Decolorare l'alcol con semplicità

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  1. tecnonick
     
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    Jack, lo stesso esperimento deve funzionare anche a 12 volt, con la differenza che al posto di metterci 10-15 minuti servirà una giornata intera, in compenso il rendimento sarà maggiore e la corrente sprecata sarà molto molto meno(l'assorbimento a 12 volt sarà veramente irrisorio) perchè l'elettrolisi sopra 1,45 volt non rende, la maggiorparte di corrente fornita se ne va in calore.....
     
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  2. Schrödinger
     
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    CITAZIONE (jack.jf @ 27/1/2008, 19:15)
    tanto per capirci meglio che strumenti servono per l'elettrolisi???
    come si esegue?
    come fai ad arrivare a 300v??

    Ma fatemi capire, volete elttrolizzare l'alcol a 300V?

    Questa è follia!

    Ad ogni modo non riuscirete mai a separare l'alcol dai sui agenti denaturanti Tiofene e metilchetone, quindi occhio alla tossicità
     
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  3. tecnonick
     
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    No non è che vogliamo, ho elettrolizzato a 300 volt e ho decolorato l'alcol, il colorante si addensa e cade sul fondo, ovviamente non so che fine fanno i denaturanti, ma siccome non me lo devo bere poco mi importa....

    Follia??? e perchè sarebbe follia se funziona? questa tua affermazione mi da a pensare che non hai ben chiare le idee su cosa sia l'elettrolisi e perchè è possibile applicare 300 volt in un bicchiere di alcol........
     
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  4. tecnonick
     
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    Volendo dimostrare che è possibile decolorare l'alcol anche con bassa tensione, posto la prma foto:

    image

    questa prova è iniziata un'ora fà, ho utilizzato una tensione continua di soli 6 volt, ottenuta da un comune trasformatore per radioline, gli elettrodi sono in acciaio inox, come potete notare è accaduto quel che mi aspettavo, ovvero semplicemente che i tempi si allungano, il primo bicchiere è più chiaro del secondo, il colorante si sta neutralizzando, il secondo bicchiere mostra l'alcol originale.

    Domani siuramente l'alcol sarà senza colorante, però siccome all'interno del sistema c'è una barretta fatta di colla a caldo per sostenere un elettrodo, sicuramente l'alcol non sarà trasparente al 100%, inoltre l'acciaio inox che uso io sembra non essere proprio inossidabile con elettrolisi, ho notato in altri esperimenti che probabilmente rilascia un pò di ossido brunastro che da quel velo di tendente al beige all'alcol. Ad ogni modo si parla di ossidazioni veramente irrisorie, però resta da capire cosa accade al colorante, perchè non sempre si deposita, alcune volte scompare senza lasciare alcun deposito, in questo caso ho ipotizzato che non è proprio una scomparsa, ma forse si attacca agli elettrodi creando un velo molto fine, infatti una volta terminata l'elettrolisi si vede chiaramente che questi assumono un colore differente dall'originale.

    PER LA MIA E LA VOSTRA SICUREZZA:
    SE NON SIETE PRATICI IN MATERIA NON FATE ALCUN ESPERIMENTO, QUEL CHE PUBBLICO E' SOLO A SCOPO INFORMATIVO, OGNIUNO E' RESPONSABILE DELLE PROPRIE AZIONI E LIBERO DI FARE CIO' CHE VUOLE, DECLINO OGNI RESPONSABILITA' DERIVANTE DALLA MESSA IN PRATICA DI QUESTO ESPERIMENTO.
     
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    Devo riconoscere una discreta genialità in questo fenomeno sperimentale,anche se ,forse,siamo ai limiti della ''legalità''...... :lol: Non per quanto riguarda l'elettrolisi,quanto per la possibilità di usare l'alcool trasformato in casa all'interno di un motore automobilistico.Ma a parte questo.
    Il processo evidenzia sicuramente un deposito della sostanza colorante, quel liquido violetto che le industrie mescolano all'alcool.
    Tuttavia, l'alcool in commercio presenta tre o quattro composti chimici disciolti; uno di essi è violaceo e cade sul fondo...ma gli altri composti che fine fanno? Sono trasparenti? Cadono sul fondo anch'essi? Evaporano quando anodo e catodo presentano geometrie diverse e il liquido si riscalda?
    Sarebbe auspicabile una verifica della chimica di cio' che si ottiene a fine elettrolisi,perchè,da quanto rammento, non è tanto il colorante rosa che incrosta un motore, quanto,forse, le altre molecole chimiche disciolte nell'alcool...
     
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  6. tecnonick
     
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    Ecco come si è presentato l'alcol alle 8 di stamattina:

    image

    come potete notare il rosa è scomparso, però si vede quel filo di beige di cui parlavo, bisognerebbe capire di che si tratta facendo analizzare l'alcol, riguardo il denaturante è lo stesso discorso, un analisi potrebbe far capire cosa accade. In questa prova il colorante non è precipitato, ma è scomparso, o forse ha cambiato colore, questo è dovuto sicuramente al fatto che ho immerso troppo il catodo, oppure è dovuto a qualcosa che non so, ecco qui il confronto ACQUA - ALCOL ELETTROLIZZATO - ALCOL NORMALE:

    image

    per vedere i residui che lascia si potrebbe far evaporare mezzo litro d'alcol in un recipiente di colore bianco o trasparente....
     
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    Puo' darsi che sia una cappellata,ma a questo punto ,visto che non si possiede un apparato di misura del potere rotatorio dell'alcool,si potrebbe pensare di fare una misura dielettrica. In un tubicino poniamo l'alcool rosa,e chiudiamo le estremità con due dischetti di alluminio.
    In un altro tubicino poniamo l'alcool trattato,e anche qui chiudiamo le estremità con due dischetti di alluminio.
    Confrontando le due misure capacitive,saremo in grado di capire la percentuale di alcool puro a seconda della dielettricità rilevata.
    Bella sta gencata?

    Quel colore giallognolo potrebbe essere una leggera diffusione di cromo,che è sempre presente negli acciai di anodo e catodo (sempre che siano stati usati acciai nell'elettrolisi)...
     
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  8. tecnonick
     
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    ho usato INOX, oggi mi arriva il filo di platino, se è abbastanza lungo lo divido e faccio anodo e catodo, e vedremo se rimane ancora quel velo di beige...
     
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    Ah,ecco.Si dev'essere dissolto lo strato di inox,che è proprio a base di cromo. Se fai un elettrolisi in acqua distillata,forse otterrai lo stesso giallognolo.
    Ho visto che per separare i coloranti certe industrie utilizzano gli ultrasuoni,ma questo è un po' piu' complesso da fare a casa....ma è da tenere a mente.
    Ti allego qui la formula di quel colorante disgraziato,tanto per capirci qualcosa in piu'.
    C26H17ClN7Na3O10S3
    Come minimo,a 300 Volt, hai spaccato questa molecola in 50 pezzi! :P
     
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  10. tecnonick
     
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    no aspetta, l'ultima prova l'ho fatta con 6 volt non 300, e le foto sono della prova a 6 volt, riguardo l'inox non ha strati! è tutto inox, è acciaio inossidabile, non è che ha uno strato protettivo, pure se lo tagli resta inossidabile.....



     
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  11. Schrödinger
     
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    CITAZIONE (tecnonick @ 27/1/2008, 23:50)
    No non è che vogliamo, ho elettrolizzato a 300 volt e ho decolorato l'alcol, il colorante si addensa e cade sul fondo, ovviamente non so che fine fanno i denaturanti, ma siccome non me lo devo bere poco mi importa....

    Follia??? e perchè sarebbe follia se funziona? questa tua affermazione mi da a pensare che non hai ben chiare le idee su cosa sia l'elettrolisi e perchè è possibile applicare 300 volt in un bicchiere di alcol........

    Perché per effetto Joule l'alcol si scalda, essendo altobollente evapora facilmente e se gli elettrodi non sono ben saldi potrebbero toccarsi facendo scattare una scintilla. BOOM.
    Senza contare che come hai detto tu... Non sai che fine fanno i denaturanti. Potrebbero venire idrolizzati o scissi a formare gas tossici per quanto ne sappiamo (sinceramente non lo so, ma è possibile).


    CITAZIONE (tecnonick @ 28/1/2008, 13:33)
    no aspetta, l'ultima prova l'ho fatta con 6 volt non 300, e le foto sono della prova a 6 volt, riguardo l'inox non ha strati! è tutto inox, è acciaio inossidabile, non è che ha uno strato protettivo, pure se lo tagli resta inossidabile.....

    Si, è una lega. Però se fai l'elettrolisi con l'acciaio inevitabilmente porti in soluzione il metallo.. quindi ioni ferro, cromo, nichel ecc.
    con il platino vai tranquillo.
    In alternativa va bene anche la grafite
     
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  12. tecnonick
     
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    è no, con la grafite ci ho già provato, non va proprio bene, diventa tutto marrone!

    è ovvio che se fai scintille rischi di infiammare l'alcol, anche se non è facile come dici, perchè per creare un esplosione l'alcol deve trovarsi in rapporto ideale con l'aria, cosa che non potrà mai accadere se si fa uno sfiato del contenitore che se ne va fuori da una finestra, il contenitore conterrà solo vapori di alcol, ed anche in presenza di una scintilla non si avrà ne fiamma ne esplosione, proprio per la mancanza di ossigeno, ed in ogni caso torniamo al discorso di prima: questo lavoro va fatto da chi lo sa fare.

    ad ogni modo vedete di provare anche voi con bassa tensione, guardate basta una pila da 6 volt! lo mollate li per una giornata e dovrebbe riuscire, poi vi fate fare una bella analisi cosi sappiamo cosa esce fuori...

    diciamo che già è un bel passo avanti no? volevate decolorare l'alcol senza spese? ecco fatto!

    Edited by tecnonick - 28/1/2008, 17:30
     
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  13. jack.jf
     
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    TECNONICK... perche non fai un bel filmato e lometti su youtube??
    per me sei un grande!
     
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  14. tecnonick
     
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    Credo che sia sufficiente aver messo queste foto e descrizioni qui dentro, considerato il costo dell'alcol non so quanta utilità può avere decolorarlo, era solo per tentare con l'elettrolisi, ed è una bella soddisfazione quando con soli 6 volt ottieni questo risultato, pensa che ero partito con 300......
     
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  15. elena saliscendi
     
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    ciao a tutti: su un altro forum c'èra un tale che diceva di esser riuscito a decolorare l'alcool immergendovi dei banali fazzoletti di carta, che a quanto dice, assorbono il colorante. Lui dice di aver provato anche con dei pezzi di alluminio ma ci vuole una vita e il risultato fa schifo.
     
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53 replies since 21/1/2008, 19:19   10600 views
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