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joelelorenzo.
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Saluteb a tutti, ho un idea che mi frulla nella testa da tanto tempo.
Generatori di corrente perpetui: batterie che si ricaricano a vicenda, nel senso che una mette in funzione una dinamo collegata a sua volta ad un'altra batteria ricaricandola e viceversa, creando nello stesso tempo un movimento che verrebbe usato per vari scopi, un movimento perpetuo.
Praticamente le batterie non si scaricherebbero mai,....questo in scala ridotta forse è insignificante ma immaginatelo su larga scala.
Magari una futura auto alimentata in questo modo: batterie che si autoricaricano e nello stesso tempo muovono il veicolo praticamente a costo zero e per sempre,...eh?
Che ne pensate? Accetto ogni tipo di commento,...anche che mi diciate che ho detto 'na cavolata,....ma accetto di tutto, basta che mi dite qualcosa.....
Buontopic a tutti!. -
gattmes.
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Avevi già aperto una discussione con lo stesso argomento qua:
http://energierinnovabili.forumcommunity.n...iew=getlastpost
, ecc. (dai un'occhiata alla "regola n. 3" del forum)
Io ho dato più volte risposta a simili domande, spiegando perchè un sistema (fatto con macchine elettriche "normali" .. e non "oltre l'unità") non sta in piedi.. ad esempio vedi mio intervento qua (in fondo):
https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5828539
In pratica le "regole":
1) NON c'è differenza tra motore e dinamo! Sono la stessa macchina elettrica che prende nomi differenti a seconda del modo in cui viene usata (motore o generatore).
2) In ogni caso un motore/dinamo NON è una bacchetta magica ma un marchingegno che attua una trasformazione da un tipo di energia in un altro tipo. Nel caso da energia elettrica a meccanica per il funzionamento come motore e viceversa come dinamo. Tali macchine presentano UNA connessione elettrica dove entra/esce (motore/dinamo) l'energia sotto forma elettrica... ed UNA connessione meccanica dove entra/esce (dinamo/motore) l'energia sotto forma meccanica
3) il rendimento non può essere superiore all'unità: vedere regola n.1 ...sono macchine che trasformano.. diverso dal "creare" (dal nulla...). Questo significa che se entra ad esempio "100" ai poli (mot.) o sull'asse (dinamo) non può uscire neanche "100" ma meno (è già tanto se esce 90...) "dall'altra parte" (poli x dinamo... asse x motore)
[4) un motore "spinge" sull'asse.. una dinamo "frena" l'asse (è il modo -"tangibile"- come prende/sottrae da qui energia meccanica..)]
Quindi un sistema batteria 1->motore->dinamo->batteria 2 non è in grado neanche di mantenere la stessa quantità di energia/carica dentro le batterie.. se ad esempio assumiamo 90% i rendimenti delle macchine elettrice (trascurando altre perdite COMUNQUE presenti..) otteniamo se ipoteticamente togliamo "100" dalla prima bat:
bat 1: uscita energia elettrica "100"
motore: ingresso energia elettrica "100". Uscita energia meccanica trasformata (rend. 90%) = 90% di 100 = "90"
dinamo: ingresso energia meccanica "90". Uscita energia elettrica trasformata (rend 90%) = 90% di 90 = "81"
bat 2: ingresso 81
Quindi parti con 100 e arrivi con 81
Bastano questi chiarimenti (x convincerti).. o dobbiamo parlare dei rendimenti ANCHE delle batterie.. delle perdite sui fili... delle perdite meccaniche di collegamento, ecc., ecc.?
Ciao ciao. -
maximum2.
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mi hai rubato l'idea!! :-)
lo avevo già inventato io a 7 anni... ma mio padre mi ha smontato subito con 2 paroline: Attrito elevato e Rendimento basso
mi spiace :-).