Atteggiamenti, Strumenti, Metodi nostri NEMICI

Facciamo la lista dei NEMICI della sostenibilità ambientale

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  1. BrightingEyes
     
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    Questo lunghissimo post ha affrontato ormai ogni campo dello scibile energetico.

    In sintesi concordo con Hellblow sull'aspetto della riduzione degli sprechi energetici. Osservo però che per molti questa faccenda dello spreco è usata come comoda scusa per rifiutare qualsiasi accenno al problema delle fonti di produzione.
    La posizione resta "non serve carbone, non serve nucleare, non serve altro... basta usare le rinnovabili e affidarsi al risparmio".

    Non è così. Lo si può urlare all'infinito, ma non è così. Non è questione di etica, di disarmante intelligenza o quant'altro... le rinnovabili, tutte insieme, NON possono coprire che una frazione dei consumi attuali. Il risparmio nella migliore delle ipotesi può ridurre i consumi di un 5%, ma per molti sarebbe già un miracolo se riuscisse a stabilizzare i consumi.
    Cosa occorre fare allora?
    Occorre intervenire sugli sprechi enrgetici. Seguire le orme della provincia di BZ e obbligare per legge le nuove costruzioni ad avere almeno un grado C di efficienza energetica. Occorre intervenire su regolamenti edilizi, norme urbanistiche per incentivare o obbligare i proprietari a dotarsi di soluzioni per il risparmio. Occorre incentivare chi produce energia rinnovabile, da FV (e lo si fa ora) come da solare termoelettrico, elico, biomassa, geotermico, ecc (e lo si dovrebbe fare.. conto energia anche per queste produzioni).
    Questo costa e il costo deve ricadere sui cittadini, non sulle imprese. Sopratutto con addizionali in bolletta in modo che ci sia un ulteriore "leva fiscale" che spinga al risparmio.

    Nel frattempo le rinnovabili cresceranno e si diffonderanno... fino forse a rendere superflue le altre fonti una volta raggiunta l'era dell'economia all'idrogeno.
    Niente più guerre per il petrolio, niente più morti nelle miniere di carbone, niente malattie da inquinamento, niente Chernobil, niente disastri alla Exxon-Valdez.
    Splendido, ce lo auguriamo tutti. Ma per raggiungere questo obiettivo serve una struttura sociale che funzioni, aziende che producano ricchezza, cittadini che usino per incentivare le fonti rinnovabili, ricerca che permetta di migliorarle....
    Per tutto questo ora e per anni ancora serve energia. Abbondante, sicura, ragionevolmente pulita. Come fornirla è il punto da dibattere, e purtroppo le scelte non sono tante. Carbone, nucleare, gas, oltre al petrolio ovvio. I numeri daranno pure il mal di testa, ma dicono questo.


     
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627 replies since 23/12/2005, 11:18   15354 views
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