No inceneritore, ma sì al rogo fai da te!

Sindrome Mulino Bianco rules!

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  1. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (Hamlet da Hamelin @ 29/2/2008, 22:22)
    Ti è sfuggito un sintagma: «se proprio dobbiamo ragionare per estremismi». Era inutile rispondere, dato che (altro sintagma sfuggìtoti) «il punto non è quello».

    Il fatto che un banale «se proprio dobbiamo ragionare per estremismi» sia assurto alla gloria di sintagma non cambia la realtà. Il sintagma in oggetto è un'affermazione del tutto gratuita ed inutile.
    Tu hai detto che è meglio il colera ora del tumore domani. Negando la mia affermazione che i rifiuti in strada fossero più pericolosi delle emissioni di Acerra. Ripeto, lo negherai pure tu, ma l'effetto resta nullo. E senza ragionare per estremismi (che diavolo c'entrano gli estremismi? :unsure: ) io nego la tua negazione e, per prosecuzione logica, affermo e confermo che alle conoscenze attuali vivere per anni in mezzo alla monnezza è più pericoloso epidemiologicamente e statisticamente parlando che esporsi per lo stesso periodo alle emissioni di un termoinceneritore che rispetti i limiti di legge!
    La pretesa che le nanoparticelle siano pericolose è sicuramente fondata, che sia dimostrato che siano PIU' pericolose delle diossine da rogo faidate è una sicura falsità.
    Conto che tu sia perfettamente a tuo agio nell'analizzare con la dovuta cura le due frasi sopra riportate evidenziandone le somiglianze, ma sopratutto le fondamentali differenze. Non è che per rispetto al pensiero poetico-filosofico partenopeo si può accettare di avallare, anche solo per mancata critica, ogni falsità eh !

    Sul fatto che il "punto non è quello" avevi già espresso la tua opinione
    CITAZIONE
    Non sono i roghi il punto: il punto è che tu vuoi per forza che si realizzi l'inceneritore, malgrado ESISTANO tecnologie alternative che stanno a esso come il giorno alla notte, e tiri in ballo argomenti accessorii.

    Non mi esprimerei con un volgare "tiri in ballo", diciamo che a tuo giudizio l'analisi della mia disamina critica relativa alle future, probabili conseguenze autoindotte dalla singolare abitudine di appicare il fuoco alla rumenta poteva rappresentare un tentativo di far trapelare, senza volerlo dichiarare apertamente, il concetto che occorra un'inceneritore a tutti i costi.
    Se è così, la considerazione è errata. Come ho già avuto modo di esplicare in forme forse meno stilisticamente evolute, ma penso altrettanto chiare, la mia principale aspirazione verte sulla necessità di instillare nelle durissime capoccie perivesuviane il concetto che con qualsiasi forma di smaltimento i campani decidano di poter convivere una forma di smaltimento va adottata ora!
    Che sia un TBM, Thor, CDR, discarica o quel che si vuole... serve una soluzione! Per attuarla serve una valutazione e decisione condivisa e generale. Il fatto che il borgo di Castelpippo si opponga a priori al dissociatore proposto dai verdi con nobili ed altissime motivazioni esternabili e la solita realtà del "fatelo più in là" meno appariscente, ma evidentemente presente... non mi lascia tranquillo. Non vorrei trovarmi di fronte domani alla protesta di Borgopluto per il "no al TBM proprio qui che siamo già tanto inquinati" o al sit-in di Vallepaperina "contro la discarica proprio qui che teniamo l'ambiente incontaminato"!
    Per inciso poi non posso non notare che al momento l'unica tecnologia alternativa avanzata all'inceneritore di Acerra sono gli inceneritori di mezza Italia e Germania. Questo mi fa riflettere sul fatto che forse occorre un nuovo sintagma: "non ci fate l'abitudine!" :rolleyes:
     
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  2. odisseo
     
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    CITAZIONE (Hamlet da Hamelin @ 29/2/2008, 22:22)
    [Ti è sfuggito un sintagma: «se proprio dobbiamo ragionare per estremismi». Era inutile rispondere, dato che (altro sintagma sfuggìtoti) «il punto non è quello».

    ti sfugge il fatto che ho quotato anche il sintagma

    il punto è proprio quello, costi e benefici, il modo in cui fai tale bilancio

    Odisseo

     
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    L'uomo inquina, perché sottrae ossigeno all'ambiente e vi immette anidride carbonica, beve acqua pura ed espelle liquidi inquinati da azoto e una miriade di altri inquinanti, guida l'automobile inquinando sin da prima che la lamiera finisca sotto lo stampo, fa colate di cemento, che chiama case, sul terreno deturpando l'ambiente naturale... mi fermo qui. Che sia da eliminare l'uomo, per risolvere il problema rifiuti? Pensa che idea, non c'è nemmeno più bisogno dell'inceneritore di Acerra.

    Ecco come possono essere lette le tante obiezioni e obiezioni delle obiezioni che ho sin qui letto. Ebbene sì, occorre partire dalla battuta di odisseo, solo 4 parole: bilancio costi e benefici.
     
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  4. taote
     
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    Guardate la puntata di Annozero sui rifiuti di Napoli (o almeno i primi 10minuti di Travaglio ;) )


    http://www.rai.tv/mppopupvideo/0,,RaiDue-A...%5E60596,0.html
     
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  5. sbaffini
     
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    Come ho già detto, penso che si dovrebbe costringere ogni provincia campana a provvedere per se alla questione, senza se e senza ma, tagliando fondi europei alla campania o alla singola provincia che non provveda.
    Prima che si inveisca contro di me, ripeto che sono campano.
    E ripeto anche che il problema quì siamo noi cittadini, che non ci siamo lamentati quando la camorra ha fatto i suoi porci comodi, quando abbiamo rieletto bassolino con un plebiscito, quando abbiamo stimolato e alimentato l'unica politica esistente in campania, quella dei favoritismi.
    E' inutile parlare di mosche bianche, quì è così che va. Se ti serve qualcosa chiedi un favore, se a tuo figlio serve un lavoro chiedi un favore....mi si farà notare che forse anche in altre parti la politica funziona così; però lì gli eletti hanno un livello culturale almeno decente, non come il quasi analfabeta bassolino.
    Bassolino che è stato eletto e rieletto da quelle persone che oggi fanno le proteste in strada, contro la riapertura delle discariche, per carità proteste sacrosante, se non fosse che sono mosse dal solo spirito di spostare altrove il problema.
    Se si da uno sguardo con Google Maps, Pianura sarebbe il posto logicamente più appropriato per una discarica a Napoli e infatti c'era, quello che non c'era prima sono le abitazioni, tutte abusive. Quindi si parla di un posto dove sono DUE le cose che non dovrebbero esserci, rifiuti tossici e abitazioni, NON la discarica.
    E' un pò comodo dire che per entrambe è colpa della camorra, quando le case le si è abitate e l'azione della camorra la si è tranquillamente tollerata, infatti mai una manifestazione su quello.
    Se hanno sversato in campania e non in altre regioni un motivo ci sarà. Forse perchè da altre parti i cittadini e le autorità non glielo avrebbero permesso?
    Se vado a ritirare materiale tossico in veneto, mi coverrebbe sotterrarlo in veneto e non in campania. Se lo hanno fatto e nessuno ha alzato un dito non è colpa dell'industria veneta ma di chi lo ha permesso in campania. Ed è anche il motivo per cui sostanzialmente quì la camorra c'è.
    Da molte parti è iniziata la raccolta differenziata, in tante altre c'era già, ma in tantissime NO e NON sta per iniziare. E' assurdo, contro ogni logica.
    Nel mio comune si è trovato il tempo di un reimpasto ma non per la differenziata...con l'erreplast a due passi che invece deve comprare la plastica fuori regione perchè non può raccoglierla (ma può farlo il consorzio di cui è presidente il sindaco e invece non lo fa). Dai comuni limitrofi, anzichè organizzarsi per la differenziata, i cittadini si sono organizzati con i camion per sversare la loro immondizia nel mio.
    L'altra sera a Matrix, in un passaggio di un servizio, alla domanda "Ma voi la differenziata la fate?", una ragazza ha risposto "No, non la fa nessuno perchè la devo fare io"
    Ora, per quanto può contare quello che si dice in un forum, ma...io da novembre mi sono tenuto in casa carta, plastica, metalli e tutto il secco finchè non ho trovato dei posti dove si facesse la differenziata per il primo e finchè non hanno svuotato le strade e i cassonetti per il secondo (nella mia città stranamente lo fanno), ho cercato di ritardare il più possibile anche l'umido e invece...invece quì la gente ha spettato che si verificasse tutto questo per darsi alla pazza gioia, gettare i vecchi materassi che tanto si aspettava di buttare, lavatrici, frigoriferi, hanno creato cumuli fuori le scuole (le persone, non il diavolo).
    Non che io sia un cittadino modello, ma semplicemente se non si ritira più l'immondizia cerco di non crearne, via i monouso, via le bibite in bottiglia, confezioni di detersivo più grandi, e quella che creo me la differenzio se non altro per potermi tenere in casa la maggior parte e limitare al minimo il danno.

    E' strabiliante quanto questa regione possa cadere in basso senza un minimo di dignità.

    In realtà non è tutta la regione ma solo due province, Napoli e Caserta, anzi, andando in provincia di salerno fa un pò l'effetto di andare dall'italia in svizzera, ma questo non cambia molto l'intera faccenda visto che la grossa fetta della popolazione risiede nelle suddette due province.

    Il problema è che non c'è cultura della legalità, non c'è cultura del bene comune, non c'è cultura e basta.

    Detto questo, secondo me il problema è anche molto semplice da risolvere. Si stabilisce che ogni provincia ha il dovere di provvedere a se stessa e molto semplicemente si può prendere ad esempio quella che si ritiene essere la migliore gestione dei rifiuti tra le altre province o regioni italiane. E se questo volesse dire anche una discarica per ogni comune, pazienza, i rifiuti sono i nostri. ci si scorda sempre che non si deve al momento risolvere il problema rifiuti nel mondo e per l'umanità ma togliere dalle strade tonnellate di rifiuti di due sole province, se non lo si fa è ovviamente perchè non lo si vuole fare.

    Scusate il disturbo
     
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  6. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (sbaffini @ 17/3/2008, 12:42)
    Scusate il disturbo

    Per carità! Nessun disturbo. Anzi grazie per le tue parole che sferzano sia i tanti campani che hai ben descritto, sia anche noi che da fuori spesso siamo portati un pò a tranciare tutto con l'accetta dello scetticismo prevenuto.
    Senza scadere nella facile demagogia direi che sono le posizioni dei tanti come te, presenti, numerosi, ma silenziosi (rispetto alle minoranze organizzate) che fanno ritenere che, con lo sforzo congiunto di tutti noi Italiani, risolveremo anche questi problemi. Di emergenza o di apparente "normalità". :)
     
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  7. sbaffini
     
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    [MODERAZIONE:Questa discussione non è una relazione su tutti i mali che affliggono Napoli e la Campania. Nel tuo post non hai trattato minimamente sul tema proposto e quindi è stato eliminato: violazione dei punti 2, 3 e 5 del regolamento. nll]

    Saluti

    Edited by nll - 19/3/2008, 17:12
     
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  8. EGO73
     
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    E' di ieri la notizia che la Corea del Sud ha vietato l'importazione di mozzarella di Bufala, a causa delle tracce di diossina riscontrate in alcune partite.

    Qui sotto le dichiarazioni del professor Garattini:

    «La decisione della Corea del Sud di mettere al bando la mozzarella di bufala per il timore della contaminazione della diossina è saggia e logica e credo che l'Italia debba fare i giusti controlli per vedere se è ancora il caso di mettere questo alimento a disposizione della gente». Non ha dubbi il professor Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, dopo che le importazioni di mozzarella sono state interrotte nel Paese asiatico, che ha annunciato che condurrà propri test per verificare l’eventuale contaminazione. «La diossina è una sostanza inquinante cancerogena che si deposita nei grassi - spiega ancora Garattini – per questo motivo una volta assunta dall’organismo è difficilissimo eliminarla perchè non è idrosolubile». La presenza di diossina riscontrata nel latte e nella mozzarella proveniente da alcuni allevamenti campani, spiega ancora il professore, probabilmente è legata ai tanti roghi di immondizia che da settimane si susseguono nella regione, ad opera dei cittadini esasperati dalla situazione di emergenza rifiuti. «La diossina si deposita sull'erba e, quindi, viene assunta dalle mucche per via orale. Una volta entrata in circolo – continua – si deposita nel tessuto adiposo e viene eliminata nel latte. Questa sostanza infatti si deposita proprio nei grassi di cui è ricco il latte. E quindi nei prodotti derivati quali la mozzarella». Secondo il direttore del Mario Negri, l’esempio della Corea del Sud potrebbe essere preso anche da altri Paesi. È un’eventualità concreta che Garattini ritiene quasi necessaria: «Non vedo perchè si debba rischiare inutilmente di esporci alla diossina: prima si facciano i controlli e poi, eventualmente, si dia il via libera alla vendita di mozzarella di bufala e degli altri derivati a rischio».

    Considerazioni:
    -) L'onda lunga dell'emergenza rifiuti comincia a farsi sentire per l'export dei prodotti alimentari.
    -) Ad essere coinvolta non e' solo la Campania, ma l'Italia tutta, che gia' paghera' per smaltire i rifiuti campani.
    -) L'emergenza va risolta IMPONENDO alla Campania le soluzioni adatte. Solo dopo la fine dell'emergenza i campani potranno decidere come proseguire nello smaltimento dei loro rifiuti.

    Aggiungo, anche il Giappone ha bloccato le importazioni.

    Le proporzioni del danno cominciano a crescere.
     
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52 replies since 22/5/2007, 23:33   3808 views
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