Perché è inutile risparmiare ENERGIA

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  1. francobattaglia
     
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    segnalo per discussione:

    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=156972

    fb
     
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  2. mariomaggi
     
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    Caro Franco,

    CITAZIONE
    Per risparmio energetico deve intendersi la rinuncia ad usare l’energia quando invece avremmo la necessità di disporne

    ma non c'e' nessuno che legge i testi prima di stamparli? Al quotidiano servirebbe un correttore di bozze piu' attento. :(

    Ciao
    Mario

     
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  3. pinetree
     
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    l'ho letto lentamente, ripetendo vari passi, sono andato solo in confusione, probabilmente non ho capito bene dove vuole arrivare.

    Se vuole fare ironia sul termine "risparmiare" perchè magari qualche politico l'ho ha usato in modo improprio, è un altra cosa, è lascia il tempo che trova.
     
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  4. dotting
     
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    QUOTE (pinetree @ 15/2/2007, 09:15)
    l'ho letto lentamente, ripetendo vari passi, sono andato solo in confusione, probabilmente non ho capito bene dove vuole arrivare.

    Se vuole fare ironia sul termine "risparmiare" perchè magari qualche politico l'ho ha usato in modo improprio, è un altra cosa, è lascia il tempo che trova.

    Confermo, non ci ho capito niente.
    Sto andando dal neurologo, sono preoccupato.
    saluti. speriamo a presto.....
     
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  5. BrightingEyes
     
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    Come sempre il prof. Battaglia è molto incisivo e convincente, ma tratta "brani scelti" di argomento in modo confacente alla tesi che vuol portare avanti.

    In realtà, come spesso gli accade, ha ragione da vendere. Non è difficile capirlo, almeno non più di quando tratta di fotovoltaico. Se lo scopo del risparmio fosse quello di "evitare" il consumo e accettare una privazione con animo francescano sarebbe la sciocchezza che dice. Infatti, a mio modesto modo di vedere, tutta sta macchina propagandistica sul "m'illumino di meno" è poco astuta. Che spegnendo l'Italia si consumi di meno è assolutamente innegabile. Che sia sensato farlo per mezz'ora all'anno non saprei. Il problema di fondo è che non è possibile farlo per mezz'ora al giorno, come sarebbe davvero utile, a meno di accettare tutti che in quella mezz'ora non si produca nulla e che nemmeno si venga pagati per il proprio lavoro, ovvio. Risparmiare senza illuminazione o tenendo chiuso significa non produrre ricchezza, togliamoci dalla testa l'idea romantica che questo possa ssere uno dei tanti problemi scaricabili sulle spalle del sistema produttivo. Trovatemi dieci impiegati disposti a rinunciare a un sedicesimo dello stipendio per il risparmio e ne riparliamo. :D

    In realtà però, e Battaglia di questo non parla, c'è un enorme spazio di intervento nel campo dell'ottimizzazione dell'energia consumata. In parole semplici si tratta di ottenere lo stesso lavoro utlizzando meno energia. E' questo il caso della coibentazione della case, dei consumi delle auto e dell'industria, dell'adozione di tecnologie avanzate più efficienti... Spesso si tende a confondere i due campi parlando genericamente di "risparmio", ma lavorare in maniera più efficiente è cosa del tutto diversa dal non lavorare ed accontentarsi.
    Sullo scopo finale dell'efficienza energetica poi Battaglia trascura alcuni aspetti fondamentali :

    1) Allungare il periodo di utilizzo delle fonti classiche permette di avere ulteriore tempo per trovare alternative sempre più credibili. A partire dalla fusione calda, a cui nemmeno il prof. Battaglia credo sia contrario, ma dalla cui applicazione pratica siamo ancora lontani alcuni lustri.

    2) Nel campo energetico di potenza, cioè dalla scoperta dell'utilizzo del carbone per usi industriali, l'uomo ha vissuto una fase paragonabile a quella della "caccia e raccolta" preistorica. Si caccia e raccoglie quello che la natura offre, finchè dura e punto. Occorre, anche per motivi etici, passare gradualmente a una nuova fase di "coltivazione" energetica. Esattamente come un contadino che coltiva il grano che mangerà, così la società può e deve "coltivare" l'energia rendendola totalmente rinnovabile. Una porzione di energia non rinnovabile probabilmente resterà per molto tempo o per sempre, proprio la fusione calda ad es. Ma se è vero che il risparmio, meglio l'efficienza energetica, è doverosa nel caso di sfruttamento delle energie di flusso (solare, vento, ecc) non vedo nulla di devastante nel cambiare le nostre abitudini per rispettare questo flusso.
    Probabilmente i primi cacciatori trovavano molto divertenti gli sforzi dei primi agricoltori, e pontificavano che qualche ciuffo di grano non sarebbe mai stato economicamente conveniente rispetto a un bel cervo polposo da arrostire sul fuoco. No? ;)




     
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  6. Archangel
     
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    CITAZIONE (BrightingEyes @ 15/2/2007, 10:47)
    Probabilmente i primi cacciatori trovavano molto divertenti gli sforzi dei primi agricoltori, e pontificavano che qualche ciuffo di grano non sarebbe mai stato economicamente conveniente rispetto a un bel cervo polposo da arrostire sul fuoco. No? ;)

    Molto convincente. ;)
     
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  7. Primus
     
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    CITAZIONE
    ma non c'e' nessuno che legge i testi prima di stamparli? Al quotidiano servirebbe un correttore di bozze piu' attento

    Ah, dici che sia tutto solo un unico, grande refuso?

    Spiegherebbe molto, in effetti.
     
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  8. Archangel
     
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    Un articolo perfetto per Il Giornale.
    E' curioso vedere come anche in campo energetico le opinioni si dividano così nettamente fra destra e sinistra: chi è di destra disprezza il risparmio energetico, le energie rinnovabili e i problemi ambientali. E' in favore del nucleare ed è pronto a usare il carbone se necessario, senza preoccuparsi del trattato di Kyoto.

    Chissà perchè tutto questo va insieme. Uno potrebbe preoccuparsi dell'ambiente ma essere in favore del nucleare, per esempio. Invece il vero uomo di destra (di solito è un uomo) non ha dubbi, tutto o niente.
    Deve avere a che fare con qualche preoccupazione sulla propria virilità. Cioè, se voglio dimostrare di essere un vero uomo devo disprezzare le preoccupazioni ecologiche e tutti quei ragionamenti da femminucce che si preoccupano dell'esaurimento delle risorse naturali. Petrolio ? Non è vero che si sta esaurendo; se ne scopre continuamente di nuovo.
    Gas naturale ? E' un po' sospetto perchè inquina poco, ma comunque ce n'è per secoli.
    E quando saranno finiti ci saranno gli scisti bituminosi canadesi. Bisogna scavarli col martello pneumatico ma questa è una sfida per i veri uomini .
    Nucleare ? E' sicurissimo (fin troppo, ma bisogna pure dar retta all'opinione pubblica aizzata dagli ambientalisti).
    Forse è tutta una congiura dei comunisti per minare l'economia occidentale. Guardateli bene questi ambientalisti, hanno i capelli lunghi e sanno solo fumare gli spinelli. E votano tutti a sinistra.
    I veri uomini se ne fregano dell'ambiente e del risparmio energetico e votano a destra.
     
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  9. dotting
     
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    QUOTE (Archangel @ 19/2/2007, 14:53)
    Un articolo perfetto per Il Giornale.
    E' curioso vedere come anche in campo energetico le opinioni si dividano così nettamente fra destra e sinistra: chi è di destra disprezza il risparmio energetico, le energie rinnovabili e i problemi ambientali. E' in favore del nucleare ed è pronto a usare il carbone se necessario, senza preoccuparsi del trattato di Kyoto.

    Chissà perchè tutto questo va insieme. Uno potrebbe preoccuparsi dell'ambiente ma essere in favore del nucleare, per esempio. Invece il vero uomo di destra (di solito è un uomo) non ha dubbi, tutto o niente.
    Deve avere a che fare con qualche preoccupazione sulla propria virilità. Cioè, se voglio dimostrare di essere un vero uomo devo disprezzare le preoccupazioni ecologiche e tutti quei ragionamenti da femminucce che si preoccupano dell'esaurimento delle risorse naturali. Petrolio ? Non è vero che si sta esaurendo; se ne scopre continuamente di nuovo.
    Gas naturale ? E' un po' sospetto perchè inquina poco, ma comunque ce n'è per secoli.
    E quando saranno finiti ci saranno gli scisti bituminosi canadesi. Bisogna scavarli col martello pneumatico ma questa è una sfida per i veri uomini .
    Nucleare ? E' sicurissimo (fin troppo, ma bisogna pure dar retta all'opinione pubblica aizzata dagli ambientalisti).
    Forse è tutta una congiura dei comunisti per minare l'economia occidentale. Guardateli bene questi ambientalisti, hanno i capelli lunghi e sanno solo fumare gli spinelli. E votano tutti a sinistra.
    I veri uomini se ne fregano dell'ambiente e del risparmio energetico e votano a destra.

    Dal neurologo ci sono già andato.
    Adesso basta
    Cerchiamo di collegare il cervello prima di scrivere.
     
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  10. giorgio demurtas
     
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    CITAZIONE
    E' curioso vedere come anche in campo energetico le opinioni si dividano così nettamente fra destra e sinistra:

    Perchè invece di guardare all'interesse nazionale, pensano solo a fare la lotta con l'opposto schieramento per aggiudicarsi il trono.

    CITAZIONE
    ragionamenti da femminucce che si preoccupano dell'esaurimento delle risorse naturali.

    E chi è che si preoccupa? :lol: Il problema è il cambiamento climatico causato dalla CO2! (o stontonau! ti direbbero in Sardegna) (guardati "una scomoda verità")

    CITAZIONE
    Nucleare ? E' sicurissimo

    Così sicuro che il reattore di Chernobyl ha ancora problemi, la gente continuerà a morire per decenni, le scorie e le macerie di un vecchio reattore non si sa dove metterle. Scaricati con emule "superquark - chernobyl".
    Lo sai che le centrali nucleari le finanzia sempre lo Stato? come mai nessun privato si cimenta, già che conviene come tu dici?

    CITAZIONE
    I veri uomini se ne fregano dell'ambiente e del risparmio energetico e votano a destra.

    I "veri" uomini di cui parli, non hanno le palle per affrontare un problema grosso come quello del cambiamento climatico, e l'unica cosa che sanno fare è far finta di niente e continuare ad andare avanti con i paraocchi perchè preferiscono non guardare.

    CITAZIONE
    minare l'economia occidentale.

    Questo è quello che fai tu. Le fonti rinnovabli e le nuove tecnologie possono dare molti di posti di lavoro.

     
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  11. BrightingEyes
     
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    Se la mettiamo sul politico non se ne esce facilmente. Risparmio energetico e attenzione all'ambiente sono apparentemente molto più sentiti a sinistra anche perchè i costi relativi li immaginano molto più facilmente scaricabili "a destra" :P

    La realtà è ben diversa e comincia a farsi strada. L'attenzione al futuro della terra è un terreno bipartisan in cui serve lo sforzo congiunto di tutti. Non esistono soluzione semplici e banali che risolverebbero tutto ma sono osteggiate dagli "scemi cattivi" dell'altra parte. Questo vale per il nucleare come per il risparmio energetico, ambedue offrono un importante aiuto e non andrebbero demonizzati, ma sono ben lontani dall'essere la panacea che gli oltranzisti sognano.
    Ogni decisione presa ha importanti contraccolpi economici e la pretesa che siano sempre gli "altri" a subirne le conseguenze condurrà inevitabilmente a parecchie delusioni.
    Dopo l'accettazione dello "sviluppo sostenibile" serve un "ambientalismo sostenibile" per coniugare tutte le sfaccettature del problema. :)
     
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  12. hike
     
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    Ciao,
    credo che il post di Archangel debba essere letto immaginandosi l'autore che scrive con ghigno ironico.
    Hike :)
     
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  13. Primus
     
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    Non mi pare che la teoria dello sviluppo sostenibile sia stata accettata nei fatti. L'agenda 21 è molto poco frequentata tra le amministrazioni locali, e i principi di sostenibilità nè economica, nè ambientale, nè sociale mi pare stiano ispirando azioni visibili, nel piccolo come nel grande contesto.

    Magari fosse stata davvero accettata, magari.

    Ah, Archangel, hai ragione, è proprio così, c'è poco da fare, è tutto un gioco di ruoli (e chissà se bisogna anche avercelo duro)
     
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  14. Archangel
     
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    Giorgio, guarda che facevo del sarcasmo...
     
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  15. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (Primus @ 19/2/2007, 18:14)
    ... stiano ispirando azioni visibili, nel piccolo come nel grande contesto...

    Il problema è mettersi d'accordo sulle "azioni visibili". Molte azioni proposte sono inutili, sciocche o addirittura dannose. Quello che intendevo è che serve una mentalità ambientalista (cioè attenta all'ambiente, non alle teorie di Nietsche o di Marx) comune agli schieramenti che consenta di trovare soluzioni concrete, utili e fattibili (sostenibili in una parola) a problemi reali. Non c'è più spazio nè per il "facciamo affari e chissenefrega" nè per il "bruciamo tutto così non consumiamo".
    Questo documento (che personalmente sottoscrivo in pieno) http://www.amicidellaterra.it/PRESS/Signor...inale%20ADT.pdf non proviene dalle stanze della CIA nè dal TG4 ed è un esempio di pensiero ambientalista sostenibile. Che a volte va decisamente contro, con tutte le ragioni, agli interessi della classe operaia come del grande capitalista.
    E' tempo per l'ambientalismo di crescere, affrancandosi dalle cattive compagnie demagogiche di bassa lega, se vuole davvero ambire a rappresentare una guida morale per la classe politica mondiale.
     
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16 replies since 15/2/2007, 08:12   2338 views
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