NanoTECNOLOGIE e NanoPATOLOGIE

E' corretto collegarle?

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  1. mangoo
     
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    Cari amici,

    mentre invito altri lettori del forum alla discussione, dedico questo post a delle precisazioni.

    BrightingEyes scrive:
    CITAZIONE
    [...] da utenti responsabili e assennati del forum cerchiamo di non creare allarmismi ingiustificati e aiutare la gente a capire [...]

    Aiutare a capire è sinteticamente lo scopo del forum intero. Aprire una discussione sulle possibili patologie connesse all'uso, diffusione e produzione di materiale nanoscopico non implica nessuna presa di posizione, nè vuole creare 'allarmismi ingiustificati', bensì, coerentemente con lo spirito del forum, offrire spazio per osservare il fenomeno da una molteplicità di punti di vista al fine di desumerne la conoscenza più completa e veritiera. Questo impone il ricorso a dati e notizie attendibili.

    CITAZIONE
    [...] Nella conferenza di Montanari a mio parere si da troppo spazio alle illazioni sul fatto che ogni particella trovata = malattia sicura. [...]

    Questo è probabilmente vero, e conseguenza della semplificazione nella trattazione dell'argomento che il dottore ha introdotto per presentarlo ad un pubblico non specializzato. A questa semplificazione non sembra far riscontro altrettanta prudenza nella derivazione delle presunte correlazioni tra esposizione a particelle e insorgenza di patologie, ed in generale nell'enunciazione del potere patogeno delle nanoparticelle - che in buona sostanza deve essere ancora esaustivamente investigato. La combinazione dei due aspetti rappresenta il punto debole della sua presentazione, e ciò che può ingenerare allarmi nel pubblico non al corrente della prassi medica.
    Tuttavia, si parla soltanto della prospettiva offerta da una sola fonte. Il dottor Montanari e la dottoressa Gatti non sono le uniche persone attive nel settore. La stessa dottoressa partecipa ad un progetto sulle nanopatologie finanziato dalla Comunità Europea, ed ha basato le sue ricerche in parte sui risultati pubblicati dall'università di Lovanio (Belgio).
    Questo vuole essere quindi un invito a ricercare altre fonti di informazione per estendere la base di dati condivisi ad integrazione del dibattito.

    Non è tempo di stabilire equazioni o enunciare assiomi. Lo sviluppo delle nanotecnologie dovrebbe accompagnarsi a quello della considerazione e consapevolezza del suo possibile impatto sui molteplici aspetti delle attività umane, tra cui, ma non unica, la salute delle popolazioni. Imbrigliandone correttamente le potenzialità se ne potranno compiutamente apprezzare i benefici.

    Un caro saluto,
    Massimo
     
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18 replies since 19/5/2006, 14:28   3190 views
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