NanoTECNOLOGIE e NanoPATOLOGIE

E' corretto collegarle?

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  1. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (rabazon @ 4/10/2006, 14:30)
    la domanda è questa:
    riusciremo a controllare l'enorme potenza di queste tecnologie,
    riusciremo a non esserne completamente travolti?
    fino a sparire come genere umano?

    Non mi ripeto sulle prospettive di rischio sanitario che ho già trattato sopra.

    Meditandoci sopra ho invece fatto un'altra riflessione critica.
    Ammettiamo che le nanotecnologie rappresentino prevalentemente un vantaggio e non un rischio. Magari al punto da debellare molte malattie ora incurabili e permettere un deciso, ulteriore aumento della qualità e durata di vita...
    La domanda è : per chi?
    E' evidente che queste tecnologie, almeno inizialmente saranno disponibili solo per una quota minoritaria della popolazione mondiale. Forse la maggioranza delle popolazioni dei paesi avanzati, ma sicuramente una percentuale minima della popolazione mondiale.
    Considerando una probabile evoluzione galoppante della tecnologia, quali effetti produrrebbe una popolazione di ultracentenari superricchi sulle masse giovani, con prospettiva di vita ridotta alla soglia dei 60 - 70, non troppo ricche da permettersi queste soluzioni ma non troppo povere da essere escluse dall'informazione mondiale?

    Siamo più nel campo della fantascienza alla Vance, ammetto, ma le prospettive non mi rassicurano. L'ipotesi di una resa dei conti globale non mi sembra più così lontana come pensavo anni fa. :(
     
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18 replies since 19/5/2006, 14:28   3190 views
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