E quando non c'è vento? carbone?

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  1. giorgio demurtas
     
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    Il Giornale, 6 Novembre 2006
    CITAZIONE
    Si potrebbe erroneamente pensare che quei 18 GW eolici potrebbero far chiudere almeno 3 GW di quegli odiati impianti convenzionali, nucleari o a carbone (oltre il 50% dell’energia elettrica tedesca è prodotta col carbone). A parte il fatto che evitarsi 3 GW nucleari, che costano 6 miliardi, per installare 18 GW eolici, che costano 18 miliardi, non sembra proprio una gran furberia, bisogna aver chiaro che quei 18 GW eolici non consentono, per ragioni tecniche, la chiusura di neanche 1 GW convenzionale. Come mai? Per la semplice ragione che quando il vento non soffia come vorrebbero i Verdi non ci si può semplicemente accontentare di rinunciare a quell’energia non erogata, visto che il vento non ci informa in anticipo quando intende smettere di soffiare sì da consentirci di abbassare volontariamente le luci. Per evitare fastidiosi black-out, è necessario allora che vi siano, comunque, impianti convenzionali, accesi e pronti a partire, in caso di caduta a picco della potenza eolica.

    E' evidente che non sai come funziona una termoelettrica.
    A quanto scrivi tu stesso l'eolico costa la metà del nucleare come impianti, e in più non hai ne materiale di consumo ne scorie.
    Quando una centrale termoelettrica è in standby pronta a partire, consuma un centesimo di combustibile che ci vuole per mandarla a potenza nominale!
    Cioè l'impianto termoelettrico resta installato, ma in stadby invece che al massimo! Hai capito??? c'è una bella differenza!

    E poi chi l'ha detto che all'eolico deve supplire il termoelettrico? Si può fare con altro eolico o con idroelettrico. Per esempio si può sollevare acqua quando c'è surplus di vento, e turbinarla quando c'è deficit di vento, come fanno alle canarie :)

    spiegato meglio qui


     
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8 replies since 12/4/2007, 13:26   518 views
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