Energie alternative: una opportunità lavorativa?

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  1. sergio.quarenghi
     
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    Buongiorno a tutti.
    Chiedo uno spazio a questo formu per porre una domanda a tutti.

    Prima mi presento:
    38 anni
    vivo e lavoro a Brescia
    Coniugato + 3 bimbi
    Grande passione per la montagna e la natura
    Ingegnere Meccanico libero professionista
    Sto smettendo l'attività tradizionale di consulente per le imprese (626, qualità, formazione, etc.) per dedicarmi anima e corpo all'attività dell'energia alternativa.
    Per ora corsi di formazione nelle scuole, anche ben retribuiti.
    Progetti in vista con imprese edili e colleghi professionisti.
    Consulente per l'energia alternativa per associazioni di categorie.
    Ho due di attività direzioni:
    1. settore termico: solare, geotermia e biomasse
    2. settore elettrico: fotovoltaico e minidro (poco)
    Sono praticamente all'inizio dell'attività.
    Per ora pochi risultati, tante ore dedicate allo studio e rubate alla notte.

    Arrivo alla domanda:
    Le energie alternative possono davvero diventare una opportunità lavorativa?
    Un professionista, un'impresa artigiana, secondo voi, può campare lavorando solo nel settore delle energia alternative.
    Come sono secondo voi le previsoni per questo tipo di lavoro.
    Non dovrebbe essere visto come una filosofia di vita solo per amanti dell'ecologico e dell'ambiente. Dovrebbe diventare parte di noi stessi come fanno gli altoatesini, gli svizzeri, gli scandinavi e tanti altri europei.

    Scusate le divagazioni e/o gi sfoghi.


    Buon lavoro a tutti


     
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  2. mariomaggi
     
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    Benvenuto Sergio!

    Secondo me lavorare in Italia nelle energie alternative in una posizione come la tua e' ad alto rischio di alti e bassi, per l'incertezza legislativa.
    Ci potrebbero essere vacche grasse e vacche magre, senza poterlo prevedere. E con 3 figli a carico non e' una bella situazione.

    Avanti gli ottimisti!
    Ciao
    Mario

     
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  3. fulvioQ
     
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    Fa estremamente piacere leggere che di tanto in tanto un consulente si pente e vuole rientrare nel mondo degli onesti.... :P :P :P

    Secondo me se hai qualche possibilità te la devi costruire piano piano, senza abbandonare la tua attuale fonte di reddito.
    Le tue caratteristiche potrebbero renderti un buon commerciale, che presi i contatti con aziende che in questo momento producono sul mercato tedesco impianti a biomassa e turbina,oppure miniturbogas per riscaldamento centralizzato, abbiano interesse a presentarsi sul nostro mercato.
    La tua preparazione ti rende in grado di valutare la qualità dell'azienda rappresentata.
    Poi ti metti con pazienza a fare il pioniere... mal che vada ti sei divertito :D

    Scusa se non sono stato incoraggiante, ma se lo zio d'america non ti regala una centrale termoelettrica a biomassa......
     
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  4. Gian-marco
     
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    Ciao Sergio,

    io invece sono molto più ottimista degli altri. Penso che questo sia il momento storico-economico più giusto per buttarsi sulle energie alternative. Da un pallino di pochi riservato per lo più a gente che ha i mezzi "di spendere per risparmiare", l'uso delle energie alternative sta diventando una necessità per quasi tutti a causa del prezzo dell'energia (petrolio e gas) che sta andando alle stelle. Se consideriamo anche il sempre maggiore allarme per l'effetto serra e il conseguente aumento di una mentalità "verde", malgrado i nostri politici che non ci danno certo una mano, ci sono tutte le condizioni per un vero e proprio boom nei prossimi anni. Due fatti importanti da un punto di vista legislativo: la modifica della 192 che è stata approvata dal governo il 22 dicembre scorso che prevede che per tutte le case nuove sia obbligatorio fornire almeno il 50% dell'acqua calda sanitaria con solare termico o geotermia, e nella finanziaria di quest'anno l'obbligo di installare, sempre per le case nuove, almeno 0,2 kW (ridicolo!!) di pannello fotovoltaico, obbligo già citato nella modifica della 192. Ovviamente credo che ci vorranno ancora 12-24 mesi perché il mercato decolli per bene, ma i primi segnali ci sono. Se vuoi fare un po' di soldi più in fretta ti consiglio di studiarti la certificazione energetica, che era già obbligatoria per tutti gli edifici nuovi ma che è ora necessaria anche per ottenere gli incentivi statali per il solare termico e altre forme di risparmio energetico(55% di detrazione dall'IRPEF in 3 anni) e che sarà obbligatoria per la compra-vendita degli immobili (dal 2008). Fino a febbraio non si sa ancora bene come e da chi farla fare (i soliti politici che fanno le leggi a metà!!) ma comunque mancheranno i professionisti specializzati per un mercato potenziale enorme.
    Ti auguro una brillante carriera e un gran successo nelle energie alternative.
    Ciao,

    Gian-marco
     
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  5. senza futuro
     
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    CITAZIONE
    Le energie alternative possono davvero diventare una opportunità lavorativa?
    Un professionista, un'impresa artigiana, secondo voi, può campare lavorando solo nel settore delle energia alternative.
    Come sono secondo voi le previsoni per questo tipo di lavoro.

    ciao saro' breve
    secondo me NO !!!! (non a caso ho scelto il mio nick)

    e andrebbe fatta una distinzione

    1) vuoi fare VERAMENTE impianti FV quindi TIRI FUORI I SOLDI (TANTI) per i materiali magazzini strumenti , telefoni fax ecc
    e ti sporchi le mani e sali sui tetti con i cacciaviti e le pinze.

    2) vuoi fare il CONSULENTE qundi ti limiti alla fine a FIRMARE

    nella 2 ipotesi che e' quella che qui' (in I) va' di moda
    alla fine i costi tuoi + altri visto che deleghi tutto a DITTE ALTRE saranno troppo alti

    ho visto dei preventivi fatti anche da DITTE BLASONATE che secondo me NON SAPEVANO neppure
    quello che scrivevano e fuori prezzo ( quindi con questa professionalita' dove vogliamo andare??).

    Il colpo di grazia arrivera' con il nuovo C.E. , prova a leggerlo (BENE) e vedrai.

    Anch'io ci ho provato e fatto qualcosa ,
    anzi ad un mio cliente dopo tanto penare ho fatto pure il regalo di natale, "gli sono arrivati i soldi VERI del CE oltre 4MWh di prod."
    ma ormai l'entusiasmo iniziale si e' spento forse definitivamente.

    come qualcuno ha scritto il FV in ITALIA e' morto e sepolto.

    comunque io credo pure ai miracoli.


    altro argomento..

    CITAZIONE
    almeno 0,2 kW (ridicolo!!) di pannello fotovoltaico, obbligo già citato nella modifica della 192. Ovviamente credo che ci vorranno ancora 12-24 mesi perché il mercato decolli per bene, ma i primi segnali ci sono.

    Dove sono questi segnali ???

    CITAZIONE
    Se vuoi fare un po' di soldi più in fretta ti consiglio di studiarti la certificazione energetica, che era già obbligatoria per tutti gli edifici nuovi ma che è ora necessaria anche per ottenere gli incentivi statali per il solare termico e altre forme di risparmio energetico(55% di detrazione dall'IRPEF in 3 anni) e che sarà obbligatoria per la compra-vendita degli immobili (dal 2008). Fino a febbraio non si sa ancora bene come e da chi farla fare (i soliti politici che fanno le leggi a metà!!) ma comunque mancheranno i professionisti specializzati per un mercato potenziale enorme.

    Ecco a chi mi riferivo quando parlavo di AVVOLTOI !!!! in questa discussione .
    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5001277

    Questa e' una cosa che "mi manda in bestia " !!!!
    Pensare di fare soldi IN QUESTO MODO e' veramernte DA LADRI !!!
    e i politici STOLTI e IGNORANTI(oppure qualche CONSULENTE COMPIACENTE E AVVOLTOIO ) che hanno scritto questa "porcheria" dovrebbero vergognarsi e non solo... .

    come pensate di aumentare la diffusione di impianti FV se si aumentano i costi e le trafile burocratiche con certificazioni INUTILI visto che prima si facevano impianti FV senza queste menate ???

    Ma da che parte state ????
    Prima di fare i prezzi mettetevi dalla parte di chi deve comprare e fatevi un esame di coscienza !!!!

    io capisco che bisogna guadagnare .. ma con i prezzi del FV NON ci sono margini , e oltretutto secondo la nuova bozza del C.E. le tariffe incentivanti sono esigue e i tassi bancari non sono piu' allettanti come una volta...

    Altro che belle parole di cortesia e tanti speriamo... !!

    Per tornare al CONCRETO da settembre in poi NON ho avuto piu' nessuna richiesta di impianti FV in conto energia , anzi , anche quelli che hanno gia' la lettera del GSE senza soldi NON hanno piu' intenzione di fare l'impianto .e li capisco.

    la gente che sa' del Conto Energia e' ormai demotivata e rassegnata e molti hanno rinunciato definitivamente.

    p.s.
    dalla padella (della 626) nella brace (del FV)

    comunque a te l'ardua sentenza ;)

    ciao.
     
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  6. Paolo Cattani
     
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    Da ex artigiano (ho smesso nel 98 a causa della vita grama che dovevo sopportare.. ) ti dico:

    solo un pazzo può aprire una ditta OGGI in ITALIA... (senza offesa per nessuno)

    Se vuoi fare questo mestiere, aprila in qualunque posto in Europa, dove le tasse ed i balzelli sono la metà che in Italia... e mi fermo qui, non parlo nemmeno del resto.
     
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    PAOLO...ti quoto in toto!! Ciao :D
     
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  8. ad80
     
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    CITAZIONE (sergio.quarenghi @ 5/1/2007, 22:41)
    Buongiorno a tutti.
    Chiedo uno spazio a questo formu per porre una domanda a tutti.

    Prima mi presento:
    38 anni
    vivo e lavoro a Brescia
    Coniugato + 3 bimbi
    Grande passione per la montagna e la natura
    Ingegnere Meccanico libero professionista
    Sto smettendo l'attività tradizionale di consulente per le imprese (626, qualità, formazione, etc.) per dedicarmi anima e corpo all'attività dell'energia alternativa.
    Per ora corsi di formazione nelle scuole, anche ben retribuiti.
    Progetti in vista con imprese edili e colleghi professionisti.
    Consulente per l'energia alternativa per associazioni di categorie.
    Ho due di attività direzioni:
    1. settore termico: solare, geotermia e biomasse
    2. settore elettrico: fotovoltaico e minidro (poco)
    Sono praticamente all'inizio dell'attività.
    Per ora pochi risultati, tante ore dedicate allo studio e rubate alla notte.

    Arrivo alla domanda:
    Le energie alternative possono davvero diventare una opportunità lavorativa?
    Un professionista, un'impresa artigiana, secondo voi, può campare lavorando solo nel settore delle energia alternative.
    Come sono secondo voi le previsoni per questo tipo di lavoro.
    Non dovrebbe essere visto come una filosofia di vita solo per amanti dell'ecologico e dell'ambiente. Dovrebbe diventare parte di noi stessi come fanno gli altoatesini, gli svizzeri, gli scandinavi e tanti altri europei.

    Scusate le divagazioni e/o gi sfoghi.


    Buon lavoro a tutti

    Ciao!
    Credo che abbiamo alcune cose in comune.
    Anch'io sono un ingegnere e faccio il consulente nel campo della sicurezza sul lavoro, amo la montagna e la natura ancora di più (praticamente tutti gli studi che ho fatto sono stati incentrati sul mio amore per l'ambiente) e da due anni ho intrapreso una serie di inziative parallele al mio attuale lavoro nella speranza che "arrivino a regime" per potermi concedere di fare un cambio.
    In merito alle tue richieste mi iscrivo nella categoria degli ottimisti, pur prendendo atto della situazione ben descritta da "senza futuro" (poca cultura veramente ambientale, molto sciacallaggio, tantissimi riciclati nel settore ambientale che vangono da altri contesti spesso opposti, connivenza fra istituzioni poco formate e individui molto danarosi).
    Il mio consiglio è di non badare a ciò che viene sbandierato alla grande in maniera eccessivamente commerciale.
    Quando se ne parla troppo vuol dire che è diventato una moda, e la moda la fa l'uomo nei suoi interessi, non in quelli dell'ambiente.
    In parole povere guarda col microscopio della tua competenza ogni tecnologia, iniziativa ecc. ma fallo con il metro della sostenibilità ambientale, perchè fra non molto è quella che verranno a cercare quando ci saranno le emergenze, eppoi io stesso sono testimone del fatto che, a cercarle con molta attenzione, delle novità che conciliano fattibilità e sosteniblità ci sono (uno di questi, ad esempio, NON è affatto il C.E., guarda i miei interventi su "discussioni solari" alla voce "ENEA per il FV........").
    Però non fare un salto nel buio subito.
    Hai una famgilia e quello che ancora deve maturare nella testa della gente è la coscienza ambientale.
    Ci vorranno ancora almeno 5 anni, ma ci si arriverà.......... :)
     
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  9. meridio
     
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    :o:
    ragazzi parliamoci chiaro, se pensiamo, che l'energia fotovoltaica e termica, avranno in Italia, la stessa velocità di sviluppo e penetrazione di Hi-tech come Internet, abbiam fatto male i conti,
    perkè da noi ci sta il sole, ma le materie prime stanno tutte in Germania, e anke gli ingegneri già rodati,
    però una cosa è certa da qualke parte bisogna iniziare :rolleyes:
    saluti
     
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  10. aston
     
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    "La guerra per il fotovoltaico. Come riuscire a perdere un altro anno, dopo averne già persi 20.

    Il 28 novembre ho ricevuto una telefonata sconfortante: era un anziano ed esperto operatore FV che voleva salutarmi: “Ciao, mi sono arreso: vado a lavorare in …….. Là c’è una legge sul “conto energia” che è semplice, chiara e con tariffe davvero incentivanti. Il paese è più povero del nostro, però è governato da persone, diciamo, come noi: che non si danno tante arie, ma fanno davvero quello che dicono di voler fare”. Una decisione conseguente allo stallo del settore in Italia e giustificata da un fatto che forse lui, nel prenderla, nemmeno sapeva: nella classifica mondiale 2006 per competitività, il nostro paese è sceso al 42° posto, dal 38° che occupava nel 2005. E non c’è da stupirsene se si presume, secondo logica, che in tutti i settori di attività le cose vadano all’incirca come in quello che riguarda il fotovoltaico. Cercherò di riassumere i convulsi, ma inconcludenti, ultimi nove mesi del 2006, già mettendo in conto che dimenticherò certamente qualcosa."

    http://www.energiadalsole.it/cms_rc/upload...erra_del_FV.pdf
     
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  11. eolo_
     
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    Ciao a tutti . Sono un installatore di impianti FV opero dal 2002 zona Friuli. Come qualcuno accennava il settore è un gran minestrone grazie proprio alle leggi che abbiamo in italia. Nella nostra zona c'è molto lavoro in questo settore, anche grazie a contributi regionali che arrivano al 70% (bando regionale) purtroppo la burocrazia e l'enel frenano il decollo del FV (sopratutto conto energia). Molti miei clienti mi hanno confidato che se sapevano prima di tutti gli intoppi che esistono per arrivare alla famigerata fase della "fine lavori" dell' impianto, avrebbero rinunciato......(C'è un pacco di carte alto 20 cm. e non sto esagerando...)
    Ci sono troppe istituzioni che mettono i bastoni fra le ruote cominciando dai Comuni e per finire l'Enel (chi lavora nel settore sa di cosa sto parlando...). Se adottassimo il sistema tedesco per fare gli impianti, ridurremmo anche notevolmente i tempi di realizzazione degli stessi , pensate che da noi ci vogliono due anni mentre in Germania si parla di meno di otto mesi!!!!!!!!
    Faccio i miei auguri all' ing. di Brescia ma ti consiglio un distacco graduale dal tuo lavoro attuale a meno che non cambi qualcosa a livello legislativo.
     
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  12. snapdozier
     
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    CITAZIONE (eolo_ @ 7/1/2007, 09:17)
    Ciao a tutti . Sono un installatore di impianti FV opero dal 2002 zona Friuli. Come qualcuno accennava il settore è un gran minestrone grazie proprio alle leggi che abbiamo in italia. Nella nostra zona c'è molto lavoro in questo settore, anche grazie a contributi regionali che arrivano al 70% (bando regionale) purtroppo la burocrazia e l'enel frenano il decollo del FV (sopratutto conto energia). Molti miei clienti mi hanno confidato che se sapevano prima di tutti gli intoppi che esistono per arrivare alla famigerata fase della "fine lavori" dell' impianto, avrebbero rinunciato......(C'è un pacco di carte alto 20 cm. e non sto esagerando...)
    Ci sono troppe istituzioni che mettono i bastoni fra le ruote cominciando dai Comuni e per finire l'Enel (chi lavora nel settore sa di cosa sto parlando...). Se adottassimo il sistema tedesco per fare gli impianti, ridurremmo anche notevolmente i tempi di realizzazione degli stessi , pensate che da noi ci vogliono due anni mentre in Germania si parla di meno di otto mesi!!!!!!!!
    Faccio i miei auguri all' ing. di Brescia ma ti consiglio un distacco graduale dal tuo lavoro attuale a meno che non cambi qualcosa a livello legislativo.

    Io ho cominciato un anno fa e ti dirò che fino ad adesso sono riuscito a ripagare le spese di riscaldamento, l'affitto e il telefono. Detto questo sono ancora convinto che il settore deve esplodere e creerà posti di lavoro e darà soddisfazioni. Certo se uno pensa di speculare e fare soldi a palate si accorgerà rapidamente che i margini sono ristretti e che la competenza è indispensabile. Dei molti che si saranno gettati sul fotovoltaico molti verranno eliminati dal mercato, gli incompetenti non dureranno a lungo e dopo un po' la situazione tenderà a stabilizzarsi. Come in tutte le cose ci vuole entusiasmo, spirito di sacrificio, pazienza e costanza. Bisogna studiare, stare attenti all'evoluzione dei prodotti, confrontarsi con le istituzioni, combattere contro l'Enel e gli uffici tecnici dei comuni. Bisogna vincere le resistenze ed evitare di montare i pannelli a NORD. Per partire bisogna crearsi un paio d'anni di sicurezza per la semina e avere un buon capitale di conoscenze, di coraggio e anche di euro.
    Buona fortuna.
     
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  13. sergio.quarenghi
     
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    Quante risposte che mi avete dato!
    Grazie per gli incoraggiamenti e grazie anche per le critiche costruttive che sono apparse.

    Vi terrò informati sulle evoluzioni!

    Buona giornata e buon lavoro a tutti.

    SQ
     
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  14. Furio57
     
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    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (sergio.quarenghi @ 5/1/2007, 22:41)
    ...Le energie alternative possono davvero diventare una opportunità lavorativa?
    Un professionista, un'impresa artigiana, secondo voi, può campare lavorando solo nel settore delle energia alternative.
    Come sono secondo voi le previsoni per questo tipo di lavoro.
    Non dovrebbe essere visto come una filosofia di vita solo per amanti dell'ecologico e dell'ambiente...

    Caro Sergio bentrovato che dire? Non sono proprio sicuro che sia una buona idea. Tutti quelli che conosco animati da buoni propositi come i tuoi, hanno purtoppo mollato. Tutti vogliono i moduli fotovoltaici quasi a gratis, senza conoscere minimamante il costo dei materiali e delle energie che occorrono per la produzione. Il fatto stesso che ecologia significhi amore verso il pianeta sembra poter escludere che qualcuno ci speculi e possa guadagnarci e perchè nò, fare anche un po' di soldi!! In fondo non sono sterco del diavolo, ma un mezzo per vivere!! Chi dice che vuole intraprendere l'attività per esempio del fotovoltaico perchè animato da spirito ecologico e per aiutare il pianeta scusatemi, ma mi fa ridere. Alla fine il motivo è il soldo perchè senza non potremo pagare le tasse a mortadella babbagogia e forse fare anche la spesa. Io produco moduli fotovoltaici non per la mia azienda come avrei desiderato e di cui parlai qualche anno fa QUI sul forum, ma per conto di altri. Non immaginate quanto consumo di energia e quanto scarto di produzione difficilmente smaltibile si produce per ogni modulo. Mi auguro di sbagliare, ma ritengo che i pay back time di cui si sente parlare siano solamente una frazione di quelli reali. Quindi dove è l' aiuto all' ecologia? Non è più semplice quindi usare direttamente l 'energia proveniente dalle centrali dell'Enel? Mah! Spero che questo mio pensiero sia solamente una amarezza passeggiera, ma ho paura che ciò sia purtroppo vero.

    Salutoni
    Furio57 :D

    Edited by Furio57 - 10/1/2007, 20:40
     
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  15. tersite1
     
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    Caro Furio
    QUOTE
    Non immaginate quanto consumo di energia e quanto scarto di produzione difficilmente smaltibile si produce per ogni modulo. Mi auguro di sbagliare, ma ritengo che i pay back time di cui si sente parlare siano solamente una frazione di quelli reali.

    Se l'avesse scritto il prof. Battaglia saresti stato subissato di improperi.
    Poichè sei uno storico sostenitore di rinnovabili la tua constatazione passa sotto silenzio.
    Ci hai lavorato e ci lavori, immagino. Il tuo parere vale più di quanto si parli e sparli nei piani alti della politica e finanza.
    Suppongo che questo abbia generato un pò di sconcerto fra gli ecottimisti.
    Anche se sembra lo sfogo di un amante tradito non posso negare che hai molte probabilità di avere ragione.

    Domanda seria:
    La ragioni di questo temporaneo pessimismo sono di ordine burocratico o fisico-finanziario?
    La pensano così anche altri operatori europei?

    Auguri
    Tersite

     
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95 replies since 5/1/2007, 22:41   6904 views
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