costi e resa impianto mini idroelettrico

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. nuti
     
    .

    User deleted


    Nel contratto scambio sul posto,

    Il gestore dell'energia, per legge è obbligato a "custodire", l'energia avuta ed a ridarla in un qualsiasi momento il produttore la richiedesse.
    Dopo tre anni, se il produttore non riesce a consumare quanto ha dato, l'energia passa al gestore senza nulla avere.

    Orbene, questo tipo di contratto ha senso per produzioni minime, credo sotto i 2Kw, nel caso contrario cioè con produzioni di tre Kw e più, è meglio consumare quanto si produce come giustamente dice sandroturbine.

    per quanto riguarda la spesa, i costi sono imposti dalla legge, e comunque il tutto si riduce ad un'altro contatore, (in uscita ), ma di questo non sono prorio sicuro, anzi se qualcuno sà quanto costa lo scambio sul posto?.

    Invece rimane sicuro che chiedono la concessione di derivazione.

    Ciao.



     
    .
  2. cletoxxx
     
    .

    User deleted


    ...avere la piscina!

    image

    si chiaro, solo che con lo scambio sul posto puoi utilizzare una potenza maggiore a quella che produci d'inverno quando ti devi scaldare casa e poi produrre e non consumare tutto d'estate quando hai solo l'elettricità e fare il conguaglio a fine anno....
    in ogni caso la procedura di scambio sul posto non è così complicata e non hai bisogno di attrezzature speciali! Serve solo un contatore in più, anzi se hai già quello elettronico non ce n'è nemmeno bisogno!!!

    x nuti: con 72 kWh (attenzione non kW come hai scritto tu) non scaldi un granché.....

    x sandroturbine: l'idea della pompa di calore è moolto valida, noi stiamo progettando un sistema simile per un'amministrazione comunale dalle nostre parti, ma non so se lo farei per me: spese alte, durata pompa di calore bassa....
     
    .
  3. remtechnology
     
    .

    User deleted


    Pompa di calore: bella idea...geotermica?
    Parliamone eheheheh
    ciao
    Rem
     
    .
  4. gabri147
     
    .

    User deleted


    salve a tutti. dal punto di vista fattibilità non dovrei avre problemi,a patto che non decida di autocostruirmi la turbina, ero dubbioso sul rapporto costi benefici perchè non ho la stessa disponibilità d'acqua per tutto l'anno,per questo ero interessato allo scambio sul posto con enel.mi spiego meglio.l'acqua che utilizzerei è in concessione a un consorzio irriguo che la utilizza solo dalle 6 alle 21 nei mesi da maggio a settembre compresi.quindi a me rimarrebbe disponibile la notte solo se riesco a trovare una specie di chiusino temporizzato che permetta alle 6 di ridare acqua ai campi del paesino dove abito.ma mi pare una cosa un pò difficile da attuare. mentre potrei utilizzarla senza problemi 24 su 24 per 7 mesi l'anno.quindi a 360 euro al mese fanno 2520 euro l'anno.ma non potendo funzionare a isola mi rimane solo l'opportunità dello scambio con enel...potrebbe andarmi bene anche così.che ne dite?inoltre dalla ctr mi risultano almeno 80metri di dislivello quindi potrei produrre qualcosina in più.
     
    .
  5. Toutdroit
     
    .

    User deleted


    Ciao gabri147
    il 30% in più di salto buuuuuuutalo via! ;-)
     
    .
  6. sandroturbine
     
    .

    User deleted


    Ciao Gabri ,
    Ora la tua situazione è abbastanza chiara .

    Voglio fare una precisazione a tutti quelli che intendono realizzare un impianto micro idroelettrico :
    Esponete bene la vostra situazione , non fornite i dati a pezzi . So quanto sia difficile calcolare la portata effettiva ,le perdite di carico di una rete d'irrigazione , la caduta netta ; però almeno i dati certi ...
    E' perfettamente inutile proseguire nel tuo progetto Gabri e ti spigo perchè :
    1 L'acqua non è tua ma del consorzio irriguo ,se c'è la possibilità di guadagnare qualcosa lo farà il consorzio che è gia titolare di una concessione .
    2 il consorzio non puo chiedere una integrazione alla sua concessione e poi cederla a terzi
    L'enel che farà lo scambio ti chiede la concessione e tu sei fregato .

    Se fai parte del consorzio irriguo ,consiglia al suo presidente di fare un impianto del genere ,sicuramente ha la capacità di poterlo fare .Porterà un bel contributo al consorzio ,tutti i membri saranno contenti .

    Ciao Sandro.





     
    .
  7. gabri147
     
    .

    User deleted


    faccio parte del consorzio irriguo anch'io,proverò a far presente al presidente questa mia idea ma mi sa che sarà inutile vista l'arretratezza delle sue idee,cmq tentare non nuoce.grazie dei consigli
     
    .
  8. gabri147
     
    .

    User deleted


    ciao a tutti.in questi mesi di assenza sono riuscito finalmente a far prendere in considerazione al presidente del consorzio irriguo la possibilità di installare una turbina idroelettrica.l'unica cosa su cui sono perplesso rimane su come poter far diventare un guadagno per il consorzio(che potrebbe così sostenere le spese di manutenzione del canale irriguo)la produzione di energia elettrica visto che non ne utilizza direttamente.che ne dite se parlando ovviamente al comune ci collegassimo alla rete di illuminazione pubblica? per poter così vendere energia elettrica al comune?
     
    .
  9. remtechnology
     
    .

    User deleted


    Ciao Gabri,
    la scelta più intelligente è vendere l'energia in rete al GSE inutile pensare di vendere alla rete di illuminazione pubblica, altro ente altri casini, e ogni mese il tuo Consorzio viene pagato.
    Più semplice di così!
    Ciao
    Rem
     
    .
  10. energiecomuni
     
    .

    User deleted


    quoto Rem. Vai di ritiro dedicato dal GSE!
     
    .
  11. gabri147
     
    .

    User deleted


    grazie rem ma ero convinto che non si potesse vendere al gse se non si producevano più di 20kw.mi confermi invece che è possibile anche per produzioni inferiori? da tutte le parti parlano di fotovoltaico e non sono riuscito a trovare informazioni riguardo la possibilità di vendere enrgia prodotta con turbina idroelettrica
     
    .
  12. buran001
     
    .

    User deleted


    Ciao,qui in in valle D'Aosta ho avuto a che fare con lo scamio sul posto alla pari già dal 2001/2002,era stato accettato a patto di rispettare la DK5940,per questo motivo si doveva sostituire l'alternatore e fare un investimento di 5000€ in piu' (oltre il costo dell'alternatore)
    Visto il tornaconto dei consumi elettrici della casa si é deciso di non farlo,ma comunque avevamo avuto l'ok da parte di ENEL che era venuta a visionare l'impianto da 12KW.
    Si era parlato di scambio sul posto con conteggi e chiusura di essi anualmente,ma bisognava fare attenzione a non regalare l'eccedenza!(ora si puo' consumare l'eccedenza in 3 anni) il parallelo si puo' fare da minimo 1Kw massimo 6Kw in monofase e da 6Kw a 50kw in trifase, oltre si é obbligati ad andare in MT, in BT sia in monofase che trifase e solo permasso con alternatori Asincroni non autoeccitati da dispositivi esterni o con inverter GRID omologati,in MT invece si possono usare anche gli alternatori Sincroni.
    La vendita si puo solo fare da 20kw in su.

    Prima fai l'impianto idroelettrico,lo metti in funzione in isola e poi valuti nel giro di un anno il dafarsi,o meglio se ti conviene eseguire lo scambio sul posto.
    Ciao
     
    .
26 replies since 16/1/2008, 21:59   16978 views
  Share  
.