Mini reattore Nucleare?

Vediamo COME e SE si può fare senza farsi male....

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  1. j3n4
     
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    Salve a tutti,
    parlando in un altro thread Stranger al secolo noto come Genco forse ha avuto una buona idea... apro quindi questo post per metterla in pratica.

    L'idea è semplice anche troppo semplice, talmente semplice che sicuramente stiamo trascurando qualcosa di importante o pericoloso.

    Poichè ho intenzione di realizzarla prego chiunque sia in grado di fornire info e consigli di farsi vivo.

    Ecco l'idea:

    CITAZIONE
    In sostituzione della risonanza io consiglio:

    Prendere una picolissima cella elettrolitica per fare la scisione dell'acqua, alimentarla con bassisima tensione elettrica e anche bassa corrente, ottenre un piccolissimo flusso di gas di idrogeno.
    Incanalare il piccolissimo flusso in un tubo lungo un metro, il gas di idrogeno appena prodotto deve andare verso l'alto.

    Sopra la piccola cella c'è un valvolone contenente 2 elettrodi, questi elettrodi devono essere sottoposti alla tensione di 100 mila volts e anche più, quindi il gas di idrogeno viene ionizzato e i protoni lanciati a forte velocità contro un target di materiale pesantissimo, per esempio piombo,bismuto,torio, tungsteno.

    Il materiale lentissimamente decade e scalda moltissimo, utilizzare questo grande calore per fare girare un generatore di corrente che alimenta la piccolissima cella elettrolitica che sta sotto.

    Per me sta bene, ma prima di costruirlo voglio sentire cosa ne pensate anche voi e inoltre voglio approfondire:

    Come deve essere fatta la cella che ionizza il gas?
    Il piombo dopo sarà radioattivo?
    L'acqua sarà radioattiva?
    C'è pericolo di esplosioni incontrollabili?

    Saluti
    j3n4
     
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  2. Danielitos
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 1/3/2007, 00:26)
    Salve a tutti,
    parlando in un altro thread Stranger al secolo noto come Genco forse ha avuto una buona idea... apro quindi questo post per metterla in pratica.

    L'idea è semplice anche troppo semplice, talmente semplice che sicuramente stiamo trascurando qualcosa di importante o pericoloso.

    Poichè ho intenzione di realizzarla prego chiunque sia in grado di fornire info e consigli di farsi vivo.

    Ecco l'idea:

    CITAZIONE
    In sostituzione della risonanza io consiglio:

    Prendere una picolissima cella elettrolitica per fare la scisione dell'acqua, alimentarla con bassisima tensione elettrica e anche bassa corrente, ottenre un piccolissimo flusso di gas di idrogeno.
    Incanalare il piccolissimo flusso in un tubo lungo un metro, il gas di idrogeno appena prodotto deve andare verso l'alto.

    Sopra la piccola cella c'è un valvolone contenente 2 elettrodi, questi elettrodi devono essere sottoposti alla tensione di 100 mila volts e anche più, quindi il gas di idrogeno viene ionizzato e i protoni lanciati a forte velocità contro un target di materiale pesantissimo, per esempio piombo,bismuto,torio, tungsteno.

    Il materiale lentissimamente decade e scalda moltissimo, utilizzare questo grande calore per fare girare un generatore di corrente che alimenta la piccolissima cella elettrolitica che sta sotto.

    Per me sta bene, ma prima di costruirlo voglio sentire cosa ne pensate anche voi e inoltre voglio approfondire:

    Come deve essere fatta la cella che ionizza il gas?
    Il piombo dopo sarà radioattivo?
    L'acqua sarà radioattiva?
    C'è pericolo di esplosioni incontrollabili?

    Saluti
    j3n4

    Cerca su internet Accelerator Driven System, od il reattore di Rubbia, se così volete chiamarlo.


    Comunque non ci perdere troppo tempo :P


    ByezZZZzz
     
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  3. j3n4
     
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    Ma perchè? Non funziona o è troppo complicato?

    Io ho praticamente tutto per realizzare l'idea ma prima di fare un bel botto o peggio voglio capire bene.

    Cmq grazie per i link.

    Saluti
    j3n4
     
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  4. stranger
     
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    Non è uguale al reattore di Rubbia.

    Il reattore di Rubbia
    Lo scopo del reattore di rubbia è quello di trasmutare i rifiuti radioattivi proveniente da altre centrali a fissione in elementi stabili non pericolosi.
    Quel reattore è più complesso perchè gli ioni di idrogeno vanno a collidere contro una piastra di piombo, questo emette neutroni che di rimbalzo vanno a finire sul torio, il torio vaporizza l'acqua della turbina eccetera eccetera, in quel reattore sostituendo il torio con delle scorie pericolose queste vengono eliminate.
    Per tanti anni si era detto che le scorie di una centrale erano indistruttibili e alla lunga avrebbero invaso l'ambiente.



    Qui invece non non interessa il rimbalzo quindi è più semplice, l'iniettore di protoni è sostituito dal una valvola protonica che assomiglia molto al tubo di Goldstein, c'è un ingresso lontano dal catodo dove entra il piccolo flusso di idrogeno e poi c'è una uscita dove esce un piccolo flusso di idrogeno vicino al catodo (per scaricare la pressione e prendere idrogeno).
    Il flusso proveniente da un piccolissimo generatore di idrogeno è accelerato fortemente dall'altissima tensione.
    Quindi la valvola protonica funge da amplificatore di energia, non mi risulta che nel reattore di Rubia ci sia un generatore di idrogeno.
    Ammetto che c'è una somiglianza d'altronde i progetti che hanno maggior successo sono quelli che assomgiano ad altri già fatti e funzionanti.
     
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  5. j3n4
     
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    Benvenuto Genco, ti stavo aspettando!
    E' da ieri che ci rimugino su questa idea, analizziamola meglio e vediamo se può funzionare.
    Approfondiamo tutto e poi passiamo alla costruzione, mi sono venute in mente un bel pò di domande, magari con il tuo aiuto e quello di tutti si può realizzare qualcosa di concreto.

    Comincio:
    Dunque innanzitutto vediamo se ho capito bene la tua idea.... da quanto ho capito se realizzassimo un contenitore (ad esempio), di acciaio INOX si potrebbe inserire al suo interno del piombo, sulla parte superiore si potrebbe schermare a mo di cappello con della ceramica e applicare (ad esempio), una sfera metallica che dovrebbe ionizzare il gas di idrogeno al suo interno.
    Tale gas ionizzato sarebbe in grado di sciogliere il piombo.
    Questa camera di reazione è possibile metterla a sua volta in un altro contenitore pieno d'acqua per schermare i neutroni generati dal piombo.

    Se è tutto corretto fino a qui a cosa serve lasciare uscire l'idrogeno? Non sarebbe meglio continuare ad utilizzarlo fin tanto che si può?
    Inoltre da tutto questo procedimento ancora non ho capito come estrarre l'energia.
    Come dovrebbe essere dimensionato per calcolare più o meno quanta energia è in grado di produrre?
    Un altra cosa che penso di aver capito ma non ho certezza è questa: La tensione che viene applicata non deve scaricarsi con un arco voltaico oppure si?

    Per adesso basta così... ne avrei altre ma queste per ora le ritengo più importanti.

    Saluti
    j3n4
     
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  6. stranger
     
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    L'unica cosa che non è chiara è la chiusura del circuito protonico, mi spiego:
    Il gas di idrogeno viene ionizzato supponiamo per adesso con tensione continua, i protoni vanno a sbattere brutalmente contro il catodo e poi ?
    Rimangono là a tempo indefinito senza fare più niente...
    Il cilindro viene caricato come un banale condensatore e tutto si ferma: (in tensione continua un banale condensatore funziona solo al primo istante poi tutto si ferma).
    Qualcosa deve scaricare questa specie di condensatore oppure la tensione non deve essere continua.

    Analogia: se io dassi un pugno contro una parete, poi devo ricaricare il braccio tornando indietro, non devo rimanere là con la mano attaccata contro la parete per tutta la vita.

    Adesso non so' esattamente come funziona un piccolo acceleratore lineare, ma il flusso deve essere continuo, cioè il caricamento del condensatore non deve finire mai, il circuito elettrico deve chiudersi (pardon) il circuito protonico deve chiudersi: NO rimanere aperto.
    Circuito aperto non funziona niente, bisogno chiudere il circuito, non è chiaro come si debba chiude il circuito, o forse la tensione non deve essere continua ma alternata, se fosse in tensione continua bisogna chiudere il circuito in qualche modo.
    Io penso che gli ioni di idrogeno non dovrebbero rimanere là sul catodo a tempo indefinito, ci deve essere una frazione di secondo millesimale in cui vengono spostati da li e poi subito dopo rimpiazzati con altri freschi,... freschi significa caricati di energia cinetica: energia cinetica proveniente dall'altissima tensione (forse la tensione continua pulsante e migliore di quella continua).
    Si dovrebbe vedere i progetti di acceleratori lineari da tavolo fatti da altri per vedere in che modo il flusso di ioni prosegue a tempo indeterminato.
    --------------------------------------------------------
    Meglio se il cilindro è metallico anzichà di vetro, cosi c'è la protezione contro l'alta tensione, il cindro immerso nell'acqua per la protezione dalle radiazioni neutroniche.
     
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  7. stranger
     
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    Si potrebbe anche mettere 2 radiatori dentro un contenitore ermetico contenente gas di idrogeno.
    I 2 radiatori uguali e fatti con una serpentina attorcigliata a spirale di piombo, i 2 radiatori isolati elettricamente fra di loro e sottoposti a tensione alternata: un filo su un radiatore e l'altro filo sull'altro radiatore.
    Differenza di potenziale altissima fra i 2 radiatori, dentro i raiatori passa l'acqua di raffreddamento.
    In questo modo si risolverebbe il problema di chiudere il circuito ed avere urti continui che non finiscono mai.
     
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  8. maurjzjo
     
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    CITAZIONE (stranger @ 1/3/2007, 11:12)
    L'unica cosa che non è chiara è la chiusura del circuito protonico, mi spiego:

    Non lo chiudi , anzi poco dopo , il bombardamento si arresta per il fatto che hai emissione secondaria che impedisce la prosecuzione del bombardamento.

    I protoni che violentemente bombardano il catodo , rimbalzando all'indietro creano attorno al catodo una nuvola protonica che in seguito respinge l'arrivo di nuovi proiettili.

    La soluzione per evitare l'emissione secondaria e' l'uso di una griglia schermo come accade nelle valvole termoioniche.

    Maury
     
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  9. j3n4
     
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    CITAZIONE (stranger @ 1/3/2007, 11:12)

    Scusa ma da tutto quello che dici non mi tornano i conti.

    Allora:
    CITAZIONE
    L'unica cosa che non è chiara è la chiusura del circuito protonico, mi spiego:
    Il gas di idrogeno viene ionizzato supponiamo per adesso con tensione continua, i protoni vanno a sbattere brutalmente contro il catodo e poi ?
    Rimangono là a tempo indefinito senza fare più niente...
    Il cilindro viene caricato come un banale condensatore e tutto si ferma: (in tensione continua un banale condensatore funziona solo al primo istante poi tutto si ferma).
    Qualcosa deve scaricare questa specie di condensatore oppure la tensione non deve essere continua.

    Allora, da quanto hai detto non mi torna in tutto questo a cosa serve il piombo... mi spiego meglio:
    Supponiamo che un tubo in acciaio INOX sale verticalmente posto al centro di un cilindro anch'esso di acciaio INOX.
    A questo punto sia il tubo, il cilindro e il piombo fanno da catodo.
    Il cappello in ceramica separa una sfera metallica che emetterà l'alto voltaggio.
    A questo punto il gas ionizzato tenderà a colpire tutto ciò che è stato posto a massa... per questo motivo forse lì'intero cilindro sarà fatto in ceramica per evitare disperioni....
    A questo punto il piombo cosa farà?
    Inoltre in questo modo il gas ionizzato dovrebbe diventare plasma o sbaglio?
    Se così fosse... in teoria... perdonatemi se dico una castroneria... ma a me sembra somigliare molto alla fusione fredda, solo che in questo caso la tua idea prevede il decadimento del piombo... ottenuto in qualche modo che non mi è ancora chiaro.

    CITAZIONE
    Io penso che gli ioni di idrogeno non dovrebbero rimanere là sul catodo a tempo indefinito, ci deve essere una frazione di secondo millesimale in cui vengono spostati da li e poi subito dopo rimpiazzati rimpiazzati con altri freschi, freschi significa caricati di energia cinetica: energia cinetica proveniente dall'altissima tensione (forse la tensione continua pulsante e migliore di quella continua).

    Anche questo punto è poco chiaro, mettiamo che l'energia in gioco sia energia cinetica, ciò è dovuto all'alta tensione, bene allora mi viene da pensare che gli ioni di idrogeno che vengono accellerati dalla alta tensione vengono poi bruscamente fermati dal piombo il quale acquista energia dall'urto... ciò lascia suppore che a questo punto ogni volta che gli ioni di idrogeno sbattono contro la parete di piombo scaricano la loro energia e si fermano... ma non rimangono lì perchè vengono successivamente rimpiazzati da quelli dietro che SPINTONANDO si fanno spazio verso il catodo.... essendo stati a loro volta ionizzati dall'anodo... pertanto gli ioni scarichi non rimangono sul catodo ma vengono sempre rimpiazzati da quelli ionizzati mentre quelli scarichi vengono nuovamente caricati... ciò se avvenisse in un ambiente privo di ossigeno e una piccola parte di gas di idrogeno renderebbe superfluo il generatore di idrogeno perchè non occorrerebbe sostituire il gas... o sbaglio?

    CITAZIONE
    Meglio se il cilindro è metallico anzichà di vetro, cosi c'è la protezione contro l'alta tensione, il cindro immerso nell'acqua per la protezione dalle radiazioni neutroniche.

    No ci ho ripensato, meglio fare di ceramica il reattore e di acciaio il tubo che porta il gas dentro al reattore, in modo da poter dirottare il gas sul tubo e sul piombo.

    Che ne pensi?

    Saluti
    j3n4
     
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  10. j3n4
     
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    CITAZIONE (maurjzjo @ 1/3/2007, 12:06)
    CITAZIONE (stranger @ 1/3/2007, 11:12)
    L'unica cosa che non è chiara è la chiusura del circuito protonico, mi spiego:

    Non lo chiudi , anzi poco dopo , il bombardamento si arresta per il fatto che hai emissione secondaria che impedisce la prosecuzione del bombardamento.

    I protoni che violentemente bombardano il catodo , rimbalzando all'indietro creano attorno al catodo una nuvola protonica che in seguito respinge l'arrivo di nuovi proiettili.

    La soluzione per evitare l'emissione secondaria e' l'uso di una griglia schermo come accade nelle valvole termoioniche.

    Maury

    Ciao carissimo Maury,
    non mi convince molto la tua spiegazione, altrimenti le manifestazioni di plasma (gas ionizzato), non dovrebbero mai manifestarsi... eppure...
    Come ho già AZZARDATO a dire, secondo me questa idea di genco somiglia molto alla fusione fredda... sarà forse perchè ionizza il gas... (ma in effetti sono l'ultima persona al mondo a poter azzardare ipotesi di questo tipo), fin qui le radioazioni (in teoria) non dovrebebro esserci... mentre non ho capito bene cosa succede al piombo e come da quest'ultimo si possa estrarre energia.
    Inoltre ho letto (tempo fa) di alcuni (sedicenti) esperimenti di FF tentati a SECCO che più o meno somigliano a questo tipo di applicazione... solo che da quello che ho capito stiamo sotto i 500V e non 300000, inoltre la tensione deve essere continua e non pulsante, altrimenti non si innesca il plasma.

    Saluti
    j3n4
     
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  11. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 1/3/2007, 01:06)
    Io ho praticamente tutto per realizzare l'idea ma prima di fare un bel botto o peggio voglio capire bene.

    Attento! Il metodo 'Genco' potrebbe scatenare qualche interazione nucleare, ma certamente è un sistema in perdita netta. Cioè, dovresti immettere molta più energia di quanta ne potresti raccogliere.

    Inoltre, c'è il modo di fare le cose 'pulite', cambiando il tipo di 'target' bombardato. Segui questa discussione:
    http://energierinnovabili.forumcommunity.n...1#entry59425172
     
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  12. j3n4
     
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    CITAZIONE (ElettroRik @ 1/3/2007, 14:51)
    CITAZIONE (j3n4 @ 1/3/2007, 01:06)
    Io ho praticamente tutto per realizzare l'idea ma prima di fare un bel botto o peggio voglio capire bene.

    Attento! Il metodo 'Genco' potrebbe scatenare qualche interazione nucleare, ma certamente è un sistema in perdita netta. Cioè, dovresti immettere molta più energia di quanta ne potresti raccogliere.

    Inoltre, c'è il modo di fare le cose 'pulite', cambiando il tipo di 'target' bombardato. Segui questa discussione:
    http://energierinnovabili.forumcommunity.n...1#entry59425172

    Ciao Rik,
    la discussione di cui parli la seguo già da un pò... solo che non essendo all'altezza evito di commentare per non dire bojate.
    Perchè dici che è un sistema in netta perdita?
    Sai spiegarmi il motivo?

    Saluti
    j3n4
     
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  13. ElettroRik
     
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    CITAZIONE (j3n4 @ 1/3/2007, 15:46)
    Ciao Rik,
    la discussione di cui parli la seguo già da un pò... solo che non essendo all'altezza evito di commentare per non dire bojate.
    Perchè dici che è un sistema in netta perdita?

    Ci provo.
    E' un problema di probabilità.

    Il nucleo di un atomo sta ad un pallone da calcio messo al centro del campo come le orbite elettroniche stanno alle gradinate.

    E' quindi ovvio che, siccome la materia è costituita principalmente da enormi (proporzionalmente parlando) spazi vuoti, va da sè che
    è molto difficile 'beccare' le collisioni.

    Ecco quindi che per otterene UNA collisione devi sparare un 'fascio' di proiettili il più concentrato possibile, e contare sul fatto che su 1 milione di colpi sparati, solo 2 o 3 andranno a segno.
    Peccato che tu abbia speso l'energia per sparare 1 milione di colpi, e che tu riesca a raccogliere l'energia di 2 -3 collisioni.
    Certo, ogni collisione vale mille colpi sparati magari, ma avrai sempre una perdita.

    Altro sarebbe se si potesse migliorare la probabilità di colpire il bersaglio. Allora, quando l'energia delle collisioni arrivasse almeno ad equiparare quella spesa per tutti i colpi sparati, il sistema sarebbe a guadagno UNO (100%).
    Da lì in poi si può parlare di GENERAZIONE di energia.

    Spero di essere stato d'aiuto. ;)
     
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  14. stranger
     
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    Attento! j3n4

    Se stai addietro ad elettrorik e vorresti sperimentare qualcosa...
    Prima devi vincere minimo 40 milioni di euro al superenalotto, poi chissa ! (forse si muove qualcosa).

    Il fusor di cui parla è una fantasia che solo un ricco petroliere può realizzare, noi poveri operai dipendenti non possiamo.
     
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  15. j3n4
     
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    CITAZIONE (stranger @ 1/3/2007, 16:00)
    Attento! j3n4

    Se stai addietro ad elettrorik e vorresti sperimentare qualcosa...
    Prima devi vincere minimo 40 milioni di euro al superenalotto, poi chissa ! (forse si muove qualcosa).

    Il fusor di cui parla è una fantasia che solo un ricco petroliere può realizzare, noi poveri operai dipendenti non possiamo.

    Genco il post di Rik ho già detto che lo conosco bene.
    Perchè invece di punzecchiarvi non spieghiamo bene SE funziona o PERCHE non funziona?
    Sia in caso positivo che negativo ne impareremmo tutti qualcosa.

    Hai valutato le risposte alle mie domande?

    Saluti
    j3n4
     
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89 replies since 1/3/2007, 00:26   6447 views
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