Risparmiare Energia

Sistema semplice per ridurre gli sprechi di carburante

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  1. Enoch72
     
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    Se l'immagine non pesa molto e non hai un tuo spazio web potresti metterla sul mio...
     
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  2. gattmes
     
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    [... Ti ringrazio, sei molto gentile.
    E' 36k. Fa un po' pieta' perche' e' la scannerizzazione di un foglietto che
    porto nel portafoglio (da anni!) per le prove/verifiche ON-LINE (tipo a -23 o +50 nel cofano)
    In realta' ho registrato uno spazio ma prima che lo metto in tiro....
    Forse e' meglio che aspetto di recuperare l'originale (che e' in qualche PC)
    Ciao e grazie...]

    immagine allegata piu' avanti

    Edited by gattmes - 3/4/2004, 17:17
     
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  3. gattmes
     
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    Mi e' vunuto un dubbio su un altro argomento e ho colto l'occasione (verro' frustato) per allegare lo schema. E' nella sez. M.E.G: Sezione TECNICA -> PWM

    [03/04/04 no. Non e' piu' li ma qui ...piu' avanti]

    Lo so non si vede bene (poi posto quello Bello) [quello allegato in seguito piu' avanti non e' piu' il vecchio foglietto scannerizzato, quindi si dovrebbe vedere bene]
    Cmque:
    Le scelte elettroniche lasciano un po a desiderare (tipi di mos/transistor) ma e' fatto con i recuperi. Il mos e' esagerato ma visto che non deve lavorare in mf non importa se e' duro.
    Il funzionamento e' circa questo:
    se si considera la parte a dx e si toglie quella a sx a partire dal 680 ohm collegato in collettore al transistor con emitter su rv2 (il 10K verso massa serve), il tutto e' un seplice regolatore che all'aumentare di +Vin (e' quella ricavata dai 3 diodi aggiunti nel ponte di rettificazione -tutto gia' presente nell'alternatore) -tensione "sorella" di quella di potenza in uscita- ..oltre un certo livello manda un po' in conduz. il tr in gate al mos, asportando pilotaggio. La bobina di eccitazione dell'alternatore si trova tra +Vin e drain (ai capi del diodo 1N4007), quindi viene meno pilotata e' la tensione prodotta dal generatore diminuisce di conseguenza (in realta' e' tutto in loop quindi si controreaziona ad un certo valore)
    Fin qua nulla cambia rispetto al regolatore originale (puo' esserne una buona alternativa). La catena di diodi, tenuto conto dei fattori attenuativi, del transistor, dello zener, ecc. serve a fornire una variazione in funzione della temperatura che dovrebbe seguire l'andamento della batteria (-2..-2.5mV/C a elemento -nell'originale NON C'E') sarebbe meglio metterli termicamente accopiati a questa ma...non e' semplice. Gia il fatto di sentire la temperatura media nel cofano dove e' anche la batteria (e non quella dell'alternatore) e' un buon punto.

    Tralasciando il mossino a sx, il TR collegato a rv2 fa da pompa di corrente. Quando si schiaccia il freno viene attivato l'interruttore degli stop da collegare a "stop sw". Quindi viene qui fornito un positivo (>13V) che tramite partitore 2K/2K (2.2 ok) alimenta lo zener a 5.6V che fa (+/-) da riferimento per il TR. Le resistenze in emitter, tra cui una variabile, fanno da controreazione e permettono di settare la corrente circa costante che il TR tira a freno premuto. Tale corrente incrementale attraversa la R1 330ohm determinando una caduta fissa aggiuntiva nel ramo del regolatore, per cui il punto di regolazione si trasla. Il trimmer in base insieme al condensatore 10u addolciscono l'intervento (lo so e' un po brutto, ma e' stato aggiunto al volo. A volte, con il contributo delle asperita' della strada, credevano che lampeggiavo...serve anche per altro).
    Il circuito a dx con il mossino e' stato aggiunto nella seconda versione. E' collegato ad un iterruttore gia presente sulla mia auto sull'acceleratore (sul motore) che indica alla centralina dell'iniezione se tutto chiuso o tutto aperto (il gas!). Se ne puo' aggiugere uno indipendente. Il mio comunque a pedale rilasciato da' una massa (quindi spilota il mossino ed e' come se non ci fosse). Appena si preme l'acceleratore e' presente una tensione data dalla centralina oltre i 4V (da verificare modello x modello) che e' sufficiente a pilotare il mossino. Da parte sua l'uso del mossino presenta un'alta impedenza che mi permette di fare un circuito che non disturba la centralina.
    Comunque quando interviene fornisce al TR della pompa di corrente un pilotaggio piu' basso dei 5V e' quindi una corrente intermedia a R1, cioe' si ha una tensione di set intermedia tra le due precedenti.
    RV1 vi permette di tarare la tensione a riposo (quella piu' bassa -state viaggiando e accelerando); RV2 vi permette di tarare la tensione piu' alta (state frenande ed avrete anche rilasciato l'acceleratore); RV3 vi permette di addolcire + o meno le variazioni. Non c'e' taratura (escuso intervenire con il saldatore) per la tensione intermedia (avete rilasciato ma non state frenando). Non serve escludere l'effetto dello stop al minimo xche' nella maggioranza dei casi l'alternatore si siede, visto il basso numero di giri (quindi in taratura non fatelo al minimo - meglio preparare un banchetto di collaudo con alim variabile)
    Non son stato a riprogettare via via il tutto bene perche' (visti i risultati) l'obiettivo e di passare ad una versione dinamica che sente come e con che velocita' accelero o rilascio (potenziometro del misuratore di portata o debimetro..+ qualche integratore).
    Ciao

    Edited by gattmes - 3/4/2004, 17:19
     
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  4. Furio57
     
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    Ciao! Non sono d'accordo per quanto riguarda l'obbligo dell' uso delle luci, comunque questo non è il posto giusto per questo genere d' argomento.
    Per quanto riguarda i consumi, non sono proprio goccie di benzina che se ne vanno il calcolo è presto fatto perchè un litro di benzina ha una potenza latente di circa 10 Kw, un consumo di circa 400 Watt/h di assorbimento dalla batteria porta un consumo di 0,04 litri/h,il che vuole dire che usando la propria auto per due ore al giorno in un mese si consumano 2 litri di benzina in più per tenere queste c....o di luci accese, il che non è poco.

    Salutissimi
    Furio57
     
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  5. gattmes
     
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    x Furio57
    una pro, una contro
    La pro:
    Il tuo calcolo e' ancora "bravo". Nel senso che l'alternatore non e' il non plus ultra dei rendimenti. Primo non potra' mai rendere di per se' il 100%, secondo un grosso problema e' nella rettificazione. Ci sono sempre due diodi in conduzione nel ponte che a voler essere bravi tolgono 2Volt su 14V dell'impianto. A 10A (140W utili circa) devi aggiungerne 20W sui diodi.
    Quindi ripassando il tuo calcolo altri che 400W.. meccanici..sull'asse motore. E pensare che mi prendevano in giro quando dicevo che avere l'autoradio accesa o meno su un viaggetto di 2000Km "si sente"...
    La contro:
    Devo cedere all'evidenza gli incidenti che ho incontrato (mi riferisco a paesi che avevavo pochi km di autostrate e le ss erano attraversate da tutti, Tir compresi) si sono radicalmente ridotti con l'introduzione delle luci accese (ho toccato con mano e nussuno puo farmi credere l'icontrario. Certo che se il traffico e piu' su autostrada il discorso puo sbilanciarsi).
    In questo caso e' un consumo giusto (piuttosto quello che non e' giusto e' usare benzina e godersi quella "stufa" dell'ottocento che hai nel cofano...)
    Ciao
     
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  6. gattmes
     
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    Cmque abbassando la tensione di regolazione dell'alternatore di diverse centinaia di mV si riducono i consumi in quanto la maggior parte dei dispositivi sono resistivi (ok x precisione varia la r nelle lampadine in funzione della temperatura e quindi della potenza dissipata..uffa..) a scapito di una non piena ricarica dell'accumulatore.
    Per esempio questo fa il mio circuito...anche..
    Ciao
     
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  7. gattmes
     
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    Aggiornamento regolatore originale

    Ho tra le mani il mio regolatore originale (bosch) dell'alternatore.
    Osservandolo in modo da avere davanti agli occhi i punti di saldatura/connessione dei carboncini (spazzole) - cioe' la parte opposta a quella che strisca sugli anelli collettori dell'avvolgimento di eccitazione - e con il dispositivo metallico di regolazione verso l'alto (tipo transistor metallico, normalmente di colore nero)....si vede:

    -Sotto ll punto di fissaggio alla nostra sinistra c'e' un contatto metallico a forma di occhiello che, quando il regolatore e' nella sua sede, e' pressato a contatto con la carcassa metallica dell'alternatore (che e' a massa - meno di batteria), quindi e' il gnd del circuito. Sul regolatore originale pero' si collega al piedino alla nostra sinistra e non alla sua carcassa metallica (che quindi, come vagamente ricordavo, NON e' a MASSA. Prestare attenzione, se si intende riutilizzarlo e fuori dall'alternatore. Non farlo toccare con nessuna parte metallica/carozzeria dell'auto. Deve un po' dissipare quindi non va neanche avvolto in materiale termoisolante stagno). In qualche punto dovra' qui essere saldato il filo uscente di massa. [1]

    -La carcassa del regolatore e' invece collegata alla spazzola/carboncino immediatamente sotto (quella piu' in alto, se si osserva l'oggetto come ho indicato). Questo e' il punto controllato in tensione dal regolatore e che dovra' essere saldato/collegato al relativo filo uscente di controllo (drain del mosfet/anodo diodo 1N400x nel nuovo regolatore). [2]

    -Il piedino del regolatore alla nostra dx si collega alla spazzola inferiore. Inoltre il path di collegamento e' lievemente sagomato (diversamente da quello di sx) per formare un contatto che, inserendo l'originale nella sua sede, batte contro una lamella flessibile nell'alternatore (visibile a regolatore estratto). Questa lamella fa capo al positivo dei 3 diodi in piu' del ponte raddrizzatore (per un trifase ne servono 6, invece i ponti degli altrenatori ne hanno normalmente 9). Questi servono per ottenere un positivo di bassa potenza indipendente da quello di alta potenza, con il concetto che le due tensioni dovrebbero essere uguali (facciamo i bravi.....per via della cadute sui diodi uguali). Allora regolando il positivo a bassa potenza si regola anche quello di potenza, cioe' il positivo della batteria, pur non essendo mai attacati a quest'ultimo. Questo permette automaticamente di non far assorbire niente al regolatore/eccitazione ad alternatore fermo (motore spento), oltre a garantire una certa separazione e protezione ("anticamente" accendeva anche la spia sul quadro, dall'altra parte collegata al + sotto chiave. Se tutto ok la spia si trovava tra 2 positivi, quindi spenta. Viceversa il + di bassa potenza scendeva di tensione - esempio al minimo.... troppo minimo -quindi sulla spia c'era una certa differenza di potenziale che iniziava a farla accendere). In qualche punto dovra' essere saldato il filo uscente di alimentazione (Vin), che e' anche la
    tensione "controllata". [3]

    Da qui si capisce che il sistema piu' veloce per "spillare" i 3 segnali [1-2-3] da mandare al regolatore modificato consiste nell'usare il vecchio supporto, recuperandolo da un altro regolatore. Si ottiene il corretto allineamento delle spazzole piu' i contatti positivo (Vin) e massa (gnd) nei giusti punti.

    Rispetto quanto postato in precedenza aggiungo che e' possibile lasciare il vecchio circuito del regolatore nella sua sede (saltando l'operazione di asportazione e sostituzione con rinforzo metallico opportunamente sagomato e forato) a patto di scollegare i due piedini dai segnali relativi (taglio-troncatura). La carcassa si puo' in genere lasciarla collegata (rimanendo elettricamente "appesa" non dovrebbe dare fastidio). L'unica controindicazione potrebbe essere l'intralcio al passaggio dei 3 fili (che non devono essere da 6mmq! Neanche da 0.1 pero').
    Si potrebbe far notare che la massa puo' essere presa da un'altra parte. Rimane piu' scomodo perche' non solidale con il regolatore-supporto in fase di succesivo smontaggio....fate Vobis... Per gli altri due fili non c'e alternativa.
    In caso di utilizzo di un secondo regolatore di recupero (es. di demolizione) anziche' nuovo, "cannibalizzare" quello con le spazzole migliori (se l'altro e' funzionante, ovviamente) e tenere come scorta l'altro (si possono sfruttare i fissaggi laterali per attaccare una protezione forata/areata con funzione di fissaggio da qualche parte nel cofano e a "portata di connessione". Cosi' si evita di perderlo in qualche cassettino portaoggetti....ricordarsi della legge di Murphy, sempre in agguato. In caso di anomalie permette velocemente di discriminare se colpa del regolatore od altro, tramite veloce sostituzione (anche hot swap - prestando grande attenzione agli organi del motore in movimento)

    ...2000 (+ di...) anni fa i Romani strisciavano i ceppi sulle ruote dei carri per frenarli. Oggi ci sono i telefonini, internet e....... i ceppi sono a disco ventilato con ABS......sempre ceppi sono......ma porc...la vogliamo finire e recuperare un po di questa energia???

    I conti son presto fatti....
    Primo effetto del regolatore modificato:
    supponendo 16A in piu' che entrano sulla batteria in rilascio/frenata, sono 240W (a 15V). Diventano 280W circa sullo statore dell'alternatore [17.5V: 1V caduta media a diodo (2) + 0.5 resistive cablaggio]. Diventano circa 350W meccanici, considerando un rendimento dell'alternatore 80% (magari lo fosse!), cioe' quasi mezzo cavallo frenate in PIU' !!!!!! (a vantaggio della decelerazione e del consumo delle pastiglie).
    Secondo effetto:
    non trascurabile...la successiva accelerazione..non sara' mezzo?..sara un quarto di cavallo?... comunque sara' x cavalli di freno in MENO al motore e per un po' di secondi, mentre si vuole magari una bella ripresa.

    Gute Nacht
     
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  8. gattmes
     
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    Immagine versione a due livelli (quella a tre momentaneamente non e' disponibile)

    Note: Rv1 regola la tensione minima ed è la prima da tarare. RV2 regola la tensione massima e va tarata fornendo un posistivo su "static c" (poi questo verrà collegato all'interrutore degli stop) e con alternatore ad un certo numero di giri (motore lievemente accelerato). Rv3 regola solamente quanto "dolce" deve essere il passaggio tra i due livelli. La versione a 3 livelli prevede un doppio circuito di comando (static c) con un livello intermedio (esempio uno zener intermedio...sui 3,3V..che è disaccopiato con un diodo verso la base del transistor a sx). Generalmente è attivato da un interruttore che sente quando l'acceleratore è completamente rilasciato (questo interruttore è gia presente sui veicoli ad iniezione, tuttavia bisogna "disaccopiarlo" con opportuna elettronioca onde evita di "disturbare" l'ECU...se non si sa come fare meglio metterne uno separato).

    Attenzione non eccedete con la tensione massima! potrebbe danneggiarsi la ECU/centralina. Non scendete troppo con la tensione minima! La batteria potrebbe essere sempre troppo scarica non garantendo le accensioni del motore (specialmente al freddo). Se volete ricavare di più cambiate veicolo e comprate un ibrido!!!!

    Edited by gattmes - 12/4/2006, 10:47
    Attached Image
    altregV4.jpg

     
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  9. m.vegeth
     
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    A proposito di sistemi semplici per ridurre sprechi, magari molti di voi conosceranno già qualche piccolo difettuccio dei trasformatori e sapranno anche come risolverlo....
    Ko correnti parassite

    ..pare che la Clio (II modello sì, III no (??)) abbia un sensore di temperatura in parte alla batteria, chi l'avrebbe mai detto....
     
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  10. gattmes
     
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    Dal sito: http://www.greencarcongress.com/2006/09/bmw_introduces_.html

    CITAZIONE
    BMW Introduces Intelligent Alternator Control with Regenerative Braking; Reduces Fuel Consumption by About 4%
    29 September 2006

    At the Paris Auto Show, BMW introduced a system it calls Intelligent Alternator Control (IAC) to generate electric power for a car’s on-board network exclusively in overrun and during braking—IAC thus also incorporates a system for regenerating brake energy.

    The system is part of a larger BMW initiative to improve the overall efficiency of a vehicle by decreasing ancillary loads on the engine and recuperating more of the waste heat energy. (BMW is currently involved in one of several projects tackling the development of a thermoelectric waste heat recovery system targeted to deliver a 10% improvement in fuel economy. More on this below.)
    ...[cut]...
    A mid-size car currently has an electric power requirement of about 3.5kW for all its systems. (See chart at right.) Hence, the generation of electricity for the car’s on-board network consumes an increasing share of the power generated by the engine.

    With the IAC system, the alternator will operate primarily when the engine has no need for power—i.e., in overrun or during braking. The alternator remains passive while the car is under power, with needed electrical power provided by the battery.
    ...[cut]...(e ancora!)
    The battery is charged to only about 80% of its capacity whenever the engine is pulling the vehicle, always maintaining an adequate reserve for the consumption of energy at a standstill and for starting the vehicle.
    ...

    ..ecco questo è quello che avevo fatto io SETTE anni fa... ora ci credete che fa risparmiare diversi punti percentuali di carburante????


    Dal sito BMW (http://www.bmw.it/it/it/index_narrowband.html)
    CITAZIONE
    La Brake Energy Regeneration.

    Togliere il piede dall’acceleratore finora significava lasciare dell’energia inutilizzata. Brake energy regeneration cambia la situazione: il generatore trasforma l’energia cinetica dell’albero motore che si libera durante la frenata in energia elettrica. La batteria viene quindi, per così dire, ricaricata “gratuitamente”. Durante il viaggio la batteria deve quindi ricaricarsi meno, alleggerendo così il motore e riducendo il consumo di carburante.

    Ovviamente "l'idea" originale spero non sia stata brevettata, visto che dovrebbe essere non possibile in quanto già resa "pubblica" qua cinque anni fa...
    (magari i trucchi applicativi in dettaglio quelli si...)

    Cmque ringrazio BMW per averlo adottato di serie su alcune auto...
     
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  11. gymania
     
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    Il comunicato stampa è del 20/10/2005.

    http://energierinnovabili.forumcommunity.n...t=4037534&st=32

    Quindi indiscutibilmente ci eri arrivato tu prima. :)

    Pace!
    Gym
     
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  12. gattmes
     
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    :)
    la data sullo schema di 2-3 post fa riporta: 15-10-01.. ed è una Revisione 4 ...della versione a due livelli.
    Già che ci sono ho ritrovato l'ultima versione con 3 livelli di regolazione (uno intermedio al solo rilascio dell'acceleratore) e che finalmente posto (datata 20-11-02)
    Se ben ricordo c'è una imprecisione nello schema (tra zener a sx 3,9V e quello a 5,6V..forse manca un diodo..o il diodo indicato va "li", invece che verso lo "stop sw".. quando ho due minuti "riesumo" questa....nuovissima tecnologia :D .., tolgo la polvere, verifico... e poi vi dico).
    Per il funzionamento vedere msg precedenti
    :)

    Ciao ciao

    Edited by gattmes - 13/2/2008, 17:14
    Attached Image
    altregV5.png

     
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  13. klustix
     
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    volevo solo raccontarvi questa storiella divertente:

    la mia auto e' del 95 e alcuni mesi fa' lottai con i regolatori di tensione che saltavano ogni 2000km bruciandosi al punto che mi e' capitato di tornare a casa di notte senza fari per la paura di non avere la corrente per le scintille...

    ...unico vantaggio ora riesco a montare/smontare l'alternatore e cambiare il regolatore interno (alternatore delco/remy 105a) in circa 2 ore :)

    ...ma il punto non e' tanto questo... ....dopo un tagliando in cui feci controllare l'intero impianto elettrico il problema sparii e per il momento dopo circa 6000 km non si e' ancora rotto (sono rimasto fermo al terzo :) )

    ...il mistero sta' nel fatto che a circa 6000giri l'alternatore stacca !!! ...in auto ho il voltometro con tanto di spia e si accende sempre oltre i 6000... ...l'auto "regge" 7200 prima del limitatore quindi per un discreto "range" non ha l'attrito dell'alternatore da tirarsi dietro...

    ...il mistero sta' nel fatto che questa cosa non e' di serie e neppure il meccanico della casa (con oltre 25 anni d'esperienza) mi ha saputo spiegare come mai e perche'...

    ...si presuppone che qualche proprietario prima di me' abbia fatto toccare la centralina inquanto che sia stata "tokkata" invece mi e' stato confermato, ma da ki ???

    ...fattosta' che trovando la cosa positiva ma ovviamente non "sufficente" sono mesi che pensavo semplicemente di "tirarmi dentro" un cavo in modo da utilizzare un interruttore in eccesso gia' presente in modo da poter semplicemente staccare a mano finche' non vedo il voltometro scendere sotto i 13v... ...tanto l'esperienza di arrivare a casa con meno di 12 (!!) e la tremarella l'ho gia' fatta :) (tra l'altro quasi 200km senza alternatore di notte in 4 in auto)

    mi kiedo solo come mai non l'abbia ancora fatto....

    ...vi ringrazio per gli stimoli e prometto di farlo il prima possibile :)

    ...magari "evoluto" e non manuale ma bom, il risultato e' lo stesso :)

    saluti dal folle klustix

    p.s tra l'altro io e un mio amico stiamo "strusando" una cosa simile al contrario per lo scooter... ....ovvero un circuitino che se la batteria e' carica manda corrente alla bobina altrimenti la bobina viene rinfocillata al solito... ...io non son tanto ferrato in elettronica, ma pare sia tipo il solito ponticello e un paio di diodi... ....una volta finito vedro' di postare lo skema (sempre che funzioni)

     
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27 replies since 27/12/2003, 00:58   6119 views
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