anemometro

quale comprare?

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  1. virtualsite.it
     
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    forse non sono stato chiaro. come fa una azienda a certificare dei dati. ci sono delle autorizzazioni?
     
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  2. car.boni
     
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    CITAZIONE (virtualsite.it @ 17/1/2008, 19:25)
    forse non sono stato chiaro. come fa una azienda a certificare dei dati. ci sono delle autorizzazioni?

    Nn so cosa intendi pero' l'iter e' questo :

    1)la persona X vuole fare una campagna anemometrica,
    2)contatta la societa' Y che ha le capacita' tecniche per l'esecuzione dei lavori e si firma un contratto di servizio (vedi mess precedente per i lavori),
    3)la persona X va in comune e chiede il permesso (DIA o permesso di costruire, dipende da comune e comune ed in alcuni casi anche provincia o regione) per l' installazione temporanea di una torre anemometrica,
    4)ottenuto il permesso si monta la torre e si inizia il rilievo dati che la societa' Y consegna trimestralmente alla persona X,
    5)terminato l'anno la societa' Y chiede alla persona x se intende proseguire nello studio di fattibilita' e si procede con la certificazione dei dati.
    Ora penso di averTi spiegato tutto, tira Tu le conclusioni e resto a disposizione per chiarimenti
    car.boni
     
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  3. mu65dele
     
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    Esatto e considera almeno 12.000,00 euro per il monitoraggio(palo,trasporto, montaggio, strumentazione, ecc.) e se ti va bene altri 5.000,00 per la certificazione dei dati !!
    CITAZIONE
    Si, interfacciare la stazione Lacrosse con un pic e una MC, oppure, come molti fanno un pic e un siteplayer che scrive i dati in un database su un server e poi te li controlli da internet.

    Scusa ma cos'è il PIC ? Ed in che modo si interfaccerebbe alla stazione Lacrosse? Grazie
     
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  4. virtualsite.it
     
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    scusate ma io non ho bisogno di certificare i dati. voglio solo sapere la velocità media dei venti della mia zona.
    per legge posso installare 60kw solo inviando una dia al mio comune. non chiedono altro. idem per la torre anemometrica.

    ovviamente vorrei essere sicuro che il sito sia buono.

    io ho trovato il kit completo a $365
    il palo di 25 m a 600 euro. poi con un paio di amici e un pò di cemento e dei fili per sostenere il palo si pianta tutto sul terreno :-) certo non spendo 12000 euro.

     
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  5. Rudolph
     
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    Io sono riuscito a fare il palo con 200 Euro di cui 70 per i cavi di acciaio da ancoraggio (da 6mm, una esagerazione)

    Per tenere su un anemometro basta un tubo da 1,5 pollici, o un tubo innocenti da impalcature.
    Le giunzioni le puoi fare saldandoci delle flange preforate, oppure con dei manicotti a stringere.

    Ti serve un trapano a colonna (non ci pensare nemmeno per scherzo a fare 30-40 fori da 14mm con un trapano a mano sul ferro da 8mm), una troncatrice per ferro, una saldatrice ed una persona con una "buona mano" nel saldare.

    Noi abbiamo esagerato in tutto, alla fine ci siamo resi conto che bastava il cavo da 4mm, o addirittura 3mm, che il tubo innocenti è troppo grosso per 18 metri, bastava mezzo pollice di meno, che i manicotti sono meglio delle flange, che tutto si poteva fare con 100 Euro più il tempo. Strumento escluso ovviamente.
     
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  6. car.boni
     
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    Buongiorno,
    stiamo decisamente parlando di due cose diverse ma anche se nn serve la certificazione, perche' uno l'impianto se lo vuole finanziare da se, resta il fatto che una misurazione con un solo anemometro nn e' sufficiente a dimostrare la reale situazione perche' le variabili in gioco sono molte e tutte possono modificare il risultato finale.
    Scusate la ripetizione e l'insistenza ma la chiarezza serve ad evitare errori.
    car.boni
     
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  7. maxsanty
     
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    CITAZIONE (car.boni @ 17/1/2008, 19:19)
    CITAZIONE (virtualsite.it @ 17/1/2008, 19:00)
    perdonami ma per poter firmare i certificati basta che dietro ci sia una azienda che controlli e verifichi i dati?

    Purtroppo nn e' cosi. E' impresa quasi impossibile trovare qualcuno che certifichi dati raccolti da altri.
    Capisco la Tua perplessita' pero' la "regola nn scritta" e' questa e bisogna adeguarsi.
    Tengo a precisare che la banca comunque fara' verificare questa certificazione da un suo perito per garantirsi il "regolare rientro" del finanziamento.
    car.boni

    Capito, ma mi chiedo che caspita di requisiti deve avere un'azienda per firmare questa certificazione?? Posso firmarla anchio che sono un semplice Ing. o devo prendere il brevetto da anemometro??!?

    Grazie ancora

    bye
    m.

    Edited by maxsanty - 18/1/2008, 15:08
     
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  8. virtualsite.it
     
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    scusa carboni ma su un impianto minieolico quali possono essere i fattori gioco?

    sicuramente la media dei venti e la qualità dello stesso, mi è stato detto anche la temperatura che influisce sulla produzione.

    ma poi? ci sono altri fattori?
     
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  9. Rudolph
     
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    Attenzione ad usare la media dei venti.

    La media dice poco, perchè nell'eolico due ore di vento teso contano più di parecchie ore di brezza, e magari la media è uguale.

    E' un discorso già fatto, ma trovo sia utile ripeterlo di tanto in tanto.

     
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  10. virtualsite.it
     
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    ovviamente ma un anemometro è in grado di togliere questi dubbi.
    non credo che ci vuole un esperto per decifrare i dati.
     
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  11. car.boni
     
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    CITAZIONE (maxsanty @ 18/1/2008, 10:01)
    Capito, ma mi chiedo che caspita di requisiti deve avere un'azienda per firmare questa certificazione?? Posso firmarla anchio che sono un semplice Ing. o sevo prendere il brevetto da anemometro??!?

    Carina l'idea del "brevetto da anemometro " !!!
    Le societa' hanno ottenuto da Istituti qualificati l'idoneita' alla certificazione e queste, per cio' quel che so, sono veramente poche in Italia. Scusa ma nn posso e nn voglio farne i nomi per ovvie ragioni.
    car.boni

    CITAZIONE (virtualsite.it @ 18/1/2008, 12:13)
    ovviamente ma un anemometro è in grado di togliere questi dubbi.
    non credo che ci vuole un esperto per decifrare i dati.

    Purtroppo no.
    Un anemometro nn Ti togliera' mai i dubbi e nemmeno due o addiruttura tre (con il piu' alto che sta a 40 mt )
    Se affermo queste cose e'perche' ne ho un' esperienza diretta e nn per sentito dire.
    Rispondendo alla Tua domanda del precedente messaggio e quando parlo di altri fattori, il primo che mi viene in mente e' il gradiente al suolo.
    Cioe' come varia il vento in funzione dell'altezza dal suolo.
    Questo e' un dato che va calcolato e va elaborato.
    Ora nn mi prendere per uno scienziato, nn lo sono, ma sono dentro a questo problema e per evitare quanti piu' possibili errori mi sono affidato a persone esperte.
    car.boni
     
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  12. mu65dele
     
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    Vorrei solo aggiungere alcune precisazioni:
    Un buon monitoraggio (due o meglio tre anemometri a diverse altezze) sono una spesa che sancisce un modo definitivo se val la pena o meno investire in una o più torri eoliche. Se poi l'impianto devi fartelo finanziare da una banca i dati del vento diventano le sue credenziali e quindi andranno fatti certificare. Anche se tutto in scala ridotta rispetto a grossi impianti (torri da 850 KW e oltre) sovrapporre i dati del vento con le curve di potenza delle macchine permette di fare scelte oculate. Investire subito un migliaio di euro nel monitoraggio del vento vuol dire non buttarne 150.000 dopo !!

    PS fino a credo 800 metri di altitudine la temperatura e l'umidità possono essere trascurati
     
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  13. brushie
     
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    vorrei puntualizzare alcune cose:
    come diceva mu65dele, la certficazione dei dati anemometrici, definita anche certificazioni di bancabilità, serve solo ed esclusivamente alla banca per avere la certezza dell'investimento che si andrebbe a fare e che io conosca ci sono due istituti accreditati in italia che attualmente lo possono fare.
    Quindi possiamo dire che:

    Impianto eolico > 500 kw di potenza -
    è necessaria un'analisi della ventosità del sito per almeno 1 anno, con la possibilità di confrontare i dati con le stazioni già presenti per determinarne uno storico, torre anemometrica e sensori con certificato di calibrazione, che rispettino le norme IEC 6400, requisiti del sito che rispettino le linee guida regionali, certificazioni dei dati per la bancabilità del progetto.
    Impianto eolico <100 kw di potenza -
    è consigliabile un monitoraggio del sito di almeno 1 anno anche con sensori non certificati, non è necessaria la certificazione dei dati per la loro bancabilità, ma bisogna attenersi comunque alle linee guida regionali.
    100<impianto eolio>500 kw di potenza -
    visto che le cifre per l'investimento di fanno più importanti, si possono adottare o l'uno o l'altro esempio.

    A presto :D :D :D :D :D :D :D
     
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  14. car.boni
     
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    CITAZIONE (brushie @ 19/1/2008, 16:14)
    ....................
    Impianto eolico > 500 kw di potenza -
    è necessaria un'analisi della ventosità del sito per almeno 1 anno, con la possibilità di confrontare i dati con le stazioni già presenti per determinarne uno storico, torre anemometrica e sensori con certificato di calibrazione, che rispettino le norme IEC 6400, requisiti del sito che rispettino le linee guida regionali, certificazioni dei dati per la bancabilità del progetto.
    Impianto eolico <100 kw di potenza -
    è consigliabile un monitoraggio del sito di almeno 1 anno anche con sensori non certificati, non è necessaria la certificazione dei dati per la loro bancabilità, ma bisogna attenersi comunque alle linee guida regionali.
    100<impianto eolio>500 kw di potenza -
    visto che le cifre per l'investimento di fanno più importanti, si possono adottare o l'uno o l'altro esempio.

    Giusto.
    Tanto per chiudere il discorso c'e da ribadire, riprendendo le Tue parole, " requisiti del sito che rispettino le linee guida regionali " che cio' nn significa che avrai il rilascio della concessione in modo garantito.
    Resta sempre tutto da discutere.
    Statisticamente posso tranquillamente sostenere che su 100 monitoraggi per il grande eolico (fatti con le caratteristiche da Te indicate ) solo 1 o 2 vanno a buon fine.
    car.boni
     
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  15. brushie
     
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    Concordo,
    il grande eolico è ancora un'idea che galleggia nell'immane groviglio di norme e leggi sovrapposte che non danno mai la certezza del si si può fare e no, non si può fare.
    cmq penso che il discorso del minieolico sarà meno problematico e più agevole.....
     
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58 replies since 16/1/2008, 17:47   4649 views
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