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mac-giver.
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un quesito, ditemi se è normale..
ho un impianto solare termico montanto da poco ( supersolar) 300 l due collettori a circolazione naturale..
devo dire che il suo rendimento è veramente notevole in appena 3 ore di sole 300 lt stavano gia a 38gradi..
il giorno dopo il boiler è arrivato a 75gradi
ma ho notato che di notte la temperatura dell acqua scende di quasi 10 gradi..
del tipo alle 20 temperatura 70 gradi
alle 8 del mattino temperatura 60 gradi, senza che nessuno in queste 12 ore abbia consumato acqua..
pensavo ad un cattivo isolamento del boiler, assolutamente perchè anche a 90 gradi l involucro esterno al tatto risulta freddo..
volevo chiedervi se era possibile che di notte praticamente l acqua del circuito chiuso non facesse il procedimento inverso circolando dal boiler ai collettori
cedendo calore agli stessi, perchè la zona di scambio risulterebbe all interno del boiler..
in pratica di gg l acqua circola dai collettori al boiler, perche i collettori sono riscaldati dal sole..
e di notte con i collettori freddi il boiler che nel suo inteno è molto caldo fa circolare cmq l acqua del circuito chiuso e in questo modo i collettori fanno da dissipatori di calore
è possibile una cosa del genere?
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Paolo Cattani.
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possibilissimo.... ma spiega meglio come è fatto il tuo impianto! . -
sunheat.
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CITAZIONE (Paolo Cattani @ 16/5/2007, 17:07)possibilissimo.... ma spiega meglio come è fatto il tuo impianto!
10° in 12 ore è molto alta come dispersione.
ho visto il sito e gli impianti supersolar, la cosa che dici tu della circolazione all'inverso sarebbe possibile solo se fossero montati "a testa in giù"..
io credo piuttosto che possa essere un difetto nella coibentazione?
hai riferito al tuo installatore/rivenditore di questo comportamento anomalo?. -
mac-giver.
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l istallatore sono io 
piu che altro devo sentire il rappresentante espertone che me lo ha proposto..
il problema della coimbentazione non si pone perchè l ho sentito a 90 gradi e il contenitore è freddo..
il fatto del testa in giu, dici bene, ma quando c'è una grande differenza di temperatura l'acqua va anche in salita..
perchè solo di notte succede che tra zona di scambio(all interno del boiler) e la zona eposta all esterno(collettori) ci sia una grossa differenza di temperatura.. per quello anche se al contrario l'acqua circola ugualmente..
perchè se veramente succede questo dovro mettere una elettrovalvola sul tubo di ritorno del circuito chiuso normalmente aperta, comandata da un crepuscolare che appena cala il buio chiude e blocca la circolazione ..
perchè facendo cosi al mattino ti ritrovi 10 gradi in piu che non è poco...
cmq per quanto riguarda il rendimento non mi posso lamentare.. bastano poche ore di sole e la temperatura si alza a vista d occhio..
mi dispiace che questo calore venga disperso nella notte...
cmq mando le foto dell impianto..
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fcattaneo.
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CITAZIONE (mac-giver @ 16/5/2007, 14:10)un quesito, ditemi se è normale..
il giorno dopo il boiler è arrivato a 75gradi
ma ho notato che di notte la temperatura dell acqua scende di quasi 10 gradi..
del tipo alle 20 temperatura 70 gradi
alle 8 del mattino temperatura 60 gradi,
Secondo me' e' normale in un impianto a circolazione naturale..
Tieni presente che 75 gradi avranno in questo periodo, un DT notturno di almeno 60 gradi quindi la perdita rientra nella normalita' in un impianto di quel tipo.
Il fatto che l'involucro sia freddo al tatto non significa che non venga dispersa energia nella regione dell'infrarosso... poi la prova al tatto l'hai fatta veramente con il boiler a 75 gradi ?
Ciao,
F.. -
Paolo Cattani.
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CITAZIONECITAZIONEIl fatto che l'involucro sia freddo al tatto non significa che non venga dispersa energia nella regione dell'infrarosso
???????. -
mac-giver.
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la prova del tatto l ho fatta che stava quasi a 90 gradi! era freddo, il boiler è coimbentato bene! sono 300 lt! 10 gradi di perdita mi sembrano troppi..
poi stasera che fa freddino ho notato il tubo corto di mandata del circuito chiuso che è caldo! quindi vuol dire che qualcosa circola! non può essere caldo senza sole!!
vedete voi se non devo mettere un elettrovalvola di chiusura...
cmq voglio fare una prova dopo il riscaldamento diurno al calar della sera quando il circuito si raffredda smonto il tubo di mandata e gli metto un tappo..
poi vedo il gg dopo se è calata la temperatura nel boiler.. se la temperatura perde solo 2 0 3 gradi allora informo la fabbrica e vediamo...
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Paolo Cattani.
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La valvola ci vuole per forza, qualunque pannello è fatto in modo da ottimizzare la captazione dei raggi infrarossi, e qualunque cosa li capti può anche riemetterli. Non scaldare lo spazio profondo, metti una valvola antiritorno. . -
mac-giver.
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Non scaldare lo spazio profondo, metti una valvola antiritorno. 
me la spieghi??
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mac-giver.
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ecco l impianto..
il tubo di mandata del circuito chiuso è quello curvo che si vede li vicino al polmone..
mi sa che ci andra un elettrovalvola motorizzata...
non mi piace che perde 10 gradi la notte...
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spider61.
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CITAZIONE (mac-giver @ 17/5/2007, 21:52)
ecco l impianto..
il tubo di mandata del circuito chiuso è quello curvo che si vede li vicino al polmone..
mi sa che ci andra un elettrovalvola motorizzata...
non mi piace che perde 10 gradi la notte...
Intanto coibenta per bene i tubi di mandata e ritorno e poi non credo che tutto il calore lo perdi dal tubo di mandata ma una parte passa anche attraverso l'isolamento del serbatoio .
La formula della trasmissione di calore e piu' o meno data da : DeltaT * coefficiente di trasmissione * superficie
un serbatoio ha una discreta superficie + hai un grosso salto termico (75-10 esterni ca)=65 gradi quindi perdi in ogni caso una discreta qta' di calore....
Chiedi ai 'tecnici' che vendono impianti di quantificare questa perdita ...... -
mac-giver.
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si grazie.. come vedi il tubo di mandata è coimbentato..
quelli che vedi non protetti uno è il carico della fredda, il flessibile è l uscita della calda,
quello che ho sentito caldo di notte è proprio quello li corto curvo, che sarebbe la mandata del circuito chiuso..
sono sicuro che il boiler cede calore alla serpentina di scambio al suo interno e quindi fa muovere il liquido del circuito chiuso..
domani sento il tecnico--. -
Paolo Cattani.
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Il csto di un'elettrovalvola non è alto, lo ammortizzi sicuramente. Quello dell'energia per tenere aperta o chiusa la tua elettrovalvola è una cosa invece da considerare. Forse, dico FORSE, puoi trovare una valvola a clapet antiritorno che abbia una sensibilità tale da poter essere usata con la circolazione naturale. Ci sono anche valvole da calcolare e costruire, come quella a sifone e quella ad olio. Ma bisogna fare un po' di conti.
"Non scaldare lo spazio profondo, metti una valvola antiritorno"
Hai un collettore che è fatto per ricevere i raggi infrarossi emessi da una stella che sta a 150 milioni di chilometri da casa tua, che sfrutta la trasparenza del vetro a quelle frequenze infrarosse per scaldare la piastra captante e di conseguenza l'acqua. Il tuo vetro, trasparente alle frequenze alte degli infrarossi solari, è invece opaco alle frequenze basse degli infrarossi emessi dalla tua piastra captante che si è riscaldata. Questa "piccola" differenza permette al tuo sistema di collettori di comportarsi come una trappola per il calore, che può entrare ma non può uscire, e di conseguenza scalda la tua acqua.
Ma il sistema non è perfetto... il vetro non è perfettamente trasparente ai raggi entranti, e ad alcune frequenze non lo è proprio (come già detto)... e non è completamente opaco ai raggi infrarossi che cercano di uscire....
Tu ricevi di giorno energia dallo spazio con un sistema che sfrutta l'irraggiamento, l'irraggiamento funziona in entrambe le direzioni, quindi verso cosa tu irradi calore durante la notte? Verso lo spazio profondo, con la radiazione cosmica di fondo, temperatura 4 K. Naturalmente col cielo sereno, come in quelle notti che ti si ghiacciano il tetto ed il parabrezza dell'auto, o quelle in cui la rugiada condensa sempre sul tetto e sul parabrezza.... che sono più freddi perchè sono meglio posizionati per irradiare verso lo spazio e raffreddarsi.. -
spider61.
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CITAZIONE (mac-giver @ 17/5/2007, 22:55)si grazie.. come vedi il tubo di mandata è coimbentato..
quelli che vedi non protetti uno è il carico della fredda, il flessibile è l uscita della calda,
quello che ho sentito caldo di notte è proprio quello li corto curvo, che sarebbe la mandata del circuito chiuso..
sono sicuro che il boiler cede calore alla serpentina di scambio al suo interno e quindi fa muovere il liquido del circuito chiuso..
domani sento il tecnico--
Io intendevo di coibentare quello dell'ACS ingresso e uscita....
Sul fatto che dici che si crei una circolazione di notte e' impossibile , perche' il liquido caldo aumenta di volume e di conseguenza diminuisce il peso e tende a salire se sopra vi e' liquido piu' freddo , la notte o quando e' nuvolo non puo' certo scendere il calore e salire il freddo , andresti contro il principio di funzionamento della circolazione naturale , se fosse come dici te potrei mettere il pannello piu in alto del boiler , il calore che senti e' quello che si trasmette per conduzione ...
Guardando la coibentazione del tubo semicurvo devi sapere che dove viene messo il nastro isolante perdi buona parte dell'isolamento dato dalle bollicine d'aria nell'isolante (vengono schiacciate )....
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mac-giver.
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grazie per la spiegazione 
una valvola di ritegno a sportello orizzontale.. non offre resistenza...
cmq parlo col tecnico e sento come cade dalle nuvole..
il materiale isolante l ho messo sovrapposto il nastro tiene solo insieme il pacchetto che non si srlotola.. fidati che è isolato bene.. la casa costruttrice manco diceva di isolarlo..
la tua spiegazione non fa una piega, ma ti dico questo..
se in un circuito chiuso inclinato come questo alla serpentina che sta in alto io cedo calore, vuoi che il liquido al suo interno rimane immobile?
perchè la serpentina del circuito chiuso e immersa nell'acqua che sta ad 80 gradi..
per quello penso che in qualche modo il liquido del circuito chiuso si muove e rientrando nei collettori freddi dissipa calore...
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10gradi in meno di notte? |
