Triac Wind Turbine

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  1. andel55
     
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    Complimenti vivissimi triac60!!

    veramente sei riuscito a costruire da niente un vero artista.

    Se devo essere sincero dubito che le pale, con il carico, riescono a reggere e non piegarsi ma ti faccio i miei migliori auguri.

    andel55
     
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  2. Wilmorel
     
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    La spiacevole conclusione di questa tua prima esperienza penso ci possa indurre ad alcune considerazioni:

    -I forti venti di tempesta non possono essere in alcun modo trascurati. Come noto, la potenza del vento è proporzionale al cubo della sua velocità.

    -A partire da una certa dimensione in su, per una installazione considerata permanente, diventa indispensabile un dispositivo che riduca l'area del disco battuta dal vento, quando questo supera determinate velocità considerate di sicurezza, che a seconda delle tipologie degli aerogeneratori vanno dai 25 ai 40 m/sec. Le soluzioni sono le più varie, per le grandi pale commerciali. Per le piccole realizzazioni hobbistiche , la più diffusa, ampiamente documentata dal maestro Piggot, è la rotazione automatica del disco fuori dal vento, sul piano dell'impennaggio.

    -Palo o struttura di sostegno e fondazione, elementi di irrigidimento, come cavi, tiranti e puntoni non possono essere trascurati.

    In sintesi è più importante la sicurezza della efficienza/rendimento, anche se una costruzione accurata ed efficiente, di solito sottintende un metodo che include in primo luogo sicurezza ed affidabilità.

    Edited by Wilmorel - 28/3/2008, 14:12
     
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  3. eneo
     
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    quello che dici wilmorel e' giusto, almeno per quanto mi riguarda ho realizzato in maniera robusta tutto l'apparato non trascurando niente, ho testato il tutto per alcuni giorni con venti fortissimi raffiche oltre i 100 km/h.
    l'ho potuto fare perche' vivo in una zona abbastanza isolata.
    da considerare anche che il tutto deve essere controllato periodicamente.
    attualmente le pale sono di 3.4 mt di diametro, il palo diametro 88.9 spessore 3 mm, tiranti e cavi in acciaio zincato(meglio le catene) con il tempo e le vibrazioni possono allentarsi.
    non ho messo nessuna protezione per i venti forti, i primi due generatori li avevo fatti con il sistema della coda pieghevole, poi li ho eliminati, c'e' da considerare anche che se sono raffiche isolate il sistema resiste tranquillamente perche' il generatore e' costruito con materiali inossidabili e con componenti automobilistici (essendo abbastanza pesante risulta meno sensibile alle variazioni di velocita' del vento) e poi con l'aumentare della forza del vento aumenta anche la resistenza che oppone l'alternatore.
    se arriva una bufera conviene mettere in corto l'apparato, se si sta in casa, oppure per stare tranquilli inserire un circuito di controllo che l'ho fa' in maniera automatica.
    per ora dopo piu' di un anno il mio generatore eolico non mi ha dato nessun problema.
     
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  4. Domenico Di Memmo
     
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    Un'idea scema: io ho una casa di 4 stanze. Vorrei realizzare quattro pale eoliche con alternatore da collegare a quattro resistenze per generare calore nei mesi invernali e risparmiare sulla corrente. Tutto questo con una rete elettrica esterna a quella di casa e sfruttando il calore così come viene senza dimensionare, trasformare corrente ecc ecc. Il calore sarebbe poco ma tenendo sempre in funzione 24 h su 24h (tanto il vento è gratis) potrebbe avere una sua efficacia? E' possibile questa cosa?
     
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  5. triac60
     
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    x andel55
    Grazie per i complimenti, per quanto riguarda le pale hai perfettamente ragione, bisogna usare qualcosa di più robusto, il mio obiettivo è comunque di rimanere basso con i costi, la mia sfida è di riuscire a fare un eolico povero(anzi poverissimo) anche se per un prototipo andrò a spendere qualcosa in più.

    x Wilmorel ed eneo
    Tranquilli per quanto riguarda la sicurezza, la turbina è installata in campagna, da casa mia ci sono circa 15 metri, e la casa più vicina è altrettanto distante, inoltre è a soli 2,5m di altezza, intorno ci sono tre alberi che si sono gentilmente offerti per sostenerla, inoltre si sono gentilmente offerti di schermare un pò il potente maestrale che c'è in questi giorni.
    Ma ho dei dubbi..
    A circa 10 metri di distanza c'è un'altra piccola bipala in alluminio da 1m di diametro, e pur prendendo lo stesso vento gira con minore velocità, forse la turbolenza intorno agli alberi c'entra qualcosa, vuoi vedere che ho scoperto per caso qualcosa di nuovo?
    Ora pur essendo una installazione provvisoria il palo inox è legato con catene e cavi di acciaio e non credo proprio che si muova da lì.
    Per quanto riguarda la messa in sicurezza con forti venti, la mia intenzione è di fare il tutto così robusto da non renderla necessaria, ma anzi di sfruttare tutta la potenza disponibile.
    Per il resto invece, nonostante ci sia stato forte vento l'alternatore non ha raggiunto il numero di giri necessari per cominciare a lavorare.
    La mia prossima idea( prima di buttarlo alle ortiche) è quella di accorciare le pale e renderle un pò più aerodinamiche, con la speranza che con qualche giro in più riesca finalmente a produrre. Purtroppo non ho un contagiri e vado a spanne.
    Domani saprò...

    Ciao a tutti







     
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  6. andel55
     
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    Ciao triac,

    volevo chiederti se il sistema di attacco delle pale, direi al rovescio, è una tua idea oppure l'hai visto da qualche parte.

    Io direi che il profilo aerodinamico che hai è senz'altro ottimo per i venti leggeri e per grossi carichi se non fosse per il materiale poco resistente.

    Averle montate in quel modo penso che aumenta ancora più queste caratteristiche ma saprai che aumentando la portanza bisogna sicuramente diminuire la velocità altrimenti aumentano le resistenze e c'è la ruttura.

    ciao fammi sapere

    andel55
     
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  7. triac60
     
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    x andel55
    Cosa intendi per pale attaccate al rovescio?

    Iil materiale che ho usato per le pale è molto sottile e poco resistente, ho in programma di cambiarlo con uno più resistente e di maggiore spessore.
    Per quanto riguarda il profilo aerodinamico è vero, è ottimo per venti leggeri e medi, anche se devo dire che le pale hanno resistito ad un maestrale forte, penso almeno 60km/h(al tg hanno parlato di 100km/h).
    Per il montaggio sono andato un pò a occhio perchè mi piace sperimentare, e anche se perdo tempo la cosa mi diverte.
    Ora le pale sono più corte di 20 cm e girano molto più veloci, oggi l'alternatore montato direct drive è andato in autoeccitazione un paio di volte rallentando vistosamente la velocità delle pale.
    Purtroppo non ho un contagiri e neanche un amperometro per poter misurare correnti così forti.
    Penso inoltre di provare delle pale ancora più corte fino a trovare la velocità giusta.
    Ciao




     
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  8. andel55
     
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    Si.. ho visto dei video che usano il tipo di attacco tuo.

    Va bè... tutto sommato ognuno deve sperimentare quello che ha in testa altrimenti non c'è gusto.

    Io la proporrei così:

    scusa ho fatto un disegnino col paint ma non riesco ad inserirlo.

    Nessun problema ti faccio i migliori auguri

    fammi sapere come ti va nel caso avrei un'idea per rinforzare con poco e a mio avviso cambiare l'angolo di calettamento

    ciao

    andel55

    Edited by andel55 - 30/3/2008, 13:17
     
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  9. eneo
     
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    CITAZIONE (triac60 @ 28/3/2008, 22:21)
    Per il resto invece, nonostante ci sia stato forte vento l'alternatore non ha raggiunto il numero di giri necessari per cominciare a lavorare.
    La mia prossima idea( prima di buttarlo alle ortiche) è quella di accorciare le pale e renderle un pò più aerodinamiche, con la speranza che con qualche giro in più riesca finalmente a produrre. Purtroppo non ho un contagiri e vado a spanne.
    Domani saprò...

    Ciao a tutti

    un'idea potresti inserire un elevatore di tensione cosi' da ottenere la tensione nella meta' dei numeri di giri. in questo caso avrai un potenza inferiore di 4 volte rispetto al precedente. meglio di niente?
     
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  10. triac60
     
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    CITAZIONE (eneo @ 31/3/2008, 10:48)
    un'idea potresti inserire un elevatore di tensione cosi' da ottenere la tensione nella meta' dei numeri di giri. in questo caso avrai un potenza inferiore di 4 volte rispetto al precedente. meglio di niente?

    Ci avevo già pensato, la cosa si può fare con un generatore a magneti permanenti, ma con un alternatore per auto fino a che non raggiungi il numero di giri giusto, non esce proprio nulla da poter elevare.
    Penso che dovrò cambiare qualcosa, ma non vorrei montare pulegge e neanche costruirmi un alternatore alla Piggot, ma mi sa che sarò costretto a una delle due, le prove al banco purtroppo le ho fatte senza contagiri e sono stato un pò troppo ottimista.
    Oggi girando per lavoro ho visto un tubo in plastica usato per pozzi artesiani, duro come l'acciaio, penso che le prossime pale le farò con quello.
    Appena ho nuove notizie vi terrò aggiornati.
    Ciao a tutti
     
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  11. eneo
     
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    CITAZIONE (triac60 @ 31/3/2008, 19:50)
    CITAZIONE (eneo @ 31/3/2008, 10:48)
    un'idea potresti inserire un elevatore di tensione cosi' da ottenere la tensione nella meta' dei numeri di giri. in questo caso avrai un potenza inferiore di 4 volte rispetto al precedente. meglio di niente?

    Ci avevo già pensato, la cosa si può fare con un generatore a magneti permanenti, ma con un alternatore per auto fino a che non raggiungi il numero di giri giusto, non esce proprio nulla da poter elevare.

    allora buona fortuna.
     
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  12. adlric
     
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    PREMESSO CHE DI ELECTTRICITA' CI PRENDO POCO.
    MA PER ECCITARE UN ALTERNATORE AUTO SI POTREBBE USARE UN CARICA BATTERIE SOLARE ( ne ho visto un su e-bay 15 euro) CON AFFIANCATA UNA BATTERIA DA SCOOTER?


    :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko: :wacko:
     
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  13. triac60
     
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    Ciao adlric
    L'alternatore è collegato ad una batteria da 55Ah e potrei prelevare la corrente di eccitazione direttamente dalla stessa, il problema è che l'eccitazione consuma un bel pò di watt, e io vorrei evitarlo.
    Ho fatto alcune piccole modifiche all'alternatore, e da alcune prove su banco va in autoecitazione da solo, ma non avendo un contagiri( come ho già detto, sono stato troppo ottimista) non so esattamente a quale regime di rotazione.
    Alcune volte con vento forte ho ottenuto qualcosa, ma penso che dovrò fare qualche altra modifica, e se non ottengo risultati, amen.

    x eneo
    Grazie, ma in questo caso la fortuna non aiuta molto, serve un pò di tempo e sperimentazione.

    Ciao






     
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  14. adlric
     
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    ciao triac, stò facendo alcune prove su vari alternatori (lavoro in una autodemolizione e il materiale non mi manca) e ho notato che per eccitare un alternatore (non tutti) mi bastato colegarlo ad una normale pila da 9v
    comunque il problema è che inziano a generare corrente a circa 800 giri (ho provato con un trapano a batteria da 1000 giri).
    l' idea mia inziale era di creare un circuito separato con la batteria da scooter o da moto da 12v che eccita l'alternatore e che si ricarica con un pannellino solare.


    comunque a chi interessa ho trovato alternato da 180ah da 12v. (per farli girare eccitati ci vuole un mulo)
     
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  15. triac60
     
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    Ciao adlric
    Grandioso, hai la possibilità di sperimentare vari modelli di alternatori, e il tuo aiuto può essere preziosissimo.

    Alcune prove che ho fatto sono identiche alle tue e con gli stessi risultati.
    Con pale piccole e vento forte a 800 giri ci si dovrebbe arrivare, ma poi mancherebbe la potenza, per via delle ridotte dimensione delle pale.
    Per contro con pale grosse la potenza c'è ma manca il numero di giri.
    Vedo solo due strade, modificare l'alternatore o usare cinghie e pulegge, perdendo un pò di potenza ma raggiungendo il risultato, come altri utenti che mi hanno preceduto.
    Nel fine settimana ci rimetterò le mani e prenderò una decisione.
    Ciao




     
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29 replies since 24/3/2008, 18:19   4235 views
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