pareri su investimento per caldaia biomassa

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  1. dotting
     
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    maglietta? simba, ma non vengono da te in mutande? la maglietta se la sono già venduta per pagarsi il GPL!
     
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  2. romero_67
     
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    @dotting
    @Simba55
    @tekneri

    avete centrato il problema ! ...

    questa per la massa, me compreso, è una tecnologia nuova (nel senso quasi sconosciuta) in cui c'è una giungla di offerte che ti disorienta, spesso fatte da persone che ne sanno meno di te o che, anche non per colpa loro, pensano solo alla vendita non rendendosi conto che 5000 euro .... sono tanti !!!!!!! e che si riempiono la bocca di detrazione fiscale al 55% ! e magari non sanno nulla di decreti attutativi e di problemi burocratici !! ....

    Per un utente piccolo come me questo disorienta e spaventa ..
    ecco perchè mi trovo qui ... grazie per i vostri suggerimenti e pareri :D .. è quello di cui ho bisogno

    .. non ho il metano e quindi il gpl lo pago 3/4 volte l'anno quando mi fanno fattura ;) .. ma il risultato non cambia !! per la ginnastica adesso riempio le taniche delle caldaiette a gpl ogni 3 gg quindi ;)

    .. qui in zona mi dicono che si trova molto bene la sansa ... a cosi di 10€ il quantale.. ma essendo un dato detto dal venditore mi fido il giusto !! (anche se pareva saper il fatto suo) ..inoltre mi dicono che ci siano anche i gusci di pinoli (su pisa) ed il pellet ma non so a che prezzi... sono validi come combustibili ??
     
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  3. Sirbone
     
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    ... nel prezzo dell'impianto che abbiamo montato era compreso tutto, chiavi in mano, dal progetto fatto dall'igegnere, alla canna fumaria, etc. etc.
    Mi sembra ch siamo nella media, la caldaia è costata + o - quello che indicate, quindi direi che ci siamo.
    Siamo convinti ne sia valsa la pena, certo, la spesa del riscldamento invernale è sempre importante, ma a livello di confort siamo su un altro pianeta.
    Anche noi abbiamo preferito ricorrere ad un prestito, tasso agevolato per ristrutturazioni, molto conveniente, anche se variabile, causa i noti "scossoni" economici, adesso è aumentato, ma si tratta di cifre risibili, visto l'ammontare totale e la brevità del rientro.
    Certo, bisogna considerare un totale cambiamento nelle abitudini, non hai più un termostato on-off, ed un controllo annuale del caldaista, devi stare dietro all'impianto giornalmente, cariche, pulizia, anche regolazioni per meglio adattarlo alla tua situazione e pensare in previsione per quel che riguarda il combustibile che userai, noi lo facevamo già per i camini, quindi cambia poco, ma, per me, vale la pena.
    Valuta., comunque, che, fino al rientro del prestito, avrai, probabilmente, un aggravio dei costi annuali, ma questo è ovvio.
     
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  4. tekneri
     
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    CITAZIONE (Sirbone @ 9/4/2008, 09:16)
    non hai più un termostato on-off

    è una scelta del committente.
    Se il cliente lo vuole, si può montare anche con le caldaie a biomassa.
    A me li han sempre chiesti finora.

    Nelle caldaie a sola legna, per montare il termostato ambiente on-off è assolutamente necessario il puffer.

    Nelle caldaie policombustibili a caricamento automatico è possibile l'uso del termostato ambiente,
    purchè l'impianto sia dotato o di puffer o come alternativa più economica di un bitermostato di sicurezza tarato ad 85°,
    con la funzone di bypassare elettricamente il contatto del termostato ambiente qualora negasse l'ON al circolatore:

    se T caldaia > di 85° allora circolatore impianto e/o circolatore bollitore ON fin tanto che la T caldaia < 85° anche se il termostato ambiente non chiama calore




    CITAZIONE (Sirbone @ 9/4/2008, 09:16)
    ed un controllo annuale del caldaista,

    se lo richiedi,
    è cosa sana e giusta farlo :D
    perchè tutto a questo mondo ha bisogno di manutenzione.
    E' vero cmq anche il fatto che le caldaie marine e le caldaie a legna a fascio tubiero verticale soffiate sono macchine talmente semplici, con così poca componentistica, che è praticamente impossibile che si rompano.

    ciao Sirbone!

    massimo

    ps: sirbone significa cinghiale?

     
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  5. romero_67
     
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    scusate la domanda.. in relazione al termostato... io ho un termostato programmatoa per 24 ore con 24 levettina da metere sulla temperatura voluta... lo osso mantenere?? lo posso eliminare "programmando" direttamente la caldaia con la sua centralina ??

    grazie
     
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  6. Sirbone
     
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    ...aiutoo!

    Sono stato frainteso, e/o mi sono espresso male.

    Certo che si può mettere il termostato e che puoi chiamare il caldaista, ci mancherebbe
    volevo dire che, con il riscaldamento a gas imposti /accendi il termostato, fai fare il controllo di routine ed il tuo lavoro finisce lì.... a parte aprire il portafoglio.
    Con un sistema a biomasse devi darti molto più da fare, stargli più dietro, insomma.
    Fatica, per me, ampliamente ricompensata dal risultato.
    Scusate se mi sono spiegato male.

    per tekneri:

    si, significa proprio cinghiale, Su Sirbone, mi hanno affibbiato questo nomignolo anni fa in Barbagia..... dato da Sardi ad un continentale non so bene se sia stato un complimento, una presa per i fondelli o una constatazione, :blink: fatto sta che mi è rimasto attaccato. :D
     
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  7. tekneri
     
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    CITAZIONE (romero_67 @ 9/4/2008, 11:45)
    n relazione al termostato... io ho un termostato programmatoa per 24 ore con 24 levettina da metere sulla temperatura voluta... lo osso mantenere??

    puoi mantenerlo ed usalo come sempre,
    a patto che configuri la caldaia a biomassa a regola d'arte.

    Ovviamente devi creare una nuova linea portacavo per portare il cavo elettrico del termostato dal corpo incasso murale del termostato alla nuova caldaia a biomassa od al circolatore impianto riscaldamento del puffer / collettore.

    Allo stato attuale il cavo parte dal corpo incasso murale del termostato ed arriva alla caldaietta a gas.
    Devi prolungarlo alla nuova caldaia a biomassa.

    Valuta se è più costoso fare una nuova linea (=tracce per tubo e scatole, oppure i.e. con canalina esterna)
    oppure montare un termostato ambiente wireless, costo medio 200 euri,
    però niente buchi per casa e si adopera praticamente come un telecomando.

    ciao Romero,
    ciao Su Sirbone

    massimo


     
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  8. romero_67
     
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    termostato ambiente wireless !! azz non lo sapevo che eisste!! ..bhè io mi intendo un po' di elettricità ed ho intenzione di fare l'impianto per la caldaia (che poi si trasformera in una semplicederivazione con presa aggiuntiva) da solo .. se esiste una cosa del genere la monto sicuramente!! immagino che sia dotato di ricevitore.. ma esattamente cosa fa ?? accende/spegne al raggiungimento di certe temperature ambiente?? cioè è un semplice interruttore ??

    Scusate l'OT

    ..p arli di questo ??
    http://www.elettronicanobile.biz/catalog/p...roducts_id=2030
    costa molto meno di 200 euro !
     
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  9. tekneri
     
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    fà esattamente tutto quello che fa il termostato ambiente tradizionale cablato.

    Ha in aggiunta una ricevente che và montata nel nuovo quadro elettrico che governerà la nuova caldaia a biomassa, e darà l'impulso al circolatore dedicato all'impianto di riscaldamento.

    In pratica è un telecomando del nuovo circolatore riscaldamento.

    Io ne ho montati due
    e con la sfiga fantozziana che mi perseguita li ho sostituiti tutti e due.

    Per fortuna era un difetto di fabbricazione di una marca blasonata di componenti elettrici,
    ma con i nuovi due termostati wireless di marca meno nota dal dicembre 2006 zero problem
    e clienti contentissimi, che se lo portano anche sotto le coperte.

    ciao Romero

    massimo
     
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  10. romero_67
     
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    ... ma stai perlando del termostato che ho postato ?? .. la lafayette non è un marca ingota anzi !! è leader da anni n elle tellecomunicazioni ! (io sono un ex radiamatore :D) .. parli di altro ??
     
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  11. Ing_Slash
     
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    Ciao,
    per quanto riguarda la detrazione del 55% purtroppo ci sono ancora dei problemi di chiarezza sui decreti attuativi e di come ottenerla; comunque ho diversi clienti che spendevano un mare di soldi per scaldarsi a gasolio ed ora con legna o pellet spendono meno della metà. E' un investimento che vale la pena di approfondire, anche perchè di solito il preventivo da parte dell'installatore è gratuito.
    Poi, come dice dotting, se c'è di mezzo l'ingegnere... ;)
    Saluti a tutti
     
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  12. tekneri
     
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    no,
    non mi ero neanche accorto della marca

    te la scrivo in pvt (fa anche rima...)

    ciao

    massimo
     
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  13. romero_67
     
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    CITAZIONE (Ing_Slash @ 9/4/2008, 14:50)
    Ciao,
    per quanto riguarda la detrazione del 55% purtroppo ci sono ancora dei problemi di chiarezza sui decreti attuativi e di come ottenerla; comunque ho diversi clienti che spendevano un mare di soldi per scaldarsi a gasolio ed ora con legna o pellet spendono meno della metà. E' un investimento che vale la pena di approfondire, anche perchè di solito il preventivo da parte dell'installatore è gratuito.
    Poi, come dice dotting, se c'è di mezzo l'ingegnere... ;)
    Saluti a tutti

    .. veramente grazie al decreto attuativo del 11 marzo direi che questi problemi di chiarezza sono superati.. o almeno avevo capito cosi ! .. sbaglio ??
     
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  14. Ing_Slash
     
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    Ciao,
    quel decreto ha creato più confusione che altro. Probabilmente nella mente di chi l'ha scritto voleva giustamente essere un passo a favore delle biomasse, in realtà come accade spesso in Italia lo si è reso oscuro e poco comprensibile. Cosa vuol dire porre uguale a 0 il potere calorifico della biomassa? Non era più semplice scrivere "Anche le caldaie a biomassa possono avere la detrazione del 55% se rispettano la EN303/5 etc..."?
    Il problema è che se lo Stato ti rifiuta la detrazione i soldi te li deve dare il progettista che ha fatto la pratica, per quello che c'è molta cautela in questo da parte degli studi di progettazione.
    Bye
     
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  15. Helios Tecnologie
     
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    quoto al mille per mille ing slash io ogni giorno devo spiegare questa benedetta legge del 55% che purtroppo neanche per noi è molto chiara!!!
     
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40 replies since 8/4/2008, 09:59   8894 views
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