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E' capitato pure a me,una notte, di osservare una luminescenza verde-celestino all'interno di una lampadina.Era una porzione di colore molto difficile da ottenere,bisognava erogare circa 9kiloVolt sul vetro;aumentando o diminuendo la tensione,il verde-celestino spariva all'improvviso,lasciando il posto alla classica luce fioca violacea.
Come dire....quel colore si manifestava solo ed esclusivamente con un giusto bombardamento di elettroni,e ad occhio mi sembrava fosse leggermente distante sia dal vetro,che dal filamento stesso.Era una nube a sè,diciamo cosi',un alone vagante.Con altre lampadine invece non si è manifestato,solo con una piccola a baionetta da 24 Volt/4 watt. L'emissione di quel verde aveva carattere monocromatico,tipico di una stimolazione di alcuni laser al carbonio ,ma nonostante la semplicità delle prove dava un certo effetto.. -
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Immane Rompiball
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Un qualcosa tipo questo forse?
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cos'è, il protonizzatore che Genco cerca per mari e monti?
Quanto mi era capitato di osservare,era un verde mare chiaro,soffuso,e denso,al punto che non si intravedeva piu' il filamento tungstenico. Foto che scattai non uscirono minimamente,il sensore della macchina digitale mi leggeva quel verdino come fosse bianco.Colpa degli ultravioletti,sicuramente.
Poi non so,forse è attribuibile a qualche elemento nel vetro,come scriveva Rik,o forse alla ceramica della lampadina. Non mi sembra vi siano gas che,eccitati,ricadano proprio in quella luminescenza cromatica.. -
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Lawrence, quello è un massaggiatore antireumatismi... . -
ElettroRik.
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Skeptic ha trovato un passaggio in un trattato su esperimenti di elettrologia di Eligio Perucca, fisico Italiano scomparso nel 1965.
"A pressioni di 0,1-0,01 mmHg la colonna positiva è stata del tutto
assorbita dall'anodo, la luce negativa si è allontanata dal catodo ed è
andata come diffondendosi e svanendo; qualunque sia la posizione dell'anodo
si comincia a presentare nella zona MN, che è di fronte al catodo, un nuovo fenomeno: il vetro dell'ampolla presenta una vistosa fluorescenza (VERDASTRA NEI VETRI COMUNI)"
Evidentemente all'epoca si incominciava ad accedere alla tecnologia dell'alto vuoto.
Potrebbe trattarsi di eccitazione del vetro da parte di elettroni o radiazione UV emessa dall'idrogeno che a sua volta stimola il vetro.
Resta inspiegato PERCHE' risulti maggiore dalla parte dell'elettrodo idrurato.. -
remond.
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CITAZIONE (ElettroRik @ 8/3/2008, 13:16)Skeptic ha trovato un passaggio in un trattato su esperimenti di elettrologia di Eligio Perucca, fisico Italiano scomparso nel 1965.
"A pressioni di 0,1-0,01 mmHg la colonna positiva è stata del tutto
assorbita dall'anodo, la luce negativa si è allontanata dal catodo ed è
andata come diffondendosi e svanendo; qualunque sia la posizione dell'anodo
si comincia a presentare nella zona MN, che è di fronte al catodo, un nuovo fenomeno: il vetro dell'ampolla presenta una vistosa fluorescenza (VERDASTRA NEI VETRI COMUNI)"
Evidentemente all'epoca si incominciava ad accedere alla tecnologia dell'alto vuoto.
Potrebbe trattarsi di eccitazione del vetro da parte di elettroni o radiazione UV emessa dall'idrogeno che a sua volta stimola il vetro.
Resta inspiegato PERCHE' risulti maggiore dalla parte dell'elettrodo idrurato.
No Riccardo, rimane da spiegare anche il perchè Perucca ha visto il vetro diventare fluorescente, sembra che lui non ne parli, e tu fai solo delle ipotesi, perciò sono ancora due le cose ancora da spiegare.
Renzo Mondaini (Ravenna). -
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Una misura ohmica....sarebbe stato importante verificare la resistenza ohmica del filamento prima e dopo il trattamento all'idrogeno.
E' strabiliante vedere come un filamento si accenda per metà: è come se metà filamento restasse integro,e l'altra metà,intrisa di idrogeno,avesse manifestato caratteristiche elettriche superconduttive,non arroventandosi.
Che sia questo,il segreto sui cavi superconduttori ,di una nota ricercatrice? Sovraccarica un filo metallico di idrogeno,e ne ricava una diminuzione ohmica.... -
ElettroRik.
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Grande Renzo!
La tua ottima idea ha stuzzicato l'interesse persino del Dott. Celani dell'ENEA! Ottimo!
Per il bagliore sul vetro concordo, intendevo che il fenomeno era già stato notato dal Perucca, non spiegato.
A proposito della polvere indaco sul vetro: quando feci le prove con la mia famosa 'lampadina' in cui cercavo di replicare il mahg del Naudin, ne ho ottenuta a iosa pure io.
Però, a differenza tua, la ottenevo SOLO caricando la lampada con gas Argon (quello per saldare del Castorama, quindi non purissimo), mentre caricandola in idrogeno l'effetto era nettamente inferiore e di colore grigio scuro, non blu indaco.
Allego foto:
Ho sempre dato la colpa al filo di tungsteno da me adoperato, di cui non conosco la purezza (credo sia un filo corona da fotocopiatori).
Questo è il rocchetto:
E questa è la polvere ottenuta accendendo il filamento prima in Argon e poi in Idrogeno entrambi a 0.1 Bar
Ora incomincio a pensare che il tungsteno ad alta temperatura sia molto più reattivo di quanto non sembri.... -
randagio73.
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ciao remond! molto interessanti i tuoi esperimenti
Concordo con I.F.O molto probabilmente l' assorbimento dell' idrogeno per via elettrolitica modifica la resistenza del filamento cito un documento che sicuramente conoscerai:
Protocollo innovativo per l’ ipercaricamento di catodi di Palladio con
Idrogeno messo a punto all’INFN di Frascati.
Nuove prospettive per la Fusione Fredda.
Paolo Marini, Vittorio di Stefano, Francesco Celani ed Antonio Spallone.
pagina 2:
"Riguardo al primo punto si consideri che il livello di caricamento è generalmente valutato
utilizzando il ben noto grafico di Baranowsky (fig. 1). In questo grafico i rapporti atomici
x=D/Pd e x=H/Pd, sono posti in relazione con la variazione di resistività (R/Ro) dei sistemi Pd-D
e Pd-H. Si osserva che la resistività sale fino a raggiungere un massimo (per x=0.75), per poi
diminuire rapidamente al crescere di x. Questa correlazione consente di ricavare il livello di
caricamento da una semplice misura di resistenza elettrica. Per ottenere un'elevata precisione
nelle misure si è scelto di operare con catodi costituiti da fili di Palladio molto sottili, cioè con
una resistenza sufficientemente elevata da permettere misurazioni con precisione di qualche parte
su mille."
in sostanza un metallo idrurato modifica la sua resistività e da ciò è possibile valutarne il caricamento
a proposito della sostanza indaco ma nelle lampadine vi è il vuoto o qualche gas inerte? forse questo spiegherebbe quella sostanza che si forma che ha rilevato anche elettrorick con il tubo caricato ad argon
ciao. -
ElettroRik.
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Si è vero, anch'io concordo con OVI e Randagio. Un test di resistività fatto sul rame direbbe molto riguardo l'idrurazione.
In effetti spiegherebbe anche il perchè della maggiore luminescenza dell'idrogeno stimolato dalla parte idrurata nelle prime foto.
Nei miei test col Titanio, la differenza di resistività elettrica è la cosa più evidente. Col rame non ho mai fatto misure.CITAZIONE (randagio73 @ 11/3/2008, 21:35)a proposito della sostanza indaco ma nelle lampadine vi è il vuoto o qualche gas inerte? forse questo spiegherebbe quella sostanza che si forma che ha rilevato anche elettrorick con il tubo caricato ad argon
In alcune lampadine magari c'è gas inerte a bassa pressione, ma escluderei che ci sia in un tubo a vuoto (valvola).. -
remond.
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CITAZIONE (randagio73 @ 11/3/2008, 21:35)misurazioni con precisione di qualche parte
su mille."
Ciao randagio73
Forse non hai fatto caso a queste parole, vuole dire che per misurare variazioni di resistenza, devi avere uno strumento sofisticatissimo, non in possesso di dilettanti, vale a dire un Milliohmmetro.
Per ElettroRik
io sapevo che solo le lampade a filamento superiori a 100 watt contenevano gas inerte, quelle di potenza inferiore erano a vuoto, tranne qualcuna che contiene residui di aria, come ho già spiegato, il 20% delle lampadine 12 volt 10 watt se avvicinate al generatore di plasma, mostrano una scarica interna.
Renzo Mondaini (Ravenna). -
randagio73.
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CITAZIONE (remond @ 11/3/2008, 23:33)CITAZIONE (randagio73 @ 11/3/2008, 21:35)misurazioni con precisione di qualche parte
su mille."
Ciao randagio73
Forse non hai fatto caso a queste parole, vuole dire che per misurare variazioni di resistenza, devi avere uno strumento sofisticatissimo, non in possesso di dilettanti, vale a dire un Milliohmmetro.
sicuramente questo è vero per valutare il caricamento del palladio , però visto la macroscopica differenza di luminosità del filamento che si vede nelle tue foto forse riesci a vederla con un tester
tentar non nuoce!. -
ElettroRik.
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CITAZIONE (remond @ 11/3/2008, 23:33)CITAZIONE (randagio73 @ 11/3/2008, 21:35)misurazioni con precisione di qualche parte
su mille."
Ciao Renzo,
posta la R del filo pari a 100ohm (è quello l'ordine di grandezza, dato il diametro infinitesimo del filo da loro usato) significa solo che devi garantirti una stima dei decimi di ohm.
Comunque, misurare un milliohm non è impossibile, se lo misuri come caduta di tensione su un filo percorso da corrente costante.
In pratica il milliohmetro te lo fai tu.
Volevo chiederti:
Assumendo che nella valvola il livello di vuoto sia elevto, che differenza trovi nella scarica che ottieni in una lamp da auto (12v - 10w) e quella nella valvola? Parlo ovviamente di valvola e lampadina nuove non ancora idrurate.
E dopo l'idrurazione? E' interessante capire se c'è differenza.. -
remond.
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Cari amici
Mi sono sbagliato, posseggo un milliohmmetro e non lo sapevo!
E' un ponte RLC che usavo solo come capacimetro ed induttanzimetro, ma per gli ohm usavo il multimetro.
Come vedete dal display, la resistenza dei puntali è di 43 milliohm, naturalmente premendo il tasto REL si azzera questa resistenza residua e si parte da uno zero reale.
Una valvola non idrurata, avvicinata al generatore di plasma, non produce alcuna scarica interna, lo fa solo avvicinandola all'alta tensione di un TV, migliaia di volt per intenderci.
Nelle lampadine nuove si ha scarica interna solo nel 20 %, il restante non produce scariche.
Una lampada a siluro da 12 v 5 w, a freddo ha una resistenza di 2,953 ohm, a caldo non è necessario misurarla, perché si ricava dai calcoli, R= tensione al quadrato diviso potenza = 28,8 ohm.
Complimenti ElettroRik per la valvola che hai costruito, tieni presente però che Naudin usa una valvola che ha una corrente nominale di filamento di 80 ampere, questo vuole dire che il filamento sarà grosso circa un millimetro; comunque è splendido il colore Indaco sul vetro.
Renzo Mondaini (Ravenna)
Edited by remond - 13/3/2008, 00:43.