Un inceneritore in Germania per bruciare i rifiuti di Napoli

Trasferire l’immondizia costa meno che smaltirla qui

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. scu
     
    .

    User deleted


    interessante che in svizzera li chiamino ancora inceneritori.... obsoleti!!!
     
    .
  2. odisseo
     
    .

    User deleted


    interessante che la sinistra, che fino a prova contraria:
    - governa (nel senso che fà parte del governo)
    - non perdona certi fatterelli (ex. G8 di Genova)

    Si sia rivolta a De Gennaro, gli abbia attribuito poteri in deroga alle normative vigenti in materia ambientale
    Abbia fatto ricorso all'esercito e ai carabinieri (altre entità non certo amate dalla sinistra stessa) per rimuovere l'immodizia e sorvegliare le discariche (come sorveglieranno secondo voi ? armati o disarmati ? )

    Tutto come al solito, tutto già visto in mille altre occasioni

    Peste e corna su tutto e tutti, salvo, poi, quando le situazioni precipitano, chiedere......
    nò.........

    ordinare, agli stessi che si sono criticati, insultati (e mi fermo per carità di patria), lasciati senza mezzi, di risolvere tutto....... e farlo pure in fretta..... marsh !!!

    Odisseo
     
    .
  3. EGO73
     
    .

    User deleted


    E vero, e' avvenuto lo smaltimento di rifiuti dal Nord alle regioni campane, abilmente e remunerativamente sfruttato dalla camorra e da qualche societa' senza scrupoli, ma vorrei farti notare che se incanaliamo la discussione in questa direzione rischiamo di perdere totalmente di vista il problema.
    Perche' la rumenta che copre ormai la Campania NON ARRIVA dalle ricche regioni del Nord (bello trovare sempre qualcuno a cui scaricare le proprie colpe), ma viene quotidianamente prodotta dai cittadini campani.
    Il fatto che non venga smaltita non dipende dalle discariche abusive utilizzate dalla camorra per i suoi lucrosi crimini, ma dal fatto che in Campania nulla si e' fatto negli ultimi 20 anni per attrezzarsi (raccolta differenziata, riutilizzo, riciclaggio, incenerimento, discarica) ad affrontare la gestione dei rifiuti normalmente come hanno fatto le altre regioni.
    Come si puo' sostenere che se in Campania non esistano discariche controllate e inceneritori (ne' tanto meno l'educazione della gente riesce a contemplare il concetto di differenziazione) la colpa e' del Nord?
    Ora, perche' il cittadino sardo, o lombardo, o emiliano dovrebbe accollarsi l'onere dello smaltimento dei rifiuti campani?
    Qualcuno puo' oggettivamente spiegarmelo?
     
    .
  4. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (EGO73 @ 16/1/2008, 10:49)
    Ora, perche' il cittadino sardo, o lombardo, o emiliano dovrebbe accollarsi l'onere dello smaltimento dei rifiuti campani?
    Qualcuno puo' oggettivamente spiegarmelo?

    A mio parere ora, in emergenza, è corretto che lo stato faccia ricorso alla solidarietà delle altre regioni. E' un dovere verso l'Europa e verso i cittadini campani coscienti e convinti di come stanno effettivamente le cose (e ce ne sono tanti fortunatamente! Nessuno davanti alle discariche coi cartelli tanto per chiarire!).
    E' sul dopo-emergenza che la pazienza delle altre regioni si esaurirà. E non sto parlando solo del ricco e egoista Nord. Pur se con vari problemi in nessuna altra regione del Sud si è mai assistito a scene di questo genere.
    L'onere dello smaltimento dei rifiuti campani è TUTTO campano! Camorra, Nord e San Gennaro non c'entrano nulla.
    Indipendentemente dal fatto che in Campania si decida di usare gli inceneritori, le discariche, i cosi meccanobioecc. quello che i campani devono assolutamente capire è che sarà loro esclusiva responsabilità e peso economico smaltire i loro (e solo i loro!) rifiuti nel modo che più riterranno gradevole, senza imposizioni e senza esercito! Del resto anche in Campania esistono molte comunità che si smaltiscono dignitosamente la spazzatura senza immonde piazzate!
    Al resto delle regioni basta che quei rifiuti SIANO SMALTITI! Il come è argomento di curiosità, tuttalpiù. :angry:
     
    .
  5. taote
     
    .

    User deleted


    Dal Meetup Nazionale:

    UNA SPORCA, SCHIFOSA, PUZZOLENTE VERITA' SUI RIFIUTI ITALIANI , ATTENZIONE ALLA FALSA INFORMAZIONE , NON FACCIAMOCI FREGARE !

    Il problema dei rifiuti a Napoli non è un problema creato dai napoletani che sono costretti a subirlo , ma delle amministrazioni locali e nazionali che non hanno provveduto ad attuare programmi risolutivi , di informazione e sensibilizzazione dei cittadini campani.

    Ci vogliono far credere che sia una situazione inevitabile,superabile solo con discariche ed inceneritori-termovalorizzatori .

    Non c'è spazio per i rifiuti delle città Campane perchè nel territorio Campano sono stati smaltiti rifiuti industriali ,anche tossici , di imprese di diverse parti d'Italia come anche dalle zone Venete come ricordato dalla Iervolino , bisogna chiedere alle autorità competenti di fare dei carotaggi nella discarica di Pianura per verificare cosa si sta decomponendo li sotto .
    A Napoli la camorra ha speculato sullo smaltimento dei rifiuti civili ed industriali , politica e industria sono molto spesso coinvolte .
    La raccolta differenziata è stata boicottata per consentire alla camorra di sfruttare la situazione è lucrare sulla salute della società .

    DISCARICHE INCENERITORI RIGASSIFICATORI E TERMOVALORIZZATORI NON SONO LA SOLUZIONE! Adesso per venire fuori dal pantano politici e giornalisti raccontano un sacco di bugie su questi impianti, ma essi NON servono a produrre energia,non sono neanche convenienti economicamente , NON sono ecocompatibili, anzi, tutti questi impianti producono inquinamento specie da polveri sottili che generano tumori sul lungo periodo ,quindi gravemente nocivo per la nostra salute,dei nostri figli e delle generazioni future , tutto dimostrabile e sostenuto da professori,studiosi e oncologi di fama internazionale ,


    LA SOLUZIONE E' RIDURRE LA PRODUZIONE DI BENI INUTILI , DI RIFIUTI E DIFFERENZIARE DA SUBITO !


    Appoggiamo la rivolta Campana , loro hanno bisogno di noi , sosteniamo la società a rifiuti 0 , dove c'è un rifiuto c'è un errore di progettazioone a monte nella catena industriale , esistono le alternative a inceneritori e a discariche ,nel resto d'Europa si stanno riducendo il numero di inceneritori sostituendoli con una informazione ed educazione della popolazione verso la sostenibilità della società a rifiuti 0 , tutto questo è possibile ,anche a San Fransisco stanno applicando la stessa strategia con l'intenzione di raggiungere nei prossimi anni la produzione di 0 rifiuti , solo in Italia si vogliono fare nuovi inceneritori/termovalorizzatori ,nuove discariche , informatevi in internet , non è la strada giusta per la soluzione del problema , fortunatamente ci sono amministrazioni comunali virtuose che sono riuscite a raggiungere ottimi risultati in tempi brevissimi , Novara ha superato il 70% di raccolta differenziata , un traguardo formidabile , ma in continuo miglioramento ,questa è la dimostrazione che una buona amministrazione locale genera risultati importanti .
    Gli inceneritori - termovalorizzatori sono un errore dannoso alla nostra salute e anti economici.

    Inceneritori, il perché del no.

    1 - L'incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
    2 - L'incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
    3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
    - le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
    - i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
    - l'incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
    4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall'incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
    5 - Le patologie derivanti dall'inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
    6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell' Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell'ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
    7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all'aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
    8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell'incenerimento dei rifiuti

    Cosa fare con i rifiuti.

    1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
    2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
    3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
    4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l'attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
    5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
    - il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
    - il riciclaggio della carta rende più dell?energia che se ne può ricavare
    - il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
    6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.
     
    .
  6. taote
     
    .

    User deleted


    [MODERAZIONE: Non devi duplicare un intero post, anche se lo hai postato in due discussioni diverse!!! Se ti serve citarlo anche qui, allora inseriscine il lik: dal Blog di Grillo. nll]

    Edited by nll - 16/1/2008, 17:43
     
    .
  7. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    Si ok! Abbiamo capito l'orribile truffa degli inceneritori.
    Evabbè, col tempo, con la riduzione dei rifiuti (che sarebbe doverosa, ma già ottenerla a Verona è difficile... a Napoli siamo nel campo del fantasy direi!), con riciclo, con i meccanobioaffari... si arriverà sicuramente a farne a meno.
    Splendida prospettiva!

    Quello che ancora mi pare non perfettamente chiaro è che chi ORA continua a sostenere la "rivolta campana" DEVE indicare come risolvere il problema. Rifiuti 0? Splendido! Qui, come a Brescia per ora ci accontentiamo degli inceneritori, col tempo promettiamo che ci impegneremo.
    Ma è ORA e in campania che serve indicare come arrivare ai rifiuti 0. Continuare a sciorinare le storielle sulle discariche che sarebbero "piene" :o: dei rifiuti del nord è solo un patetico escamotage per fare leva sulla coscienza sporca del ricco benestante.
    Si può ottenere il riciclo a rifiuti 0? Splendido! Quale migliore occasione che metterlo in atto ORA a Napoli e dintorni con la fattiva collaborazione delle popolazioni in "rivolta" ???
    Dimostratele coi fatti le cose, a parole Hitler poteva aspirare al soglio pontificio! <_<

    CITAZIONE (taote @ 16/1/2008, 15:38)
    Dal Blog di Brillo:

    Un pò lo sospettavamo! :D

    Edited by BrightingEyes - 16/1/2008, 21:15
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    GlobalMod
    Posts
    1,210

    Status
    Anonymous
    Che lo smaltimento rifiuti sia un problema lo sanno anche i muri, ma l'articolo del blog citato non fa altro che dar voce alle già troppo urlate campagne contro tutto, che si autoalimentano e autoreferenziano per darsi autorevolezza e confutare i dati, che esistono, sui vantaggi dell'utilizzo dei termovalorizzatori.

    Ho in più sedi ribadito che la soluzione non può essere univoca e non può prescindere da un attento studio della realtà dove la si vuole applicare. Il Grillo di turno esalta i motori a idrogeno quale panacea per il trasporto veicolare, ma "dimentica" di dire come l'idrogeno viene ad oggi prodotto, allo stesso modo esalterebbe i termovalorizzatori se il mondo politico italiano avesse deciso di non volerli costruire! Invece idrogeno e termovalorizzatori sono entrambe utili, perché una produzione energetica centralizzata, ad elevati rendimenti, con emissioni controllate e localizzata in aree a basso impatto ambientale è senz'altro una soluzione migliore di una produzione diffusa, a bassi rendimenti, senza alcun controllo delle emissioni e localizzata dove capita (leggi: cumuli di spazzatura per strada, bruciata all'aria aperta, in città, sotto il balcone di casa). Che ne dici? Il Grillo parlante sarebbe così più contento?
    La differenziata al 100% è praticamente impossibile e quindi occorre considerare un concorso di soluzioni.

    [MODERAZIONE:
    Questa discussione, poi, non è pro e contro gli inceneritori (l'ho già scritto prima e lo ribadisco: c'è un'altra discussione che tratta questo argomento!!!), ma mette in relazione i roghi della spazzatura e l'invio della stessa ai termovalorizzatori tedeschi. Cerchiamo di attenerci al tema della discussione, altrimenti elimino i post OT (per me è un lavoro eccessivo spostare i post nella giusta sezione, cosa che ho fatto inizialmente, quando i fuori tema erano solo occasionali).]
     
    .
  9. odisseo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (taote @ 16/1/2008, 14:45)
    6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari.

    eeeeehhhhhmmmmmm........

    facciamo due conti, in campania si producono 5000 tonnellate di rifiuti al giorno
    il 30% sarebbe 1500 tonnellate/giorno, neanche poco, quindi

    Tutto da essicare alla sveltina

    ok, anche se si essicasse tutto, poi sorgerebbe un problemino non indifferente, occorrerebbe immagazzinarle a tenuta d'aria
    Altrimenti, ritornano rapidamente umide e, cominciano a marcire

    Una pioggerellina sulla discarica e...... :rolleyes:

    Odisseo
     
    .
  10. taote
     
    .

    User deleted


    certo bisogna poi riutilizzare il prodotto essiccato per produrre qualcosa, come cemento sintetico, combustibile (thor) o syngas (dissociazione molecolare)
     
    .
  11. taote
     
    .

    User deleted


    Leggi la scheda di Bìutiful cauntri

    L'inceneritore di Terni è stato chiuso. Si ipotizza il reato di disastro ambientale. Gli inceneritori sono antistorici e producono diossina e nanoparticelle. Se quello che scrivo è vero e documentato, allora sotto accusa devono finire in futuro tutti coloro che sono responsabili di morti di tumori: i politici, gli amministratori, gli imprenditori con i soldi del CIP6 della bolletta dell'energia elettrica.
    Se ciò che dico è falso, invito i piazzisti degli inceneritori a dimostrare il contrario su questo blog.

    "Caro Beppe,
    temo che le decisioni politiche degli ultimi giorni sul "caso Pianura" in Campania intendano utilizzare l'emergenza per legittimare ed adottare scelte di lungo periodo.
    In questi giorni, anche attraverso un bombardamento mediatico, intriso di superficialità e luoghi comuni sembrerebbe, infatti, che l'emergenza rifiuti in Campania possa risolversi soltanto attraverso discariche ed inceneritori, senza la consapevolezza che ciò rappresenta una strategia politica di lungo periodo e non unicamente la risoluzione del contingente.
    Si vuole attuare una precisa scelta politica, oggetto di ripensamento in tutta Europa, ovvero sbilanciare la gestione dei rifiuti sulla realizzazione degli impianti, piuttosto che sulla politica delle "r":
    - riduzione dei consumi
    - raccolta differenziata
    - recupero
    - riparazione
    - riuso
    - riciclaggio.
    Si vuole attuare una precisa scelta politica: realizzare in Campania tre impianti di incenerimento nel territorio della provincia di Salerno, ad Acerra (Napoli) e a Santa Maria La Fossa (Caserta). L'impianto di Acerra, come è noto, privo di valutazione d'impatto ambientale e vetusto nelle tecnologie, come ampiamente dimostrato dalla Commissione bicamerale sui rifiuti, è sovradimensionato, e per essere economicamente vantaggioso, dovrebbe bruciare quantità di CDR (combustibile derivato da rifiuti) in proporzioni tali da scoraggiare e quindi pregiudicare la raccolta differenziata e la filiera virtuosa ad essa riconducibile, determinando, come evidenziato dalla Corte dei Conti, anche un danno patrimoniale alle finanze locali.
    L'orientamento dettato dall'emergenza intende sbilanciare la gestione del ciclo integrato dei rifiuti a favore di un sistema di combustione classica, assegnando la funzione principale all'ipotesi di incenerimento dei rifiuti, indicata invece residuale e marginale dalla normativa e dalla giurisprudenza vigente.
    Per invertire radicalmente la rotta della politica dei rifiuti in Italia bisogna uscire dal cul de sac del CIP 6 e abrogare definitivamente, anche per gli impianti già realizzati, la delibera n. 6 del comitato interministeriale prezzi che nel 1992 dichiarava, unico Paese in Europa, il rifiuto fonte rinnovabile, prevedendo sovvenzioni pubbliche per gli impianti di incenerimento. Il CIP 6, prelevando le risorse direttamente dai cittadini, attraverso le bollette dell'energia elettrica, ha influenzato, negli ultimi quindici anni, la politica dei rifiuti in Italia, incentrandola prevalentemente sulla fase terminale, appunto sullo smaltimento e sulla progettazione e realizzazione di impianti di incenerimento. Attraverso il CIP 6 sono state alimentate sacche parassitarie e rendite finanziarie che hanno avuto quale loro principale obiettivo bruciare la maggior quantità di rifiuti "tal quale", impedendo ed ostacolando il decollo della raccolta differenziata. I finanziamenti pubblici provenienti dal CIP 6 hanno influenzato gli strumenti di pianificazione regionale e rallentato, non soltanto lo sviluppo della raccolta differenziata, ma fonti di energia pulita e rinnovabile come l'eolico ed il fotovoltaico.
    Una pratica quella dell'incenerimento che alimenta lo spreco, con una resa energetica del 10-15% contro un dispendio di risorse che l'energia prodotta non compensa neppure lontanamente. Una pratica che incentiva la realizzazione di impianti che a pieno regime producono, al di là delle tossiche e nocive polveri ultra-sottili, una quantità di ceneri tali da richiedere la realizzazione di discariche in grande quantità per collocare i nuovi rifiuti prodotti dalla combustione. In questo senso basta fare un giro a Montichiari dove vengono tumulate le ceneri e le polveri del megainceneritore di Brescia, condannato tra l'altro da una recente sentenza della Corte di Giustizia.
    Si prenda dunque con serietà e rigore l'ipotesi di passare da metodi primordiali di smaltimento quali "il fuoco e le buche" a modelli già sperimentati con successo in alcune parti d'Italia come il trattamento meccanico biologico "a freddo". Si utilizzi l'emergenza come una grande occasione di rilancio e rinnovamento e non come il pretesto per affermare scelte che guardano indietro, ovvero all'era del fuoco." Alberto Lucarelli - Ordinario di diritto pubblico - Università di Napoli Federico II
     
    .
  12. odisseo
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (taote @ 16/1/2008, 22:00)
    certo bisogna poi riutilizzare il prodotto essiccato per produrre qualcosa, come cemento sintetico, combustibile (thor) o syngas (dissociazione molecolare)

    e le ceneri ? e quando il cemento "sintetico" si sbriciola ?
    perchè sono sempre, minimo 1500 tons/giorno, senza contare tutto il resto che è stato bruciato ...... oooooopppppssssss termovalorizzato (ex il recupero di legno)
    e non scordiamoci le acque reflue e, i sottoprodotti di tutte le altre lavorazioni
    dove ti finisce il tuo principio di precauzione ???

    Trattamento meccanico biologico a freddo ???
    E' per caso un eufemismo o un giro di parole per dire "compostaggio" ???
    Perchè, in tal caso, sarei curioso di sapere dove le vorrebbero fare queste cose, dal bouquet un pochino greve (sempre per usare un giro di parole)

    Odisseo
     
    .
  13. taote
     
    .

    User deleted


    odisseo ma che stai a dì? bruciare il legno? ceneri? compostaggio? conosci il cemento sintetico di cui parlo?di cosa è composto? asolutamente non di ceneri tossiche inertizzate, ma di materie plastiche inerti altrimenti indifferenziabili (cioè quello che ti rimane dopo aver recuperato tutto il recuperabile)

    a parte che bruciare legno non è la stessa cosa che bruciare plastiche e metalli, quindi ci potrebbe pure stare, e magari qualche residuo dalle varie lavorazioni potrebbe anche esserci, ma nulla di paragonabile alle ceneri tossiche di un termovalorizzatore che è un altro paio di maniche!

    Bisogna sempre valutare cmq i rischi, per non barattare un uovo oggi per una gallina domani. Questo è il principio di precauzione.
     
    .
  14. odisseo
     
    .

    User deleted


    Illuminaci

    composizione, uso e durata del "cemento sintetico", biodegradabilità e tossicità delle sostanze plastiche che lo compongono

    polveri e residui prodotti durante combustioni e dissociazioni

    acque reflue ? sottoprodotti dei vari stadi di lavorazione ?

    Trattamento meccanico biologico a freddo ???

    costo degli impianti ? dimensioni ? tempi di realizzazione ? possibili siti di realizzazione (per esempio, nei centri abitati ? )


    Odisseo
     
    .
  15. EGO73
     
    .

    User deleted


    QUOTE (taote @ 17/1/2008, 01:41)
    conosci il cemento sintetico di cui parlo?

    Senza provocazione alcuna, siccome ho lavorato nel campo del riciclaggio delle ceneri provenienti dall'incenerimento dei rifiuti urbani nella produzione di calcestruzzo, e poi nel campo dei geopolimeri, sono curioso di conoscere il cemento sintetico, di cui ammetto senza vergogna la mia ignoranza.

    Puoi spiegarmi da cosa viene prodotto, la composizione finale, durabilita' leaching, proprieta' meccaniche, ecc???

    Grazie
     
    .
168 replies since 28/12/2007, 11:01   8072 views
  Share  
.