Acqua Calda

Cosa fare con l'eolico

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  1. janvaljan
     
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    CITAZIONE (ADI77 @ 27/3/2008, 09:12)
    E cosa ti costava dirlo prima anzichè rispondere in modo provocatorio dicendo che non valeva la pena rispondere???
    Credo che al contrario di me e te non tutti sanno che i CFC sono inquinanti e non tutti sanno che esistono i centri di raccolta specializzati quindi a volte "vale la pena" spendere qualche parola in più perchè le parole non inquinano, almeno non ancora.
    Saluti e baci.

    E' che sono fortemente allergico alle domande brevi con troppi punti interrogativi.
    Best regards
     
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  2. ADI77
     
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    Se hai problemi di allergie sono problemi tuoi ma, o lunga o corta o stubida o bella o brutta, una domanda merita sempre una risposta. Se poi qualcuno non ha voglia di rispondere è meglio evitare altri commenti che non hanno nulla a che fare con il discorso. Vista la tua vena di ironia prewferisco non intervenire più in modo da poter lasciare campo libero ai tuoi commenti allergici.
    Se qualcuno ha bisogno di consigli mi contatti pure in MP. Ciao.

    Edited by ADI77 - 28/3/2008, 17:15
     
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  3. andel55
     
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    Ciao a tutti

    volevo dire che sono sicuramente in accordo con janvaljan.

    Le energie prodotte vanno usate prima possibile, senza accumulo e in modo diretto. Sempre se possibile e in questo caso mi sembra di si.

    C'è qualche passaggio che non capisco. Scusa l'ignoranza.

    Praticamente, se capisco bene, si dovrebbe portare all'interno dell'abitazione un albero che gira e fare l'accoppiamento con un compressore del frigo. Utilizzare il dissipatore di calore per scaldare l'aria interna e portare la serpentina fredda all'esterno.

    E' questo il pricipio della pompa di calore vero?

    Non capisco l'aria compressa oppure non ho capito niente.

    Puoi chiarirmi per cortesia?

    Grazie

    andel55
     
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  4. janvaljan
     
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    Non amo le polemiche e mi dispiace quando se ne creano per motivi futili.

    Se non ho gradito delle domande è perchè poste in un modo che mi sembrava non poco provocatorio, e che tradiva una certa voglia di "stroncare" la mia proposta. Se poi ho travisato le intezioni, mi rimangio tutto e amici come prima.


    In risposta ad andel55

    Portare l'"albero che gira" (ossia l'energia meccanica) direttamente in casa sarebbe l'ideale, ma è difficilmente praticabile.
    Soprattutto per i tipi di generatori eolici di cui stiamo discutendo qua, che sono posti ad altezze considerevoli e spesso in giardino.
    Si avrebbe a che fare con alberi lunghi 3 o 4 metri, con relativi problemi di oscillazioni, cuscinetti da tenere per bene, collegamenti dentati, perdite meccaniche considerevoli. Tutte cose che vanno oltre le capacità di un autocostruttore.
    Qualche speranza si avrebbe nel caso di generatore montato sul tetto, per cui forando il soffitto si potrebbe montare la pompa di calore in alto.


    La mia proposta era invece di installare un piccolo compressore direttamente dietro il generatore eolico, sfruttandone l'alto numero di giri, per poi gestire i flussi di aria e di liquido refrigerante con tubi di piccolo diamentro e grande spessore.

    In pratica servirebbero 4 tubi:
    -uno che porta l'aria compressa dal compressore ad una bombola posta in basso
    -uno che porta il liquido refrigerante fresco al compressore
    -uno che porta il liquido refrigerante caldo dal compressore all'utenza, o al dissipatore quando non serve calore
    -uno che porta l'aria compressa dalla bombola fino in casa, dove può essere usato per refrigerare (laminandola all'uscita) o per alimentare svariati apparecchi pneumatici.

    Qualche problema potrebbe presentare la circolazione del liquido refrigerante, che per la natura dell'impianto non può avvenire in modo naturale (il liquido caldo rimarrebbe in alto), perciò bisognerebbe ricorrere a circolazione forzata. Viste le basse portate, si potrebbe calettare una piccola pompa direttamente sull'albero del generatore eolico, che si occuperebbe anche della circolazione del liquido.

    Un altro problema che non ho ben chiaro come risolvere, è la gestione dei 3 tubi per fare in modo che non ostacolino la rotazione dell'albero di sostegno. Qui si accettano proposte.

    Naturalmente non sto garantendo che il tutto sia più efficiente del sistema elettrico, bisognerebbe fare un pò di calcoli che mi riprometto di effettuare in seguito. Soprattutto voglio cercare di capire quale sia il tipo di compressore più adatto allo scopo (a stantuffo semplice? doppio effetto? a palette? Roots?), che è l'elemento fondamentale della realizzazione.

    Secondo me è una strada su cui si può lavorare, spero con soddisfazione.
     
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  5. triac60
     
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    CITAZIONE (janvaljan @ 28/3/2008, 21:23)
    Un altro problema che non ho ben chiaro come risolvere, è la gestione dei 3 tubi per fare in modo che non ostacolino la rotazione dell'albero di sostegno. Qui si accettano proposte.

    Probabilmente si può fare, ma sarebbe molto costoso e complicato con un asse orizzontale, con il verticale sarebbe molto più semplice.
    Ma ti stai complicando la vita con tutti quei tubi, bombole, compressori e calettamenti vari, non certo alla portata dell'hobbista.
    Non è più semplice una coppia di fili elettrici, e come di ADI77 una bella presa di corrente GRATIS?
    Ciao
     
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  6. janvaljan
     
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    CITAZIONE (triac60 @ 28/3/2008, 21:41)
    Ma ti stai complicando la vita con tutti quei tubi, bombole, compressori e calettamenti vari, non certo alla portata dell'hobbista.
    Non è più semplice una coppia di fili elettrici, e come di ADI77 una bella presa di corrente GRATIS?
    Ciao

    Bè, sei fai il parallelo tra elettricità ed aria compressa non è che cambi poi molto

    alternatore ----> compressore (stesso calettamento, più o meno stessa reperibilità)
    batteria -----> bombola (forse prezzo maggiore per quest'ultima, ma durata virtualmente infinita)
    valvole----->diodi, elettronica di controllo (stiamo là)
    fili elettrici----> tubi (idem)

    E inoltre c'è da tener conto che l'idea di base era semplicemente stoccare l'energia del generatore come aria compressa piuttosto che come elettricità nella batteria. Quell'aria compressa può poi essere facilmente usata per generare lavoro o raffrescare gli ambienti

    Per ottenere anche il caldo è invece necessario predisporre uno scambiatore di calore col compressore, e là in effetti diventa abbastanza complicato. Ma ripeto, è un qualcosa in più

    In conclusione, per riscaldare potrebbe essere migliore (e più semplice) l'elettrico + resistenza, mentre per raffrescare credo sia molto più vantaggiosa è immediata l'aria compressa, soprattutto tenendo conto di quanto consumano i condizionatori1


    Cambiando argomento, mi era venuta in mente una possibile soluzione al problema dello spunto in partenza, da usare sia con alternatore che con compressore.
    C'era infatti il problema che il generatore doveva entrare "in coppia" ossia aumentare di giri prima di potergli chiedere lavoro. Continuando il parallelo motoristico, non si potrebbe usare una frizione centrifuga? In pratica sarebbe il variatore di qualche cinquantino, facilmente reperibile dagli sfasciacarrozze. Che ne dite?


    Edited by janvaljan - 29/3/2008, 13:45
     
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  7. triac60
     
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    CITAZIONE (janvaljan @ 29/3/2008, 01:24)
    alternatore ----> compressore (stesso calettamento, più o meno stessa reperibilità)
    batteria -----> bombola (forse prezzo maggiore per quest'ultima, ma durata virtualmente infinita)
    valvole----->diodi, elettronica di controllo (stiamo là)
    fili elettrici----> tubi (idem)

    Ora sei stato un pò più chiaro, e messa così è più comprensibile.
    In effetti potrebbe funzionare e la bombola potrebbe essere una alternativa alla batteria, ma bisognerebbe calcolare quanto deve essere grande una bombola per eguagliare la potenza di una batteria per esempio da 100Ah.

    Per contro:
    Per la sicurezza una bombola ha bisogno di controlli periodici, la batteria no
    I tubi per la bombola sono rigidi e per mandarli giù da un asse orizzontale è tremendamente più complicato.
    Con l'asse verticale è più semplice ma l'efficenza è minore
    Il trasporto dell'energia (tubi aria compressa) è più costoso di una coppia di fili
    Ciao

    Edited by triac60 - 29/3/2008, 14:23
     
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  8. ADI77
     
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    CITAZIONE (triac60 @ 29/3/2008, 09:18)
    Con l'asse orizzontale è più semplice ma l'efficenza è minore
    Il trasporto dell'energia (tubi aria compressa) è più costoso di una coppia di fili
    Ciao

    Forse intendevi dire asse varticale.
     
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  9. triac60
     
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    Si ADI77
    Intendevo asse verticale, ho sbagliato.. scusate.
     
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  10. andel55
     
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    Anche a mio avviso tutti questi tubi mi sembra troppo complicato. E poi, controllare la produzione di una energia già è complessa figuriamoci due.

    Mi sembra molto interessante l'accumulo dell'aria compressa invece della batteria. Non mi sembra che ci voglia tanta manutenzione alla bombola, valvola di scarico, compressore e altro. Io ho un compressore da più di vent'anni e non mi ha dato mai problemi.

    Per i tubi di raccordo non vedo problemi. Si potrebbero usare tubi in acciaio (li ho usati per costruire una idropulitrice che superava i 100 bar). Se la portata non è tanta ci sono i tubi in rame se non sbaglio da 6mm o da 8mm, quelli che si usano per l'impianto a metano dell'auto che lavorano tranquillamente a 200 bar ma ci sono quelli più grandi che comunque reggono i 20 bar o forse più (se servono dati precisi riprendo il testo di idraulica).

    Ci sarebbe il problema per il dimensionamento del serbatoio, pressione di esercizio massimo ed eventualmente che tipo di efficienza ci sarebbe per trasformare l'energia accumulata nel serbatoio nelle varie utenze; pompa di calore, alternatore ecc.. mediante, non so, turbina o altro sistema.

    Ottima la pensata della frizione a centrifuga, da rifletterci un po su, ma a primo acchitto potrebbe risolvere il problema in modo abbastanza spicciolo.

    ciao

    andel55
     
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39 replies since 21/3/2008, 11:44   3535 views
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