Fusione nucleare calda

Panoramica

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  1. mansoldo
     
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    Finalmente,

    mi fa piacere leggere di questo numero:

    300 anni per portare le radiazioni di scorie sotto la soglia pericolosa.
    Ero rimasto a valori 'epocali'.

    Su questo numero si deve giudicare la tecnologia

    La quantità, che va moltiplicata per 4 per soddisfare l'intero fabbisogno elettrico è un problema ovviamente marginale.

    Troviamo ora un materiale che sappia resistere per tutti questi anni e poi il cerchio è finalmente chiuso ed il nucleare da fissione sostenibile.

    Nel frattempo pensiamo però anche a qualche altra alternativa.



    Andrea
     
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  2. kalos66
     
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    CITAZIONE (mansoldo @ 13/12/2006, 12:12)
    Nel frattempo pensiamo però anche a qualche altra alternativa.



    Andrea

    Grande!!!!!!!!!!! ;) ;) ;) :) :) :) :)


    Anche se forse ci sarebbe un'alternativa che stà cercando la Mitsubishi :

    http://www.progettomeg.it/ffmitsubishi.htm

    che permetterebbe il riciclo delle scorie nucleari in metalli "quasi" innoqui .
    Ciao
     
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  3. Danielitos
     
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    CITAZIONE (kalos66 @ 12/12/2006, 13:12)
    CITAZIONE (Danielitos @ 12/12/2006, 00:43)
    Parliamo di casa, 3kw di picco, 20 anni. Scorie= 1 filtro di sigaretta. Che se trasmutati, in 300 anni non danno più fastidio a nessuno (nel senso che si può maneggiare a contatto diretto senza rischio). Non vedo tutta questa INSOSTENIBILITA' del nucleare!

    Salut!

    Ciao , vedo che ci sono ancora proseliti del nucleare , oltre a quel Rinc***** di Zichichi ( ormai Crozza è più credibile di lui :D ) . Bisogna investire sull'energie alternative e sistemi di ottimizzazione degli utilizzatori non fare cattedrali nucleari , pericolose e inquinanti . Il problema non sono le scorie nucleari del combustibile ( che tutto sommato si tratterebbe di quelche tonnelata nella vita di esercizio di una centrale ) ma la centrale stessa quando bisogna rottamerla . All'interno oltre il nocciolo ( alta radioattività ) vi sono parti a bassa e media radioattività per svariate migliaia di tonnellate ; a smaltire tutta questa immondizia nucleare ... non credo che sia possibile la solita "italianata" alla vogliamoci bene ignorando il tutto .

    Tra parantesi .... in questo forum non ci dovrebbero essere neanche 3d con questo titolo ma è giusto che se ne parli per completezza di informazione . :)

    :)


    Il nocciolo non ha una particolare pericolosità, essendo per lo più ferro attivato.

    Per quel che riguarda lo smantellamento di una centrale, mi parli di un edificio che rimane in funzione per 60 anni e poi si ferma. Non siamo costretti a smantellarlo subito. All'esterno non passa alcuna radiazione, e solo una piccola parte è radiattiva. Pensa che del contenimento interno in acciaio (dell'edificio) si raschia solamente la parte superficiale, visto che quella subito sotto risulta pulita.

    Gli inglesi usano la tecnica del Safe Store: chiudono l'impianto e ne riparlano fra 100 anni di smantellarlo: la radioattività sarà di gran lunga diminuita, e presumibilmente ci saranno teniche migliori.

    Potrei chiederti quanto tempo sia necessario per riqualificare Malagrotta.

    Parliamo di una centrale da 1000MWe (anche se l'EPR va su taglie fino a 1800MWe) con utilizzo 23ore su 24 di media l'anno. Occupare qualche ettaro per 300 anni non mi sembra grave. Saresti pronto a farti il calcolo della superficie da tenere occupata per ottenere la stessa energia dal rinnovabile? :)


    CITAZIONE (mansoldo @ 13/12/2006, 12:12)
    Finalmente,

    mi fa piacere leggere di questo numero:

    300 anni per portare le radiazioni di scorie sotto la soglia pericolosa.
    Ero rimasto a valori 'epocali'.

    Su questo numero si deve giudicare la tecnologia

    La quantità, che va moltiplicata per 4 per soddisfare l'intero fabbisogno elettrico è un problema ovviamente marginale.

    Troviamo ora un materiale che sappia resistere per tutti questi anni e poi il cerchio è finalmente chiuso ed il nucleare da fissione sostenibile.

    Nel frattempo pensiamo però anche a qualche altra alternativa.



    Andrea

    I rifiuti vengono calcinati ed impastati in vetri ai silicato di boro che resistono alla lisciviazione dell'acqua per 10mila anni.
    Vengono poi inseriti in fusti di acciaio di 1cm di spessore e 30 cm di diametro, 1 metro di altezza.
    I fusti inseriti in dei contenitori cubici di calcestruzzo, con all'interno colata di calcestruzzo a compattare il tutto.
    I cubi poi inseriti in dei depositi superficiali in calcestruzzo, con fondo pendente in un canale centrale, ove vi sarà una galleria per il controllo delle fughe di acqua.
    Viene poi ricoperto il tutto con un telo di plastica di 5mm di spessore.
    Acnora detriti a diversa granulometria per il drenaggio dell'acqua.
    Ancora terra.
    Ancora prato verde e vegetazione.

    Ovviamente non devono essere presenti falde acquifere, se non ad elevata profondita o con strati di argilla o granito.

    La preoccupazione delle scorie radiattive è concentrata sulla contaminazione delle acque.

    Salut! :)

    Edited by Danielitos - 14/12/2006, 00:43
     
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  4. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (kalos66 @ 12/12/2006, 13:12)
    Ciao , vedo che ci sono ancora proseliti del nucleare , oltre a quel Rinc***** di Zichichi ( ormai Crozza è più credibile di lui :D ) . Bisogna investire sull'energie alternative e sistemi di ottimizzazione degli utilizzatori non fare cattedrali nucleari , pericolose e inquinanti .

    A mio parere nè Crozza nè tutti i fans pro-nuke alla Zichiciìhi hanno molte chance di modificare la realtà.
    Se, come molti dicono, il nucleare a fissione è fuori mercato, non ha abbastanza carburante, non risolve il problema dello smaltimento scorie e demolizione.... il nucleare a fissione è ormai superato e nulla lo salverà.
    Se, come molti altri dicono, il nucleare ha costi competitivi, carburante disponibile, innovazioni possibili, non ci sarà alcuna forza, nè i verdi nè la paura della gente... nulla che ne potrà impedire l'uso quando (non se! ;) ) le fonti alternative dovessero diventare insufficienti alla domanda. Che, per inciso è prevista crescere del 60% (SESSANTA PER CENTO!!) nei prossimi dieci anni su base mondiale.

    C'è molto poco che si può fare a questo proposito. Si può incentivare la ricerca sulla fusione,anche se qualche ecoassatanato la ritiene anche pggio della fissione e per ora c'è poca opposizione sopratutto perchè molti credono che non si raggiungerà mai una reale efficacia.

    Il resto è solo incentivare seriamente le rinnovabili, fotovoltaico in primis. E risparmio, certo. Ma con le previsioni di cui sopra il suo peso mi pare sempre più ottimistico. :)
     
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  5. Danielitos
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 17/12/2006, 11:49)
    CITAZIONE (kalos66 @ 12/12/2006, 13:12)
    Ciao , vedo che ci sono ancora proseliti del nucleare , oltre a quel Rinc***** di Zichichi ( ormai Crozza è più credibile di lui :D ) . Bisogna investire sull'energie alternative e sistemi di ottimizzazione degli utilizzatori non fare cattedrali nucleari , pericolose e inquinanti .

    A mio parere nè Crozza nè tutti i fans pro-nuke alla Zichiciìhi hanno molte chance di modificare la realtà.
    Se, come molti dicono, il nucleare a fissione è fuori mercato, non ha abbastanza carburante, non risolve il problema dello smaltimento scorie e demolizione.... il nucleare a fissione è ormai superato e nulla lo salverà.
    Se, come molti altri dicono, il nucleare ha costi competitivi, carburante disponibile, innovazioni possibili, non ci sarà alcuna forza, nè i verdi nè la paura della gente... nulla che ne potrà impedire l'uso quando (non se! ;) ) le fonti alternative dovessero diventare insufficienti alla domanda. Che, per inciso è prevista crescere del 60% (SESSANTA PER CENTO!!) nei prossimi dieci anni su base mondiale.

    C'è molto poco che si può fare a questo proposito. Si può incentivare la ricerca sulla fusione,anche se qualche ecoassatanato la ritiene anche pggio della fissione e per ora c'è poca opposizione sopratutto perchè molti credono che non si raggiungerà mai una reale efficacia.

    Il resto è solo incentivare seriamente le rinnovabili, fotovoltaico in primis. E risparmio, certo. Ma con le previsioni di cui sopra il suo peso mi pare sempre più ottimistico. :)

    Le miniere di Uranio utilizzate hanno ancora un fondo di 4 milioni di tonnellate di Uranio.

    Quelle stimate, sono circa 16milioni di tonnellate.

    Considerando che i reattori a fissione veloce possono usare il 70% dell'Uranio (ovvero usano pure il 238), considerando che più o meno per ogni grammo di combustibile si ottiene un MWd (ovvero 24 MWh), i conti su quando finirà l'Uranio sembrano semplici, e non mi pare così pessimistici. Verranno cifre con un sacco di zeri :)
    (consumo di energia mondiale previsto = 25Gtep anno, anche se solo una parte è per l'energia elettrica. 1Gtep sono circa 12miliardi di MWh)
    (mi vengono fuori 850 anni utilizzando il nucleare per soddisfare l'intera domanda mondiale di energia (quindi anche quella per il trasporto che incide per un 20%)...ma forse ho sbagliato qualche calcolo :))

    Ovviamente potremmo anche considerare il ciclo del Th - U233, sempre per dire che il nucleare a fissione è finito :)

    Per curiosità, chi è che dice che il nucleare è finito? Europa (UE, Russia, UK), America (USA, Canada, Brasile, Argentina), Asia (Cina, India, Korea del Sud, Giappone), Africa (Africa del Sud) investono la maggior parte delle attenzioni al nucleare.

    Quasi tutti puntano a soddisfare dal 30 al 50% della richiesta di energia elettrica con il nucleare (A FISSIONE!) entro i prossimi decenni.


    Salut!
     
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19 replies since 14/6/2006, 11:17   2809 views
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