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_Anyone_.
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lol!!
1)nn si autoalimenta nel modo + assoluto! solo a tenere le griglie calde ci vogliono una 20ina di watt mi sembra!
2) io ho usato un luxmetro su dei tubi al neon e misurato la corrente, delta ha misurato x bene l'uscita su un carico e x bene l'ingresso con una sonda at e un aperometro
3) le foto sono nel 3d su twilight, il mio e' quello con meno componenti
4)x quanto mi riguarda e' una questione di voglia, delta di priorita'
igbt i + grossi che abbia mai visto sono da 3000V e decine di ampere, ma costano quanto un computer!. -
Docrates.
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CITAZIONE (_Anyone_ @ 26/2/2007, 14:16)1)nn si autoalimenta nel modo + assoluto! solo a tenere le griglie calde ci vogliono una 20ina di watt mi sembra!
Grazie mille della risposta.
Tempo fa feci proprio la domanda se nel calcolo dell'overunity era tenuto conto di tutte le energie spese in paricolare quella del filamento, subendo le ire funeste dell'interlocutore che non ricordo e non voglio ricordare chi fosse.
Il tempo è galant'uomo....... -
Darkside_moon.
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Docrates,
La tua domanda da cosa deriva? Pensi che il filamento (che credo sia il consumo dello spinterometro) consumi necessariamente tanto da togliere l'OU?
Illuminami.... -
_Anyone_.
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ciao
docrates si sente + tranquillo a sapere che non si autoalimenta
@ docrates: ero io, il tempo e' proprio galantuomo!
quella valvola la, senza andare a cercare il 10000% di efficienza sempre consumando quei 20W permette di collegarci tanti di quei tubi che ce ne puoi alimentare altre 100 di valvole.
I prototipi che abbiamo fatto non avevano neanche questa pretesa, ma la verifica della teoria di tesla sull'elettricita' e l'evento radiante in eccesso, che e' quello che hanno fatto.. -
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Gentili signori (signori?...see,va beh.....signori si fa per dire.. )
sto iniziando con le prove generali.Non è che potete darmi una mano? Sono alle prese con una valvola ,alimentata sul filamento con 26 Volt ;solo il filamento necessita di 50 watt... Pazzesco il fatto che appena scollego l'alimentazione,il filamento emette luce rossastra per almeno 4/5 minuti ....
Devo alimentarla con 11mila Volt,filtrati da un condensatore atipico fatto con dischi di alluminio;fin qui tutto bene.
Piuttosto non son molto sicuro circa i piedini della valvola: come individuarli???? la sigla è C1149/1, dovrebbe essere un tetrodo a fascio..... -
compositore.
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azz ... quella valvola costa 300 euro!
qui ho trovato una tabella di equivalenti: http://www.roehren.org/Roehrenliste.htm
e qui c'è il datasheet di un equivalente: http://datasheets.electron-tube.net/sheets.../t/TBL2-300.pdf
p.s.: sto guardando ora il datasheet ... non sembra tanto equivalente a quella della tua foto ... mah
Edited by compositore - 28/2/2007, 22:41. -
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pare che alla Philips abbiano le idee un po' confuse....... neppure io in questi equivalenti ho identificato parametri simili a questo tetrodo;
so solo che lavora a 20Kilovolt e 18 ampere anodici,e che ha impulsi di uscita (dutycycle 0.1) superiori a 330Kilowatt.
Fra qualche ora la accendo di nuovo,provo a cercarmi in quali pin sono le due griglie; ma l'anodo,di solito, è quello in cima alla valvola?. -
compositore.
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dovrebbe ... in genere si vede attraverso il vetro come è connesso . -
claudiomenegatti.
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CITAZIONE (OggettoVolanteIdentificato @ 1/3/2007, 16:21)pare che alla Philips abbiano le idee un po' confuse....... neppure io in questi equivalenti ho identificato parametri simili a questo tetrodo;
so solo che lavora a 20Kilovolt e 18 ampere anodici,e che ha impulsi di uscita (dutycycle 0.1) superiori a 330Kilowatt.
Fra qualche ora la accendo di nuovo,provo a cercarmi in quali pin sono le due griglie; ma l'anodo,di solito, è quello in cima alla valvola?
Tanti anni fa ho trafficato con valvole simili, anche se utilizzavo più che altro dei pentodi, l'anodo è comunque quello in cima alla valvola.
Di solito viene tenuto molto distante dagli altri elettodi per via delle alte tensioni in gioco.
Da quello che dici, circa la potenza impulsiva, mi sembra una valvola impiegata in sistemi radar ... sbaglio?
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Ciao,caro.Presumo di si,dovrebbe essere una valvola impulsatrice per apparati radar marini,ricevuta per mano di un vecchio tecnico che trafficava con magnetron e affini.Ma tanto lavoro con frazioni di milliampere,ci sto bene attento a non toccare l'anodo con le dita . Devo dire che mi sono pero' bruciato una mano due ore fa,il vetro della valvola raggiunge temperature assurde Come dire....dopo tante precauzioni per l'alta tensione,son rimasto comunque ''scottato'' lo stesso Adesso riprovo a fare test....ci sarà qualche problema ad alimentare il filamento in A.C.? va beh,forse no.....mica devo fare un ampli hi-fi......
Ok,eccomi di ritorno.
Qui appresso una semplice foto di un condensatore alluminio/aria/alluminio discoidale,caricato a 11 KiloVolt con apparecchio elevatore a batterie.Si notino le due scariche sui bordi.
I dischi sono leggermente distanziati tra loro,con aria come dielettrico: la scarica disruptiva manda in corto circuito immediato il condensatore,originando un forte scoppio e un piccolo bagliore bianco.La velocità di scarica dovrebbe aggirarsi nell'intorno dei 30mila Km al secondo,l'impulso è istantaneo.Diciamo che è una versione ''micro' della liberazione di energia radiante di Tesla.
Un effetto secondario è la scomparsa di audio e video,per una frazione di secondo, di un Tv vicino,ma questo ha poca importanza...l'antenna è a 8 metri di distanza.
Cio' che piu' mi preme ora è poter controllare la scarica del condensatore tramite valvola,e non piu' sfruttando il perforamento disruptivo del dielettrico.
Edited by OggettoVolanteIdentificato - 2/3/2007, 01:15. -
claudiomenegatti.
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Se ricordo bene, la modulazione della potenza si ottiene tramite la griglia controllo, inviandogli una tensione negativa.
Pilotando il catodo con una portante modulata è possibile sopprimere la portante ed agganciarla alla modulazione, in pratica la potenza in uscita c'era solo quando c'era modulazione.
La valvola si scalda molto devi provvedere un sistema di raffreddamento, magari con ventole, controlla anche che le placche non diventini rosse, di solito la valvola lavora bene quando vedi una bella nebbiolina blu all'interno.
La scintilla tra le placche del condensatore corrisponde ad una bella portante che prevale su tutta la radiofrequenza intorno, è normale che si azzittisca il tv, ma è anche normale che ci siano altri fenomeni strani intorno.
I primi trasmettitori funzionavano con scariche elettriche.
Buon divertimento.. -
_Anyone_.
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ciao, hai calcolato se e' sufficiente la capacita' di quel condensatore? e' una variabile importante xche' sono loro che mantengono la "pressione" all'interno del circuito, e la capacita' dovrebbe essere abbastanza da nn causare cadute di tensione dopo la scintilla.
le scariche di q.to genera qua che io abbia sperimentato NON producono onde radianti, ma solo quelle interrotte artificialmente con la valvola o meccanicamente.
pilota la valvola a tensione negative di qualche centinaio di Volt, a zero io ho una gmi-11 (credo) conduce lo stesso.
noi usavamo un 555ts x generare l'onda e un igbt bup314 x pilotare alla 220V raddrizzata al negativo con una massa "fittizzia"
nn ti preoccupare che si scalda, ci passano solo i watt della griglia, la corrente dell'evento e' bassa, quelle valvole la vanno raffreddate quando sono usate sui radar.
Se vuoi verificare l'effetto di disturbo delle onde radianti fai una semplice bobina bifilare arrotolando con il trapano il filo del telefono a 45°, fai una decina di giri e dagli onda quadra a basso voltaggio, con 9V e pochissimi milliampere mi sballa completamente il frequenzimetro di precisione, doveo tarare a 15Hz un circuitino banalissimo ho dovuto scollegare la minibobina se no nn leggeva niente il frequenzimetro.
PS sono contento che sta arrivandop un altro prototipo!. -
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E' doveroso ringraziarvi per tutti i suggerimenti.Mi occorre nuovamente un piccolo aiuto,in quanto non traffico quasi nulla con tubi a vuoto.
Ho trovato in questo pdf la piedinatura della valvola,è la penultima immagine.
a) In quale piedino è il catodo?
b) Tra le due griglie,ai pin 1 e 4, qual è quella ''effettiva' di controllo?
allego pdf
http://www.powersources.de/wvs-tech/data/p...bes%20glass.pdf
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Paolo Cattani.
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Se ho capito bene, è la valvola TM-12/C1148 TM85, che è un tetrodo.
La griglia schermo è quella più vicina all'anodo (o "placca")
Quindi:
A = anodo o placca
4 = griglia schermo
1 = griglia controllo
2 e 3 = i due catodi. -
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Ciao,Paolo.Cio' che mi suggerisci altro non fa che confondere le mie già poche idee Confermo ,la valvola è quella da te individuata come 5° schema.
I pin 2 e 3 sono i due capi del filamento: essendo la valvola a riscaldamento indiretto,com'è possibile che il catodo faccia capo a questi due pin? io immaginavo che il catodo fosse al pin 2,solo che non ne ho la certezza....siccome sto lavorando con migliaia di volt,non vorrei fare fumo.....