ANCHE CARLO RUBBIA SEPPELISCE IL SOLARE

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. snapdozier
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 29/1/2007, 14:53)
    Caro snap
    CITAZIONE
    Ora l'accumulo lo fanno caricando i bacini idroelettrici con il surplus notturno. In un sistema su rinnovabili gli accumuli si faranno con l'idrogeno.

    L'accumulo da pompaggio in bacini idroelettrici è molto più efficiente della filiera elettrolisi-stoccaggio-celle combustibile.
    Finchè ci saranno margini di applicazione per questa soluzione continuerà ad essere la preferita.
    Temo però che ormai siamo alla frutta con gli impianti di accumulo e bisognerà ACCONTENTARSI di qualcosa di peggio. L'accumulo di idrogeno sarà un ripiego non un miglioramento.

    Per Bright
    CITAZIONE
    aggiungo che 1000 impianti da 1 MW distribuiscono ricchezza in maniera molto più diffusa e giusta che la singola centrale da 1 GW di proprietà della multinazionale di turno

    Vero, ma ci vogliono anche 1000 controllori per ciascuna centrale da 1 MW.
    Anche questo fa occupazione, però....

    Ciao
    Tersite

    Non ho fatto i conti, ma non ne sarei così sicuro. Con l'idrogeno siamo circa all' 80% cioè con 1,3 kWh elettrici ottengo idrogeno che rende di 1 kWh. Il rendimento di una pompa credo sia sotto il 70%. Forse tu hai calcoli precisi e puoi offrirci dei dati certi. L'idrogeno è comunque più flessibile nell'utilizzo e può essere usato come combustibile per i trasporti.
     
    .
  2. tersite3
     
    .

    User deleted


    Caro Giuseppe
    QUOTE
    Mi sembra di avvertire in molti discorsi, fatti anche su questo forum, un senso di invidia su chi, realizzando impianti solari più o meno grandi, potrebbe guadagnare qualche lira, almeno una volta si diceva così, senza preoccuparsi se possa essere più giusto fare energia con il solare o con i rifiuti o quant'altro.

    Non è un problema di invidia di chi non ha possibilità di farsi l'impianto, vedi coloro che sono in affitto.
    Attualmente non è neanche un problema di soldi per finanziare i pochi FV installati.
    Il fatto è che il conto energia, che è un contributo limitato e temporaneo, non può essere applicato oltre un certo limite.
    Può essere una buona soluzione o opportunità di investimento per un certo numero di utenti, non è pensabile che possa essere esteso a tutti, non funzionerebbe più.
    E' una soluzione interessante che potrebbe coprire una percentuale di energia elettrica significativa; da escludere che possa soddisfare tutto il fabbisogno.
    Non è il caso di sdraiarsi sugli allori del FV, anche nella migliore delle ipotesi occorrerà parecchio altro.
    Quello che mi spaventa (relativamente) è che alcuni ambienti sono portati a dire no a tutte le altre soluzioni perchè "tanto con il FV si risolve tutto, basta che ci sia la volontà politica"

    Ciao
    Tersite
     
    .
  3. tersite3
     
    .

    User deleted


    Caro snap
    QUOTE
    Con l'idrogeno siamo circa all' 80% cioè con 1,3 kWh elettrici ottengo idrogeno che rende di 1 kWh.

    I dati precisi non ci sono, posso avere un sistema idrolizzatore da quattro soldi con una resa del 50% (energia chimica latente nell'H2/energia elettrica usata).
    O un apparato sofisticato con rese anche del 70% ma con costi di installazione e di esercizio notevoli.
    Per lo stoccaggio immagino che si pensi di comprimerlo, se comprimi a 10 bar ci sono dei costi energetici bassi, ma hai bisogno di volumi enormi.
    Se non hai spazi, lo liquefi, ma i costi energetici sono di tutto rispetto.
    Passando all'utilizzo: dipende da cosa ne fai
    -Se lo bruci nel fornello di casa puoi ricavare a rendimenti vicini al 90%
    -Se lo metti in un motore a scoppio ti devi accontentare del 25% (come un comune motore a benzina)
    -Se lo usi in una pila a combustibile puoi avere dei rendimenti molto interessanti (diciamo un altro 70%) ma con dei costi allucinanti di manutenzione e installazione.

    Moltiplicando fra di loro i tre rendimenti è assai improbabile che si raggiunga l'80% che hai citato, anche nel migliore dei casi.

    Sicuramente la filiera dell'idrogeno è dispendiosa in termini energetici e verrà utilizzata solo quando saranno esaurite tutte le altre opportunità.
    Nel frattempo verrà sbandierata come soluzione miracolosa, ma osteggiata dal potere delle multinazionali e quindi non utilizzata.

    Ciao
    Tersite
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    www.energeticambiente.it

    Group
    Member
    Posts
    5,980
    Location
    Worldwide

    Status
    Anonymous
    Scusa tersite, io ero rimasto al no. 2, come mai siamo al 3?

    M
     
    .
  5. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 29/1/2007, 17:46)
    E' una soluzione interessante che potrebbe coprire una percentuale di energia elettrica significativa; da escludere che possa soddisfare tutto il fabbisogno.
    Non è il caso di sdraiarsi sugli allori del FV, anche nella migliore delle ipotesi occorrerà parecchio altro.
    Quello che mi spaventa (relativamente) è che alcuni ambienti sono portati a dire no a tutte le altre soluzioni perchè "tanto con il FV si risolve tutto, basta che ci sia la volontà politica"

    Qui siamo in perfetto accordo. Io credo molto nel FV, ma dopo mesi di istruttiva frequentazione del forum mi sono convinto che difficilmente (e comunque fra tanti tanti anni) potrà mai diventare LA fonte totale. D'altronde esistono speranze concrete su altre soluzioni (fusione calda e forse fredda in primis) e nemmeno la vituperata fissione può ancora considerarsi del tutto fuori dal gioco.
    Questo però non toglie che secondo me gli sforzi per l'incentivo non saranno affatto inutili, tantomeno dannosi. Se, come ormai moltissimi prevedono, il prezzo del FV scenderà oltre un certo limite esso diventerà un settore autonomo, interessante e vitale. E' assurdo fare barricate contro il misero costo (rapportato alla massa di "regalie" assistenziali che finanziamo!) dell'incentivo al FV considerati gli enormi vantaggi che un FV economicamente conveniente (parlo sempre di installazione del privato o piccolissimo imprenditore, niente centrali per carità ;) ) potrebbe regalarci.
    Tantopiù che mezza Europa si sta dando forsennatamente da fare per porgerci su un piatto d'argento una fonte energetica che (penso sia inutile ricordarlo) produrrà MOLTO di più nella sconquassata Italia del Sud che nell'efficientissima e disciplinatissima Germania... :B):

    Spazio per la diatriba ideologica ce ne sarà sempre, ma come al solito.. chi sa fa... gli altri discutono, propongono, programmano, legiferano ecc. ecc. evabbè. :rolleyes:
     
    .
  6. tersite3
     
    .

    User deleted


    Ciao MetS
    QUOTE
    Scusa tersite, io ero rimasto al no. 2, come mai siamo al 3?

    Non mi piacciono i monumenti.
    In verità mi sono nuovamente incasinato con le password e mi sono riloggato

    Ciao
    Tersite
     
    .
  7. snapdozier
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 29/1/2007, 18:21)
    Caro snap
    CITAZIONE
    Con l'idrogeno siamo circa all' 80% cioè con 1,3 kWh elettrici ottengo idrogeno che rende di 1 kWh.

    I dati precisi non ci sono, posso avere un sistema idrolizzatore da quattro soldi con una resa del 50% (energia chimica latente nell'H2/energia elettrica usata).
    O un apparato sofisticato con rese anche del 70% ma con costi di installazione e di esercizio notevoli.
    Per lo stoccaggio immagino che si pensi di comprimerlo, se comprimi a 10 bar ci sono dei costi energetici bassi, ma hai bisogno di volumi enormi.
    Se non hai spazi, lo liquefi, ma i costi energetici sono di tutto rispetto.
    Passando all'utilizzo: dipende da cosa ne fai
    -Se lo bruci nel fornello di casa puoi ricavare a rendimenti vicini al 90%
    -Se lo metti in un motore a scoppio ti devi accontentare del 25% (come un comune motore a benzina)
    -Se lo usi in una pila a combustibile puoi avere dei rendimenti molto interessanti (diciamo un altro 70%) ma con dei costi allucinanti di manutenzione e installazione.

    Moltiplicando fra di loro i tre rendimenti è assai improbabile che si raggiunga l'80% che hai citato, anche nel migliore dei casi.

    Sicuramente la filiera dell'idrogeno è dispendiosa in termini energetici e verrà utilizzata solo quando saranno esaurite tutte le altre opportunità.
    Nel frattempo verrà sbandierata come soluzione miracolosa, ma osteggiata dal potere delle multinazionali e quindi non utilizzata.

    Ciao
    Tersite

    Non puoi lanciare il sasso e poi nascondeer la mano. Fai i conti, eficienza delle turbine, efficienza delle pompe, non è difficile. Se l'idrogeno lo usi nel fornello il rendimento è del 99%.
    Dai valori reali e confrontabili, poi ne discutiamo.
     
    .
  8. tersite3
     
    .

    User deleted


    Caro snap
    QUOTE
    Fai i conti, eficienza delle turbine, efficienza delle pompe, non è difficile.

    .
    Chiunque faccia dei conti simili, senza specificare prevalenze portate caretteristiche dell'impianto, ciurla nel manico.
    QUOTE
    Se l'idrogeno lo usi nel fornello il rendimento è del 99%.

    Vedi come è facile prendere delle cantonate!
    Per la combustione dell'H nel fornello di casa avevo parlato di un 90% di resa, e sbagliavo è DI MENO.
    Naturalmente nel fornello di casa utilizzi solo il potere calorifico inferiore, a meno che ti sia fatto la caffettiera a condensazione.
    Nel caso dell'idrogeno la differenza fra potere calorifico superiore ed inferiore è notevole.
    Diceva un saggio:
    "per ogni problema complesso esiste sempre una soluzione semplice. Ma è sbagliata".

    Ciao
    Tersite
     
    .
  9. snapdozier
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 30/1/2007, 11:58)
    Caro snap
    CITAZIONE
    Fai i conti, eficienza delle turbine, efficienza delle pompe, non è difficile.

    .
    Chiunque faccia dei conti simili, senza specificare prevalenze portate caretteristiche dell'impianto, ciurla nel manico.
    CITAZIONE
    Se l'idrogeno lo usi nel fornello il rendimento è del 99%.

    Vedi come è facile prendere delle cantonate!
    Per la combustione dell'H nel fornello di casa avevo parlato di un 90% di resa, e sbagliavo è DI MENO.
    Naturalmente nel fornello di casa utilizzi solo il potere calorifico inferiore, a meno che ti sia fatto la caffettiera a condensazione.
    Nel caso dell'idrogeno la differenza fra potere calorifico superiore ed inferiore è notevole.
    Diceva un saggio:
    "per ogni problema complesso esiste sempre una soluzione semplice. Ma è sbagliata".

    Ciao
    Tersite

    Caro Tersite n,
    Mi sa che sei esperto in cucina e soprattutto in giramento frittate. Tu hai scritto che il rendimento del sistema di pompaggio è più conveniente dell'idrolisi. Dacci questi numeri, se li hai?
    L'energia che restituisce l'idrogeno nell'ossidazione sotto forma di calore (più o meno caldo) è il 99.9%.
    ciao
     
    .
  10. tersite3
     
    .

    User deleted


    Caro snao
    QUOTE
    L'energia che restituisce l'idrogeno nell'ossidazione sotto forma di calore (più o meno caldo) è il 99.9%.

    Diciamo che amo cucinare, ma mi piacciono anche altre cose.
    Ad esempio pensare.
    Mi hai contestato l'affermazione: "Se lo bruci nel fornello di casa puoi ricavare a rendimenti vicini al 90%"
    Ti ho dimostrato che, nel caso specifico, il dato era fin troppo ottimistico.
    Invece non ti contesterò il fatto che l'ossidazione completa dell'idrogeno dia un rendimento totale (compreso il calore latente di condensazione dell'acqua) del 99.9%. Affermo solo che con il fornello da cucina questo rendimento non lo puoi utilizzare.
    Vuoi dei numeri? allora diciamo che il pompaggio ha un'efficienza del 70%, l'utilizzo del pompato un altro 70%; totale 49%
    Caso idrogeno:
    -elettrolisi 70%
    -liquefazione o compressione a 500 bar 90%
    -Cella a combustibile 70% (la combustione darebbe risultati totali nettamente inferiori)
    -Trasformazione in corrente alternata da immettere in rete 95%
    -il prodotto dei quattro risulta essere 42%
    Ma questi sono numeri buttati li, come sarebbero i tuoi. La realtà è che se l'Enel usa il pompaggio per stoccare l'energia notturna anzichè l'idrogeno è perchè gli CONVIENE.
    Ti assicuro che loro i conti li sanno fare, anche perchè sono in possesso di dati realistici, che noi non troveremo mai spulciando sulla rete.

    Ciao
    Tersite
     
    .
  11. BrightingEyes
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (tersite3 @ 30/1/2007, 11:58)
    "per ogni problema complesso esiste sempre una soluzione semplice. Ma è sbagliata".

    Spesso è il come affrontiamo un problema che è sbagliato.
    Se ci limitiamo a considerare quanto rende l'idrogeno e quanto costa produrlo possiamo pure essere in accordo, almeno a grandi linee.
    Ma secondo me l'utilità massima dell'idrogeno non sarà nello scaldare la caffettiera o alimentare i motori. O perlomeno questi saranno gli utilizzi secondari. Il primario resta quello di assicurare l'accumulo dell'energia da FER.
    Certo, esistono altri modi. Quello classico con invasi alpini mi sembra poco proponibile perchè già sfruttato (e non è esente da inconvenienti). Ci sono però metodi elettrochimici, o mecccanici. Se ne è già anche parlato.
    Tutti hanno pro e contro. L'idrogeno ha il grosso vantaggio di rappresentare di per sè un prodotto commerciabile e richiesto, non solo quindi un mezzo di accumulo.

    Ma il punto su cui non concordiamo è sulle motivazioni della scelta. Per Tersite ed altri è un quesito accademico, da tavolo. Conviene utilizzare il FV per produrre idrogeno? No!, perchè... e giù dati veri e presunti. E allora è inutile inseguire la chimera FV, rassegniamoci a gas e carbone, pregando Padre Pio che siano sempre disponibili e a basso costo. E freghiamocene di cambi climatici e inquinamenti. In questo senso disquisire sul rendimento effettivo del ciclo idrogeno è strumentale all'obiettivo di scoraggiare le scelte verso le FER. Una cosa è analizzare obiettivamente gli ostacoli, che esistono. Una cosa è pretendere di porli come macigni insormontabili.

    Il motivo reale per cui discutere di idrogeno anzichè di batterie o dighe è invece un altro. E' la solita, poco considerata a torto, storia del SE.

    SE ammettiamo che il FV raggiunga un livello di prezzo che lo renda minimamente conveniente è molto probabile che la diffusione dello stesso diventerà inarrestabile. Che non vuol dire che tutti si affretteranno a installarlo in 2 o 3 anni, ma semplicemente che le installazioni continueranno ad aumentare, magari lentamente, ma inesorabilmente. Per l'eolico nemmeno parlarne. Già ORA le domande e le previsioni di installazione aumentano di anno in annno.
    Quando questo dovesse realizzarsi la percentuale di energia alternante immessa in rete potrebbe velocemente saturare la quota del 15% circa che la rete può sopportare senza rischi. Il solo eolico potrebbe saturare in pochi anni la quota.
    A quel punto ci troveremo, volenti o nolenti, di fronte a una scelta: o vietiamo altre FER (buona fortuna! :P ) o interveniamo sulla rete. Il modo più semplice per realizzare la seconda ipotesi è quello di progettare centri locali dove l'energia generata dai microproduttori diffusi sul territorio possa essere efficacemente e economicamente concentrata, accumulata, reimmessa con le caratteristiche di tensione e continuità adeguate.
    Se non sarà idrogeno sarà metodo elettrochimico, volani od altro. Non è che sia così vitale. Ma qualcosa dovrà essere adottato.
    Quale percentuale dell'energia disponibile sarà poi quella effettivamente disponibile in rete è argomento di lana caprina. Più sarà meglio è, ma non è che ora, dato che i motori a combustione hanno una resa del 10% li gettiamo a mare schifati.. o sbaglio? ;)
    Tanto più che il 40% 60% 80% dell'energia che ci viene dal sole o dal vento resta gratuita. Se ne servirà di più si aumenteranno le installazioni, o si diminuiranno i consumi, o si aumenteranno i rendimenti... migliorare qualcosa di tecnologico è sempre possibile. Rinunciare perchè "tanto non ci riusciremo mai" potrebbe essere una pessima idea. Anche sotto il profilo economico :)



    La necessità dell'accumulo deriverà dalla diffusione del FV, non viceversa.
     
    .
  12. HAMMURABY
     
    .

    User deleted


    ma, scusate , franco battaglia e' quel millantatore di prof. che fa credere di essere un FISICO, ma che e' evidentemente sponsorizzato dal MAIN del 'IL GIORNALE' citazione: "non perdete tempo a cercare, la soluzione pulita c'e' gia' IL NUCLEARE" le spara grosse e radioattive; poi se vedreste la somiglianza a mr Barns , capo di simpson, PADRONE della centrale atomica di springfild; a rischiato di prenderle dal non credibile pecoraro.... figuratevi!!!
     
    .
  13. Eddy79
     
    .

    User deleted


    :D :D oramai si fa politica ...
     
    .
27 replies since 13/1/2007, 15:52   3535 views
  Share  
.