Zeolite per accumulare calore in estate

da utilizzare in inverno

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  1. Sanromanodoc
     
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    L'idea dalla quale ero partito era :
    - disidratare in estate la zeolite con un flusso di aria calda proveniente da pannelli posti sul tetto, conservarla (in contenitore sigillato, come ho scoperto ora) e
    - riusarla in inverno idratandola e scaldando acqua a bassa temperatura per alimentare un impianto di riscaldamento a pavimento.
    Mi sembra però che i volumi (e i pesi) coinvolti siano veramente troppo alti.

    Forse si potrebbe ripiegare su una ipotesi di immagazzinamento con una autonomia limitata a pochi giorni e quindi con volumi, e pesi, più accettabili. Una specie di volano termico per appianare i picchi di consumo e sopperire alle mancanze di sole.
    In tale ipotesi, nella stagione invernale, nei giorni di sole il calore verrebbe solo in parte utilizzato immediatamente ed in parte accumulato nella zeolite per essere riusato di notte e in parte nei giorni privi di sole.
    Dovrebbe essere presupposto, credo, un edificio a basso consumo energetico.
    Ipotesi che nel mio caso non mi pare ora praticabile in quanto la coibentazione del fabbricato di cui sto parlando è tutt'altro che buona e quindi la quantità di pannelli e di zeolite necessari dovrebbe essere molto grande e forse spropositata.
     
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11 replies since 8/1/2007, 00:27   2063 views
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