Energia gratis......tramite raggio laser

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  1. Hellblow
     
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    CITAZIONE
    Caro Hellblow
    Per gioco ho fatto un calcolo:
    Supponendo di avere un condensatore con le armature estese quanto la superficie della Terra e la distanza tra le due di 80 km la capacità di tale condensatore sarebbe di 2 centesimi di farad.
    Non è granchè come stoccaggio di energia, anche a tensioni di milioni di volt

    Giustissimo, solo che tu non hai utilizzato materiali e struttura adatti per il tuo condensatore. Hai usato armature e dielettrico rigido, mentre qui si parla di accumulo per effetto della ionizzazione di un gas. Sono due cose diverse. Se fosse come dici tu, al primo fulmine non vedremmo fulmini per tempo x tale da permettere la "ricarica" del condensatore. Ancora, se l'energia accumulata fosse cosi poca non vedremmo mai due fulmini di notte che scoccano a breve distanza l'uno dall'altro. I meccanismi in gioco sono diversi.
    Vedi, molti condensatori per auto ad esempio sono in grado di accumulare anche difversi Farad. Si tratta di componentistica speciale ovviamente, e costosa, ma è fattibile. Il problema invece è l'impulso elettrico che questi riceveranno. I componenti non credo possano tollerare picchi improvvisi di corrente troppo levati, a meno di ripartire tale corrente, e quindi complicare il tutto.

    CITAZIONE
    Se il raggio laser arriva in ionosfera preleverà le cariche negli immediati dintorni del raggio, estiste un meccanismo che consenta anche alle cariche più distanti (centinaia di km) di essere richiamate nella zona del condotto in tempo ragionevole?

    La velocità di spostamento delle cariche si aggira sui 100000 km/s e comunque un centinaio di chiilometri non è un problema. In ogni caso prelevare la carica di qualche chilometro quadrato è piu' che sufficiente.

    CITAZIONE
    Quanto si può prelevare di queste cariche senza creare problemi?
    Qual'è il loro tasso di formazione?

    Domande pertinenti. Non conosco il tasso di formazione, però possiamo dire sufficientemente veloce da consentire circa 20000 (forse piu') scariche al giorno, con tensioni di almeno 300000 V e correnti di 10^4 A della durata media di 50*10^-6 secondi. Diciamo quindi, calcolo approssimativo e veloce, circa 60000000 W, che diviso per la superficie della terra, e considerando che non si scarica al 100% di dà un'idea della potenza che ogni metro quadro potrebbe rendere.
    Sono calcoli approssimativi, ma diciamo che dovrebbero almeno indicare l'ordine di misura con cui lavoriamo.
    Non so il tasso scaricabile senza danni all'ambiente, ma penso che un 10% di questa potenza potrebbe poter essere prelevato. Qui rientra un discorso di zone. Una zona con fascia di ozono sufficientemente spessa, in un punto disabitato come un deserto, potrebbe forse essere adatta. Non lo so, per questo c'e' chi ne sa piu' di me.

    CITAZIONE
    Nella ionosfera le cariche (positive e negative) sono ben separate
    (come avviene nei fulmini) o sono mescolate?

    Dovrebbe essere molto simile ad un plasma, probabilmente rarefatto, mantenuto ionizzato dalla radiazione solare. Diciamo che lavora un po' come un pannello solare, ma io ne so poco a riguardo.

    In ogni caso, la fattibilità tecnica c'e'. Non so se c'e' la convenienza energetica, vanno fatti due calcoli.
     
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53 replies since 28/8/2006, 20:13   3194 views
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