Rifare il tetto gratis

come risparmiare un sacco di soldi

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  1. mazzol
     
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    CITAZIONE (odisseo @ 16/12/2006, 18:59)
    a) verificare la copertura assicurativa (danni a terzi e cose) e aggiungerla alla tabella dare

    b) il tetto avrà comunque la necessità di una copetura, magari più leggera e meno costosa, ma la funzione del tetto di riparare dagli eventi atmosferici, deve essere mantenuta, altrimenti i problemi di infiltrazioni non finiranno mai, devi verificare

    c) anche la funzione di isolamento termico và mantenuta, altrimenti, finirete per spendere in gasolio per riscaldamento, quello che non spendete in corrente

    d) oggi il conto energia ti permetterebbe quell'incasso, ma, è soggetto a decisiooni politiche, un domani potrebbe ridursi

    e) un tetto fotovoltaico necessita di manutenzione e riparazioni, sei in grado di stimare la spesa ?

    f) quanto durerà, presumibilmente l'impianto ?

    g) ho un dubbio, i 46.000 € del conto energia e, i 16.000 € di incasso per consumi degli inquilini, sono calcolati su energie prodotte differenti ?
    Mi spiego, se vendi 100.000 Kw all'enel, non li puoi contemporaneamente vendere ai condomini
    Se così fosse, devi rifare completamente i conti

    Odisseo

    I conti sono ovviamente graditi

    a) piu' che la polizza assicurativa per i danni (che non dovrebbe subire incrementi) bisogna certamente tener conto che un danno all'impianto in grado di precludere la generazione di corrente ci lascia nei guai la polizza deve prevedere il saldo del debito se un fulmine o qualcosa di simile distrugge l'impianto. E' una eventualita' remota, ed il premio non dovrebbe essere eccessivo ma bisogna tenerne conto, grazie.

    b) alcuni pannelli si presentano "integrati" nella copertura del tetto, al posto delle tegole, a questo tipo di soluzione mi riferivo. La possibilita' di estenderla su tutta la estensione del tetto non mi sembra un vero problema, se una decina di metri risultano sigillati perfettamente lo possono essere anche settecento, ovviamente qualcuno con una esperienza in merito puo' indicare altri problemi. Al momento ritengo che come protezione dagli eventi atmosferici il prodotto sia ottimale. L'indicazione e' tuttavia da verificare sul problema neve, la superficie liscia potrebbe creare qualche problema, ma la germania e' piena di questi pannelli sui tetti e la neve non manca, controllero' grazie.

    c) non ho idea di quanto isolamento termico garantisca in piu' la tegola rispetto ad un pannello, mi pare che siano montati con un vetro davanti alle celle ed un pannello dietro, dietro a questo ho visto talvolta un isolante. Oggi il sottotetto e' coperto da un tappeto (vecchio) di un isolante che andra' comunque sostituito, sfarina, anche per questa sostituzione e' previsto un contributo (scarico fiscale) del 55% in tre anni, il problema si lega tuttavia ad un risparmio del 20% sui consumi energetici, e va' pertanto integrato con altri interventi altrimenti il costo non puo' essere recuperato e lo dobbiamo pagare in toto, ma questo centra poco con il conteggio fatto, l'operazione e' indipendente anche se forse potrebbe risultare meno necessaria se l'isolamento dei pannelli dovesse risultare piu' efficiente. Grazie

    d) il conto energia prevede un contributo di 0,460 euro per kw generato con fonte fotovoltaica, e questo in misura fissa per 20 anni esatti poi questo contributo cessa, tutto e' aleatorio, non e' certo ma spero che se saro' ancora in vita lo Stato continui a pagarmi anche fra 20 anni la pensione.
    Va detto tuttavia che questi soldi lo Stato non li paga, vengono prelevati da una percentuale che da almeno una decina di anni stiamo pagando sui nostri consumi elettrici, al momento vi e' una certa polemica poiche' questi soldi in buona parte vengono utilizzati per sponsorizzare i termovalorizzatori e pare che con una certa faccia tosta alcuni li incassano per bruciare in centrali termiche del legname che importiamo dall'amazzonia, creando danni a non finire, e' cronaca di questi giorni ....
    Pare tuttavia che il problema (salvo eventuali strascichi giudiziari sul pregresso) sia risolto, i soldi in futuro saranno tutti dedicati al fotovoltaico.

    e) si esiste una manutenzione e una quota di riparazioni, un fornitore mi parla (per un impianto piu' piccolo) di interventi di controllo in garanzia ogni due anni fino al settimo in cui si prevede la sostituzione in garanzia di un pezzo costoso (che si guasta ogni sette anni). La manutenzione dichiarata consiste in una pulizia della superficie con acqua un getto con la pompa una volta all'anno, questo e' quanto ho capito, controllero' ma non credo sia un costo eccessivo, e' tuttavia bene attrezzarsi grazie.

    f) l'impianto viene garantito ..... per 25 anni ma si ritiene duri molto di piu'.
    Va detto che la resa oggi arriva ad un parametro del 22% (di cosa non so' ma prendo atto del valore) a livello sperimentale ma gia' in produzione esistono (in Italia) prodotti con una resa doppia (40%).
    In prospettiva fra qualche tempo potrebbe convenire sostituire i pannelli montati con un tipo piu' performante. Questa sostituzione sarebbe per convenienza economica. Il condominio oggi presumo stia consumando circa il doppio di quanto potrebbe produrre oggi con questo impianto.
    Quasi certamente sara' conveniente sostituirli fra 20 anni alla fine del mutuo e dell'incentivo, ma questo e' un altro problema.

    g) il conto energia prevede un contributo per l'energia prodotta per 20 anni, e qui si ferma.
    A questo punto l'energia prodotta puo' essere consumata direttamente da chi la produce (e questo e' il nostro caso come condomini saremmo tutti proprietari di questo impianto) o venduta al GRTN (credo che in questi giorni abbia cambiato nome) ad una cifra molto bassa 0,090 circa. Dal primo luglio con un po' di burocrazia potremmo anche venderla a terzi, ma credo sia una impresa di gestione non troppo facile.
    La cessione della corrente ai condomini credo sia il problema maggiore, o ci attrezziamo a livello condominiale per un conteggio non facile dei consumi oppure manteniamo un prezzo fisso almeno a livello annuale ma allora al variare del costo del kw chi piu consuma piu' guadagna.
    Spero non risulti necessario fare questa assurda gestione e che il fornitore attuale sia in grado di gestire in modo corretto la cosa continuando a fatturare ed incassare dai vari inquilini per poi versare al condominio l'importo incassato fino al valore del quantitativo di energia prodotta.
    Ho qualche dubbio sul come sia poi giusto ripartire tale entrata ma probabilmente la cosa piu' giusta sono i millesimi condominiali, o no? questo e' un piccolo problema che potrebbe creare dissidi.
     
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6 replies since 16/12/2006, 16:07   11999 views
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