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giancarlo.
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Salve
da tempo mi occupo di caldaie a legna e non trovo mai riferimenti alla Fischer che produce dal 1947 caldaie sia a fiamma rovesciata che a fiamma assiale (www.fischer-heiztechnik.de). Oltre ad essere innovative ed al top della qualità sono anche competitive nel prezzo rispetto le altre più blasonate marche.
Sicuramente tra le caldaie italiane e quelle tedesche c'è un divario tecnico abissale e il prezzo più alto giustifica ampiamente la differenza.
Se paragoniamo la durata ed il rendimento allora non è che costino di più, anzi ..................
In riferimento all'amico Claudio5 mi dispiace che dopo 15 anni hai dovuto cambiare la Tua caldaia, ma mi sembrano un po' pochini come anni di vita.
Saluti a tutti
Giancarlo. -
dotting.
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Non esiste una caldaia a legna in cogenerazione. . -
tekneri.
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domani sera o mercoledì al massimo, vado a vedere una Ecosystem, che è una policombustibile con fascio tubiero verticale, come la Froeling, la Mescoli, ed altre alimentate a legna.
Se posso fotografarla, vi inoltro le immagini.
Ciao
massimo. -
mariomaggi.
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giancarlo, CITAZIONESicuramente tra le caldaie italiane e quelle tedesche c'è un divario tecnico abissale e il prezzo più alto giustifica ampiamente la differenza.
la mia caldaia a gas V........t ha pochissimi anni, l'installazione e la manutenzione viene eseguita dall'assistenza ufficiale, e' costata di piu' e ha dato tanti problemi, pezzo dopo pezzo l'hanno ormai cambiata quasi tutta .... e non va ancora!
Chi piu' spende meno spende? Non sempre!
Ci sono ottime caldaie italiane che non danno problemi.
Ciao
Mario
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giancarlo.
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Salve
forse sulle caldaie a gas hai ragione, non mi cimento in un argomento che non posso supportare tecnicamente. Anche perchè quasi sicuramente hai ragione ed una potrebbe essere che tante marche hanno solo più il nome.
Io mi riferivo in particolare alle caldaie a legna.
Saluti
Giancarlo. -
giancarlo.
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CITAZIONE (dotting @ 19/3/2007, 17:03)Non esiste una caldaia a legna in cogenerazione.
Salve
ho provato a interpellare il mio referente in Germania, che sulle caldaie a legna è un punto di riferimento, per sapere se esiste una caldaia a legna a cogenerazione come da Te richiesto e la risposta purtroppo è stata negativa. Ci sono state delle prove, ma non hanno dato esiti brillanti. Tieni però presente che quando mi riferisce "esiti non brillanti" si riferisce a risultati che forse ad alcuni possono bastare, ma non per chi è abituato a valutare con parametri alti. E' un po' come per le caldaie a mais che per alcuni vanno bene, mentre poi se andiamo a vedere nel dettaglio forse proprio cosi non è. Inoltre posso dirTi che nei vari saloni anche internazionali, a meno che la cosa sia scappata, non si è ancora visto qualcosa di decente. Penso che per il momento Ti devi rassegnare, nel caso che in seguito avessi dei riferimenti fammelo sapere che la cosa interessa anche a me.
Saluti
Giancarlo. -
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GIOVANNIFORESTI & BEI...vedo che siamo tutti della Provincia Granda! Per un apparato di cogenerazione vedete questi che hanno un loro brevetto per piccoli impianti ma purtroppo solo a pellet...Il loro sito non è ancora molto aggiornato..Saluti Livio
http://www.antaresenergy.it/contatti.html. -
dotting.
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QUOTE (biomassoso @ 20/3/2007, 10:16)GIOVANNIFORESTI & BEI...vedo che siamo tutti della Provincia Granda! Per un apparato di cogenerazione vedete questi che hanno un loro brevetto per piccoli impianti ma purtroppo solo a pellet...Il loro sito non è ancora molto aggiornato..Saluti Livio
http://www.antaresenergy.it/contatti.html
Scusa, ma non c'è scritto da nessuna parte che producono anche energia elettrica dalla combustione del pellets.
Puoi postare direttamente il link alla pagina?. -
giancarlo.
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CITAZIONE (tekneri @ 13/3/2007, 21:23)ciao Claudio5, posso farti qualche domanda?
...................
8. è modulante?
ciao
massimo
Salve
una caldaia a legna non deve essere modulante, perchè per rendere il principio base deve essere o brucia al massimo o è spenta. O meglio se per modulante s'intende che chiude la serranda dell'aria comburente allora si, ma allora vanno a farsi benedire tutti i dati sul rendimento e sull'inquinamento. Appunto per questo problema si deve mettere un accumulatore inerziale che faccia da volano termico quando c'è energia in eccesso prodotta dalla caldaia per poi essere rilasciata quando serve all'impianto di riscaldamento. Inoltre avere una presa diretta sulla caldaia per l'impianto dei termosifoni, a meno che si abbia una caldaia a pellets, è uno degli errori più grossi che si possano fare e che portroppo ancor oggi si fanno.
Saluti
Giancarlo. -
claudio5.
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CITAZIONE (giancarlo @ 20/3/2007, 15:14)Inoltre avere una presa diretta sulla caldaia per l'impianto dei termosifoni, a meno che si abbia una caldaia a pellets, è uno degli errori più grossi che si possano fare e che portroppo ancor oggi si fanno.
Saluti
Giancarlo
Ciao Giancarlo
la mia caldaia attualmente e collegata diretta all'impianto dei termosifoni ma è un impianto vecchio di 15 - 16 anni.
Volevo interfacciarla con un pufer ( a cui collegare anche dei pannelli termici )intendi dire che è sbagliato ?
Ciao Claudio. -
giancarlo.
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CITAZIONE (claudio5 @ 20/3/2007, 18:26)la mia caldaia attualmente e collegata diretta all'impianto dei termosifoni ma è un impianto vecchio di 15 - 16 anni.
Volevo interfacciarla con un pufer ( a cui collegare anche dei pannelli termici )intendi dire che è sbagliato ?
Salve
negli anni addietro era abitudine fare così, anche se oggi la cosa non è ancora morta. Vuoi per abitudine, vuoi per superfiacialità o vuoi per "latitanza" dovuta alla paura di perdere un lavoro che se guistamente consigliato farebbe lievitare i costi totali.
Il ragionamento che generalmente faccio su un caso come il Tuo è di vedere se la caldaia ha il fiato corto o se può durare ancora molti anni. Sicuramente il suo rendimento sarà bassino rispetto a prodotti oggi presenti sul mercato e la sua gestione sarà più complicata e più gravosa (parlo di pulizia, ecc,..), ma questo è un problema che devi valutare Tu se cambiarla o meno.
Se invece reputi che possa andare avanti molti anni ancora io prenderei in esame due soluzioni:
- lascio tutto come sta fino al cambio di caldaia e metto i pannelli indipendenti dall'impianto
- oppure prendo un accumulatore inerziale solo come accumulo per la caldaia, che mi faccia da volano termico per l'impianto di riscaldamento e l'mpianto a pannelli solari lo faccio lo stesso indipendente. Almeno così ho qualcosa di nuovo.
Tieni conto che l'esperienza tedesca indica in minimo 55litri x KW di potenza nominale della caldaia il volume dell'accumulo da installare
Saluti
Giancarlo. -
claudio5.
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CITAZIONE (giancarlo @ 20/3/2007, 19:05)Se invece reputi che possa andare avanti molti anni ancora io prenderei in esame due soluzioni:
- lascio tutto come sta fino al cambio di caldaia e metto i pannelli indipendenti dall'impianto
- oppure prendo un accumulatore inerziale solo come accumulo per la caldaia, che mi faccia da volano termico per l'impianto di riscaldamento e l'mpianto a pannelli solari lo faccio lo stesso indipendente. Almeno così ho qualcosa di nuovo.
Ciao giancarlo
La caldaia è nuova cambiata 2 anni fa , ma in quell'occasione era gennaio e faceva troppo freddo per modificare tutto l'impianto in 2 giorni ho sostituito la vecchia .
Io pensavo con l'acumulo (pufer) in comune con i pannelli termici di diminuire il consumo in inverno della caldaia , quando ci sono belle giornate e non fa molto freddo io ragionavo che la caldaia dovrebbe consumare di meno
Ciao Claudio. -
giovanniforesti.
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CITAZIONE (biomassoso @ 20/3/2007, 11:16)GIOVANNIFORESTI & BEI...vedo che siamo tutti della Provincia Granda! Per un apparato di cogenerazione vedete questi che hanno un loro brevetto per piccoli impianti ma purtroppo solo a pellet...Il loro sito non è ancora molto aggiornato..Saluti Livio
http://www.antaresenergy.it/contatti.html
a me questa cosa che non c'è niente che possa proudurre energia elettrica bruciando semplice legna mi sembra strana. anche io non riesco a trovare nulla di chiaro, eppure un ciocco di legna che brucia produce un sacco di energia termica. Se più di un secolo fa c'erano motori che funzionavano col vapore di una caldaia, è possibile che oggi sia così difficile fare qualcosa che giri per alimentare una dinamo?
Le navi oggi fanno girare l'elica con un motore elettrico alimentato da batterie alimentate da motori disel che girano a regime. Questo determina un risparmio dei motori disel, meno rumorosità e vibrazioni, più elasticità del motore elettrico che agisce sull'elica.
Ma non c'è un perito meccanico che mi progetta un meccanismo così da collegare a una caldaia da mettere sul putagè? (putagè è una stufa a legna)
comunque vorrei segnalare ai cuneesi che esiste questo nuovo meetup in provincia di cuneo e, vorrei anche linkarci questo sito che trovo molto ben fatto.
http://beppegrillo.meetup.com/324/?gj=sj3
ciao a tutti
giovanni. -
dotting.
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QUOTE (giovanniforesti @ 26/3/2007, 03:28)Ma non c'è un perito meccanico che mi progetta un meccanismo così da collegare a una caldaia da mettere sul putagè? (putagè è una stufa a legna)
Io sono ingegnere meccanico e ti posso assicurare che non è semplice progettare un piccolo motore che sfrutti l'energia termica derivante dalla combustione della biomassa.
Il problema sta nell'aggettivo "piccolo", per poter sfruttare quel calore tu hai alcune possibilita.
Il famoso gasogeno, usato prima della guerra aveva dei rendimenti ridicoli ed era molto ingombrante, si trova qualcosa in Internet, ma ripeto per il suo scarso rendimento è stato abbandonato da tempo.
motori Stirling, qui trovi nel forum una sezione ad hoc, tantissimo fumo, ma niente arrosto.
Anche qua rendimenti bassissimi costi pazzeschi, da qualche parte ci deve essere un link ad uno stirling tedesco di piccola potenza alimentato da una caldaia a pellets, mi ero precipitato a chiedere il prezzo e costava oltre 15000 euro per 1,5 kW di potenza del generatore.. -
giovanniforesti.
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ma che brutta notizia mi dai! allora se posso ti faccio ancora una domanda. ho comprato recentemente una pila che funziona a manovella. una amica ha anche una radio che funziona così. Si gira un minuto e la luce sta accesa più di mezz'ora o carica il cellulare per circa 10 minuti. la radio non so quanto consuma.
Poi ho sentito che in giappone ci sono delle discoteche e delle stazioli dei treni che sono "alimentate" dal movmento delle persone che ci camminano o che ci ballano.
Insomma, mi sembra che a volte con poco sforzo si riesca a generare un sacco di energia elettrica e poi, con tutte le tecnologie che abbiamo non riusciamo a trasformare un ciocco di faggio in una lampadina accesa?
Quanta energia termica c'è in un metro cubo di bona legna? io partirei da li' per vedere in teoria quanta energia elettrica si potrebbe produrre. e poi si potrebbe avviare una ricerca su più larga scala. magari in america, in giappone o in burkina faso hanno scoperto qualcosa!
o sono solo delle stupidaggini su cui è meglio non perdere tempo?
ciao
giovanni :).