fusione fredda elettrolitica - parte terza

video e foto di Renzo Mondaini (Ravenna)

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  1. Area51
     
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    caro amico...
    sono d'accordo con te......ma il mio riferimento e stato fatto solo per spiegare un concetto fisico esposto un po di forum fa....
    cmq grazie per le informazioni su dette

    Area51
    ciao
     
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  2. deltaHF
     
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    Ciao,

    Io, teslacoil e Matteo abbiamo replicato la fusione fredda elettrolitica in una soluzione di bicarbonato di sodio con elettrodi al tungsteno toriato(il catodo è diventato a punta).


    Ecco le foto:

    http://www.altatensione.takeaway.mine.nu:8...20elettrolitica

    E' facilissimo replicarla!

    Il passo successivo sarà calcolare il rendimento misurando l'acqua evaporata e l'aumento di calore dell'acqua isolata temicamente.
     
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  3. Ennio Vocirzio
     
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    Tutto quello che sta dicendo Area51 è perfettamente corretto. Il fenomeno riscontrato da Remond è perfettamente spiegabile e non è niente di strano. Anche io ho lavorato sulle lampade ad arco (quelle militari) e quindi sottolineo l'esattezza di quello che dice Area51.

    Una felice giornata a tutti
     
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  4. remond
     
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    Rispondendo a deltaHF

    Carissimo amico sono felicissimo che anche tu abbia replicato l’esperimento di fusione fredda elettrolitica, faccio tanto di cappello anche all’amico teslacoil, di cui ho seguito qualche suo intervento su altre discussioni in questo forum; persona molto preparata e gran sperimentatore in campo elettrico; i miei complimenti anche all’amico Matteo che si è unito alla combriccola.
    Complimenti vivissimi anche per le belle foto che avete reso pubbliche, ora che avete potuto constatare di persona la potenza generata da questa reazione, non vi resta che effettuare tutte le misurazioni per verificare se vi è un eccesso di energia, e di misurare se questa reazione è nucleare o no.

    Rispondendo ad area51 ed Ennio Vocirzio

    Carissimi, il fatto che questo fenomeno (riscaldamento dell’anodo in scarica di plasma a secco), si manifesti anche in altri casi, vuole dire che è conosciuto, ma questo non vuole dire che è spiegato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Anche la luminosità del sole è conosciuta da tutti, (esclusi i ciechi), ma non è spiegata.
    Esistono solo delle teorie che tentano di spiegarla, ma non sono accettate da tutti; la più conosciuta e più accettata è la cosiddetta reazione (protone-protone), ma rimane sempre una teoria; sapremo la verità sul tipo di reazione che avviene sul sole solamente dopo che ci saremo andati a toccare con mano, (sperando di poterla portare a casa, la mano).
    Vi allego la teoria della reazione protone-protone, probabile causa della reazione che illumina il sole, vi descrivo la prima riga.
    Quattro protoni, descritti come ioni positivi dell’idrogeno (H), si fondono assieme formando un nucleo di elio (He) di massa 4, più due positroni (e+)e due neutrini (v), con la liberazione di una energia (Q) di 26731 megaelettronvolt (MeV); le successive due righe, mostrano altre reazioni protone-protone; poi le reazioni proseguono, per costruire tutti gli elementi della tavola periodica che noi tutti conosciamo.
    Ripeto, questa è solo una teoria abbastanza accettata dagli scienziati, ma non è sicuro che sia così; ripeto un’altra volta, non basta dire che un fenomeno è presente anche da un’altra parte, per affermare che è un fenomeno normale, cioè spiegato, (ditemi in quale libro è scritto che lo voglio acquistare).
    Caro Ennio Vocirzio, senz’altro il fatto che nelle lampade ad arco si riscaldasse di più un elettrodo, poteva essere considerato solo un effetto secondario indesiderato, ma che nessuno poteva averlo spiegato.
    Credo inoltre che le lampade ad arco funzionino in corrente alternata, quindi non può esistere un anodo.
    Voglio chiarire anche cosa avviene in un arco al plasma, innanzi tutto voglio ricordarvi che cos'è un plasma, è un quarto stato della materia costituito da nuclei positivi mescolati disordinatamente ad elettroni liberi.
    Ora se siete d'accordo con me su questo, (stà scritto su tutti i libri di scuola), dovete immaginare con un piccolo sforzo di fantasia cosa succede fra anodo e catodo con in mezzo del plasma, succede quello de disse il signor Coulomb, due cariche elettriche di segno uguale si respingono, mentre di segno opposto si attraggono, con una forza che è proporzionale al prodotto delle cariche ed inversamente proporzionale al quadrato della distanza che le separa.
    Quindi in base a questa legge, (anche questa, scritta su tutti i libri di scuola), dovremmo vedere i nuclei positivi del gas viaggiare verso il catodo negativo, gli elettroni negativi liberi, viaggiare in direzione opposta verso l'anodo positivo.
    Ora io trovo strano che gli elettroni che sono leggerissimi, 1840 volte più leggeri dei protoni e neutroni del nucleo, cedano all'anodo più energia dei nuclei positivi, enormemente più pesanti, che vanno a sbattere contro il catodo.
    Secondo la legge di Coulomb, doveva essere il catodo a riscaldarsi di più.
    Ditemi la vostra, possibilmente con riferimenti bibliografici, grazie.

    Renzo Mondaini (Ravenna)

    Edited by remond - 9/1/2005, 12:28
    Attached Image
    protone1.jpg

     
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  5. deltaHF
     
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    Ciao,

    Fabio mi ha prestato la rivista "progetto elektron" del maggio 1994 in cui spiegano che facendo un arco voltaico con 2 grosse mine di grafite con un alimentatore da 30 v in aria avvengono reazioni nucleari, infatti se si spezza la punta di una mina viene attratta da calamite!

    x remond:

    Lunedi vado ad acquistare il tungsteno: cerco quello di diametro maggiore non toriato, o va bene quello con diametro 2mm?

    Quando esporremo i tesla a Vimercate (sabato 2 aprile) probabilmente mostreremo pure la fusione fredda!
    Noi porteremo il variac e gli strumenti di misura di corrente e volt, forse Qualche contatore kw/h.
     
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  6. remond
     
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    Caro deltaHf

    Anche io ero al corrente dell'esperimento della mina, che diventa magnetica dopo violente scariche elettriche; potrebbe essere fusione fredda secca oppure potrebbe essere che un legante metallico contenuto nella mina di grafite, in forma di minuscole particelle, tanto minuscole da non venire attratte dalla calamita; ma dopo l'esposizione ad alte temperature dovute all'elettricità, (effetto Joule), queste particelle si possono coagulare e formare noduli più grossi e quindi rilevabili da calamita.
    Comunque bisogna indagare, per discriminare quale delle due ipotesi è vera. Al lavoro, le mine costano poco.
    Devi sapere inoltre che per quanto riguarda il catodo di tungsteno, più è piccolo più è violenta la reazione, quindi io ho trovato un buon compromesso con quelli di diametro 2,4 mm.
    Eccoti l'elenco dei diametri degli elettrodi al tungsteno per saldatura TIG (Tungsten Inert Gas).

    1,0 mm
    1,6 mm
    2,0 mm
    2,4 mm
    3,2 mm
    4,0 mm
    4,8 mm

    Eccoti inoltre il significato dei colori applicati sulla testa degli elettrodi.

    Verde = tungsteno puro
    Grigio = tungsteno con 2 % di cerio
    Rosso = tungsteno con 2 % di torio (radioattivo, quindi fuori commercio)
    Blu = tungsteno con 2 % di lantanio
    Oro = tungsteno con 1,5 % di lantanio
    Turchese = tungsteno con terre rare (non è riportata la percentuale)

    Ti ricordo inoltre che se usi tungsteno con altri metalli, ti intorbidiscono la soluzione, pur formando lo stesso il plasma.
    Sono felicissimo inoltre che portiate a conoscenza del grande pubblico questa reazione, lo ripeto un'altra volta, più siamo a ragionere su questa reazione e prima capiremo come funziona veramente, dopodichè la si putrà usare in reattori commerciali per produzione di energia.

    Renzo Mondaini (Ravenna)

    Edited by remond - 9/1/2005, 13:01
     
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  7. deltaHF
     
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    Ho appena replicato l'asperimento:

    Come alimentatore ho usato un mot (trasformatore dei forni a microonde 2000v 600 milliampere) rettificato senza condensatore, perchè innescare il plasma a 30 v è difficoltoso.

    L'arco va lasciato acceso pochissimo, per evitare che bruci la grafite e che scoppietti, facendo alcune pause per raffreddare gli elettrodi .

    Sbriciolando il catodo quasi tutte le briciole della punta vengono attirate dalla calamita.

    Sbriciolando l'anodo solo qualche briciola viene attirata con difficolta!

    Entrambi gli elettrodi risultano bianchi sulla punta.

    La scenza come spiega questo fatto?
    Come può crearsi ferro nella grafite?

    Mia hai battuto sul tempo!

    Edited by deltaHF - 9/1/2005, 13:04
     
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  8. fab_78
     
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    dal momentoche si ritorna sull'argomento mi sembra utile ripostare un link che avevo proposto qualche tempo addietro.. l'osservazione è la stessa: grafite in ferro...

    ciao a tutti,
    scusate se l'argomento non è del tutto pertinente al topic di questa sezione ma non sono riuscito ad aggiungerne una nuova...
    facendo una ricerca di alcuni brevetti mi sono imbattuto su una configurazione piuttosto familiare.. sembra una via di mezzo tra l'aqua fuel e una cella di fusione fredda.. si tratterebbe di un sistema basato su elettrodi di carbonio e ferro che in presenza di ossigeno e una corrente di 20 ampere permetterebbe di ottenere trasmutazione del carbonio stesso in ferro.. beh se l'avessi letto qualke anno fa non ci avrei dato peso, ma oggi la cosa mi sembra più realistica!
    beh eccovi il link se volete darci un'okkiata potrebbe essere un'altra strada possibile da sperimentare
    http://v3.espacenet.com/origdoc?DB=EPODOC&...&QPN=ITRM920669
    un saluto,
    fabio[CODE][/CODE]
     
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  9. Quantum Leap
     
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    Cari amici ciao a tutti ,
    vedo con estremo piacere che il gruppo degli sperimentali sta incrementandosi notevolissimamente e questo non fa altro che bene a queste nostre ricerche.
    Riguardo l'esperimento dell'arco voltaico in aria con elettrodi di grafite, effettivamente, ci sono moltissimi spunti di riflessione. Di fatto, la procedura è la stessa per creare composti complessi di carbonio come i famosissimi "fullereni" (specie di microscopici palloni da calcio composti da 60/70 atomi di carbonio) e fra questi vi sono anche i nanotubi di carbonio.
    Il carbonio, quando cristallizza in questi modi (cristalli piani "deformati"), presenta spiccate proprietà diamagnetiche, quindi è, in qualche modo, sensibile al passaggio di un magnete. Quindi, seppur accattivante, l'ipotesi trasmutativa va dimostrata diversamente. Magari facendo analizzare la polvere che viene fuori da questo arco voltaico.

    Riguardo la confusione fatta sugli archi voltaici in aria, occorre chiarire alcune cose. Innanzitutto, la teoria di Coulomb non cessa di funzionare. Cariche positive e cariche negative continuano ad attrarsi. Tuttavia in questo caso le cariche negative (gli elettroni) sono molto più leggere, e di conseguenza più veloci, degli ioni positivi. Inoltre, nell'aria, a differenza di una soluzione elettrolitica, vi sono molti meno ioni positivi. La conseguenza di queste, in fondo banali, constatazioni è che gli elettroni raggiungono l'anodo prima, più agilmente, più velocemente. Ed ecco che l'anodo si scalda di più.
    Ovviamente questa spiegazione non l'ho inventata io, esiste in tutti i libri di scuola e mi pare che in sè non celi nulla di così arcano.
    Tuttavia, il fatto che questi archi voltaici possano indurre in qualche modo delle reazioni nucleari, quello si è un fatto nuovo, interessante e merita approfondimento.

    Ancora complimenti a rikk s4, delta Hf e la sua cricca per i notevoli risultati

    Ciao ciao
     
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  10. teslacoil
     
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    Hola All!

    CITAZIONE
    Come alimentatore ho usato un mot (trasformatore dei forni a microonde 2000v 600 milliampere) rettificato senza condensatore, perchè innescare il plasma a 30 v è difficoltoso.



    ESAGERATO!!!!!
    L' arco si innesca che e' una bellezza anche a soli 24V e rimane acceso
    molto facilmente purche' ci sia sotto un bel po di corrente e soprattutto
    purche' la corrente sia CONTINUA.
    Io l' avevo replicato molti anni addietro..... precisamente nel maggio del
    94 quando avevo 14 anni ed avevo appena portato a casa quella rivista
    dall' edicola!



    L' esperimento allora mi era riuscito benissimo usando delle mine HB
    e una batteria da macchina!

    CMQ, se ti serve posso prestarti il "trasformatorino" da 2600V con ballast
    a 7 kW che tengo a fianco alla caldaia ( NON per accenderla ma solo
    perche' NON c'e' altro posto per quel rettangolone alettato pieno d' olio! )
    Ci ho tirato dei begli archi in aria libera........ fino a 40 cm circa


    CITAZIONE

    L'arco va lasciato acceso pochissimo, per evitare che bruci la grafite e che scoppietti, facendo alcune pause per raffreddare gli elettrodi .



    Ecco, questo io ero riuscito a capirlo solo dopo parecchio tempo, infatti nei
    primi esperimenti disintegravo una mina dietro l' altra senza alcun risultato.
    ( pero' era divertente!!! )


    Ed ora una notizia molto bella avuta da DeltaHF poco fa
    A parte i dettagli ( acquisto di elettrodi NON toriati, acquisto di un thermos
    ad alto vuoto per realizzare un calorimetro e recupero di una mega valvolona
    enorme per chissa' quale esperimento strano ) ha finalmente levato
    quella enorme serra per orchidee che occupava un intera scrivania limitando pesantemente lo spazio disponibile e emettendo sempre una fastidiosissima
    luce dalla lampada interna per fare posto al reattore a fusione fredda!!!!
     
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  11. Lowrence
     
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    Uhm, potrebbe darsi che la grafite usata non fosse pura grafite ma p.es. contenesse del solfuro di ferro che si è ricombinato in Fe a causa delle alte temperature e a causa della converisione in CO2 della grafite che se ne è andata? La sostanza bianca potrebbe essere cenere di resine usate per tenere insieme il composto della mina?
    Fondere atomi di C in atomi di Fe libera tanta di quella roba che fa spavento specie se non è qualche atomino sperduto e solitario ma addirittura briciole di metallo.
    Poi perchè atomi di carbonio si dovrebbero fondere a causa di un semplice anche se intenso arco voltaico?
    Proiettori cinematografici di qualche decina di anni fa erano dotati di due barre di grafite ed era l'arco di queste che forniva la luce per la proieziene. Non ho sentito di addetti alla proiezioni morti di leucemia o da ustioni da radiazioni. Mah! Non è il mio campo quindi forse sto dicendo un sacco di balle! Che mi dite?
    Ciao!
     
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  12. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (Lowrence @ 11/1/2005, 11:43)
    Uhm, potrebbe darsi che la grafite usata non fosse pura grafite ma p.es. contenesse del solfuro di ferro che si è ricombinato in Fe a causa delle alte temperature e a causa della converisione in CO2 della grafite che se ne è andata? La sostanza bianca potrebbe essere cenere di resine usate per tenere insieme il composto della mina?
    Fondere atomi di C in atomi di Fe libera tanta di quella roba che fa spavento specie se non è qualche atomino sperduto e solitario ma addirittura briciole di metallo.
    Poi perchè atomi di carbonio si dovrebbero fondere a causa di un semplice anche se intenso arco voltaico?
    Proiettori cinematografici di qualche decina di anni fa erano dotati di due barre di grafite ed era l'arco di queste che forniva la luce per la proieziene. Non ho sentito di addetti alla proiezioni morti di leucemia o da ustioni da radiazioni. Mah! Non è il mio campo quindi forse sto dicendo un sacco di balle! Che mi dite?
    Ciao!

    Ciao Lowrence,
    esistono diverse aziende nel mondo che utilizzano questo processo per trasformare il carbonio in ferro, il problema è che non lo dicono.

    In Canada è stato realizzato un reattore che trasforma le retine delle lampade da campeggio (torio) in argento.
    Una forma di smaltimento molto utile non trovi?
    Quello che sto affermando è serio e verificato e molto pericoloso, ma è la verità.

    Pericoloso perchè prima di fare l'argento, facevano oro e platino, con un processo elettrolitico molto semplice che dura circa tre giorni per la trasmutazione completa, poi qualcuno ha "suggerito" che forse era meglio produrre argento, tutto quello che non ho scritto lo puoi immaginare tra le righe.

    Ciao
    Armando
     
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  13. distortion
     
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    Hei ragazzi... approfitto un attimo per cambiare discorso ma rimanere sempre nell'ambito della fusione di nuclei atomici e trasmutazioni

    qualcuno ha per caso visto il TG Leonardo in onda su Rai3 di lunedì mattina?
    Un generatore di neutroni grande come una televisione... la nuova risorsa contro il cancro
    che funziona a: fusione nucleare tramite l'accelerazione e la compattazione di atomi di deuterio.
    La macchina ancora in sperimentazione presso l'istituto di Fisica dell'Università di Torino
    è ancora lungi dall'essere ottimalmente funzionale. A parte il processo vero e proprio di cura che prende in esame l'iniezione di composti contenenti Boro10 nel sistema cardiocircolatorio.
    Il sistema Co-Axial D-D Neutron Generator for FIRMS è a mio avviso una delle volte in cui apertamente e "fisicamente" si parla nella stampa pubblica di avvento di reale fusione nucleare a bassa energia.
    Chi sa qualche cosa di più a tal riguardo, che implementazioni possibili si potrebbero eseguire sull'esperimento cominciato da Remond di fusione secca dopo aver colto qualche idea da questo progetto.

    Ciao
    Distortion
     
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  14. daniloz
     
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    CITAZIONE (Armando de Para @ 11/1/2005, 13:34)

    In Canada è stato realizzato un reattore che trasforma le retine delle lampade da campeggio (torio) in argento.
    Una forma di smaltimento molto utile non trovi?
    Quello che sto affermando è serio e verificato e molto pericoloso, ma è la verità.

    Pericoloso perchè prima di fare l'argento, facevano oro e platino, con un processo elettrolitico molto semplice che dura circa tre giorni per la trasmutazione completa, poi qualcuno ha "suggerito" che forse era meglio produrre argento, tutto quello che non ho scritto lo puoi immaginare tra le righe.

    Ciao
    Armando

    ciao Armando,
    non vorrei sembrare scettico ma non riesco ad immaginare un processo elettrolitico del genere....
    se poi fosse così semplice immagino molte persone straricche venute fuori dal nulla a conoscenza del fenomeno come lo sei tu.

    buona serata a tutti
     
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  15. remond
     
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    Caro daniloz

    Non c'è bisogno di credere al 100 per 100 di tutto quello che si dice, basta pensare che il solo fatto che qualcuno lo ha detto, potrebbe essere vero, perchè la realtà supera qualsiasi fantasia.

    Renzo Mondaini (Ravenna)
     
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223 replies since 7/1/2005, 13:01   10727 views
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