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alvisal.
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Scusa, ma prima di usare parole grosse accendo il cervello.
La fame nel mondo non è questione di quanto si produce, ma di come si distribuisce (cfr. Amarthya Sen). Poi i biocarburanti assorbiranno al massimo l'equivalente della produzione della Norvegia (non arriveranno all'1%). Quindi il prezzo del grano, se vai a vedere le statistiche è sempre cresciuto insieme a quello del petrolio negli ultimi quaranta anni.
Ma poi: perchè quando dicono qualcosa che sembra "giusto" (di sinistra, progressista, avanzato, ...) si smette di guardare a chi parla? Siamo in un settore con interessi enormi e non certo per ma contro i biocarburanti.
I nobel per la chimica (settore sempre vicino a quello petrolifero), i terzomondisti consulenti dell'ONU, le società di consulenza (a proposito, chi gli avrà dato l'incarico?) secondo te parlano per puro altrismo o vogliono qualcosa?
Contemporaneamente l'OPEC continua a dire che tutti esagerano e non ci sono problemi, tanto loro apriranno un altro poco i rubinetti, e il nucleare viene rilanciato. Secondo te se non si può fare biocarburante dalla terra non verrà qualcuno che lo proporrà dall'uranio (via idrogeno)?.