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QUOTE (lucix3d @ 2/1/2007, 12:30)Il riscaldamento a pavimento esiste da un bel po...però so che non ha mai avuto fortuna perchè aveva il problema di rendere l'aria troppo secca e in caso di guasti dovevi scassare tutto...non so se ci sono stati miglioramenti....
Io ho progettato il primo impianto a pavimento trenta anni fa e ti posso assicurare che di miglioramenti ce ne sono stati parecchi, anzi devo dire che è stato completamente rivoluzionata la tipologia d'impianto.
Si è passati da tubi in ferro saldato e temperature di 50-60° a tubi in rame o materiale plastico e temperature di 30-35°, che hanno una garanzia di funzionamento assoluta.
Proprio per l'evoluzione di tale sistema molti progettisti non ne hanno seguito lo sviluppo e preferiscono semplicisticamente dire che è una schifezza.
A maggior ragione è importante trovare un termotecnico in gamba, che deve fare il progetto dell'impianto di riscaldamento tenendo conto di tutti i parametri costruttivi della casa, forse atomozero non ha evidenziato bene che il progetto da presentare in comune deve tener conto di come è realizzata la struttura, considerando anche il famoso pannello di polistirene da 6 che da solo non fa isolamento.
Caldaia a GPL (metano niente?), a sansa e termocamino sono troppi, considera qual'è il combustibile più facilmente ed economicamente reperibile ed usa solo quello.
Un saluto.