alternatori sincrono asincrono ?

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  1. scall
     
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    Ma come, se io ho un motore asincrono 4 poli trifase, e collego in parallelo alle tre fasi 3 condensatori da 15 uF, e faccio girare a 1700 g/min genero corrente ? !! e il rendimento ? e se ho un motore monofase e gli collego 2 condensatori in parallelo all'avvolgimento di marcia e all'ausiliario funziona ?, siete sicuri ! io sapevo che per generare corrente con un motore asincrono si doveva collegare la rete elettrica in parallelo al motore in modo da eccitarlo sui 50 hz se collego il condensatore soltanto, da dove prende la corrente di eccitazione ?

    adesso prima di comprare il generatore sincrono provo po vi faccio sapere
     
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  2. scall
     
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    dimenticavo, qualcuno ha qualche schema per costruire un semplice frequenzimetro analogico
    da 40 hz a 65 hz ? oppure sa qualche frequenzimentro digitale/analogico commerciale low cost ?

    grazie della risposta
    ciao
     
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  3. sandroturbine
     
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    CITAZIONE (scall @ 16/9/2005, 21:19)
    dimenticavo, qualcuno ha qualche schema per costruire un semplice frequenzimetro analogico
    da 40 hz a 65 hz ? oppure sa qualche frequenzimentro digitale/analogico commerciale low cost ?

    grazie della risposta
    ciao

    precisiamo alcuni concetti:
    Un motore asincrono usato come generatore, non può generare la potenza di targa perchè una parte della potenza deve essere reattiva per mantenere
    l'eccitazione. La potenza reattiva d'eccitazione deve essere capacitiva pari circa alla potenza apparente assorbita a vuoto dal motore e distribuita sulle 3 fasi
    L'efficienza di un generatore è pari allo stesso usato come motore se si rispettano le correnti totali per fase.
    Il sistema migliore per ottenere il monofase 230V é usare un trifase connesso C-2C cioè a triangolo con una capacità sulla fase utilizzata e il doppio sulla fase
    successiva. Attenzione il collegamento corretto di 2C si puo verificare alimentando il motore dai morsetti d'uscita con il monofase 230V e verificare il senso di rotazione.In generatore deve girare al contrario. Questo collegamento permette di ottenere in monofase l'80% della potenza di targa . Il carico modifica
    la corrente d'eccitazione quindi anche la tensione d'uscita. Solo con un sistema elettonico a carico costante si riesce a tenere stabile la tensione e entro certi limiti ,la frequenza. I problemi di eccitazione iniziale sono inesistenti quando si utilizza il generatore di almeno 2KW accopiato a turbine idrauliche .
    Domani continuo.
    P.S. cerca le applicazioni del LM2917 convertitore f-V
    ciao a tutti.
     
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  4. Furio57
     
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    Ciao a tutti smile.gif
    CITAZIONE (scall @ 16/9/2005, 21:19)
    dimenticavo, qualcuno ha qualche schema per costruire un semplice frequenzimetro analogico
    da 40 hz a 65 hz ? oppure sa qualche frequenzimentro digitale/analogico commerciale low cost ?grazie della risposta ciao

    Ciao Scall bentrovato! corri al Lidl fino a qualche tempo fa vendevano un contatore d'energia in kw/h, dava anche i Watt la frequenza e il cosfi il tutto digitale a meno di 10 euro. Trovi qualcosa del genere anche da Castorama (è più bello), ma costa di più.

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif
     
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  5. sandroturbine
     
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    Buran 001 ,
    é ammirevole la tua praticità anch'io ho molta confidenza con tester e cacciaviti.
    Non sono completamente d'accordo sulle tue affermazioni riguardanti i generatori asincroni.
    Io la penso in questo modo:
    A: La forma d'onda di un asincrono è la sinusoide più pura che ho potuto misurare. Grazie ai condensatori in parallelo
    le armoniche sono quasi assenti. Lo stesso vale per spike di tensione.
    B: E' vero che la regolazione di tensione è scarsa. Io nelle turbine ,uso un regolatore a triac a 3 canali per fase che mi garantisce 5% di tolleranza .
    C: Fino a 5,5 KW i motori trifase sono standard anche con tensione 230-400V quindi se la tua turbina non è a un km da casa si può eliminare il trasformatore.
    D: L'utilizzo di due sole fasi sbilancia magneticamente il generatore peggiorando il rendimento non di poco. Usate la connessione C-2C per ottenere il 230Vmonofase ,va davvero bene.
    E: I generatori sincroni se di buona qualità,sono costosi e non sopportano la velocità di fuga della turbina per molto tempo, inoltre per l'utilizzo in monofase ci sono i problemi del punto D.
    F: Con il cerico inserito l'asincrono non parte è vero. La mia regolazione elettronica ha un relè a bordo che connette il carico solo dopo aver controllato tensione e frequenza ,semplice no?
    G: Se usi motori con efficienza EFF2,standard in tutte le marche, l'efficienza dell'asincrono è sempre superiore di almeno 5% fino a 10KW .
    H: E' vero che un carico fortemente reattivo tende a diseccitare l'asincrono ma utilizzato con una turbina idraulica,
    e un regolatore elettronico appropiato si verifica un effetto rampa che riesce a spuntare anche i cerichi piu difficili in
    assoluto come un compressore d'aria con motore monofase .

    Spero di averti stuzzicato abbastanza almeno tanto da meritarmi una tua risposta!

    Ciao,Sandro.
     
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  6. buran001
     
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    Ciao Sandro,sono rimasto via qualche giorno,ho notato che solo pochi sono interessati al idroelettrico e questi pochi postano domande poi spariscono e non si sa piu niente,io come credo anche tu siamo qui per dare e prendere consigli in caso di bisogno e non per vendere ecc, io credo come nel mio caso che la gente si spaventa dei costi da affrontare,esempio mio:ho un salto di circa 10 mt e una portata di circa 60 litri al secondo,chiedo un preventivo ad una ditta seria nei pressi di torino,considerata la ferrari delle microturbine!! e mi arriva un preventivo di poco meno di 24.000.000 di vechie lire!!! per fare quasi 3kw escluso il montaggio lo scavo la condotta la vasca di carico la presa dell acqua! solo la fornitura,uno lascia perdere!!
    anche se in alcune regioni ci sono sovenzioni ecc ma la burocrazia é infinita,mancanza di fondi ecc poi mi informo meglio e scopro che la stessa turbina e dello stesso tipo ma non costruita in serie e adattata tramite regolazione ma una costruita ad' ok sumisura costa solo la macchina finita con alternatore pocopiu di 2000 euro!!! allora ci faccio un pensiero ,non é che una stufetta elettrica o resistenze con regolatore elettronico a zavorra costino 20milioni ma meno di 300euro, parolo di costi efettivi massimi nel mio caso !!! e anche meno,io me la sono fatta artiginalmente (conosco chi mi poteva realizzare la girante sumisura con macchine a controllo numerico ed a un costo accettabile ma io ho voluto fare di testa mia per avere soddisfazione o delusione e ho avuto forse c...) e il tempo non é conteggiato neanche i vari test e modifiche,ma i fatti sono che 3.5kw escono e non forse 3 con 24 milioni di vechie lire, e vi assicuro che non bisogna essere ingegneri per farlo,ma saper usare un vechio tornio manuale (se ne puo anche fare a meno)un trapano a colonna e una saldatrice e molto tempo a disposizione fare un minimo di calcoli e progettini e un minimo di informazione che internet é piena. Voglio precisare che non ci sono tasse da pagare se si sta sotto i 20kw per l'autoconsumo,ma solo "si fa per dire" la concessione per l'uso dell acqua con le relative portate e deflusso minimo vitale in caso di preglievo da torrenti ecc io la prendo da mia sorgente privata con regolare concessione e non pago nulla,tenete conto che potete anche venderla al distributore collegandola in rete,previo consenso e autorizzazione del gestore locale della rete,con ovviamente i pregi e difetti,aumento dei costi per apparechiature elettroniche di controllo per il parallelamento da 0a20 kw max 50kw in BT (bassa tensione)vedasi dispositivi di controllo conformi DV604 e o DV 601 e normativa dk 5940 ex enel(sto eseguendo proprio in questi giorni il parallelamento di una turbina da 10kw,quadri di controllo collegamenti al dv604 contattori e protezioni varie per l'allaciamento al contatore del distributore locale per il conteggio dell'energia cedutali)poi previo loro test e verifiche il proprietario della turbina diventa un autoproduttore collegato in rete nazzionale ed europea!!!(una mioroscopica goccioliana in un infinito oceano!!!

    Tornando al discorso delle giranti turgo che dici tu,le conosco sono ottime e costano poco,ma non facevano al caso mio.
    Pensa che ho visto una mini pelton fatta in casa con i guchiaini da caffé saldati a copie e modificati su un albero di trasmissione collegato ad due alternatori da camion a 24volt che caricano altrettante batterie,per una baita isolata,quando lo vista non credevo ai miei occhi !!! utilizzando una turgo si potrebbe generare direttamente i 230 volt.

    Per gli alternatori asincroni (motori) non so dove salti fuori quel 5% in piu di efficenza, forse io ho utilizzato un vechio motore gia strausato,e mi ha dato meno problemi un alternatore sincrono monofase,non ho bene capito cosa intendi per un collegamento c-2c per tirate fuori il monofase da un trifase,comunque io le ho provate tutte forse anche sto benedetto c-2c che tu fai sembrare un segreto di stato o della nasa anche se non lo é (poi gentilmente ce lo spieghi in parole povere spero) cosi saro felice di scoprire che l'avevo gia fatto conoscendo dutti i modi consoni e poi per soli 3.5kw massimi totali...,ho avuto meno problemi con il sincrono monofase nuovo,tieni conto che la mia turbina praticamente non va in fuga, aumenta di poco la velocita' e la tensione, non aumenta mica di 500 giri al minuto di colpo,ho solo 1atm sono 10 metri di salto,utilizzo un sistema a zavorra recuperato da un vechio impianto smantellato per la regolasione,volevo automatizzarla con un plc ma solo per mio sfizzio e togliere il vechio circuito elettronico per la zavorra , non ho un sistema di regolazione sulla portata che nel mio caso non varia,ma poi per un micro impianto non serve e aggrava solo i costi,meglio adattare la turbina alla massima efficenza e potenza poi utilizzare la zavorra per regolare tensione e frequenza,ho provato con la portata ma avevo troppi sbalzi e non rispondeva efficacemente ai picchi, io lo consiglio,ho un esperienza con una pelton comerciale da 20kw trifase e con solo il controllo a zavorra va benissimo e costa meno senza contare che in questo modo si puo recuperare l'energia per la zavorra per il riscaldamento di acqua ecc sfruttando al massimo l'impianto sempe,cosi da rientrare prima nei costi sono sicuro che quello che ai detto e vero ma nel mio caso per comprare un motore trifase nuovo ho comprato un alternatore monofase e mi trovo bene,sicuramente i miei problemi erano causati dal vechio motore,pensa che me ne sono fatto sfuggire uno a 8 poli, girava a circa 750 giri !! la mia turbina gira a circa 400 e pensa che pulegia per portarla a 1500giri all'alternatore 4 poli monofase!!
    scusa se non ti ho involontariamente risposto,ma sul idroelettrico c'é poco movimento, qui ormai ci vengo di rado e in questi giorni sono impegnatissimo.
    ciao
    Grazie per i consigli, che non bastano mai

    Edited by buran001 - 16/11/2005, 03:01
     
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  7. buran001
     
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    ciao, tengo a precisare che comunque la ditta torinese per mé rimane la ferrari delle microturbine da 0 a 100kw pertanto costa...é forse questo il C-2C per trasformare motori trifase asincroni in alternatori autoeccitati monofase,collegamento a triangolo due condensatori e trafo, scusate la qualita'
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    questo invece é il trifase a singolo pacco condensatori per motori asincroni stella
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    o a triangolo
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    io comunque consiglio per la sicurezza su impianti fissi e o misti,rete distributore e alternatore tipo alcuni carichi su rete e altri su alternatore o commutazione rete alternatore, di collegare il neutro(centrostella alternatore a terra) cosi in caso di dispersione di un apparechio verso terra fa scattare il differenziale, con neutro isolato i diferenziali non servono a niente sacatta solo il magnetotermico ,ma solo in caso di 2° guasto su un altro apparechio e ovviamente con equopotenzialita tra loro(collegamento di massa tra apparecchi ma non ai dispersori di terra come da normativa) si crea un corto che fa scattareil magnetotermico, é ovvio che in tal caso bisogna curare e verificare che tutti gli apparechi collegati all alternatore siano con le carcasse allo stesso potenziale ,se in una presa o spina il conduttore di"terra" é staccato e se vi trovate a contatto con le mani tra i due apparechi guasti ci rimanete secchi e il diferenziale o magnetotermico non scattera mai, io preferisco il neutro (centrostella) a terra del solo alternatore ad un buon impianto di terra,(é vietato mettere il neutro distributore a terra)
    ciao

    Edited by buran001 - 20/11/2005, 21:57
     
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  8. sandroturbine
     
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    CITAZIONE (buran001 @ 20/11/2005, 21:28)
    ciao, tengo a precisare che comunque la ditta torinese per mé rimane la ferrari delle microturbine da 0 a 100kw pertanto costa...é forse questo il C-2C per trasformare motori trifase asincroni in alternatori autoeccitati monofase,collegamento a triangolo due condensatori e trafo, scusate la qualita'
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    questo invece é il trifase a singolo pacco condensatori per motori asincroni stella
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    o a triangolo
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    io comunque consiglio per la sicurezza su impianti fissi e o misti,rete distributore e alternatore tipo alcuni carichi su rete e altri su alternatore o commutazione rete alternatore, di collegare il neutro(centrostella alternatore a terra) cosi in caso di dispersione di un apparechio verso terra fa scattare il differenziale, con neutro isolato i diferenziali non servono a niente sacatta solo il magnetotermico ,ma solo in caso di 2° guasto su un altro apparechio e ovviamente con equopotenzialita tra loro(collegamento di massa tra apparecchi ma non ai dispersori di terra come da normativa) si crea un corto che fa scattareil magnetotermico, é ovvio che in tal caso bisogna curare e verificare che tutti gli apparechi collegati all alternatore siano con le carcasse allo stesso potenziale ,se in una presa o spina il conduttore di"terra" é staccato e se vi trovate a contatto con le mani tra i due apparechi guasti ci rimanete secchi e il diferenziale o magnetotermico non scattera mai, io preferisco il neutro (centrostella) a terra del solo alternatore ad un buon impianto di terra,(é vietato mettere il neutro distributore a terra)
    ciao

    cioa



    CITAZIONE (buran001 @ 20/11/2005, 21:28)
    ciao, tengo a precisare che comunque la ditta torinese per mé rimane la ferrari delle microturbine da 0 a 100kw pertanto costa...é forse questo il C-2C per trasformare motori trifase asincroni in alternatori autoeccitati monofase,collegamento a triangolo due condensatori e trafo, scusate la qualita'
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    questo invece é il trifase a singolo pacco condensatori per motori asincroni stella
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    o a triangolo
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    io comunque consiglio per la sicurezza su impianti fissi e o misti,rete distributore e alternatore tipo alcuni carichi su rete e altri su alternatore o commutazione rete alternatore, di collegare il neutro(centrostella alternatore a terra) cosi in caso di dispersione di un apparechio verso terra fa scattare il differenziale, con neutro isolato i diferenziali non servono a niente sacatta solo il magnetotermico ,ma solo in caso di 2° guasto su un altro apparechio e ovviamente con equopotenzialita tra loro(collegamento di massa tra apparecchi ma non ai dispersori di terra come da normativa) si crea un corto che fa scattareil magnetotermico, é ovvio che in tal caso bisogna curare e verificare che tutti gli apparechi collegati all alternatore siano con le carcasse allo stesso potenziale ,se in una presa o spina il conduttore di"terra" é staccato e se vi trovate a contatto con le mani tra i due apparechi guasti ci rimanete secchi e il diferenziale o magnetotermico non scattera mai, io preferisco il neutro (centrostella) a terra del solo alternatore ad un buon impianto di terra,(é vietato mettere il neutro distributore a terra)
    ciao

    ciao a tutti
     
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  9. sandroturbine
     
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    CITAZIONE (buran001 @ 20/11/2005, 21:28)
    ciao, tengo a precisare che comunque la ditta torinese per mé rimane la ferrari delle microturbine da 0 a 100kw pertanto costa...é forse questo il C-2C per trasformare motori trifase asincroni in alternatori autoeccitati monofase,collegamento a triangolo due condensatori e trafo, scusate la qualita'
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    questo invece é il trifase a singolo pacco condensatori per motori asincroni stella
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    o a triangolo
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    io comunque consiglio per la sicurezza su impianti fissi e o misti,rete distributore e alternatore tipo alcuni carichi su rete e altri su alternatore o commutazione rete alternatore, di collegare il neutro(centrostella alternatore a terra) cosi in caso di dispersione di un apparechio verso terra fa scattare il differenziale, con neutro isolato i diferenziali non servono a niente sacatta solo il magnetotermico ,ma solo in caso di 2° guasto su un altro apparechio e ovviamente con equopotenzialita tra loro(collegamento di massa tra apparecchi ma non ai dispersori di terra come da normativa) si crea un corto che fa scattareil magnetotermico, é ovvio che in tal caso bisogna curare e verificare che tutti gli apparechi collegati all alternatore siano con le carcasse allo stesso potenziale ,se in una presa o spina il conduttore di"terra" é staccato e se vi trovate a contatto con le mani tra i due apparechi guasti ci rimanete secchi e il diferenziale o magnetotermico non scattera mai, io preferisco il neutro (centrostella) a terra del solo alternatore ad un buon impianto di terra,(é vietato mettere il neutro distributore a terra)
    ciao

    Ciao Buran,ciao tutti
    Ho dei problemi con le E-mail scusate.
     
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  10. sandroturbine
     
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    Ciao Buran
    Ti ho messo la pulce nell'orecchio ?
    Si il C-2C non è un protocollo nasa ma lo schema che hai proposto .Ci sono delle inesattezze comunque:
    1) se la fasatura e il valore dei condensatori è esatto le correnti di linea sono uguali. Nei miei impianti ho tolleranze di 1-2 A
    2) Chi ha detto che il sistema TN (centro stella a terra ) è più sicuro di altri? se uso una connessione triangolo isolata e i differenziali vicino all'utilizzo,
    (sistema IT) ho ugualmente protezione in caso di primo guasto verso terra. Certo che il sistema TN ,quello che usa l'enel ha dei vantaggi sopratutto in caso di sovratensioni o doppio guasto verso terra,
    Spiegami bene come è la procedura per connessione alla rete BT fino a 50 KW .

    Comunque nel sistema C-2C si puo mettere un morsetto a terra e chiamarlo neutro..
    Sono daccordo con te sulle turbine delle quali parli, si potrebbe migliorare il prezzo .
    Ciao ,Sandro.
     
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  11. sandroturbine
     
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    CITAZIONE (sandroturbine @ 21/11/2005, 18:44)
    Ciao Buran
    Ti ho messo la pulce nell'orecchio ?
    Si il C-2C non è un protocollo nasa ma lo schema che hai proposto .Ci sono delle inesattezze comunque:
    1) se la fasatura e il valore dei condensatori è esatto le correnti di linea sono uguali. Nei miei impianti ho tolleranze di 1-2 A
    2) Chi ha detto che il sistema TN (centro stella a terra ) è più sicuro di altri? se uso una connessione triangolo isolata e i differenziali vicino all'utilizzo,
    (sistema IT) ho ugualmente protezione in caso di primo guasto verso terra. Certo che il sistema TN ,quello che usa l'enel ha dei vantaggi sopratutto in caso di sovratensioni o doppio guasto verso terra,
    Spiegami bene come è la procedura per connessione alla rete BT fino a 50 KW .

    Comunque nel sistema C-2C si puo mettere un morsetto a terra e chiamarlo neutro..
    Sono daccordo con te sulle turbine delle quali parli, si potrebbe migliorare il prezzo .
    Ciao ,Sandro.

    Ciao buran .ciao tutti
    La teoria della connessione C-2C è spiegata molto bene ,in inglese su IEE ,basta inscriversi e andare a vedere INDUCTION GENERATOR FOR SMALLHYDRO SCHEMES.
    Per trovare il valore delle capacità C e 2C cioè il doppio di C io Faccio Questi conti:
    Se voglio ottenere 3,5KW ad esempio, moltiplico la potenza per 1,73 e ottengo i VAR totali ,divido per 3 e ottengo i VAR per fase. Trovo la corrente reattiva per fase dividendo i VAR per la tensione di fase (230V) . Trovo XC dividendo la tensione per la corrente reattiva. Trovata la reattanza capacitiva di C calcolo la capacità = 1 diviso 2 pigreco per freq. per xc . Il risultato e in Farad ed è circa 115 uF microfarad in questo caso .2C sarà il doppio quindi 230uF..
    Preferisco sempre lavorare a 230V anche se le capacità sono alte ,perchè non uso trasformatori, e icondensatori lavorano per molto tempo senza problemi essendo costruiti per 450V lavoro.
    Riassumendo ,per ottenere ottimi risultati da motori asincroni 3 fasi rispetto queste regole:
    Motori nuovi classe efficienza EFF2 ,tensioni 230-400V , 4 poli ,potenze da 2,2 a 7,5 KW Un motore cosi' da 4 KW (5,5Hp) costa 200€ ,non soffre velocità di fuga,é stagno alla polvere e all'umidità,fa poco rumore.
    La regolazione di tensione è comunque molto scarsa, nell'uso con turbine idrauliche un regolatore ad angolo di fase mantiene la tensione d'uscita molto stabile:5Volt di tolleranza e la frequenza entro 2 Hz. Chi è interessato puo chiedermi schemi ,stampati , o regolatori finiti.
    Buran, come mai la tua turbina non va in fuga? una banki di solito fa il 170% senza carico. Hai usato un rapporto giusto mi sembra.
    Che generatore hai usato Monofase,sincrono,senza spazzole spero,4 poli ,B3 della meccalte .
    Poi mi sembra un po elevato anche il rendimento: Banki autocostruita 70%, trasmissione 95% generatore 80% tot 53% = 3,2KW
    Ciao,Sandro.





     
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  12. iw3ioj
     
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    ma tutti questi problemi..... scusatemi se la faccio troppo semplice: io ho una casetta in montagna e utilizzo un ruscelletto per produrre tensione. Basta recuperare un gruppo elettrogeno vecchio( tipo quelli che vendono della valex o gli altri giapponesi... ) poi si disassembla e si osserva... Nel mio caso è bastato creare l'albero di uscita con un albero di acciaio inossidabile che ho tornito su misura. Il tutto è stato accoppiato a una turbina della irem( http://www.irem.it/en/Mhp/MHPset.htm ) anch'essa recuperata. con questo "marchingegno" e un riduttore - stabilizzatore di pressione posto a monte ho risolto. Ottengo 1600VA @ 230Vca 50Hz. con distorsione armonica del 6% circa. L'alternatore ovviamente è sincrono. Per il controllo della frequenza utilizzo un vecchio frequenzimetro a lamelle vibranti da quadro.
     
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  13. sandroturbine
     
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    CITAZIONE(iw3ioj @ 10/3/2006, 03:32)
    ma tutti questi problemi..... scusatemi se la faccio troppo semplice: io ho una casetta in montagna e utilizzo un ruscelletto per produrre tensione. Basta recuperare un gruppo elettrogeno vecchio( tipo quelli che vendono della valex o gli altri giapponesi... ) poi si disassembla e si osserva... Nel mio caso è bastato creare l'albero di uscita con un albero di acciaio inossidabile che ho tornito su misura. Il tutto è stato accoppiato a una turbina della irem( http://www.irem.it/en/Mhp/MHPset.htm ) anch'essa recuperata. con questo "marchingegno" e un riduttore - stabilizzatore di pressione posto a monte ho risolto. Ottengo 1600VA @ 230Vca 50Hz. con distorsione armonica del 6% circa. L'alternatore ovviamente è sincrono. Per il controllo della frequenza utilizzo un vecchio frequenzimetro a lamelle vibranti da quadro.

    Ciao Iw3ioj da Iw2 hdg.
    Beato te che sai "creare" , io non ci riesco ...per ora!
    Comunque spiegaci un po meglio a che cosa serve il riduttore di pressione, cioè hai posato parecchi metri di tubo per ottenere una certa pressione e poi la riduci con un riduttore? bene!
    Il tuo alternatore è a spazzole ,forse tu lo accendi solo di domenica ,ma un impianto che funziona sempre è preferibile sia senza spazzole. Poi controlli la frequenza ,ma come mantieni il carico costante ?
    Quanta acqua usi? a quanti Bar ? Che efficienza ottieni dal tuo sistema?
    Ciao
     
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  14. Furio57
     
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    Ciao a tutti smile.gif
    Io non sono fortunato come voi ad avere un ruscelletto da sfruttare, ma comunque mi interessa la parte tecnica. Ritengo che tenere costante sia la tensione che la frequenza meccanicamente anche se fattibile, non garantirà mai uno standard accettabile. Ritengo che a prescindere dal generatore sincrono(preferibile), asincrono, in continua ecc. Il tutto debba passare attraverso un'inverter sinusoidale, ottenendo così stabilità di tensione, di frequenza e la possibilità di connessioni future più semplici se necessario con generatori fotovoltaici ed/o eolici e ad un controllo tramite PC.

    Salutoni
    Furio57 biggrin.gif

    Edited by Furio57 - 12/3/2006, 22:14
     
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  15. iw3ioj
     
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    La stabilità di frequenza è ottima una volta a regime... 48-52 Hz(provata con frequenzimetro-voltmetro registratore, i dati mi vengono trasmessi ogni 3 ore con un'interfaccia rj45\rs232 connessa ad un piccolo pc palmare che a sua volta è connesso ad un modem baycom e ad un FT23 .... i colleghi radioamatori sanno cosa intendo...) . Lascia un pò a desiderare al momento di eventuali picchi di assorbimento... ma per un trasponder con 5Wrf out, 12 lampade a basso consumo philips genie 18w (illuminazione vialetto esterno) e un frigorifero.... è ECCELLENTE :-) L'eventuale computer ecc ecc da alimentare.... mah... secondo me costituisce solo una perdita di energia... (già il palmare assorbe 700mA@12Vcc)

    73 de IW3IOJ
     
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42 replies since 28/8/2005, 19:51   14659 views
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