Parallel Path gigante

Parallel Path gigante: prove indiscutibili

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  1. leo48
     
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    www.energeticambiente.it

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    ma leo.. doveva essere il contario la riluttanza variabile :blink:

    mi spiego..

    quando l'ala si avvicina al nucleo, è li che dovrebbe avere il minimo air gap con il massimo spessore del ferro.. questo per facilitare la deviazione del campo, resa gia difficile dal fatto che l'ala non sta completamente davanti al nucleo.. e allora li sarebbe da facilitargli la vita mettendo un minimo air gap con uno spessore generoso..

    se no proprio per il primo momento dell 'impulso c'è bisogno di un surplus di corrente esagerato per deviare il campo verso un ferro chè è poco, che si satura subito, e pure lontano..

    non trovi? :unsure:

    Pensaci un momento se quando commuto il campo magnetico l'oggetto è già vicino
    al nucleo il lavoro quando lo fà?
    pensaci un momento

    Quando il campo è deviato un lato e il rotore è affacciato ai nuclei da quel lato a quel punto
    bisogna permettere al nucleo di allontanarsi, perchè è la fase di avvicinamento che crea lavoro
    ed io con quella ala l'ho allungata il più possibile.
    All'inizio le ali non c'erano e la corsa utile era molto meno e non era autoavviante, la coppia
    procedeva a strattoni cioè era molto forte vicino alla fine corsa ed assente per il resto ma poi
    facendo appello alla mia esperienza mi sono inventato quelle ali che hanno risolto il problema
    praticamente all'inizio è come se fosse a 3mm di distanza e poi a 0.4mm. ma questo spostamento
    lo fà ruotando anziche spostarsi linearmente.
    Ti ricordo che io per tutta la vita ho fatto il progettista di apparecchiature elettromeccaniche
    anche se adesso sono in pensione da un paio di anni l'esperienza non l'ho dimenticata.
    ciao a tutti
    leo48
     
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713 replies since 29/1/2008, 17:37   47263 views
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