Sonoluminescenza

L'acqua si può accendere

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  1. hike
     
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    Ciao a tutti.
    Ciao Furio è da un po che non ti si "sentiva", tanto che pensavo ti fossi stancato di farci da chioccia.
    Non sapevo esistessero con COP 5, ma anche le P.di Calore hanno il non piccolo inconveniente di cui parlava Furio, oltre ad avere complessità e costi differenti rispetto alla idrosonica.
    Aver trovato il post di Armando costituisce ulteriore piacevole notizia per il sottoscritto.
    Non so se hai letto il lungo percorso epistolare tra me e lo stimolante Interalias, ma devo aver letto 'in chiaro' da qualche parte, oppure l'ho semplicemente inteso tra le righe, che la pompa idrosonica ha un periodo iniziale di 'rodaggio' prima di andare a pieno regime nella generazione di calore. Tu sei probabilmente il solo che hai visto l'oggetto funzionare, puoi confermare il comportamento ?
    Per me quest'aspetto è molto importante per comprendere i fenomeni coinvolti nella pompa, personalmente ho una teoria che però si basa proprio su questa stranezza di funzionamento.
    Illuminaci.
    Hike
     
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  2. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (hike @ 26/5/2005, 00:31)
    che la pompa idrosonica ha un periodo iniziale di 'rodaggio' prima di andare a pieno regime nella generazione di calore. Tu sei probabilmente il solo che hai visto l'oggetto funzionare, puoi confermare il comportamento ?
    Per me quest'aspetto è molto importante per comprendere i fenomeni coinvolti nella pompa, personalmente ho una teoria che però si basa proprio su questa stranezza di funzionamento.
    Illuminaci.
    Hike

    No, la produzione di calore è immediata; non ho ancora letto tutta la discussione per il momento, lo farò domani con più calma, come ho scritto sono tornato oggi da un convegno entusiasmante e molto stancante, ho trovato parecchie sorprese nelle posta e sto ancora finendo di rispondere.....
    A presto
    Armando
     
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  3. Armando de Para
     
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    Scusa Hike, forse ho letto male interpretando male la domanda; le pompe idrosoniche (non tutte) hanno bisogno di un periodo di rodaggio che può variare dalle 3 alle 8 settimane per produrre la massima efficienza.

    La produzione di calore è istantanea.

    Armando
     
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  4. hike
     
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    Ciao Armando,
    grazie per la precisazione, ma avevi letto bene. Per 'rodaggio' intendevo un periodo di latenza della macchina durante il quale la produzione di calore è minima e la sua efficienza molto bassa. Secondo la mia teoria doveva trattarsi di qualche minuto di funzionamento.
    Scusa se ne approfitto, ma speravo che tu ti affacciassi sul forum per tartassarti di domande:
    Ma che significa 3/8 settimane ?
    Quali applicazioni altre, di cui parlavi, conosci ?
    Che tu sappia i metalli delle parti sono soggetti ad usura da impatto ?
    Hai mai personalmente misurato il suo rendimento ? E con quale metodo ?
    Scusa la sequela, ma credo che tu sia una delle poche persone in Italia che sappia realmente qualcosa di questa strana macchina.
    Ti ringrazio in anticipo,
    Hike
     
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  5. interalias
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 25/5/2005, 21:30)
    Ciao Interalias bentrovato! Certo forse ci sono pompe di calore così efficienti, però funzionano bene in ambiente temperato. Le idrosoniche non hanno questo problema.

    Ehi Furio, ciao. Era un po' che non leggevo la discussione. Intanto rispondo poi vado avanti, ma lasciatemi dire che è un vero piacere vedere che vi interessate con maggior passione all'argomento di quanto sperassi. Il progresso di uno è il progresso di tutti. Siete grandi!

    Clima temperato? Il COP delle pompe di calore è un dato costruttivo. Si riferisce sempre alla temperatura di balance point che convenzionalmente dovrebbe essere di 1°. Be' se è temperato quello...

    Hi brains, semper fly!
     
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  6. interalias
     
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    Ciao Hike!
    Se hai una TEORIA, un'IPOTESI, sul perchè del fenomeno ti prego fammene partecipe. Le ipotesi sono il mio pane! Voi almeno avete anche gli esperimenti con cui divertirvi, io invece mi alimento solo di quello. Potrei darci una mano con un po' di termofisica teorica. Magari mi rimetto a studiarla! (Si vede che non ho proprio niente da fare?!)

     
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  7. Furio57
     
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    CITAZIONE (interalias @ 26/5/2005, 12:20)
    ...Il COP delle pompe di calore è un dato costruttivo. Si riferisce sempre alla temperatura di balance point che convenzionalmente dovrebbe essere di 1°...

    Ciao a tutti
    Ciao Interalias mi riferivo ad un clima temperato, quindi con temperature invernali miti. Prova a far funzionare una pompa di calore sopra i -10° C e ne riparliamo.

    Salutoni
    Furio57

    Edited by Furio57 - 26/5/2005, 13:55
     
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  8. interalias
     
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    Sopra? al di sotto forse sarebbe problematico...
    Ok Furio, ma il campo di applicazione di una PI rispetto a una PC allora si restringe di parecchio. No?

    Iniaziamo col considerare solo quei periodi in cui la temperatura scende al di sotto dello zero.

    Poi consideriamo i luoghi in cui questo accade molto spesso,

    poi ancora, consideriamo che se il cop alla temperatura di 1°C è di 5, a -10°C potrebbe essere ancora maggiore di 1,
    =>se non lo è l'integrazione con una caldaietta potrebbe risolvere agevolmente il problema.

    Pensiamo ancora che l'indice di penetrazione elettrica in luoghi così estremi è solitamente basso, è molto invece ben articolata la distribuzione del gas e di altri cbt fossili proprio per il maggior fabbisogno termico.

    Pensiamo ancora che un semplice microcogeneratore (diffusisimi nella più fredda Germania, altro che -10°C!) può svolgere molto bene lo stesso lavoro se utilizzato solo per il riscaldamento, produce calore come una caldaia e l'energia meccanica prodotta, insieme con il ricircolo di gas combusti sul vaporizzatore esterno (che funge da HRSG in questo caso) trascina direttamente il compressore della pompa di calore. Senza produrre elettricità in casi estremi producendone di meno negli altri, integrata dalla rete quando ce n'è bisogno.

    Senza considerare poi che il clima globale sta cambiando..si riscalda, sabato a Mosca c'erano 35°C. Secondo voi c'era bisogno di riscaldamento? (E siamo a metà maggio)

    Eppoi, pensiamo ancora che la semplicità costrittiva delle pompe di calore non sarà come quella dell'idrosonica, ma sono macchine estremamente versatili. PRODUCONO FREDDO facendo girare al contrario il compressore!!!!

    Si dovrebbe invece guardare al confronto PI/PC nello spettro applicativo più comune per renderci conto dei vantaggi differenziali.

    Io dico che in Russia qualcuno avrà già acceso il condizionatore...

    Saluti a tutti!

    Edited by interalias - 26/5/2005, 21:27
     
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  9. interalias
     
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    Ciò non toglie che un'approfondimento sia del fenomeno termoacustico che di SL è necessario, soprattutto dal punto di vista teorico. Dico solo che la caldaia idrosonica deve godere di questo tipo di ricerca per essere veramente competitiva oggi. Sì, perchè come la svilluppiamo noi la pompa idrosonica, con tanta passione ma con due lire, non è come quando ci sono milioni che invece spingono sul miglioramento tecnologico della pompa di calore. Come giusto che sia comunque...visto che al momento il miglior risparmio di energia primaria (petrolio bruciato dall'enel) lo danno proprio queste macchine.

    Ciao Furio, spero di sentirti più spesso, il tuo contributo di saggezza ed esperienza è utile per tutti. Così come quello di Armando.

    Hi brains, semper fly!

    Edited by interalias - 26/5/2005, 21:29
     
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  10. Armando de Para
     
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    Ciao Interalias,
    ci conosciamo?
    Personalmente intendo...?
     
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  11. interalias
     
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    CITAZIONE (Armando de Para @ 26/5/2005, 15:06)
    Ciao Interalias,
    ci conosciamo?
    Personalmente intendo...?

    No purtroppo, mi piacerebbe conoscere meglio un po' tutti, ma sono del "giro" (forum e lettore dei vostri siti) solo da una settimana. Anzi, la mia voracità delle vostre informazioni mi sta creando un po' d'ansia, perchè non smetto mai di stupirmi, mi sembra di essere perennemente disinformato...devo recuperare quello che non ho mai studiato e che ora mi affascina così tanto! Certe cose nemmeno per sbaglio te le insegnano all'università. Intanto do il mio contributo al forum...

    Ciao Armando!

    Edited by interalias - 26/5/2005, 21:31
     
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  12. Armando de Para
     
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    Una delle tantissime applicazioni:

    Heat of combustion of petroleum residue - 12500 - 13000 kilokalloriy, the price of petroleum residue = of 170 dollars.

    Heat of combustion of stove fuel - 10000 - 11000 kilokalloriy, the price of the stove fuel = of 300 dollars.

    1 ton of stove fuel is obtained from so -
    + 950 kg of petroleum residue (y'ydol.)
    + 50 liters of solyarki (2shchdol.)
    + specialist is additive (7 dol.).
    + ALL overhead expenses, per the ton of the product = of 38 dollars.

    Clean profit = of 69 dollars per the ton.

    If in you is petroleum residue, solyarka, additive, capacities and our apparatus, which has a productivity of approximately 10 tons of product an hour, calculate themselves the payback period equipment, if disperser costs 9000-11000 dollars...
    the successful business
    they are the prime advantages of this apparatus

    - the absence of sealing the petroleum residue
    - the low wear of working elements (yr of guarantee)
    - the stability of the obtained fuel of 3-6 months
    user posted image

    Edited by Armando de Para - 26/5/2005, 15:21
     
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  13. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (interalias @ 26/5/2005, 14:45)
    Eppoi, pensiamo ancora che la semplicità costrittiva delle pompe di calore non sarà come quella dell'idrosonica, ma sono macchine estremamente versatili. PRODUCONO FREDDO facendo girare al contrario il compressore!!!!


    Anche le pompe idrosoniche opportunamente modificate, utilizzando aria anzichè acqua, producono un gran freddo e energia elettrica in eccesso!!!
    Armando
     
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  14. Armando de Para
     
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    CITAZIONE (interalias @ 23/5/2005, 19:02)
    Nelle mie peregrinazioni matematiche ho trovato qualche fisico del passato che nel tentare di dare un modello statistico alla materia plasmatica incappò nella SONOLUMINESCENZA.

    Avete dei modelli matematici da poter studiare?
    Vorrei comprendere meglio il fenomeno.


    http://www.24pm-affiliation.com/encycloped...noluminescenza/
    http://www.progettomeg.it/art_rampado.htm


    Edited by Armando de Para - 26/5/2005, 15:35
     
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  15. interalias
     
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    Davvero???!! FREDDO?!!!
    Studierò meglio la cosa! E' una grande notizia questa!!!!

    Rimarrebbero da confrontare i COP e calcolare il REP con i dati di entrambe le macchine, però.

    Una pmp idrosonica se può lavorare così, allora funziona esattamente come un moderno sistema di trigenerazione. Un parallelismo molto interessante: stimiamone esattamente l'attuale convenienza mettendo a confronto i sistemi, sia dal punto di vista energetico (REP) che economico (SPB, simple paybak time, tempo di ritorno dell'investimento). E' un cfr che potrebbe essere fatto anche subito con i modelli attualmente in commercio. Valuteremmo così (con un po' di pazienza) allo stato attuale i vantaggi differenziali dei due sistemi. Uno schema generale, una base di partenza per vedere quanto siamo vicini al sorpasso delle tecnologie di cogenerazione? E ci aiuterebbe a capire quanto di tecnologico o di teorico ancora manca per una netta evoluzione della PI. Un lavoro da ingegnere gestionale di gran classe... potremmo farlo?


    Interalias

    Edited by interalias - 26/5/2005, 21:32
     
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94 replies since 23/5/2005, 18:02   10965 views
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