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gattmes.
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limita anche la tensione (oltre alla corrente)....
Inizi a caricare in CV (constant voltage) e poi dovrebbe passare in CC.
PS (a richiesta.. vedi msg successivi a questo):
CV significa che la tensione è costante (come su un classico alim da laboratorio quanto si impostano "x" Volt..)
CC significa che la corrente è costante (come su un classico alim da laboratorio con limitazione lineare di corrente... e quando questa è impostata a un valore uguale o minore di quella richiesta dal carico, ovvero quando l'alim lavora in limitazione di corrente [e la tensione in uscita scende dal valore a vuoto/impostato])
Nelle FAQ sulle bat era già scritto (ecco xchè leggere sempre le faq) tuttavia in modo poco visibile.
Ho quindi evidenziato i termini, aggiunto le traduzioni in inglese nonche gli acronimi da queste derivati.
Edited by gattmes - 23/1/2008, 12:18. -
DOLOMITICO.
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Scusa ma cosa significa il costant voltage?
Ho fatto lo stesso trattamento a entrambe le batterie,l'acido è omogeneo su tutte e 2,
Per la precisione è al limite fra medio scariche e scariche.adesso provo a scaricarle e ricaricarle un paio di volte x vedere se riprendono carica piena.
Ricordo che le batt prese dal sfasciamacchine hanno avuto bisogno di qualche ciclo x rimettersi in piedi.
Ma ancora non capisco cosa sia successo per ridurle cosi.
Grazie gattmes è un po che leggo i tuoi post molto tecnici.
Ps:ma per avere una buona scorta di energia e quindi batterie che collegamenti si possono fare?Escluso il parallelo calcolando che ho tutto predisposto per i 12 volt. -
Eddy79.
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CITAZIONE (DOLOMITICO @ 22/1/2008, 15:44)...
Ps:ma per avere una buona scorta di energia e quindi batterie che collegamenti si possono fare?Escluso il parallelo calcolando che ho tutto predisposto per i 12 volt
...
Ciao,
Se il tuo impianto e' a 12 volt non puoi farci molto, se metti le batterie in serie avrai 24- 36- volt ...
Domanda: il complesso di accumulatori lo ricarichi con il solare ? tutto con il pannellino da 60w ?
Eddy. -
DOLOMITICO.
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si,tutto col pannello da 60.
solo in caso che il livello di carica scende troppo attacco temporaneamente un alimentatore.
ho sentoto parlare di diodi ma non so se funziona
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Eddy79.
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Ciao
Con soli 60 w per mio conto conviene caricare le batterie separatamente quindi con uno switch che commuta la n°1 la n°2 la n°3 ecc; tuttavia se vuoi rendere automatica la ricarica forse conviene cercare un timer che ogni 24 ore cambia batteria ma per far questo ci si addentra un po' nell'elettronica fai da te..
Per la scarica potresti mettere un diodo di potenza all'uscita di ogni batteria e collegarle in parallelo cosi' sommi la corrente e riduci i problemi dei paralleli ma non e' una soluzione ottimale
Oppure utilizzi il solito switch manuale ...
Eddy
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DOLOMITICO.
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Vada x lo switch
A dire il vero l ho gia montato per scambiare i 2 pacchi.
Il fatto è che dai rottemai trovi quintali di batterie da45ah e poche poche batt da 100ah.
Nelle batterie caricate con la corrente al 2% l'acido si è stabilizzato su tutte le piastre uguali ma non sono arrivato alla carica max.
Si limita a segnare 12.55volt senza carico.Voglio provare a scaricarle e ricaricarle un paio di volte per vedere.
Una cosa che ho notato:
se consumo solo 7 ah di carico non ci son problemi
se pero arrivo a 10-15 la tensione va in picchiata verso gli 11-10volt
Posso mantenere il carico attivo o insorgono problemi?
Il carico è attaccato su 4 batt in parallelo da 45.
Pochi amper x batt insomma.
Ma una batteria perfetta non esiste?
Scarica a 0 poi ricarica come i cellulari.Invece che mezze cariche solfati e casini vari.
Credo che ste tecnologie stentano a decollare,quando cominci a superare i 100wt di assorbimento capita di tutto.. -
Eddy79.
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Ciao
ci sono diverse tipologie di batterie e le piombo sono le piu' economiche in relazione a C.
E' vero che presentano alcuni problemi e richiedono alcune attenzioni ma in realta' sono molto robuste e durature.
(Mai visto una batteria da cellulare durare 10 anni? eppure ci sono batterie al Pb da trazione che ce la fanno)
Una cosa da non fare e' scaricarle troppo ! mai sotto 1,8 V elementoCITAZIONEIl carico è attaccato su 4 batt in parallelo da 45.
Pochi amper x batt insomma.
In realta' non puoi sapere se e quanta corrrente eroga ciascuna batteria, e' probabile che si stia scaricando una sola da matti e le altre 3 stiano a guardare o quasi.
Il tuo problema e' che stai usando troppe batterie e molte di queste non sono nuove.
Per di piu' stai facendo dei paralleli che sono assolutamente da evitare
Ad essere sinceri anche le serie di batterie non sono facili da realizzare; (le batterie devono essere perfettamente uguali, cariche alla stessa densita', e possibilmente gemelle ovvero della stessa fornitura)
E da notare che tutte le batteria sono formate da elementi in serie e se per un qualunque motivo gli elementi si sbilanciano la batteria lavora male; per ovviare a cio' esistono caricabatterie che hanno la funzione di "equalizzazione" che ricrea una carica simile a quella che hai fatto al 2%
Il mio consiglio e', visto che disponi di soli 60w, di usare una sola batteria in maniera di essere sicuro della carica e successiva scarica .
Cosa devi alimentare con queste batterie ?
Per quanto concerne le batterie caricate al 2%, se la densita' di tutti gli elementi si e' portata almeno attorno 1,20 kg/l (1200) puoi caricarle adesso con un normale caricabatterie in maniera che raggiungano i 14,4 e vadano un po' in gassificazione che male non fa.
Poi puoi anche provare a fare l'avviamento ad una macchina e ti accorgi subito se sono ok oppure ko.
Ancora 2 parole di carattere generale: le batterie da macchina non sono concepite per utilizzo da gruppo di continuita' per cui non sono in grado di erogare correnti importanti per periodi prolungati (a volte non arrivano neanche alla capacita' di targa ), fanno solo tanti ampere di spunto che e' quello che serve ...
Nel tuo caso servirebbero 2 batterie da 6 volt corazzate da trazione leggera messe in serie per fare 12 volt.
1° problema e' che con 60 w non ce la fai a caricarle (servirebbero come minimo 200w)
2° problema costano parecchio
Questa sarebbe la soluzione definitiva al problema di fornitura di energia
Se ti accontenti di poter disporre di minore energia usi le batterie che hai avendo l'accortezza di commutare da una batteria all'altra quando la prima e' scarica e di caricarle separatamente (non usare 2 pacchi ma usa 4 batterie e uno switch a 4 posizioni)..
Eddy. -
DOLOMITICO.
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CITAZIONEIn realta' non puoi sapere se e quanta corrrente eroga ciascuna batteria, e' probabile che si stia scaricando una sola da matti e le altre 3 stiano a guardare o quasi.
Questo è vero avevo notato questa anomalia.Sembrava proprio che non fossero 4 ma 1 sola.CITAZIONEPer di piu' stai facendo dei paralleli che sono assolutamente da evitare
Lo sapevo che era un rischio ma leggevo che con le dovute cure si poteva tentare.CITAZIONECosa devi alimentare con queste batterie
Una tivu da 60w 2 lampadine un citofono e qualche cosuccia saltuaria (carica batterie x cell-piccoli utensili.insomma stavo realizzando un sistema alternativo all enel che in caso di black out avessi una parte di casa in funzione.
Avendo un inverter sinusoidale da 275w volevo sfruttarlo almeno con dei picchi di 250w:
e qui casca l'asino........come fai ad alimentarlo se richiede 20 ah ora e con 45 ah di batt non glieli darai mai?
Per quello ho tentato il parallelo però mi trovo che gia a 12ah il led del reg di carica lampeggia come un albero di natale(significa che la tensione arriva sotto gli11.8 volt a scendere)
Ho pensato anche alle batt stazionarie.ma a parte il costo (170€ x una batt da 100ah al gel)
mi dicono sul sito che durano x 10 anni,e invece un mio amico che le usa mi diceva che non è mai andato oltre i 4 anni con quelle a acido.
A chi credere?
Se poi calcoli che trovi tantissime batterie usate dai scassamacchine x poche decine di €
è ovvio che ho dovuto prendere un compromesso.
Avevo pensato anche al collegamento in serie xo ho solo un pannello da 12v.
L'ultima follia che pensavo (ma non sono sicuro ci riusciro mai)era realizzare una gigantesca batteria da almeno 300ah,ma follie a parte questo è il tutto.
ps:mi sorge un dubbio.Ma se io carico una ipotetica batt da 300 ah con 3ah ora,ci mettera una vita ma alla fine riesce ben a caricarla o esiste un rapporto CAPACITA/CORRENTE DI CARICA che non si puo superare???'. -
Eddy79.
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ciao CITAZIONEps:mi sorge un dubbio.Ma se io carico una ipotetica batt da 300 ah con 3ah ora,ci mettera una vita ma alla fine riesce ben a caricarla o esiste un rapporto CAPACITA/CORRENTE DI CARICA che non si puo superare???'
Non si caricano bene se la corrente e' troppo bassa ( I iniziale = 1/10 di C almeno )CITAZIONEUna tivu da 60w 2 lampadine un citofono e qualche cosuccia saltuaria (carica batterie x cell-piccoli utensili.insomma stavo realizzando un sistema alternativo all enel che in caso di black out avessi una parte di casa in funzione.
Avendo un inverter sinusoidale da 275w volevo sfruttarlo almeno con dei picchi di 250w
Considera che se utilizzi un po' di tutta sta' roba non la tieni carica con 60 w la batteria ....
Per il problema della caduta di tensione se la batteria da avviamento e' ok deve erogare anche 200 A restando comunque con tensioni non inferiori ai 10,5 V (questo per poco tempo ovvio ..)
Eddy. -
DOLOMITICO.
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CITAZIONEConsidera che se utilizzi un po' di tutta sta' roba non la tieni carica con 60 w la batteria
Io ho elencato cosa ho attaccato,ma non uso tutto contemporaneamente.
A dire il vero la tivu è per utilizzare le eccedenze,
Il resto consuma poco assai.Le lampadine 1ah a testa,il citofono acceso un altro ah,
Il mio problema era avere una grande capacita per accumulare energia quando non mi serve e utilizzarla in seguito.devo provare con batterie da 100ah.
Ma che differenza costruttiva cè fra le semistazzionarie e da avviamento per giustificarne i prezzi?
Mi pare di aver capito che lavori con le batt esauste,ma che fine fanno gli scarti?
Acido fango ecc?. -
DOLOMITICO.
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Caspita che groviglio ma si è spaccata o l'avete aperta?.
Ho capito il concetto quindi per caricare bene 200 ah di batteria devi dare almeno 20ah di carica e cosi via.
Adesso sto studiando le turbine eoliche e se riesco a fare qualcosa di decente spero di trovare li gli ah aggiuntivi.
Ma sai niente di qunto durano le batt da trazione in termini di tempo??
Se ne trovo da recupero faccio una prova.
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DOLOMITICO.
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Ho provato a aprire una batt al gel da 7 ah,cosi per capire cosa cè dentro.
Ho trovato le piastre nere da una parte e grigie dall altra.le grigie erano ricoperte da una patina bianca spessa spessa(solfato presumo)a vederle non sembrano difficili da ricreare[IMG][/IMG]
Questa era rovinata,cmquna parte del metallo mi sembra recuperabile,non tanto,ho provato a fonderlo un po e sembra stagno da nero fa delle bollicine argento.Attached Image. -
Eddy79.
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Le batterie da trazione hanno durate molto variabili ; si puo' arrivare anche a 10-15 anni se usate con criterio, ovvero non far mancare acqua e non metterne troppa, non scaricarle troppo, caricarle appena possibile ecc..
Si, si e' rotta la parte di sopra dell'elemento mentre lo sollevavo per sostituirlo ...
Eddy. -
DOLOMITICO.
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Ma dimmi una cosa,visto che sole non ce nè in questo periodo sto sperimentando batterie recuperate in discarica,il voltaggio è quasi sempre buono (dai 12.08 ai 12.55 circa)
Ovviamente manca un po di elettrolita o fanno fatica a caricarsi con correnti intense.
Ieri ho trovato una batt da 250 ah credo,era enorme.12.08 volt e l'elettrolito uguale su tutte le piastre.
Caricandola mi prendeva 3ah poi è salita a 3.55ah e adesso viaggia sull 1.75.
Secondo te l'opzione migliore è:
1)caricarla-scaricarla intensamente finche vedi segni di variazioni?
2)cambiare l'elettrolito?
ps:come si cambia l'elettrolito?
Con la batt carica e quindi con l'acido restante in circolo(non penso)
Con la batt scarica ma l'acido è sulle piastre quindi diffice rilevare la giusta quantita.
Ormai facciamo un monologo a 2 su questo post.
Ma una vera guida in linea sul recupero e rigenerazione batt non l'ho trovata,
anzi trovi talmente tanti dati contraddittori in rete da diventare matto.
E si che è una tecnologia ben rodata ormai.
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