Raffrescamento senza condizionatori

circolazione dolce di masse d'aria

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  1. dotting
     
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    CITAZIONE (Ginettos @ 16/3/2008, 10:41)
    Non ho capito se quest'ultima soluzione indicata da Dotting (il boiler a termopompa) sia idonea anche a raffrescare in estate...

    Sì, il boiler a termopompa produce estate ed inverno solo acqua calda sottraendo calore e quindi abbassando la temperatura dell'aria ambiente esterna diretta o attraverso vespaio aerato o attraverso recupero del calore dei fumi.
    Naturalmente in inverno quest'aria raffreddata viene aspirata dall'esterno o dal vespaio o dal recuperatore e buttata fuori.
    In estate quest'aria raffreddata viene utilizzata all'interno della casa, nei modi più vari, immettendola nel vespaio aerato oppure attraverso una canalizazione ad aria ad hoc, ecc.
    Come dico spesso produco contemporaneamente aria fresca ed acqua calda.
    In parole povere recupero quel calore che in estate potete avvertire passando di fronte a qualunque unità esterna di uno split.

    Caldodalmais
    la stufa a pellets produce aria calda per il semiinterrato ed è gradevole alla vista, ti lascio immaginare dove mia moglie mi avrebbe messo questi componenti della pdc:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico..._pompa_400W.jpg
    se li avessi messi a vista nello scantinato.
    Non è assolutamente ne minimamente paragonabile la produzione di NOx di una microstufa a pellets con quella di una caldaia a condensazione.
    La condensa acida di una caldaia a condensazione PUO' essere scaricata in fogna per legge, quando accoppiata ai normali scarichi domestici tendenzialmente basici.
    Come ho scritto nell'articolo non è semplice sottrarre tanto calore a fumi che partono con temperature di 120-150°C minimo fino a farli arrivare a temperature di condensazione, io non ci sono riuscito anche facendo aspirare aria esterna alla pdc senza preriscaldamento dal vespaio.
    Qualche giorno ho fatto funzionare la stufa a pellets senza attivare la pdc, ebbene la quantità di fuliggine che si è raccolta nel tappo inferiore della canna fumaria, è risultata circa la metà di quella che si accoglie quando la pdc è in funzione ed abbassa la temperatura dei fumi e la cosa è decisamente interessante.
    Si tenga conto che la biomassa pellets ha un tenore di umidità molto basso, qualche tipo sotto il 5%.

     
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  2. picchio000
     
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    CITAZIONE (dotting @ 17/3/2008, 09:49)
    Sì, il boiler a termopompa produce estate ed inverno solo acqua calda sottraendo calore e quindi abbassando la temperatura dell'aria ambiente esterna diretta o attraverso vespaio aerato o attraverso recupero del calore dei fumi.
    Naturalmente in inverno quest'aria raffreddata viene aspirata dall'esterno o dal vespaio o dal recuperatore e buttata fuori.
    In estate quest'aria raffreddata viene utilizzata all'interno della casa, nei modi più vari, immettendola nel vespaio aerato oppure attraverso una canalizazione ad aria ad hoc, ecc.
    Come dico spesso produco contemporaneamente aria fresca ed acqua calda.
    In parole povere recupero quel calore che in estate potete avvertire passando di fronte a qualunque unità esterna di uno split.

    Ho visto il boiler a termopompa EVO, ce ne sono di 3 capacità 150, 200 e 300 litri, dallo schema si vedono gli scambiatori all'interno del boiler stesso, e in altro c'è il flusso d'aria (in e out)...ovviamente... è quella l'aria da ricircolare in estate attraverso il vespaio e le sue canalizzazioni????

    Ho parlato 5 minuti fà con il costruttore, mi ha detto che il solaio dell'interrato sarà di tipo "rialzato", quindi dice che il vespaio si crea in automatico, inoltre ha detto che non è previsto il setto in c.a. nei pressi della scala, però si può prevedere un tracantone per passare le tubazioni.

    Dotting va bene anche il solaio rialzato no?!?!? l'importante è che ci sia una camera d'aria al di sotto del solaio giusto???

    Per quel che riguarda il riscaldamento a pavimento, visto che sotto c'è il mio rustico, e che quindi la schermatura verso il basso non deve essere per forza di cose prossima al 100%, quale pannello isolante "economico" mi consigli??
    Meglio il rame per le tubazioni o altro materiale più economico??
     
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  3. dotting
     
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    1.- esatto per il flusso d'aria;
    2.- rialzato, come? perchè non lo rialza con i granchi, spende di meno ci mette cinque minuti a realizzarlo, una sequenza di realizzazione:
    Una sequenza per realizzazione un semiinterrato sano ed economico:
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/00scavo.jpg
    per uno scantinato con un fuoriterra di 60-70 cm, senza bocche di lupo fonte di umidità perenne e mai irrisolta
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/01magrone.jpg
    da gettare contro un cassero di Celenit S spessore 2,5 cm. altezza 50 cm. di cui 10 occupato dal magrone
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/02armature.jpg
    sul magrone si posizionano le armature a trave rovescia, la struttura ottimale è ad H con le due travi laterali che supporteranno la muratura portante e quella centrale che supporterà il setto murario in cui saranno annegate le tubazioni per l'aerazione dei locali e per i cavidotti elettrici, telefono e dati conviene wireless e tubazioni idrauliche, occhio ai tubi per l'aerazione del vespaio (nella foto manca un tubo sotto il blocco azzurro)
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/03granchi.jpg
    granchi altezza 35 cm. posati, notate il pannello nero sul perimetro dei granchi che impedirà l'ingresso del calcestruzzo in fase di getto e il pozzetto grigio con coperchio a filo getto per il circuito di messa a terra della casa
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/04getto.jpg
    fase di getto, si vede meglio il pozzetto di terra, la rete elettrosaldata posta sopra i granchi, prima si getta sulle travi e poi si finisce sui granchi al colmo del granchio spessore circa 5 cm.
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/05casseri.jpg
    sulla platea monolitica si posiziona all'esterno il pannello giallo da disarmo 200x50, all'interno l'omologo 200x50 da 35 o 50 mm. di spessore, zona C sufficiente 35 distanziatori ogni 25-30 cm, non oltre altrimenti spancia e montanti come da depliant costruzioni in calcestruzzo isolato scaricabile da qui: http://www.celenit.it/isolamento_pareti.asp
    Altra soluzione visibile nel documento suddetto è mettere il pannello in Celenit anche all'esterno, a questo punto 35+35 non si deve disarmare, il Celenit o il muro in c.a. può non essere protetto da alcuna guaina
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/06muriCA.jpg
    i muri nella fase di getto del calcestruzzo, che va reso idrofugo con l'additivo idrocrete DM della Mapei, fate vibrare poco
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...ttoPortante.jpg
    il setto portante con le varie tubazioni, forse adesso capite perchè insisto sempre sulla necessità che gli impianti siano pensati insieme alla casa
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...erriRipresa.jpg
    il modo più semplice per realizzare i ferri di ancoraggio per la scala, con il getto fresco si infilano degli spezzoni nei pannelli, se vi azzardate a fare i fori nei pannelli gialli da disarmo l'impresario vi fa un foro così.
    Quello che si intravede a destra è appunto il setto portante isolato.

    3.- Pannello a nocche ribassato un cm di polistirene densità minima 35 kg/mc e tubi in materiale plastico oppure pannello piano battentato in polistirene e tubi in rame con gaffe di ancoraggio, per la scelta dipende dall'installatore.
    Per i prezzi se scarichi il listino Rotex ha un riferimento valido.
     
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  4. picchio000
     
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    CITAZIONE (dotting @ 17/3/2008, 13:03)
    1.- esatto per il flusso d'aria;
    2.- rialzato, come? perchè non lo rialza con i granchi, spende di meno ci mette cinque minuti a realizzarlo, una sequenza di realizzazione......
    3.- Pannello a nocche ribassato un cm di polistirene densità minima 35 kg/mc e tubi in materiale plastico oppure pannello piano battentato in polistirene e tubi in rame con gaffe di ancoraggio, per la scelta dipende dall'installatore.
    Per i prezzi se scarichi il listino Rotex ha un riferimento valido.

    Rialzato inteso proprio come solaio creato a tot cm da terra, quindi appoggiato su travi a T rovescie.

    Stavo riflettendo su una cosa....nella mia foga di elimiare qualsiasi altra fonte energetica che non derivi da FV e da aria geotermica, mi sono dimenticato un particolare fondamentale....come scaldo l'interrato in inverno???? Installare lì un impianto a pavimento mi sembra uno spreco assurdo, visto che verrà vissuto "relativamente" poco. Consideriamo il fatto che sotto al rustico vorrei mettere un forno, di quelli tradizionali a legna per cuocere pizza, dolci e delizie varie :D ...ovviamente non io...ma mia moglie ;).

     
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  5. picchio000
     
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    Credo di essere giunto a questa conclusione:

    1)Termocamino per impianto di riscaldamento a termosifoni classici (ho fatto 2 conti e a pavimento mi viene troppo), ed eventualmente per ACS;
    2)Boiler a termopompa per ausilio ACS in inverno, e per ACS quando il termocamino non è acceso, e per flussi di aria fresca in estate attraverso ricircolo di aria nel vespaio areato, completo di areatori per espulsine aria calda all'esterno (quale capacità di serbatoio consigliate??)
    3) impianto FV da 3kwp ,e per eliminare del tutto il gas e bombolone, piano cottura ad induzione.

    In questo modo dovrei essere abbastanza indipendente sia sotto l'approvigionamento elettrico, sia sotto l'approvigionamento di gas per i caloriferi, ed inoltre non devo nemmeno installare nessuna caldaia.
    Mi rode un pò dover installare il termocamino, ma alla fine devo fare i conti con il budget...che purtroppo è limitato :wacko:

    Ovviamente il tutto si basa su di un buon isolamento della casa (almeno spero),considerando che sono in zona climatica C.

    Cosa ne dite??? si può migliorare ancora su qualcosa (pavimento riscaldante escluso), o è già un buon impianto globale così???
     
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  6. dotting
     
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    Se vuoi migliorare qualcosa ti consiglio
    1.- una termostufa a pellets da mettere nello scantinato, decisamente più semplice da gestire e da caricare, in questo modo riscaldi anche lo scantinato;
    2.- boiler a termopompa, dimensionato al solito modo 50 litri a persona + 25 litri se alimenti con acqua calda la lavastoglie + altri 25 se ci alimenti anche una lavatrice come la Rex Sunny.
    So che infrango una regola del forum, ma dopo la strafottenza dei costruttori di lavatrici, un pò di pubblicità ci vuole e credo che aprirò proprio una discussione.
    Il boiler a termopompa avrà una serpentina di scambio alimentata dalla termostufa.
     
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  7. picchio000
     
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    CITAZIONE (dotting @ 24/3/2008, 20:33)
    Se vuoi migliorare qualcosa ti consiglio
    1.- una termostufa a pellets da mettere nello scantinato, decisamente più semplice da gestire e da caricare, in questo modo riscaldi anche lo scantinato;
    2.- boiler a termopompa, dimensionato al solito modo 50 litri a persona + 25 litri se alimenti con acqua calda la lavastoglie + altri 25 se ci alimenti anche una lavatrice come la Rex Sunny.
    So che infrango una regola del forum, ma dopo la strafottenza dei costruttori di lavatrici, un pò di pubblicità ci vuole e credo che aprirò proprio una discussione.
    Il boiler a termopompa avrà una serpentina di scambio alimentata dalla termostufa.

    Ok dotting, grazie per i consigli, per la termostufa....forse sono "obbligato" al termocamino, cmq l'idea è quello di metterlo nell'interrato, se è solo questione di praticità.....pazienza mi adatterò, basta che posso comunque collegare la serpentina di scambio con il termocamino.

    Il boiler allora mi ci vorrà da 200 litri minimo, ora siamo in 3....ma stiamo pensando al 4° :P , quindi forse è meglio arrivare direttamente a 300!!!!!

    Di nuovo grazie ;)
     
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  8. picchio000
     
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    Rieccomi qui, con ancora mille dubbi e poche certezze!!!! :wacko:

    Mi sto facendo fare un preventivo con annesso calcolo termotecnico per l'impianto a pavimento. Ora fermo restando l'impianto con boiler a termopompa, mi sono sorti alcuni dubbi.

    1) Se con il boiler pdc devo alimentare sia il paviemnto radiante, sia la linea dell'acs, considerando che siamo in 3 ma che vorremmo diventare 4, 300 litri sono sufficienti???

    2) Come faccio a regolare la temperatura dell'acqua sia per il pavimento radiante, sia per la linea acs??? avranno temperature differenti??? o no?!?!?

    3) Se alimento sia la linea riscaldamento, sia la linea acs.....cioè....mi faccio la doccia con la stessa acqua che circola sotto il pavimento???? (scusate ma di impianti idraulici sono proprio ignorante) :cry:

    4)Posso collegare al boiler una serpentina di scambio collegata alla termostufa, anche se poi il riscaldamento è fatto BT??? cioè con la termostufa non rischio di far elevare troppo la temperatura all'interno del boiler???

    Help me!!!! :unsure:
     
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22 replies since 12/3/2008, 10:49   9460 views
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