pendolo a convergenza magnetica

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  1. zakplus
     
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    CITAZIONE (altrascienza @ 24/5/2006, 13:01)
    Non so se può essere utile ma anche il tipo qui ha usato quello che io chiamo convergenza magnetica.

    http://peswiki.com/index.php/Directory:Pau...in_magnet_motor

    Che bello il motore nel video! Avevo pensato a qualcosa di simile giorni fa, però pensavo di usare 2 elettromagneti e sincronizzarli con un sensorino a infrarossi. Anche questo avrebbe lo stesso problema di coppia?
    Perdonate la grafica grottesca... ecco un disegno:

    image
     
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  2. Hellblow
     
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    Credo di....si.
    Non sono un Ing meccanico e comunque servirebbe far dei conti precisi, pero' ad occhio il punto su cui si deve lavorare principalmente e' il salto che si crea quando la pallina di ferro passa sopra l'elettromagnete. In quel punto la pallina deve essere sufficientemente distante dal magnete precedente da non risentire del suo campo. Inoltre la pallina deve trovarsi vicina al magnete successivo per essere attratta, solo che il magnete successivo e' piu' distante (basso) e quindi il campo meno intenso. Un sistema a piu' rotori collegati fra loro potrebbe risolvere il problema e compensare i cali di coppia che il motore avrebbe...

    Si deve valutare tutto per bene in fase progettuale, e prima di questo vedere se gia' qualcuno prima ha avuto la stessa idea (possibilmente brevettata).
     
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  3. Docrates
     
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    CITAZIONE (altrascienza @ 24/5/2006, 13:01)
    Non so se può essere utile ma anche il tipo qui ha usato quello che io chiamo convergenza magnetica.

    http://peswiki.com/index.php/Directory:Pau...in_magnet_motor

    Volevo fare una precisazione.....

    Il motore in oggetto non ha il rendimendo che l'autore dichiara: ha banalmente fatto l'errore di confrontare energia rispetto a potenza ( pere con banane per intenderci).
    Per ulteriori chiarimenti la discussione è qui Esempio di overunity?


    L'ho voluto segnalare non per autocitarmi ma come spunto per dirvi che l'idea di introdurre degli elettromegneti per far uscire dallo stallo i motori a magneti permanenti funziona ma l'energia richiesta è superiore a quella che il motorre fornisce. Idea analoga alla vostra l'ha avuta anche Minato della Minato wheel, ottenendo, a detta sua, un motore a migliore rendimento del convenzionale, ma sicuramente nessuna overunity. Anche se a dirla tutta i famosi "ventilatori" che avrebbe dovuto produrre in giappone, chi c'è stato non gli ha ma i trovati.
     
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  4. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    Il motore in oggetto non ha il rendimendo che l'autore dichiara:

    Ma questo e' da misurare in loco :D mica siamo ingenui :D
     
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  5. Enzo55
     
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    Un saluto a tutti in questo afoso e soleggiato inizio d’estate.
    Poiché scopro qui con piacere che anche altri hanno avuto l’idea di sfruttare l’effetto Curie, mi sentirei di chiedere a chi ne sa sicuramente più di me se esso può considerarsi significativamente ed affidabilmente reversibile anche per un elevatissimo numero di cicli di smagnetizzazione, con particolare riguardo al Neodimio-ferro-boro.
    Il mio abbozzo di generatore prevederebbe il ricorso ad un sistema convenzionale di concentrazione dei raggi solari (parabole riflettenti, lenti Fresnel et similia) solidale ad un dispositivo rotativo a bassa velocità angolare e di raggio piuttosto elevato (diciamo 35 - 40 cm) in cui uno o al max due statori sarebbero costituiti da adeguata rampa magnetica (piuttosto lunga e “corposa”, in ceramico o alnico) ed il rotore recante 6 “ampolle” trasparenti, termoresitenti e contenenti sottovuoto una discreta massa di materiale da far opportunamente “oscillare” attorno alla propria temperatura di Curie.
    Apparirà subito chiaro come il principale problema ingegneristico consista nella individuazione del più adeguato sistema di “fissaggio fisico” del materiale in questione rispetto all’ampolla, ciò che consente di modulare la dissipazione necessaria al “reingaggio”. Se è probabile che un aiuto in tal senso possa provenirci dalla collaudata tecnica costruttiva delle valvole termoioniche, si comprenderà anche l’importanza della scelta del materiale da “riarrostire”. Un momento di coppia si ottiene infatti quando la rampa mi attira un pezzo di ferro (o di nichel), un altro quando entra in gioco un gingillo in terra rara (che, tra l’altro, “lavorerebbe” a temperature significativamente inferiori).
    Mi femo qui per non appesantire, i commenti sono ben accetti e perdonate eventuali improprietà dovute a modesta formazione tecnologica. bye
     
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  6. Domenico Di Memmo
     
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    Ehi sapientoni tutto quello di cui discutete esiste già, ed è il meccanismo di funzionamento dell'orologio a pendolo, anche con tanto di magnete in alcuni casi ( http://it.wikipedia.org/wiki/Orologio_a_pendolo ) e poi una certa energia la deve trasmettere, no, dato che è in grado di muovere le lancette che hanno un loro peso!!!!!!

    Tanta teoria ragazzi...

    beh il meccanismo non è proprio identico però fornisce energia per un moto rotatorio, questo è sicuro, e anche per un periodo molto lungo (anni).
     
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  7. carlosbaltimore
     
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    :alienff: Nel dicembre 2004 ho brevettato, dopo anni di studi e prove, un dispositivo denominato "pendolo gravitazionale". Nel maggio 2005 una breve descrizione è stata pubblicata su "altrascienza". Poi, qualche giorno fa, ho trovato, quasi per caso, che su questo forum si parlava di "pendolo a convergenza magnetica"!!!!!! La mia macchina si può visionare su My Webpagecreativa.it/mostratelematicadelleinvenzioni/macchinarie giardinaggio/ilpendolo gravitazionale. Giudicate voi... Io vorrei che fosse chiaro che l'invenzione è mia, funziona perfettamente, è brevettata. Naturalmente non ho vinto il Nobel, né altri premi, ma boicottaggi, scopiazzature varie, e anche derisioni. Se la madre degli idioti è sempre incinta, quella degli invidiosi è una scrofa che partorisce continuamente. Cordiali saluti a tutti e grazie a chi vorrà impegnare un po' del suo tempo almeno per darmi una piccola soddisfazione (finora non ne ho avuta nessuna). Carlos
     
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  8. tersite3
     
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    Caro Carlo
    CITAZIONE
    "pendolo gravitazionale"

    Quello gravitazionale lo aveva già inventato Galilei, o meglio aveva scoperto che le oscillazioni duravano lo stesso tempo, qualunque fosse l'escursione.
    CITAZIONE
    Io vorrei che fosse chiaro che l'invenzione è mia, funziona perfettamente, è brevettata.

    Cosa intendi per funzionare perfettamente?
    Che un pendolo oscilli è fuor di dubbio, il problema è che le oscillazioni devono durare per un tempo indefinito senza apporti esterni di energia (di qualunque tipo)
    Gli schermi magnetici non esistono. Nella descrizione parli di elettromagneti; tanto per la cronaca già 40 anni fa avevo un pendolo che funzionava per un paio di anni con una batteria stilo.
    Niente di nuovo quindi.

    Ciao
    tersite
     
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  9. carlosbaltimore
     
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    ciao tersite3, abbi pazienza ma non so usare bene i forum, hai visto il pendolo su creativa? Io non ho inventato il pendolo, ma il modo di tenerlo sempre in moto. Con un socio avevamo costruito un prototipo con magneti permanenti, gli schermi erano bascule di legno: funzionava. Poi siccome il socio pretendeva 30kw la società si è sciolta e avendolo costruito lui ha pensato bene di distruggerlo. La cosa migliore resta comunque la costruzione con elettromagneti: non ha bisogno di schermi, ma solo di pulsanti attivatori Reed. A presto Carlo
     
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  10. tersite3
     
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    Caro Carlo
    Se hai bisogno di elettromagneti, avrai anche bisogno di energia elettrica.
    Quindi nella migliore delle ipotesi hai inventato un motore elettrico.
    Il legno scherma il campo magnetico esattamente come l'aria.

    Ciao
    Tersite
     
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    Carlo
    Per carità, io non voluto rubare niente.
    Il tuo pendolo funzionava appunto con degli schermi ai lati,
    Noi avevamo pensato di mettere la convergenza magnetica che è cosa ben diversa.
    Comunque se tu ritieni ancora funzionante il tuo sistema, sia il benvenuto,
    ma su questo forum sono molto attenti
     
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    Ciao,Carlos,ho intuito il segreto.
    Il magnete-pendolo ,quando oscilla,genera compressione e rarefazione di aria sui due magneti.
    Sfruttando tempistiche idonee,si avrà che
    1) il magnete di sinistra si raffredda,e aumenta il flusso
    2) il magnete di destra si scalda,e diminuisce il flusso

    All'oscillazione successiva,avverrà l'esatto contrario.

    La differenza di temperatura dei due magneti è lineare,ma non è piu' lineare il flusso magnetico che ne fuoriesce, spingendo e attirando il pendolo in maniera continuativa.

    Ci ho preso? :rolleyes:
     
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  13. carlosbaltimore
     
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    Ciao a voi.
    Immaginate un pendolo che abbia ai due lati due persone che , volta per volta lo spingono, ammesso , per assurdo, che le persone non si stanchino mai il pendolo continuerà ad oscillare. Sostituendo le persone con magneti: il fulcro con - e + , i magneti ai lati esattamente con - e +, quindi con energia repulsiva su entrambi i lati si avrà lo stesso effetto! La bascula ai lati serviva ad avvicinare i magneti nel momento in cui il magnete del fulcro si approssimava, mentre la bascula a riposo lo teneva lontano: la distanza è lo schermo migliore, perché il campo magnetico ha un termine (una energia esterna serve solo a mettere in moto la macchina, poi la stessa continua da sola). La stessa cosa per gli elettromagneti, una volta attivato una minima parte dell'energia prodotta serve ad attivare i medesimi, si tratta di un istante, mentre il magnete centrale passa sul Reed dà un impulso, uno solo, agli elettromagneti, questi si attivano e, sempre a causa dell'effetto delle polarità uguali. respingono il pendolo e così via... grazie a tutti Carlo
     
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    CITAZIONE (carlosbaltimore @ 5/4/2008, 20:36)
    La bascula ai lati serviva ad avvicinare i magneti nel momento in cui il magnete del fulcro si approssimava,

    Se si avvicina un magnete ad un altro,la bascula subisce un freno,e si perde energia.
    Visto e considerato che questa è la spiegazione che si riesce a dare del dispositivo,allora non posso fare a meno di pensare che non possa funzionare,se non per un tempo molto limitato.

    Fare uso di elettromagneti e reed è quantomeno illogico,poichè che le bobine in rame possiedono la caratteristica ohmica di perdere energia sotto forma di joule-calore. Questo lo sanno tutti.Se l'intento era pubblicizzare un apparato,ci sei riuscito,Carlos! ^_^
    Se invece si è provveduto a brevettare tutto cio' (impossibile brevettare un pendolo siffatto,è inquadrabile come una ''porzione'' di un classico motore magnetico/elettromagnetico) ,
    allora ritengo siano denari gettati al vento.
     
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  15. Guiotto
     
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    2 calcoli di fisica sarebbero bastati per dimostrare se funziona o no.
    Basta scriversi la Lagrangiana per dimostrare che c'è discipazione di energia e non produzione.
    Pui per far andare un pendolo per secoli basta usare un orologio a pendolo adeguatamente dimensionato.

    PS. La produzione di energia è cosa ben diversa dal moto perpetuo.
     
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60 replies since 20/5/2006, 20:35   7978 views
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