H2 da reazione chimica

Non so voi, ma ci andrò in giro :-)

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  1. j3n4
     
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    Salve a tutti,
    come ho anticipato nell'altro thread ho lasciato perdere elettrodi ed elettrolisi per cimentarmi in questa esperienza.

    Mettetevi comodi perchè in questi 3 giorni non ho praticamente dormito e ne ho fatte di cose... e ne ho da raccontare...

    La prima cosa che ho fatto leggendo i vari post è stato di controllare questa fantomatica reazione e devo dire che l'unica cosa che mi ha lasciato così sbalordito è stata solo la fusione fredda... senza starci neanche a perdere troppo tempo con il test della bottiglia ho misurato la bellezza di 1 litro al minuto... non sapevo più dove cavolo mettere tutto quel gas nel giro di 5min svuotavo e riempivo la bottiglia senza sapere come fermare sta cavolo di reazione :-)

    La prova:

    2 bottiglie di plastica, 1 tubo in gomma di quelli per le bombole a gas 1 fazzoletto di carta, un rotolo di nastro isolante, 1 litro di Acido muriatico e un rotolo di domopack carta alluminio per alimenti.

    Per l'acido e il domopack ho speso 90cent, il resto lo avevo già.

    Ho preparato il tubo di gomma arrotolandoci della carta e nastro adesivo fino a che non combaciasse perfettamente con il collo di una delle due bottiglie di plastica, dopo di che ho preparato il nastro a portata di mano e ho riempito il lavandino della cucina pieno di acqua.
    Nel lavandino ci ho messo dentro una bottiglia piena di acqua in attesa della sperimentazione.
    Ho strappato dal rotolo di carta domopack circa 1 metro e ho cominciato a farci delle palline che di volta in volta mettevo nella bottiglia vuota, sinceramente non sapevo bene quanto metterne e credo di aver esagerato un pò, colpa del fatto che poco prima avevo provato con un pezzettino in un bicchiere e l'effetto prometteva bene...

    Non appena ho finito di fare palline con quel metro di domopack ho versato l'acido nella bottiglia direi circa il contentuo di 1bicchiere e mezzo di plastica e mi sono affrettato a mettere il tubo e nastrare bene.

    Con iniziale perplessità la reazione non avveniva, i minuti passavano e io cominciavo a pensarle tutte.. agitavo la bottiglia e non succedeva niente... dopo 5 minuti che fissavo la bottiglia come uno scemo e cominciavo a non sperarci più vedo una piccola bolla comparire e riprendo a sperare ma non capivo perchè nel bicchiere prima avesse funzionato quasi subito e adesso no.

    Dopo 15min ho cominciato a pensare seriamente di aver sbagliato qualcosa poichè la bolla era sempre lì ma null'altro stava accadendo...
    Provo a raccontargli una barzelletta? Mah vabbè mi sono detto ok stacco tutto e mentre stavo per toccare la bottiglia inizia una timida reazione con piccole bolle e non so perchè ma in quel momento mi è venuto da pensare agli orgoni :-)

    Ok la reazione era iniziata e il tenore della produzione di bolle sembrava uno di quegli accrocchi che usavo per fare l'elettrolisi ma la pressione era ancora timida e la temperatura della bottiglia ancora fresca... doveva essere almeno tiepida... aspettai e nel frattemo erano trascorsi quasi 30 minuti.

    Improvvisamente accellera e comincia a sparare le prime bolle dal principio piccole ma poi sempre più grandi e sempre più frequenti!
    Comincio a misurare e in un minuto la bottiglia era piena, lascio tutto, svuoto la bottiglia e noto la classica nebbiolina da idrogeno, corro nuovamente alla vasca e riempio un litro in poco meno di un altro minuto (in realtà la bottiglia è da un litro e mezzo ma per comodità descrittiva ho detto un litro), e così via...

    Mentre tenevo il tubo toccavo la bottiglia dove avveniva la reazione per sentirne la temperatura e cominciava a scottare troppo nel giro di qualche minuto si sarebbe sciolta se non facevo qualcosa ma il gas usciva e io ero solo...

    Prendo la bottiglia e la metto a bagno questo dovrebbe raffreddarla e così è stato ma casualmente la produzione si ferma per un istante, forse avevo piegato accidentalmente il tubo?
    La sfilo aspetto e riprovo, si la reazione rallenta... provo altre due volte e mi convinco del risultato.

    A quel punto mi decido a fare la prova di infiammabilità tolgo la bottiglia per la misurazione lascio il tubo immerso nel acqua e metto una fiamma verso la bolla che stava per uscire dall'acqua: Puff! La classica fiammata veloce e rossiccia.

    Prova finita.

    Mi trovavo con qualche litro di gas perso nell'aria una bottiglia con della schifezza mezza deformata che frizzava a mollo in giardino e un sorriso ebete :-)

    A quel punto mi sono chiesto: E con questo scarto cosa ci faccio?

    Inizio a studiare:
    Tanto per chiarire quello scarto è ancora buono per fare altro gas perchè non è del tutto saturo, inoltre chiacchierando con smith mi ha fatto notare che la reazione ha tardato a cominciare per via di uno strato protettivo intorno alla pellicola di alluminio, ho controllato ed è proprio così, a quanto pare ci ha messo quasi 30min per scollarsi e poi passare all'alluminio, tanto è vero che nell'acido galleggiava il rimasuglio della pellicola protettiva.

    Passo un giorno e quasi una notte alla ricerca di informazioni.

    Comincio ad interrogare google e scopro che l'ideale per questo tipo di reazione sarebbe l'idrossido di sodio (la soda caustica), poichè in questo modo lo scarto della reazione diventerebbe alluminato di sodio che guarda un pò su un sito universitario viene riportato come procedimento per pulire la bauxite e trattarlo nella produzione di alluminio, ossia con una specie di elettrolisi (piccole quantità) o pirolisi (grosse quantità) ottengono nuovamente alluminio e lo scarto in questo caso sarebbe.... soda caustica!
    (chissà se il fotovoltaico o l'eolico si potessero sfruttare per la riconversione).

    Mi passa il sonno e decido seriamente di approfondire l'argomento, il mio desiderio è usare questo sistema a scorie riutilizzabili sia per la casa che per l'automobile e come al solito comincio dalla parte difficile... l'automobile :-)

    E la ricerca continua...

    Reperisco molto faticosamente in rete solo doc sugli impianti GPL e Metano a idrogeno manco l'ombra e noto subito un dettaglio:
    il riduttore del metano lavora con input di circa 250bar e lo rilascia a 2bar, il GPL se non ricordo male 8bar e rilascia a circa 0.9 bar.
    Hanno bisogno di lavorare con l'acqua del refrigeratore per evitare di ghiacciarsi con il brusco calo di pressione e l'output di questi riduttori rilascia il gas allo stato gassoso (per il metano era ovvio ma per il GPL per me non lo era poi tanto).

    In questo momento sto cercando info riguardo la pressione di uscita che sarebbe necessaria ad un impianto ad idrogeno poichè inniettarlo solo nel filtro aria sarebbe troppo ottimistico e del resto presumo che 1 solo litro non serva a nulla ma a naso direi almeno 9.

    L'analisi dei costi che ho fatto usando ipoteticamente 9 celle mi ha portato a considerare che con circa 10 euro ossia 9 litri di acido si dovrebbe produrre 9000 litri di idrogeno allo stato gassoso di cui un consumo medio potrebbe essere di circa 9 litri al minuto... voi che ne dite?

    Continuando di questo passo conto di costruire un prototipo e adattarlo su una macchina entro il 2007 ma senza il vostro aiuto la fatica sarà titanica...

    Posso sperarci?

    Un saluto
    j3n4
     
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  2. tamerlano
     
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    cia j3n4

    complimenti per il risultato.
    hai delle foto da postare ??

    per quanto riguarda l'impianto pe l' auto ,come pensi di fermare la produzine quando questa non serve ??


     
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  3. j3n4
     
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    CITAZIONE (tamerlano @ 15/10/2006, 01:04)
    cia j3n4

    complimenti per il risultato.
    hai delle foto da postare ??

    per quanto riguarda l'impianto pe l' auto ,come pensi di fermare la produzine quando questa non serve ??

    Ciao,
    pensavo di mettere una valvola sulla camera di reazione e lasciar andare in pressione la cella in modo che pompi l'eccesso verso una bombola che serva da camera di sicurezza da adattare ai riduttori commerciali, ma sinceramente non mi fido a fargli superare le 2Atm con una bombola normale e per questo motivo l'utilizzo di piccole dosi di alluminio potrebbe essere un sistema per farla fermare di volta in volta.

    Considera che la reazione in realtà parte dopo 20 secondi che l'alluminio tocca l'acido e smette non appena l'alluminio è completamente corroso.

    Foto non ne ho messe perchè dubito sia interessante vedere una bottiglia di plastica... al momento sono concentrato sul progetto, quando avrò dati certi sulla pressione da usare verso i collettori del motore comincerò a fare un prototipo serio magari modificando leggermente un riduttore commerciale e allora sarò fiero di postare qualche foto.

    Grazie per i complimenti, spero di fare ancora meglio nei prossimi giorni.

    Saluti
    j3n4
     
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  4. odisseo
     
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    Il problema è il bilancio generale dell'operazione

    L'alluminio si ottiene spendendo energia, l'acido cloridrico si ottiene spendendo energia (a proposito, l'acido cloridrico evapora, sarebbe meno rischioso per i tuoi occhi e polmoni usare acido solforico diluito)

    Miscelandoli, ottieni idrogeno e un sale di alluminio
    Poi, utilizzi l'idrogeno nel motore o in una cella a combustibile

    Ci sono molti passaggi e, altrettante perdite di energia, per un singolo può anche funzionare, ammesso che tu riesca a produrre il gas sufficiente per unità di tempo (visti i prezzi attuali dei materiali di partenza) ma, se fossero migliaia o milioni di persone a fare la stessa cosa, i prezzi salirebbero immediatamente ben oltre i prezzi attuali e la cosa non converrebbe più

    Odisseo
     
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  5. j3n4
     
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    CITAZIONE (odisseo @ 15/10/2006, 11:19)
    Il problema è il bilancio generale dell'operazione

    L'alluminio si ottiene spendendo energia, l'acido cloridrico si ottiene spendendo energia (a proposito, l'acido cloridrico evapora, sarebbe meno rischioso per i tuoi occhi e polmoni usare acido solforico diluito)

    Miscelandoli, ottieni idrogeno e un sale di alluminio
    Poi, utilizzi l'idrogeno nel motore o in una cella a combustibile

    Ci sono molti passaggi e, altrettante perdite di energia, per un singolo può anche funzionare, ammesso che tu riesca a produrre il gas sufficiente per unità di tempo (visti i prezzi attuali dei materiali di partenza) ma, se fossero migliaia o milioni di persone a fare la stessa cosa, i prezzi salirebbero immediatamente ben oltre i prezzi attuali e la cosa non converrebbe più

    Odisseo

    L'acido solforico è noto dai tempi del medioevo e la produzione di acidi non è mai stato un grossissimo problema per l'uomo visto che se ne producono quantitativi industriali, ad esempio bruciando zolfo e salnitro a contatto con l'acqua ottenevano una esigua quantità di questo acido e la corrente elettrica non esisteva ne tanto meno le compagnie petrolifere.

    Se tu cerchi il sacro grall per ottenere energia è la tua strada ma non la mia, io cerco alternative e i costi come ti ho citato sopra non sono affatto proibitivi, pensavo fosse ovvio che con questo sistema si consuma energia e materie prime, ma del resto anche quando vai a petrolio fai la stessa cosa non è che il petrolio si estrare da solo, si raffina da solo e magicamente finisce ne tuo serbatoio, hai idea quanto costa fare tutto il processo e di quanta gente lavora in queste imprese?
    Inoltre i giacimenti finiscono... e lo scarto del tuo motore non è riutilizzabile anzi... direi che inquina, insomma tutto il contrario del sistema che ho descritto sopra io.
    In questo modo l'unico problema che si pone è la pirolisi per la riconversione del sale di alluminio ma non è un cane che si morde la coda perchè una centrale elettrica e una fabbrica specializzata con eco sistemi possono risparmiare moltissima energia necessaria a questo processo, abbattere la soglia di inquinamento e razionalizzare il consumo energetico della popolazione anzichè sprecarlo come adesso e inquinando tutti insieme allegramente...
    Ho dimenticato di dire una cosa importante nel primo post beh lo faccio adesso in modo che chiariamo una cosa che penso:

    Questo sistema non è FreeEnergy, non è in OverRun ne tanto meno la soluzione ai problemi del mondo è quello che sto realizzando niente di più e niente di meno ossia un sistema alternativo, tutto qui.

    Se proprio vogliamo demoralizzarci prima ancora di partire ti posso benissimo dire che le tasse sulla benzina qualora non siano appplicabili a questo sistema sicuramente inventeranno un superbollo come fece il governo craxi per gli impianti a gas... e quindi? Lasciamo perdere?
    Se vi va di aiutarmi sono sempre qui, sempre più testardo e sempre più coinvinto.

    Saluti
    j3n4
     
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  6. odisseo
     
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    ok, ti ho semplicemente detto che, per il singolo, può anche funzionare, a patto che tu riesca a produrre una sufficiente quantità di gas, mentre, se applicato alla massa, il problema cambia aspetto

    Mai considerato l'idea di utilizzare un gasogeno ?
    http://xoomer.alice.it/vform/tramroma/auto...ut/gasogeno.htm

    In ogni caso, se vuoi fare progressi, il primo passo è calcolare il tuo fabbisogno di gas
    Devi decidere che tipo di motore utilizzare e che autonomia vuoi ottenere, con quali prestazioni medie

    Da lì, puoi ottenere una stima del consumo al minuto (se intendi produrre il gas in loco) o delle dimensioni del serbatoio (se vuoi produrre il gas a casa e insilarlo in bombole o spugne molecolari)

    Nel primo caso, un pò di stechiometria chimica, ti consentirà di calcolare quanto acido e quanto alluminio consumerai per km e, di conseguenza, stimare la massa di acido e di alluminio che devi portarti dietro

    Odisseo
     
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  7. j3n4
     
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    CITAZIONE (odisseo @ 15/10/2006, 18:59)
    ok, ti ho semplicemente detto che, per il singolo, può anche funzionare, a patto che tu riesca a produrre una sufficiente quantità di gas, mentre, se applicato alla massa, il problema cambia aspetto

    Mai considerato l'idea di utilizzare un gasogeno ?
    http://xoomer.alice.it/vform/tramroma/auto...ut/gasogeno.htm

    In ogni caso, se vuoi fare progressi, il primo passo è calcolare il tuo fabbisogno di gas
    Devi decidere che tipo di motore utilizzare e che autonomia vuoi ottenere, con quali prestazioni medie

    Da lì, puoi ottenere una stima del consumo al minuto (se intendi produrre il gas in loco) o delle dimensioni del serbatoio (se vuoi produrre il gas a casa e insilarlo in bombole o spugne molecolari)

    Nel primo caso, un pò di stechiometria chimica, ti consentirà di calcolare quanto acido e quanto alluminio consumerai per km e, di conseguenza, stimare la massa di acido e di alluminio che devi portarti dietro

    Odisseo

    Ok sono un pò scettico per quanto riguarda l'utlizzo di massa ma non voglio dilungarmi su questo aspetto e non insisto nel voler avere ragione, perchè anche se fosse così potrebbe essere comunque un progetto interessante da portare a termine e molto utile anche agli altri, eccone il motivo:

    Non sarò ne il primo e ne l'ultimo a voler tentare un impresa del genere e molti studiano per arrivare a questo risultato percorrendo strade diverse, ad esempio se qualcuno riuscisse a far funzionare la cella di mayer si troverebbe subito dopo con il mio stesso problema: Farci funzionare qualcosa.

    In pratica con un ipotetica produzione elettrolitica ottimizzata o un processo chimico sarebbe risolto il problema dello stoccaggio del gas.
    Una produzione On-Demand sarebbe l'ideale e personalemente sono orientato verso questa strada, (anche su questo siamo daccordo).

    Hai ragione quando dici che devo calcolare un consumo medio perchè in questo modo posso costruire i primi prototipi in grado di soddisfare ad esempio le esigenze di un autoveicolo... purtroppo non è così semplice ecco perchè chiedo il vostro aiuto.
    Montare un impianto a GAS del tipo GPL o Metano non è detto che poi funzionino a dovere e basta frequentare un forum dedicato a queste cose per accorgesi che far funzionare un veicolo a GAS non è un giochino da ragazzi ma richiede competenza.

    Le mie perplessità arrivano dal fatto che due gas che sono Metano e GPL funzionano rispettivamente 2bar e 0.9bar, in pratica il metano viene insufflato circa il doppio del GPL, presumo che ciò sia dovuto ovviamente alle rispettive capacità esplodenti o meglio energetiche dei gas.
    Considerato questo dovrei calcolarmi a che pressione sia necessario insufflare l'idrogeno e visto che si parla di gas sarebbe meglio calcolarle bene.

    Quindi su questo siamo daccordo, e se qualcuno può facilitarmi il compito perchè magari conosce le specifiche di qualche impianto a Idrogeno liquido farei molto prima.

    Saluti
    j3n4

    P.S. Scusami se ti sembro sgarbato o aggressivo ma questa cosa mi ha preso talmente tanto che effettivamente mi rendo conto di essere un pò nervosetto, non era mia intenzione aggredirti.
     
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  8. odisseo
     
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    Nessun problema, la differente pressione dipende dalle caratteristiche di densità di energia della sostanza impiegata

    Odisseo
     
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  9. maurjzjo
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 15/10/2006, 00:39)
    Comincio ad interrogare google e scopro che l'ideale per questo tipo di reazione sarebbe l'idrossido di sodio (la soda caustica), poichè in questo modo lo scarto della reazione diventerebbe alluminato di sodio

    Nulla di nuovo , ne abbiamo gia' parlato qui : https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=2440168


    Maury
     
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  10. j3n4
     
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    CITAZIONE (maurjzjo @ 15/10/2006, 20:18)
    CITAZIONE (j3n4 @ 15/10/2006, 00:39)
    Comincio ad interrogare google e scopro che l'ideale per questo tipo di reazione sarebbe l'idrossido di sodio (la soda caustica), poichè in questo modo lo scarto della reazione diventerebbe alluminato di sodio

    Nulla di nuovo , ne abbiamo gia' parlato qui : https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=2440168


    Maury

    No, non è nulla di nuovo è vero ma a differenza della discussione che hai citato (che tra l'altro avevo già letto a suo tempo, ma ho cercato conferme perchè di solito verifico tutto e non mi limito a credere), qui non è mia intenzione chiudere un ciclo per riottenere la materia iniziale.

    Tutt'altro la mia intenzione è di collegare la cella ad una autovettura e circolarci.

    Ho aperto un nuovo thread proprio perchè lì parlavate di una cosa qui invece parlo di un altra.

    Dello scarto non mi interessa, le fabbriche usano l'alluminato di sodio come risultato del processo di purificazione della bauxite, bene!
    Vorrà dire che ogni tot mesi mi presento e gli regalo qualche barile.

    Lascio a loro il processo della pirolisi e tutte le costose macchine che hanno per fabricare e vendere, del resto abbiamo tutti bocche da sfamare no?

    Al momento sto cercando le specifiche di un impianto a idrogeno liquido come riferimento e capire COME hanno fatto funzionare il tutto, mi interessano la pressione del riduttore e il tipo di immissione, (su alcuni modelli a iniezione è pulsante), mi interessa persino il diametro e i tubi che hanno usato.

    Ripeto: Il montaggio di un impianto a gas non è da prendere sotto gamba e a volte non funzionano bene neanche quelli tradizionali Metano/GPL, montati da gente che fa questo come lavoro, figuriamoci se mi presentassi con un reattore e gli chiedessi di adattarmene uno.... ma poi senza sapere quanto gas consuma una autovettura che specifiche mi invento per fare un reattore?
    Costruire il reattore è l'ultimo dei miei problemi è la corretta interfaccia la parte essenziale altrimenti mi sarei limitato a fare il classico filmatino con la fiammella, oppure il gas nel filtro aria e la macchina che singhiozza soffocata al minimo dei giri tanto per dimostrare cosa? La perfetta inutilità del tutto?
    Ne ho già visti 100naia di filmati così.

    INVECE:
    Mettiamo per assurdo che la macchina consumasse più di quanto una reazione chimica o un reattore elettrolitico siano in grado di generare, se neanche con le più mirabolanti modifiche e trovate si riuscisse a produrre tutto il gas che chiede una autovettura, QUESTO SAREBBE UN VERO PROBELMA.
    Non mi sognerei mai di collegare il mio accendino all'impianto GPL della mia macchina... reso l'idea?

    Nelle varie discussioni che ho letto stavano tutti a pensare all'equilibrio energetico mondiale, al costo della materia che aumenta, ma io invece dico che avere un pò di gas non serve a niente se non si hanno le specifiche tecniche per interfacciarsi ad un automobile.
    Costruire qualche prototipo di questo tipo non è peccato mortale no?

    E' assurdo che non riesco a trovare informazioni di questo tipo la domanda è:
    DOVE TROVO UN LINK DI UN IMPIANTO IDROGENO LIQUIDO FUNZIONATE SU AUTOVETTURA CON SPECIFICHE TECNICHE?

    Tutto qui, chiedo una cosa impossibile?

    Saluti
    j3n4

     
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  11. j3n4
     
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    Salve a tutti,
    dopo tanto cercare ho finalmente cominciato a trovare le prime informazioni.

    Vi riporto il link di un documento interessante:
    http://www.storhy.net/pdf/CEC-ICMC_C4-B-02_2003-09-26.pdf
    Non è "la bibbia", ma hanno riportato alcuni dati che ora posso confrontare con altri documenti.

    A presto.

    j3n4
     
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  12. eroyka
     
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    Ciao,
    per reperire delle info sull'uso dell'idrogeno ti consiglio di contattare i ragazzi della piel (http://www.piel.it/) che lavorano sull'idrogeno da alcuni anni.

    Non so se ti risponderanno ma tentar non nuoce!

    Ciao e in bocca al lupo per la tua sperimentazione.

    Roy
     
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  13. j3n4
     
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    CITAZIONE (eroyka @ 16/10/2006, 09:58)
    Ciao,
    per reperire delle info sull'uso dell'idrogeno ti consiglio di contattare i ragazzi della piel (http://www.piel.it/) che lavorano sull'idrogeno da alcuni anni.

    Non so se ti risponderanno ma tentar non nuoce!

    Ciao e in bocca al lupo per la tua sperimentazione.

    Roy

    Grazie per la info Roy! image
     
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  14. Valerio78
     
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    Ciao j3n4,

    ho dato un'occhiata veloce su google e ho trovato qualcosa:

    MAZDA ha lavorato sulla RX8,
    BMW su un motore 12 cilindri.
    Poi c'è la MAN che ha lavorato sui suoi diesel e nel link c'è un report completo sulle caratteristiche dell'iniezione, anche se lo ho solo scorso, senza leggere tutto.
    Altre info potresti trovarle con "hydrogen injection pressure" su un motore di ricerca. Se ho qualche altro minuto vedo di aggiungere qualcosa.

    Valerio
     
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  15. Tianos
     
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    se non ricordo male era stata anche inventata una specie di schiuma di all'uminio , una sorta di spugna il serbatoio veniva poi nebulizzato con piccolissime quantita di soda caustica, appunto per la produzione di idrogeno due problemi pero (almeno dal reportage fatto piu o meno 4 anni fa su leonardo rai 3) uno erano necessari 2 serbatoi uno da ricaricare con schiuma di alluminio e l'arlo di soda caustica (e rispettive tubature resistenti un po come una vecchia bombola ossioacetilenica con daduta di carburoin acqua insomma) l'altro era un po piu grave ossia il costo della schiuma ...che era esiguo per un solo prototipo ma sarebbe divenuto proibitivo per un mercato anche solo nazionale.
     
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574 replies since 14/10/2006, 23:39   27574 views
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