PANNELLI RISCALDANTI AD INFRAROSSI C

Sistema di riscaldamento ad irraggiamento

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  1. mariomaggi
     
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    Caro OVI,
    c'e' una differenza sostanziale tra il riscaldamento classico e quello a IR.
    Il riscaldamento a IR non scalda la stanza, scalda le superfici raggiunte dai raggi. Queste a loro volta irradieranno un po' e contribuiranno a equilibrare la sensazione di calore.
    L'aria - molto trasparente agli infrarossi - viene scaldata pochissimo in quanto non oppone resistenza agli IR. Respiri aria piu' fredda, piu' sana, ma ti scaldi veramente in quanto il tuo corpo oppone resistenza al passaggio degli IR, e quindi l'energia viene scaricata su di te.

    Nota che nel climatizzatore una parte di energia va in resistenza aerodinamica, una parte in attrito viscoso, una parte in attrito meccanico e quindi calore che pero' si trasmette per la strada piu' vicina (conduzione verso il muro), un parte va in energia acustica, e una parte in calore che scalda l'aria e che va verso l'alto. Il climatizzatore scotta? No, allora emette pochissimi IR che sarebbero utili immediatamente.

    Ciao
    Mario
     
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  2. n@th@n never
     
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    CITAZIONE
    OggettoVolanteIdentificato
    Eh,si.Rivestire le pareti sarebbe ottimale.Ricordo sempre una sala sotterranea che avevo,di 28 metri quadrati,rivestita nel soffitto e nelle 4 pareti con polistirolo da 5cm. Ci facevo registrazioni audio. Era sufficiente accendere una stufa elettrica per 5 minuti esatti ogni ora per stare bene.E' incredibile il potere dei pannelli di polistirolo.Isolano e grazie al colore bianco riflettono il calore di continuo.Da poco ho smantellato le pannellature di polistirolo,lasciando le mura grigio-cemento.C'è da morire assiderati,la stufa non riesce piu' a scaldare l'ambiente,neppure lasciandola accesa per ore.A volte mi viene voglia di rivestire la mia camera da letto con pannelli di legno o similari,per sentire benessere e ridurre i consumi energetici;mi auguro che in futuro si riesca a produrre intonaci a base di materiali plastici o legno-fibrosi,in luogo della calce-cemento o gesso,ma vedo che ,oltre all'uscita dei pannelli radianti di cui parlavate ,si sta riuscendo a risolvere le difficoltà tecnologiche nell'edilizia dei materiali.

    Esistono in commercio degli intonaci termici, alcuni costituiti da intonaco e polistirolo altri con altri materiali piu' traspiranti, io ti consiglierei quest'ultimi visto che come tu hai suggerito il polistirolo ha un ottimo potere isolante ma ha anche il difetto di non lasciare traspirare, ti consiglierei quindi il sughero sicuramente piu' costoso ma possiede l'indubbio vantaggio della traspirazione oltre che della massa che permette di restituire parte del calore ricevuto.
    sarei molto interessato ai progetti di mariomaggi in merito ad eventuali pannelli radianti che utilizzino dei fluidi, ho letto da qualche parte che nella metropolitana di parigi avrebbero utilizzato dei TOTEM funzionanti per mezzo dell'irradiazione in quanto la massa d'aria da riscaldare sarebbe stata troppo onerosa!
     
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  3. mariomaggi
     
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    CITAZIONE(n@th@n never @ 16/3/2006, 17:36)
    sarei molto interessato ai progetti di mariomaggi in merito ad eventuali pannelli radianti che utilizzino dei fluidi, ho letto da qualche parte che nella metropolitana di parigi avrebbero utilizzato dei TOTEM funzionanti per mezzo dell'irradiazione in quanto la massa d'aria da riscaldare sarebbe stata troppo onerosa!

    Chiedi e ti sara' dato.
    Poiche' si tratta di progetti commerciali non mi sembra sensato sbandierarli sul forum.
    Contattami e dimmi chi sei, i miei indirizzi sono pubblici e mi trovi facilissimamente

    Ciao
    Mario
     
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  4. Archangel
     
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    Se posso fare un commento, la potenza necessaria per riscaldare un ambiente dipende dal grado di isolamento delle pareti, non dal tipo di riscaldamento. Quindi non ha senso dire che con 400 W si riscalda un ambiente di una certa cubatura (mentre ha molto senso dire che si sta realizzando un riscaldamento elettrico, che è il più costoso).

    Si può risparmiare qualcosa se si sfrutta l'effetto di riscaldamento diretto degli infrarossi emessi da qualunque corpo caldo (che sia un caminetto, un masso riscaldato, un termosifone), perchè permette di tenere più bassa la temperatura dell'aria ambiente e quindi le perdite di calore dalle pareti. Ma bisogna stare nelle vicinanze della sorgente di infrarossi, cioè del corpo caldo (così come si sta vicino al caminetto acceso o al termosifone).
    Un riscaldamento a pannelli radianti che occupino tutte le pareti sarebbe l'ideale perchè permetterebbe di muoversi nell'ambiente e perchè non avrebbe bisogno di alte temperature (e quindi si sposerebbe bene con un sistema di pannelli solari o comunque con un riscaldamento ad acqua calda, molto più economico di un riscaldamento elettrico).
    E' giusto anche ricordare che i pannelli devono essere isolati dietro, verso le pareti, e irradiare verso l'ambiente. Anzi, come dicevo una volta, se fossero staccati dalla parete di qualche cm. si aumenterebbe l'isolamento termico.
    Insomma il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?
     
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  5. mariomaggi
     
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    Caro Archangel,

    CITAZIONE
    il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?

    Si, puntualizzando, l'alluminio grezzo ha una scarsa emissivita' di infrarossi. Devi curare che la parte rivolta verso l'ambiente abbia una superficie ad alta emissivita' di infrarossi.

    CITAZIONE
    Se posso fare un commento, la potenza necessaria per riscaldare un ambiente dipende dal grado di isolamento delle pareti, non dal tipo di riscaldamento. Quindi non ha senso dire che con 400 W si riscalda un ambiente di una certa cubatura (mentre ha molto senso dire che si sta realizzando un riscaldamento elettrico, che è il più costoso).

    Qui ci sarebbe da fare una considerazione. Vuoi veramente scaldare tutto l'ambiente (mobili, pareti, ecc.) o basta che le persone presenti percepiscano una sensazione di benessere? Forse e' tutta qui la chiave di lettura. Con 400 W non scaldi le pareti, ma puoi dare una sensazione di benessere sufficiente, almeno in alcuni locali.

    Ciao
    Mario




     
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  6. Spacefinder
     
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    CITAZIONE (Archangel @ 20/3/2006, 09:15)
    Insomma il sistema migliore sarebbero dei radiatori piatti alimentati ad acqua calda a bassa temperatura (vista la grande superficie irradiante), staccati dalle pareti e isolati da queste con un isolamento o semplicemente con dei fogli d'alluminio. Dico giusto ?

    Dici sbagliato! tongue.gif
    A parte gli scherzi....è risaputo che ogni ambiente è diverso dall'altro e che non si può standardizzare una soluzione che valga per tutti, ma questo non è una novità. Esistono infatti procedure, queste invece standard, e leggi che mettono i paletti su come realizzare i nuovi edifici in base proprio a queste regole che sono norme UNI (vedi legge 10/91 e suoi aggiornamenti).
    Da quello che sto imparando interessandomi a questo che per me è senza dubbio un settore 'nuovo' in cui non ho onestamente esperienza, stò arrivando a capire che inanzitutto attraverso calcoli ben precisi si può arrivare a determinare il fabbisogno energetico e la relativa dispersione di un qualsiasi locale e che di conseguenza poi si può valutare le forme di apporto energetico alla struttura più opportune con le attuali tecnologie.
    Che il sistema a riscaldamento ad idrocarburi con mezzo acqua o aria si più economico ed efficente direi che non corrisponde a verità e questo per motivi fisici , parlo dei rendimenti, ed economici se si considera i prezzi attuali delle fonti energetiche tradizionalmente utilizzate.
    Facendo due conti il KW elettrico spesso costa meno del KW termico!

    La chiave di volta o una di esse per rendere un sistema elettrico un sostituto economico stà nel suo rendimento e nella capacità di focalizzare l'energia irradiata e nel secondo aspetto i pannelli ad infrarossi dovrebbero avere qualche carta da giocare.


    Space happy.gif
     
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  7. CIUZ75
     
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    E' da 2 giorni che ci hanno installato in ufficio questi pannelli ad infrarossi ma, sinceramente, stiamo riscontrando degli effetti che ci pongono dei dubbi circa i loro benefici. Siamo in 4 impiegate e 3 si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze. Abbiamo provato a regolarli più bassi ma essendo già al minimo...

     
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  8. Spacefinder
     
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    CITAZIONE (CIUZ75 @ 28/3/2006, 09:38)
    E' da 2 giorni che ci hanno installato in ufficio questi pannelli ad infrarossi ma, sinceramente, stiamo riscontrando degli effetti che ci pongono dei dubbi circa i loro benefici. Siamo in 4 impiegate e 3 si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze. Abbiamo provato a regolarli più bassi ma essendo già al minimo...

    Se ti è possibile dammi informazioni supplementari sulla tua specifica situazione ed in particolare sarebbe importante sapere:
    --dimensione dell'ambiente (metratura calpestabile e cubatura)
    --marca, tipo, numero e potenza dei pannelli installati (questo per sapere la tecnologia che usano e la banda emissiva)
    --posizione di installazione (a parete o a soffitto)
    --zona in cui lavori (per risalire all'umidità relativa media)

    Ad una prima considerazione posso supporre che il numero di pannelli che hanno messo è eccessivo per l'ambiente e che manchi umidità relativa all'interno di esso. I pannelli IR infatti asciugano molto l'ambiente ma se questo è già molto asciutto normalmente questo problema si può verificare.

    Comunque se sei ingrado di darmi le informazioni che ti ho chiesto forse sono in grado di capire meglio quale potrebbe essere il problema!


    Ciao


    Space happy.gif

     
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  9. CIUZ75
     
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    Preferirei non indicare la marca dei pannelli. Ad ogni modo: lavoriamo in 4 ufficio disposti uno dopo l'altro di circa 12-16 mq ciascuno per 2.70 metri di altezza; tali uffici sono collegati tra loro tramite un corridoio e le porte sono tutte aperte. Abbiamo installato 3 pannelli delle dimensioni di 42x42 cm da 110/550V 74V/230V (questo l'ho copiato dalla targhetta, essendo ignorante in materia potrei anche aver scritto una cavolata). Lavoro in una ditta in provincia di Verona che lavora il marmo (ambiente polveroso) e situata circa 10 km dal lago di Garda. Abbiamo messo i pannelli a terra appoggiati alla parete.
     
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  10. Spacefinder
     
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    CITAZIONE (CIUZ75 @ 28/3/2006, 10:54)
    Preferirei non indicare la marca dei pannelli. Ad ogni modo: lavoriamo in 4 ufficio disposti uno dopo l'altro di circa 12-16 mq ciascuno per 2.70 metri di altezza; tali uffici sono collegati tra loro tramite un corridoio e le porte sono tutte aperte. Abbiamo installato 3 pannelli delle dimensioni di 42x42 cm da 110/550V 74V/230V (questo l'ho copiato dalla targhetta, essendo ignorante in materia potrei anche aver scritto una cavolata). Lavoro in una ditta in provincia di Verona che lavora il marmo (ambiente polveroso) e situata circa 10 km dal lago di Garda. Abbiamo messo i pannelli a terra appoggiati alla parete.

    Ciao,
    senti purtroppo senza la marca ed il modello non riesco a risalire alle caratteristiche tecniche e quindi riesco ad aiutarti poco.
    Ti faccio alcune domande:
    -Come mai 4 uffici e 3 pannelli?
    -Sapresti almeno dirmi se c'è scritto un valore numerico con un 'W' dopo, per esempio 400W?
    -Questi apparecchi si attaccano direttamente alla corrente o è stato fatto un'impianto?
    -esiste una scatola tipo un'alimentatore a cui sono collegati?

    Mi spiace, ma ho bisogno di più informazioni, comunque anche se la tua zona in teoria ha un'umidità relatia medio/alta credo che inanzitutto dovresti provare a misurare l'umidità presente in questi uffici. Potresti utilizzare uno di quei termometri che hanno anche l'igrometro, ormai si trovano ovunque anche al supermercato, oppure fartelo prestare da un'amico/a.

    Più informazioni mi dai meglio è, anche quelle che ti sembrano inutili!

    Fammi sapere!


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    Edited by Spacefinder - 28/3/2006, 14:17
     
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  11. CIUZ75
     
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    La potenza scritta è 100/550 W, sono collegati direttamente alla corrente senza uno specifico impianto e senza alimentatore. Ne sono stati installati solo 3 in quanto gli uffici sono bene o male comunicanti tra loro con porte sempre aperte.
     
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  12. mariomaggi
     
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    CIUZ,
    CITAZIONE
    si lamentanto di mal di testa e pesantezza agli occhi, 2 di secchezza della pelle e degli occhi. Insomma abbiamo l'impressione che questo sistema tolga l'ossigeno nelle stanze.

    Il pannello emette infrarossi come li emette un calorifero (che si chiama anche radiatore, proprio perche' irradia infrarossi, oltre a scaldare l'aria per convezione).
    Se stai vicino ad un radiatore, con la testa sempre girata dalla stessa parte, avrei la testa mezza calda e mezza fredda, con qualunque sistema di riscaldamento di comune impiego.
    Se questo irraggiamento e' piu' potente del necessario, la sensazione di disagio e' certamente maggiore, a causa della maggior differenza. Idem per gli occhi, provate a stare 10 minuti a guardare un calorifero!

    Forse nelle stanze manca la ventilazione naturale. Un calorifero classico o un termoconvettore muove l'aria della stanza, lasciando i baffi neri di polvere sul muro, i pannelli a IR no.
    Certamente i pannelli IR non tolgono l'ossigeno agli ambienti.

    Ciao
    Mario
     
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  13. Spacefinder
     
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    CITAZIONE (CIUZ75 @ 28/3/2006, 15:03)
    La potenza scritta è 100/550 W, sono collegati direttamente alla corrente senza uno specifico impianto e senza alimentatore. Ne sono stati installati solo 3 in quanto gli uffici sono bene o male comunicanti tra loro con porte sempre aperte.

    Sono d'accordo con Mariomaggi, i pannelli IR non tolgono l'ossigeno dall'ambiente, credo che il problema potrebbe essere nell'eccessiva potenza e/o regolazione che quindi secca troppo l'ambiente.
    Comunque se non vuoi dirmi la marca quì sul forum puoi sempre mandarmi un messaggio privato, così forse riuscirò a capire se conosco il prodotto e quindi come si comporta a livello tecnico!

    Ciao.


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    Esistono delle tabelle,circa questi pannelli,in cui verificare le emissioni dei campi elettromagnetici a 50 Hertz? in fondo,avendo un'ampia superficie,ero curioso di verificare quanti microvolt irradiassero,si comportano come enormi antenne ad ampio effetto capacitivo. Una nota curiosa è che solitamente,i generatori ad infrarossi,per procurare calore al derma originano l'effetto degli ioni positivi nell'aria,ioni che provocano disturbi fisici notevoli,dal mal di testa alle difficoltà respiratorie .Sarebbe ottimale installare,ove vi siano pannelli,anche un piccolo emanatore a ioni negativi.

    Edited by OggettoVolanteIdentificato - 29/3/2006, 01:34
     
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  15. mariomaggi
     
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    Caro OVI,
    CITAZIONE
    Esistono delle tabelle,circa questi pannelli,in cui verificare le emissioni dei campi elettromagnetici a 50 Hertz?

    Non lo so se esistono, ricorda di distinguere un pannello in materiale sintetico da uno in materiale metallico che cattura gli eventuali campi elettromagnetici dispersi avendo una permeabilita' magnetica molto maggiore di quella dell'aria. Quello sintetico non scherma, quello metallico si.

    Alla base c'e pero' un semplice resistore, come quello di una stufetta o di un phon o di un toaster, per i quali non ci si pone tanti problemi di campo elettromagnetico, data la bassa induttanza e l'avvolgimento su materiale non ferromagnetico. Anche una lampadina a filamento crea un campo elettromagnetico, ma non mi risulta che questo sia deleterio altrimenti tutta questa roba non sarebbe in vendita.

    Non sono al corrente delle relazioni tra sorgenti di infrarossi e produzione di ioni positivi, se ti capitasse sottomano un buon link scientifico, postalo.

    Ciao
    Mario
     
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69 replies since 3/2/2006, 22:56   42662 views
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