Vorrei provare a trarre energia utile dalla cella di Cirillo-Iorio

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  1. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (randagio73 @ 18/2/2008, 18:33)
    ciao
    posso postare i dati.....

    Ciao, scusa l'estrema fretta con cui scrivo, ma sto indietro col lavoro...

    Volevo solo farvi-ti osservare che, se ho intuito giusto, tu hai misurato l'energia con un energy meter tipo QUESTO (o similari) che contano in kWh.
    Ebbene, l'errore di quegli strumentini è troppo grossolano, i tuoi dati potrebbero non essere completamente affidabili, l'intero test è interamente nella soglia d'errore... <_<

    Scusami, non vuole essere una critica, ma un'osservazione costruttiva. Se vuoi posso dirti come realizzarti un misuratore più preciso. ;)
     
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  2. randagio73
     
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    CITAZIONE (ElettroRik @ 20/2/2008, 22:19)
    CITAZIONE (randagio73 @ 18/2/2008, 18:33)
    ciao
    posso postare i dati.....

    Ciao, scusa l'estrema fretta con cui scrivo, ma sto indietro col lavoro...

    Volevo solo farvi-ti osservare che, se ho intuito giusto, tu hai misurato l'energia con un energy meter tipo QUESTO (o similari) che contano in kWh.
    Ebbene, l'errore di quegli strumentini è troppo grossolano, i tuoi dati potrebbero non essere completamente affidabili, l'intero test è interamente nella soglia d'errore... <_<

    Scusami, non vuole essere una critica, ma un'osservazione costruttiva. Se vuoi posso dirti come realizzarti un misuratore più preciso. ;)

    ciao elettro
    si hai visto giusto per la precisione è un contatore elettronico tipo energy meter EKM2000
    è ha una risoluzione di 10 wh. Conscio di questo limite metto termine all' esperimento non appena segna i dieci wattora precisi in modo da minimizzare l' errore quindi la misurazione sarà grossolana ma è abbastanza attendibile (non dimentichiamo che calcolo solo la componente termica dell' energia emessa tralasciando quella
    elettromagnetica,la scissione dei gas, i joule necessari per fondere il tungsteno quindi il rendimento viene misurato con difetto). Qualsiasi critica costruttiva è ben accetta! :)
    ben vengano dunque i tuoi consigli per misurare con maggiore precisione l' energia in ingresso , non dimenticare che devono essere alla portata di un hobbista quale sono, i miei esperimenti spero che siano di spunto a chi legge e ha conoscenze e apparecchiature migliori delle mie, non ho pretesa di dargli validità scientifica assoluta , a me basta vedere se ottengo grossolanamente cop significativi .
    E poi diciamola tutta: chi me la fa fare a me di spendere centinaia di euro in apparecchiature professionali per
    per fare misure al centesimo di wattora per produrre risultati che vengono invalidati dal primo barone di turno? piccola nota polemica :D
    ciao

    Edited by randagio73 - 21/2/2008, 00:53
     
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  3. Quantum Leap
     
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    Salve a tutti.

    Tornando in topic, caro Zazzà, la tua soluzione relativa allo sfruttamento del calore in eccesso del plasma e, in contemporanea, dello sfruttamento dell'idrogeno e dell'ossigeno generati è un'ottima strada da perseguire per avvicinarci a qualcosa di tecnologicamente accattivante, senza alterare quanto finora compreso e realizzato in merito a queste nostre celle.

    Nel tuo schema raggruppi un'armonia di idee che, di fatto, metterebbero il punto sulla realtà e la fgattibilità del fenomeno anche da un punto di vista strettamente tecnologico, portandolo al di fuori dei laboratori in cui è ancora relegato.

    Se dovessi perseguire una strada verso la realizzazione del tuo progetto, più che concentrarmi sul miglioramento dei motori Stirling (già ottimizzati quasi al limite tecnologico) mi concentrerei di più sul miglioramento delle prestazioni energetiche presentate dalla cella.
    Se pensi che, di fatto, oltre al miglioramento dei sistemi di misura e di gestione, innesco e mantenimento plasma, ben poco è mutato nella struttura della cella (e sono quasi 5 anni) e, ciò nonostante, si è passati dall'ottenimento di rapporti Out/In iniziali pari 1,15 fino ad i risultati ultimi in cui tale rapporto è giunto a circa 2, ti renderai conto che di strada da fare in questa direzione ce n'è ed è tanta.
    Tante idee andrebbero verificate e testate, tanti modi di funzionamento.... basterebbe dedicare un po' di tempo e risorse alla cosa.

    Purtroppo è il solito discorso: un gruppo di appassionati si satura facilmente, il vero passo lo si fa con un serio progetto di ricerca debitamente finanziato.

    Se il rendimento salisse da 2 a 3 o a 5 o di più, i risvolti andrebbero molto oltre lo sfruttamento del calore previo Stirling che comunque, ad oggi, resta la prima e più abbordabile soluzione, al netto di miglioramenti più prossimi.

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    Però, Domenico, dovreste essere voi i primi a sperimentare le tecnologie di sfruttamento delle celle.
    Anche solo con una spirale di vetro per scaldare acqua e un becco di Bunsen per bruciare i gas prodotti.
    Scusa, ma appunto sono passati cinque anni.....
     
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  5. Quantum Leap
     
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    Ciao Franco,

    diciamo che, come siam messi in laboratorio, prima di mettere mano ai ferri e costruire un dispositivo che sfrutti il fenomeno (o quanto finora compreso), stiamo preferendo l'analisi e lo studio dello stesso.
    Lo scopo è quello ci comprendere appieno i parametri che possano farci incrementare il rendimento, la valutazione preventiva delle condizioni di trasmutazione e tante altre interazioni fra le grandezze in gioco.

    Sono consapevole del tempo passato ma, di fatto, lavorando sull'esperimento solo il sabato, è stato già difficile non mollare.
    Le nostre conoscenze sono comunque progredite in questi anni... mi dispiace che questo progresso però sia stato molto lento. :(

     
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19 replies since 16/2/2008, 17:23   2862 views
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