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sandroturbine.
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Buran 001 ,
é ammirevole la tua praticità anch'io ho molta confidenza con tester e cacciaviti.
Non sono completamente d'accordo sulle tue affermazioni riguardanti i generatori asincroni.
Io la penso in questo modo:
A: La forma d'onda di un asincrono è la sinusoide più pura che ho potuto misurare. Grazie ai condensatori in parallelo
le armoniche sono quasi assenti. Lo stesso vale per spike di tensione.
B: E' vero che la regolazione di tensione è scarsa. Io nelle turbine ,uso un regolatore a triac a 3 canali per fase che mi garantisce 5% di tolleranza .
C: Fino a 5,5 KW i motori trifase sono standard anche con tensione 230-400V quindi se la tua turbina non è a un km da casa si può eliminare il trasformatore.
D: L'utilizzo di due sole fasi sbilancia magneticamente il generatore peggiorando il rendimento non di poco. Usate la connessione C-2C per ottenere il 230Vmonofase ,va davvero bene.
E: I generatori sincroni se di buona qualità,sono costosi e non sopportano la velocità di fuga della turbina per molto tempo, inoltre per l'utilizzo in monofase ci sono i problemi del punto D.
F: Con il cerico inserito l'asincrono non parte è vero. La mia regolazione elettronica ha un relè a bordo che connette il carico solo dopo aver controllato tensione e frequenza ,semplice no?
G: Se usi motori con efficienza EFF2,standard in tutte le marche, l'efficienza dell'asincrono è sempre superiore di almeno 5% fino a 10KW .
H: E' vero che un carico fortemente reattivo tende a diseccitare l'asincrono ma utilizzato con una turbina idraulica,
e un regolatore elettronico appropiato si verifica un effetto rampa che riesce a spuntare anche i cerichi piu difficili in
assoluto come un compressore d'aria con motore monofase .
Spero di averti stuzzicato abbastanza almeno tanto da meritarmi una tua risposta!
Ciao,Sandro..