Decolorare l'alcol con semplicità

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  1. FrankBo
     
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    Tornando agli acchiappacolore, leggendo sulla scatola c'è scritto che questi fogli hanno una carica elettrostatica positiva, ed agiscono da calamita nei confronti dei colori (che hanno carica negativa) A parte che penso che saranno anche imbevuti di una qualche sostanza chimica, qualche idea per ridargli la carica elettrostatica positiva?

    Frank
     
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  2. accime
     
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    ho provato anche io la decoloratura elettrolitica, con elettrodi in inox ad alta resistenza(non so che materiale sia precisamente, lo ho trovato nel recupero del ferro dell'officina di aerospaziale) prima con 12 poi fino a 60 volt.) a me il colore si deposita sull'interfaccia interna(affacciata all'anodo) del catodo, sotto forma di piccole palline. La superficie dell'elettrodo deve essere ruvida perchè questo avvenga) Ho aggiunto anche uno scroscetto di aceto per far dissociare l'acqua e estrarla elettroliticamente ma con scarsi risultati, qualcosa si forma sul catodo però, e solo a tensioni superiori alle 30 volt. Vi farò sapere se intercorre qualche risultato.
     
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  3. accime
     
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    Ho portato avanti i miei esperimenti. Ho come già anticipato decolorato per via chimica(con carburo di calcio) e poi ripulito per via elettrolitica. La procedura è la seguente: si prende una tanica contenente alcool e ci si cala una retina contenente del carburo di calcio(ho usato quello che usano gli speleologi per le loro lampade), poi si attende fino a decolorazione. Si estrae la retina col carburo, che può essere riutilizzata varie volte(con un chilo di carburo si fanno tranquillamente ben oltre 50 litri di alcool(dato stimato). L'alcool a questo punto è sporco e puzzolente. Si immergono dentro gli elettrodi con ddp di 20-30 volt a distanza di 1 cm circa, e si lascia depositare la roba che è disciolta. In una nottata son riuscito a depositare un litretto di alcool con una superficie immersa di una cinquantina di cm^2. . Si nota che l'elettrodo negativo smette di sviluppare idrogeno quando la decantazione è finita. A questo punto si filtra e si usa. Non scordate di inserire sulla linea elettrica di elettrolisi un fusibile da 8 ampere, tanto i valori di corrente sono dell'ordine di grandezza delle decine di millivolt. Ho provato nel motore della mucca(renault 4) che con l'aria tirata gira benissimo, e allo scarico non si ha nessun odore. Vi farò sapere eventuali sviluppi...

    Edited by accime - 14/4/2008, 22:02
     
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  4. Galdo607
     
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    carburo di calcio... come ti è venuto in mente di usare il carburo?

    cmq attento, il carburo in acqua diventa idrossido di calcio, basico e parzialmente solubile in acqua (è calce spenta). Quindi un pò te ne resta anche nell'alcool (prchè non credo che il carburo riesca a disidratare fino al 99,9% (anche se reagisce con l'acqua).
     
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  5. accime
     
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    cercavo qualcosa che reagisse con l'acqua infatti...
    invece incidentalmente ho trovato un modo rapido per decolorare...
    e non vorrei che l'idrogeno che si sviluppa al catodo sia il risultato di una qualche precipitazione di qualche specie col gruppo funzionale -OH, visto che all'anodo non ho sviluppo di ossigeno.
    e poi ad un certo punto l'idrogeno smette di fluire, o si riduce drasticamente


    comunque ragazzi, se provate a fare come me fatelo in ambiente aperto, perchè non ho idea delle specie chimiche che si sviluppano, data la poca purezza del carburo che ho usato(probabilmente contamnato anche da carburo di zolfo). In ogni caso dolo l'elettrodeposizione l'alcol profuma di alool e ha un aspetto limpido...
     
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  6. Galdo607
     
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    Bè, direi che operare all'aperto è d'obbligo!! La reazione tra carburo e acqua (contenuta nell'ordine del 10% circa) sviluppa acetilene, gas infiammabile!

    Ora non saprei proprio dirti cosa avvenga nell'elettrolisi.. sicuro che quello che si sviluppa è H2?
    Si forma un precipitato solido nel corso dell'elettrolisi?
     
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  7. FrankBo
     
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    Ho provato a riutilizzare un acchiappacolore immergendolo in un litro di alcool e
    ha funzionato! Si tratta quindi di vedere per quante volte può essere riutilizzato,
    ma ad occhio direi che il sistema funziona bene, solo un pò lento ad agire (circa
    una settimana)

    Frank
     
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  8. accime
     
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    si forma un precipitato gelatinoso rosastro(colorante residuo), che poi secca(se lasciato all'aria). Presumo che quello che si sviluppa sia idrogeno perchè si sviluppa laddove ci sono elettroni liberi(cioè all'elettrodo positivo, il + della batteria). Da notare che se il carburo di calcio non viene mantenuto fino a completa decolorazione il colore residuo si deposita su un elettrodo(sotto forma di piccole palline) in misura maggiore quanto più è ruvido l'elettrodo(qualcosa che ha a che fare con l'abbassamento dell'energia di formazione di un'interfaccia). In ogni caso il processo è molto rapido, ho impiegato circa 15 minuti per la decolorazione chimica, e poi una nottata di ripulitura elettrolitica a 25 volt circa. Non sono stato capace di decolorare per sola via elettrolitica, nonostante una tensione massima di prova di circa 60 volt, la reazione era estremamente lenta. MI son scordato di fare la misurazione del pH, vi farò sapere come posso il suo valore.

    Se vi interessa cerco di mandare delle foto delle mie 'apparecchiature' e dei risultati.
     
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  9. Galdo607
     
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    CITAZIONE (FrankBo @ 14/4/2008, 22:41)
    Ho provato a riutilizzare un acchiappacolore immergendolo in un litro di alcool e
    ha funzionato! Si tratta quindi di vedere per quante volte può essere riutilizzato,
    ma ad occhio direi che il sistema funziona bene, solo un pò lento ad agire (circa
    una settimana)

    Frank

    Hai provato, invece di immergerlo, ad usarlo come fosse carbone attivo? Appallotti (non troppo pressato) il panno dentro un tubo e ci verso l'etanolo.. come se fosse un tubo pieno di carbone attivo (che decolora x assorbimento) attraversato dall'alcool.. Magari potresti stiepidire l'alcool per vedere se la reazione è + rapida.


    CITAZIONE (accime @ 15/4/2008, 14:31)
    si forma un precipitato gelatinoso rosastro(colorante residuo), che poi secca(se lasciato all'aria). Presumo che quello che si sviluppa sia idrogeno perchè si sviluppa laddove ci sono elettroni liberi(cioè all'elettrodo positivo, il + della batteria). Da notare che se il carburo di calcio non viene mantenuto fino a completa decolorazione il colore residuo si deposita su un elettrodo(sotto forma di piccole palline) in misura maggiore quanto più è ruvido l'elettrodo(qualcosa che ha a che fare con l'abbassamento dell'energia di formazione di un'interfaccia). In ogni caso il processo è molto rapido, ho impiegato circa 15 minuti per la decolorazione chimica, e poi una nottata di ripulitura elettrolitica a 25 volt circa. Non sono stato capace di decolorare per sola via elettrolitica, nonostante una tensione massima di prova di circa 60 volt, la reazione era estremamente lenta. MI son scordato di fare la misurazione del pH, vi farò sapere come posso il suo valore.

    Se vi interessa cerco di mandare delle foto delle mie 'apparecchiature' e dei risultati.

    Un precipitato gelatinoso l'ho osservato anche io dopo qualche giorno di decantazione su una tanica da 5lt piena a metà di alcool esposta per meno di mezz'ora al sole. Temo che i raggi uv abbiamo innescato un processo di distruzione del legame pi greco tipico delle molecole organiche colorate. Solo che in questo caso il colorante non è eliminato, ma solo frammentato all'interno della soluzione.
    Qualcosa non mi torna relativamente agli elettroni della batteria. Il polo positivo è carente di elettroni e quindi non ci possono essere elettroni liberi. Per convenzione il verso della corrente è posto dal positivo al negativo ma il flusso elettronico è opposto: da negativo (eccesso di elettroni) al positivo (carenza di elettroni).
    Bisognerebbe testare la gradazione dell'alcool dopo trattamento con carburo, dovrebbe aumentare in caso di eccesso di carburo (il carburo reagendo con l'acqua, la consuma formando idrossido di calcio e acetilene). Ovviamente anche il pH va controllato (se l'alcool tipo diventa a 98° -con 2% dia cqua- parte dell'idrossido resta disciolto portando il pH a basico).
    Partendo direttamente per via elettrolitica non hai risolto nulla.. uhm.. boh E' anche vero che la conducibilità dell'etanolo non ha nulla a che vedere con quella dell'acqua.

    Prova un'altro metodo: Niente carburo, decolorazione mediante esposizione solare, decantazione e successiva elettrolisi del surnatante. In questo caso non hai nessun innalzamento del grado alcolico, ma si risparmia sull'acquisto del carburo.
    Facci sapere
     
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53 replies since 21/1/2008, 19:19   10600 views
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