Coordinamento SAGRI denuncia omissione studio che rivela la salubrità del mais bt ogm

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. tersite3
     
    .

    User deleted


    Caro nll
    Vige in questo campo una sorta di strabismo.
    Le cose "naturali" sono sempre positive, salvo prova contraria.
    Le cose "artificiali" sono sempre negative, salvo prova contraria.
    Anche sotto l'aspetto probatorio c'è una disimmetria.
    Se una cosa fa male lo si vede subito.
    Se una cosa non fa male bisogna aspettare chissà quanto tempo per convenire che è innocua (tempo che si avvicina all'infinito con il principio di precauzione).
    Avvalendosi solo di elementi "naturali" l'umanità è vissuta per migliaia di anni contando un numero ristretto di individui.
    Con l'avvento delle cose artefatte il numero di individui è esploso in progressione esponenziale.
    Se fossero negative questo non sarebbe successo.
    Altra ipocrisia è chiamare un certo alimento col nome di "biologico"
    Che vuol dire?
    Qualche anima candida potrebbe pensare che questo prodotto non ha subito nessun tipo di trattamento.
    Toglietevelo dalla testa. Senza alcun trattamento non raccogliete niente, anzi nel caso degli alberi da frutto vi defunge pure l'albero.
    Nei casi più corretti "coltura biologica" significa che si sono usati i trattamenti strettamente indispensabili e usando materiali ritenuti (da chi?) particolarmente innocui.
    Un mio conoscente che coltiva meli quelli belli li vende al commerciante, quelli meno belli li vende al negozietto del biologico.
    Piuttosto sarebbe opportuno, almeno nel caso dei meli, che il consumatore sapesse che alcune varietà sono molto resistenti agli attacchi parassitari, altre sono estremamente sensibili.
    Se si vuole qualche ragionevole garanzia bisogna comprare le varietà meno delicate. Saranno meno coreografiche, ma di sicuro, con il costo degli antiparassitari, il coltivatore ne userà di meno.

    Ciao
    Tersite
     
    .
7 replies since 21/11/2007, 19:21   943 views
  Share  
.