anemometro

quale comprare?

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  1. car.boni
     
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    CITAZIONE (anonimo13 @ 6/4/2008, 13:45)
    Sulla torre i miei dubbi nasco dalla risposta di fulvioQ in questa discussione:

    #entry56516403

    Sarebbe utile avere dei riscontri da parte di rudolph che ha installato la torre

    Ciao,
    mi permetto di dire che cio' che ha scritto FulvioQ nn sta ne in cielo ne in terra, va bene che ci sono diverse " Italie " in Italia ma la normativa minima prevede la DIA e poi a salire (come difficolta')
    Nella mia esperienza nel Nord Ovest, per il montaggio di alcune delle torri siamo andati anche in Regione per avere il parere favorevole..........
    Tornando al messaggio di FulvioQ bisogna precisare che bisogna andare all' Ufficio Tecnico del Comune e nn dai Vigili Urbani e spiegare cio' che si vuol fare e nn chiedere qual'e' la norma che lo vieta.
    Certi discorsi fanno cadere le braccia a terra............
    ciao
    car.boni

    PS Ognuno e' libero di montare una torre anche senza chiedere permessi ma qualora venisse "beccato" nn puo' dire che e' sfortunato ma semplicemente un ignorante.
     
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  2. anonimo13
     
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    In definitiva quindi è tutto in mano ai comuni, certo sarebbe utilissimo riportare l'esperienza di Rudolph

    Ciao
     
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  3. car.boni
     
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    Ciao,
    diciamo che l'ufficio tecnico del Comune e' il punto di partenza.
    Rudolph e' un bel po che nn si "sente" nel forum......
    ciao
    car.boni
     
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  4. mile83
     
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    E' proprio così. L'azienda che monta e smonta la torre anemometrica, raccoglie i dati, li elabora e li fornisce al Committente.
    Il Committente poi cerca l'apporto di una banca per finanziare il Parco eolico.
    La banca a sua volta ha "bisogno" di qualcuno che certifichi i dati sul vento (Ente Certificatore).
    Il consiglio che posso darti è di chiedere prima alla banca qual è l'Ente Certificatore a cui loro solitamente si appoggiano; devi inoltre comunicare alla banca la società che utilizzi per fare la campagna anemometrica.
    Tutti devono sapere tutto già all'inizio; si evitano così spiacevoli inconvenienti quando è ora di cercare i finanziamenti rischiando di ripetere tutto...
    Ciao Mile
     
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  5. car.boni
     
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    CITAZIONE (mile83 @ 7/4/2008, 14:48)
    ...................
    La banca a sua volta ha "bisogno" di qualcuno che certifichi i dati sul vento (Ente Certificatore).
    Il consiglio che posso darti è di chiedere prima alla banca qual è l'Ente Certificatore a cui loro solitamente si appoggiano; devi inoltre comunicare alla banca la società che utilizzi per fare la campagna anemometrica.
    Tutti devono sapere tutto già all'inizio; si evitano così spiacevoli inconvenienti quando è ora di cercare i finanziamenti rischiando di ripetere tutto...

    Ciao Mile,
    diciamo che la banca ha, al suo interno, un "esperto" (attenzione a nn chiamarlo perito di parte) a cui affidano la verifica di cio' che il Committente (uso un Tuo termine) propone.
    E' sempre meglio dialogare con le banche e capire cio' che vogliono in termini di dati sulla ventosita'.
    Ultimamente i dodici mesi sono diventati un po stretti e le banche tendono a chiederne almeno 18 se nn 24.
    Molto importante e' la scelta dell' azienda che fara' la campagna anemometrica, che nn deve essere comunicata alla banca, ma che deve avere una sua autorevolezza e consolidata stima a livello nazionale.
    ciao car.boni
     
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  6. DrKenny
     
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    Ciao, io ho comprato questo .... è autonomo con alimentazione a pannelo FV e con possibilità di inviare i dati tramite modem gsm. Misuri direzione, velocità e temperature ...... ideali per minieolico!
    però non spendi meno di 800 euro + iva !!

    http://www.minieolico.it/DEVICES/index.php5?&c=12
     
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  7. anonimo13
     
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    Se guardi un pochino all'estero si trova di meglio per quella cifra

    Ciao
     
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  8. mile83
     
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    Gli impianti che ho seguito con il mio prof. hanno seguito la procedura che ho descritto sopra.
    La banca non aveva all'interno l'esperto, ma si è appogiata all'Ente Certificatore di fiducia; fra le altre cose, la validazione dei dati da parte dell'Ente ha dei costi non irrisori...
    Nei nostri casi, la banca ha sempre voluto conoscere la Società autrice della campagna anemometrica, proprio per communicarlo all'Ente certificatore di fiducia (che ha già la propria procedura tipo; anemometri a 15m e 30m piuttosto che altre cose...).
    A noi è andata così... e sta andando così...
    Ciao
    Mile
     
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  9. anonimo13
     
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    Ma di che potenze stiamo parlando mile83? Secondo voi per impianti sui 60kwp la banca può richiedere certificati ?
     
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  10. arracacha
     
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    Ciao a tutti,
    vorrei cercare di riassumere un po' per evitare di perdere pezzi per strada o fare confusioni...o anzi, faccio un tentativo di sunto:
    1) Ci vogliono SEMPRE le autorizzazioni dovute (che variano a seconda che si tratti di grande eolico o medio o mini, inteso per mini fino a 100kw e anche a seconda del comune o regioni)
    2) La campagna anemometrica va fatta SEMPRE, indipendentemente dalla taglia della turbina - e quindi anche per quelle da 1kw - della durata di almeno un anno e ad almeno due altezze diverse. MA per piccoli impianti come appunto una turbina da 1kW non è necessario fare certificazioni né altro, in quanto il prezzo del "gioco" non vale la candela. Ci son atlanti eolici dell'Italia, ma il vento può essere diverso nella distanza di qualche km o azzarderei a dire anche di qualche centinaia di metri dovuto a ostacoli (alberi, case, ecc) o a vicinanza di colli o quant'altro. Più precisa è la campagna, più preciso sarà il progetto (indipendentemente dalla taglia) e quindi più affidabile alle stime sarà la produzione.
    3) Come da Finanziaria 2008, per impianti fino a 60kW di potenza è necessaria solamente la DIA. (trovate una sintesi della finanziaria per quanto concerne le FER qui: http://www.ecquologia.it/static/Finanziaria2008-sintesi.pdf)

    4) probabilmente mi sfugge qualcosa, quindi se qualcuno vuole contribuire al riassunto ben venga.

    Ora però vorrei fare una domanda: ho pesato le tre pale del mini eolico (uno qualunque, non importa) e sono leggermente diversi i pesi (roba da 10/20 grammi, non di più) e inoltre sono leggermente disallineate perchè i buchi dei dischi dove poggiano non coincidono perfettamente con i buchi sulle pale, per cui probabilmente non mantengono l'angolo uguale tra di loro, ma di poco. Questo a rigor di logica porta a uno sbilanciamento, ma vorrei sapere se nelle marche più quotate queste misure sono precise al mm o se c'è un margine di errore...sono un po' neurotico su queste cose.

    Grazie, scusate la lunghezza.
     
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  11. car.boni
     
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    CITAZIONE (arracacha @ 7/4/2008, 22:43)
    ..........
    vorrei cercare di riassumere un po' per evitare di perdere pezzi per strada o fare confusioni...o anzi, faccio un tentativo di sunto:
    1) Ci vogliono SEMPRE le autorizzazioni dovute (che variano a seconda che si tratti di grande eolico o medio o mini, inteso per mini fino a 100kw e anche a seconda del comune o regioni)
    2) La campagna anemometrica va fatta SEMPRE, indipendentemente dalla taglia della turbina - e quindi anche per quelle da 1kw - della durata di almeno un anno e ad almeno due altezze diverse. MA per piccoli impianti come appunto una turbina da 1kW non è necessario fare certificazioni né altro, in quanto il prezzo del "gioco" non vale la candela. Ci son atlanti eolici dell'Italia, ma il vento può essere diverso nella distanza di qualche km o azzarderei a dire anche di qualche centinaia di metri dovuto a ostacoli (alberi, case, ecc) o a vicinanza di colli o quant'altro. Più precisa è la campagna, più preciso sarà il progetto (indipendentemente dalla taglia) e quindi più affidabile alle stime sarà la produzione.
    3) Come da Finanziaria 2008, per impianti fino a 60kW di potenza è necessaria solamente la DIA. (trovate una sintesi della finanziaria per quanto concerne le FER qui: http://www.ecquologia.it/static/Finanziaria2008-sintesi.pdf)
    .................

    Ciao Arracacha,
    e' corretto, nn manca nulla.
    Questo e' uno schema tipo per chi nn vuole avere fastidi.
    ciao car.boni
     
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  12. DrKenny
     
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    CITAZIONE (arracacha @ 7/4/2008, 22:43)
    .................
    3) Come da Finanziaria 2008, per impianti fino a 60kW di potenza è necessaria solamente la DIA. (trovate una sintesi della finanziaria per quanto concerne le FER qui: http://www.ecquologia.it/static/Finanziaria2008-sintesi.pdf)
    .................

    Ciao ...volevo aggiungere che da informazioni che ho avuto dal GSE quanto esposto dalla finanziaria 2008 non è ancora attuativo ....deve uscire a breve un decreto attuativo.

    Ciao
     
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  13. minieolico.it
     
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    CITAZIONE
    Se guardi un pochino all'estero si trova di meglio per quella cifra

    Ciao

    a sì ?
    e che anemometro usa , uno da tapparelle o uno professionale(economico) tipo nrg o max 40 o davis 7911

    guarda quanto costa il solo strumento /i di misura

    per certi tipi non ti bastano 1000 euro solo per gli anemometri

    e poi il software te lo regalano ??

    e sono semplici da usare ??

    e se ti succede qualcosa ???
    ecc.

    e sei sicuro che alla fine costa meno ?

    provare per credere
    i giocattoli sono una cosa ...
    io ho provato anche altri tipi come NRG e altri , e ti posso dire che non ho niente da invdiare a questi, anzi,
    sul "mio" c'è una batteria da 7ah+ un PV un display lcd che ti fa vedere tutto , la sonda di temperatura, una tastiera e , il software di analisi è compreso nel prezzo.

    guarda questa immagine del software incluso

    https://image.forumcommunity.it/7/0/7/4/5/4/1207049285.jpg

    se vuoi ti dò un numero di GSM da chiamare con il mio software e ti fà vedere i dati di vento del sito in tempo reale oppure ti manda un SMS con tutti i dati.


    saluti
    Mario
    minieolico.it

    ps. grazie DrKenny
     
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  14. anonimo13
     
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    Minieolico non dico che il tuo prodotto non sia valido ma per impianti di minieolico esistono dei sitemi più economici senza software e senza grandi pretese, provvisti dei sensori che hai citato...

    Detto questo, vorrei chiederti se sai qualcosa in merito ai decreti attuativi della finanziaria 2008, secondo te con i decreti attuativi potrebbe cambiare qualcosa?

    Inoltre, visto che la finanziaria in merito alla DIA recita:
    «Le regioni adeguano le rispettive discipline entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore delle linee guida. In caso di mancato adeguamento entro il predetto termine, si applicano le linee guida nazionali».

    Alcune regioni prevedono altri requisiti tipo vincoli territoriali, distanza minima tra aereogeneratori e altre. Ecco, tali vincoli decadono per gli impianti sotto i 60Kw?

    Speriamo vada tutto per il meglio, se cosi fosse ci sentiremo in futuro per discutere sui prodotti che commercializzi

    Ciao
     
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58 replies since 16/1/2008, 17:47   4649 views
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