TESLA era un vero genio. Trasporti senza fili ...

Precursore di diverse invenzioni e tecnologie occultate da anni!

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  1. Lucent2k1
     
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    A gentil richiesta riporto qui il mio intervento nella Tag Board di oggi,
    in seguito alla diffusione di un messaggio interessantissimo:

    20/6 11:03 lukemon79: Leggete qui, (ha a che fare con Tesla?) http://www.oneadsl.it/20/06/2007/lelettric...e-via-wireless/
    20/6 12:19 Paolo Cattani: Non credo che ci abbia a che fare...

    Io da tempo avevo creduto possibile e oggi ne ho la prova e rispondo dicendo:
    20/6 12:53 Lucent2k1: Invece si è esattamente l'antenna di Tesla tarata a 50Hz(freq.di rete). Se si tramettesse l'energia elettrica a 8Hz si entrerebbe in risonanza con le onde di Shumann, generate dallo spostamento delle masse magmatiche della terra e si ottebbe energia gratis per tutti. Tesla auto elettrica wireless... .
    Tesla costrui una torre che faceva da trasmettitore ad alta tensione (alternata da MW) e riusciva a riprodurre elettricità a distanza a decine e centinaia di Km, non ebbe più i finanziamenti proprio perchè non si sarebbe guadagnato nulla nell'irradiare energia senza controllo.
    Oggi potrebbe essere la migliore soluzione per risolvere i problemi dei gas e dei liquidi nocivi. Immaginate i trasporti fatti con motore elettrici e senza manutenzioni, quanto petrolio risparmieremmo. Niente batterie tossiche.
    In varie città d'Italia compresa la mia, i filobus li hanno tolti di mezzo da anni, perché non avevano spese di manutenzione (unico consumo i freni e il carboncino sui fili ad alta tensione) e ovviamente davano problemi di gestione delle entrate (troppe per giustificare gli aumenti) e allora si è passati agli autobus a combustione, ... Poverini per necessità ... per ridurre i problemi del traffico e per espandere le linee a strade non percorribili ...


    P.S.
    Per altre notizie su Tesla: rimando al thraed parallelo:
    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1510969
     
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  2. Paolo Cattani
     
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    Continuo a non capire perchè parli di antenna di Tesla e non di una comune antenna (o bobina) risonante come quelle comunemente usate.
     
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  3. Lupo solitario
     
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    Nikola Tesla fu un grandissimo scienziato, le invenzioni che diede all'umanità non si contano.
    Fu anche un personaggio controverso, con manie ossesse compulse, fobie e scarso senso pratico, seppur geniale e molto avanti rispetto ai contemporanei.
    Fatta questa doverosa premessa, e posto che alcuni suoi studi sono affascinanti, pensare di ottenere energia, per di più elettrica, gratuitamente fa sorridere.
    Tesla fece numerosi studi sul trasporto dell'energia, cercando di trasmettere energia elettrica a distanza con livelli di potenza sfruttabili, ma pur largamente sovvenzionato non riusci ad ottenere che risultati modestissimi.
    Con enorme dispendio di energia, tanto da spegnere la centrale elettrica locale, riusci ad accendere poche lampadine a pochi chilometri di distanza, alla fine gli levarono i finanziamenti visto i modestissimi risutati ottenuti.
    Marconi , molto più utilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.
    Sull'auto di Tesla molto si è scritto e detto, ma a tutt'oggi nessuno è in grado di alimentare un motore elettrico di potenza con un antenna delle dimensioni di qualche metro, per cui va etichettata sotto la voce "simpatiche e affascinanti, ma prive di fondamento, curiosità"
     
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  4. Elektron
     
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    CITAZIONE (Lupo solitario @ 20/6/2007, 14:37)
    Nikola Tesla fu un grandissimo scienziato, le invenzioni che diede all'umanità non si contano.
    Fu anche un personaggio controverso, con manie ossesse compulse, fobie e scarso senso pratico, seppur geniale e molto avanti rispetto ai contemporanei.
    Fatta questa doverosa premessa, e posto che alcuni suoi studi sono affascinanti, pensare di ottenere energia, per di più elettrica, gratuitamente fa sorridere.
    Tesla fece numerosi studi sul trasporto dell'energia, cercando di trasmettere energia elettrica a distanza con livelli di potenza sfruttabili, ma pur largamente sovvenzionato non riusci ad ottenere che risultati modestissimi.
    Con enorme dispendio di energia, tanto da spegnere la centrale elettrica locale, riusci ad accendere poche lampadine a pochi chilometri di distanza, alla fine gli levarono i finanziamenti visto i modestissimi risutati ottenuti.
    Marconi , molto più utilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.
    Sull'auto di Tesla molto si è scritto e detto, ma a tutt'oggi nessuno è in grado di alimentare un motore elettrico di potenza con un antenna delle dimensioni di qualche metro, per cui va etichettata sotto la voce "simpatiche e affascinanti, ma prive di fondamento, curiosità"

    Non mi resta che quotare in pieno. Cambierei solo "utilmente" in "umilmente", eccola qui:
    CITAZIONE
    Marconi , molto più umilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.

    image
     
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  5. Lupo solitario
     
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    CITAZIONE (Elektron @ 20/6/2007, 15:35)
    Non mi resta che quotare in pieno. Cambierei solo "utilmente" in "umilmente", eccola qui:

    CITAZIONE
    Marconi , molto più umilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.

    Ahahahahah, sei spiritoso, sono d'accordo. :D
     
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  6. Lucent2k1
     
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    Premesso che un antenna è un circuito risonante passivo a tutti gli effetti, rappresenta la parte induttiva (L) di un circuito LC (ad induttanza e capacità), la sua lunghezza è inversamente proporzionale alla frequenza, insieme al cavo (la parte invece capacitiva) è già un circuito accordato, poi lo si termina con altri componenti di controllo di fine accordo di front-end di ingresso e mediante un gaasfet o mosfet (dual o mono gate ) o un transistor RF se ne amplifica il segnale (ovviamente questa è la parte attiva che va alimentata).

    Quindi parlare di bobina o antenna parliamo sempre di induttore (lo si misura in microHenry) e di impedenza (che misura la resistenza alla freq. di lavoro).
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    Lupo solitario forse è più con i piedi per terra di altri, io forse lavoro troppo di logica, ragionamento e d'intuito oltre di tecnologia.
    Ha ragione quando dice che molto si è scritto e poco si è fatto, ma ritengo che molto magari è stato pure fatto, ma non sapremo mai nulla di ciò, perché qualcuno ha volutamente distrutto le tracce di studi e di lavori di gente come Tesla.
    Considerate un dato di fatto: ''chi possiede l'energia detiene il potere economico e politico'', vedi la Russia per il Gas/Metano in Europa e gli USA per il controllo del petrolio a livello mondiale. Tutti sappiamo che ci facciamo le guerre per questo potere, non è un buon motivo questo per far sparire qualcuno o avvelenarlo (... con materiale radioattivo)?

    Allora va bene anch'io metto i piedi per terra e vi dico questo:
    non può essere una soluzione applicabile quella di avere delle moto e/o bici elettriche o tandem che si alimentano con delle antenne risuonanti anche a frequenze diverse da quelle di Shumann, da una linee ad alta tensione RF a pochi metri da terra sopra le nostre teste per tutte le nostre strade percorribili.
    Troppo spreco? Allora trasformiamo le strade in tunnel di campi elettrici schermati all'esterno per non disperdere troppa energia. Pensate all'efficienza elettrica degli utilizzatori, si parla dell'80% invece del 15% dei delle auto a combustione. Magari all'inizio si avvia con i Comuni un sistema di affitto delle moto e delle bici, visti i valori crescenti che avrà il petrolio ormai agli sgoccioli (vedi trasmissione Gaia rai3 di sabato sera scorso ''L'ultimo barile'', io ne ho visto una parte veramente interessante). Se immaginiamo di avere un unico generatore da n MW per città, sicuramente è una cifra ridicola di energia rispetto a quella totale sprecata per accendere 30 milioni di autoveicoli singolarmente che ne sfruttano solo il 15%, tra l'altro inquinano per il 100%.

    Che ne pensate? SI PUO' FARE UN BEL PROGETTO SERIO TUTTO ITALIANO?

    Cominciamo a cercare quali sono questi scienziati che hanno relizzato questo esperimento e ci sono dei docs più dettagliati in giro?


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    RIPORTO QUI L'ARTICOLO DOVESSE SPARIRE:

    L’elettricità, corre…. via wireless!
    di Filippo Vendrame - Mercoledì 20 Giugno 2007 alle 08:44

    Noi sappiamo o meglio sapevamo che con il wireless è possibile collegare due apparecchi che scambiano dati reciprocamente.
    E’ così per il wi-fi, per il bluetooh e per molte tecnologie similari.
    Mai e poi mai però ci si sarebbe potuto aspettare che con il wireless avremmo potuto anche ricaricare le batterie del nostro cellulare!
    C’è da rimanere molto perplessi a questa notizia ma in realtà il concetto e la tecnologie sono molto vecchie, e la vera rivoluzione consiste nel fatto che sono state superate alcune grosse difficoltà legate al trasferimento su “lunga distanza”.

    Si perchè una volta il wireless elettrico aveva una portata di pochi centimetri, mentre adesso il limite è stato portato a svariati metri.
    Un vero wireless, quindi, non molto differente da quello che utilizziamo noi nelle case con la sola differenza che trasmette corrente elettrica e non dati.

    Ecco, a dire la verità alcuni problemi ci sarebbero, e in particolare la necessità di avere ad ogni capo della rete senza fili una spirale di 60cm di diametro, non proprio comodissima da tenere in casa.
    Inoltre metà della corrente viene persa nel trasferimento.
    Tutti problemi che dicono, verranno risolti.

    Al momento più di accendere una lampadina a distanza non si è potuto fare, ma le possibilità di alimentare senza fili, cellulari e computer ci sono tutte.
    Più enigmatico il problema dei campi magnetici.

    Gli scienziati che stanno lavorando a questo progetto, asseriscono che non ci sono problemi, tuttavia rispolverando le mie vecchie conoscenze di fisica del Liceo, ricordo che “nulla si crea e nulla si distrugge“.
    Ora se metà corrente viene persa nel trasferimento, dove va a finire?
     
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  7. Lupo solitario
     
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    CITAZIONE
    [Lupo solitario forse è più con i piedi per terra di altri, io forse lavoro troppo di logica, ragionamento e d'intuito oltre di tecnologia.
    Ha ragione quando dice che molto si è scritto e poco si è fatto, ma ritengo che molto magari è stato pure fatto, ma non sapremo mai nulla di ciò, perché qualcuno ha volutamente distrutto le tracce di studi e di lavori di gente come Tesla.
    Considerate un dato di fatto: ''chi possiede l'energia detiene il potere economico e politico'', vedi la Russia per il Gas/Metano in Europa e gli USA per il controllo del petrolio a livello mondiale. Tutti sappiamo che ci facciamo le guerre per questo potere, non è un buon motivo questo per far sparire qualcuno o avvelenarlo (... con materiale radioattivo)?

    Allora va bene anch'io metto i piedi per terra e vi dico questo:
    non può essere una soluzione applicabile quella di avere delle moto e/o bici elettriche o tandem che si alimentano con delle antenne risuonanti anche a frequenze diverse da quelle di Shumann, da una linee ad alta tensione RF a pochi metri da terra sopra le nostre teste per tutte le nostre strade percorribili.
    Troppo spreco? Allora trasformiamo le strade in tunnel di campi elettrici schermati all'esterno per non disperdere troppa energia. Pensate all'efficienza elettrica degli utilizzatori, si parla dell'80% invece del 15% dei delle auto a combustione. Magari all'inizio si avvia con i Comuni un sistema di affitto delle moto e delle bici, visti i valori crescenti che avrà il petrolio ormai agli sgoccioli (vedi trasmissione Gaia rai3 di sabato sera scorso ''L'ultimo barile'', io ne ho visto una parte veramente interessante). Se immaginiamo di avere un unico generatore da n MW per città, sicuramente è una cifra ridicola di energia rispetto a quella totale sprecata per accendere 30 milioni di autoveicoli singolarmente che ne sfruttano solo il 15%, tra l'altro inquinano per il 100%.

    Che ne pensate? SI PUO' FARE UN BEL PROGETTO SERIO TUTTO ITALIANO?

    Cominciamo a cercare quali sono questi scienziati che hanno relizzato questo esperimento e ci sono dei docs più dettagliati in giro?

    Io non vorrei sembrare un cinico disfattista, apprezzo sempre l'entusiasmo e la voglia di fare, ma temo che la tua soluzione non sia proprio praticabile.
    A parte le considerazioni in merito al potere , entriamo nel campo delle mere illazioni nonchè chiacchere da bar e non credo sia questo luogo deputato, la soluzione di alimentare dei mezzi trasporto con antenne riceventi e energia sotto forma di radiofrequenza è inattuabile.
    Primo per i costi esorbitanti che avrebbe dotare tutti e dico tutti i percorsi di antenne trasmittenti, con i relativi enormi trasmettitori vicini alle linee, secondo per le spaventose perdite di energia che ne verrebbero (l'energia diminuisce circa in proporzione inversa al CUBO della distanza, a pochi metri è già una piccola frazione dell'originale), terzo per lo spaventoso inquinamento da radiofrequenza che ne verrebbe, tale da impedire l'uso di qualsiasi apparecchiatura elettronica sufficientemente delicata, nonchè a cuocere gli organismi viventi, data l'elevata potenza (e , presumibilmente, frequenza) in gioco.
    Che il motore elettrico, (a proposito si ottengono rendimenti non dell'80 %, ma superiori e in taluni casi si oltrepassa il 90%) sia il motore ideale per autotrazione è assodato da tempo, il problema è come recepire l'energia necessaria.
    Il vecchio filobus mi pareva eccellente.

    Ah, dimenticavo..chiedevi dove va a finire la corrente in eccedenza? Nel solito posto, all'ultimo gradino dell'energia , con buona pace dell'entropia, in calore.

    Edited by Lupo solitario - 20/6/2007, 17:12
     
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  8. Lucent2k1
     
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    Hai ragione circa l'aumento di RF radio frequenza in giro e al possibile malessere che se ne può avere sugli esseri umani, ma oggi esistono soluzioni anche per questo: la nanotecnologia ci aiuta vestiti a micro fibra metallica.
    Tempo fa dovrei ricercarlo hanno inventato proprio in Italia, delle tende per ridurre l'inquinamento elettromagnetico in casa, lo si pubblicizzo' anche in televisione ...

    Ma se dovessimo pensare allo spreco enorme di energia che facciamo oggi, un solo esempio le radio private si fanno ormai la guerra inutilmente a suon di KW e trasmettono di continuo 24ore su 24, all'inizio della loro storia anni '70 avevano un tetto massimo di 70W e si sentivano a 200Km di distanza in diretta. Oggi non bastano i 10 ripetitori per coprire le stesse distanze. E secondo te fanno bene alla salute o si preoccupano della salute della gente.
     
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  9. Lupo solitario
     
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    Ecco ci mancavano solo più i vestiti a micro fibra metallica. :wacko:
    Magari con una bella antenna sul cranio per captare i segnali cosmici. :D
     
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  10. Lucent2k1
     
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    A ma non credi mai a niente ...
    http://www.elettro-smog.eu/rai.html
    http://www.elettro-smog.eu/home.html

    Bisogna raccogliere tante informazioni per poter avere nuove idee.

    Il mondo è diventato complicato e lo sappiamo, le idee semplici sono state sfruttate già tutte.
    Desidero solo dare un contributo tecnico per quanto mi è consentito per il futuro dei nostri figli (se lo avranno) a meno di non morirci soffocati dentro.

    L'idea non piace OK la cestiniamo subito, ma potrebbe essere anche l'inizio di un principio.


    P.S. NON E' TUTTO BANALE QUELLO CHE DICO E NON SONO UN RAGAZZINO CHE SI GASA A FARE L'INVENTORE.
    Sappi che presto (fra 20-40 anni) senza il petrolio saremo fregati tutti se non avremo delle energie alternative pronte all'uso. Primo contraccolpo l'avrà il trasporto, secondo l'agricoltura, terzo il cibo, ... Se avessi visto la trasmissione di Rai3 Gaia forse saresti più informato e forse penseresti diversamente nell'affrontare delle ideali asserzioni quali potrebbero essere le mie.

    Ritorneremo ad usare la bicicletta seppure riusciremo a tenerla per andare in campagna a cercare del cibo.
    Bye
     
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  11. Lucent2k1
     
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    Peccato non c'è nessun video in giro, solo qualche commento al programma:
    http://petrolio.blogosfere.it/2007/06/stas...imo-barile.html
    http://www.gaia.rai.it/category/0,1067207,...1073039,00.html
    http://petrolio.blogosfere.it/2007/06/lope...-o-non-puo.html

    Il vero problema è che i giacimenti di petrolio attuali sono gli stessi di vent'anni fa e non ce ne sono di nuovi per l'estrazione a più alta profondità', tipo quelli nei grandi fondali oceanici, perché costano troppo e oggi non convengono ancora. Si va avanti per inerzia e questo è molto rischioso, ... non per essere catastrofici si tira troppo la corda fino a che tiene.


    Sono chiacchere e illazioni far riferimento alla nostra situazione locale (italiana)?
    Per quanto riguarda l'energia da troppi anni non si è fatto nulla, mancano i soldi per la ricerca, se bisogna investire lo facciano le aziende private, che nel frattempo queste morivano se si dedicavano anche alla ricerca.
    E magari li dove i progetti erano veramente interessanti (come quello di Rubbia) lo si vedeva realizzato all'estero. Ci troviamo nella peggiore delle situazioni immaginabili, c'è stato il boom del gasolio, del gas e del metano ormai tutte le case vanno con caldaie a gasolio, a gas, a metano. Grazie alle avvisaglie di qualche anno fà (la riduzione del gas dalla Russia) ci spinge a pensare al peggio. Sappiamo tutti che l'energia la paghiamo al prezzo più alto d'Europa. Cerchiamo di svegliarci e cerchiamo di essere propositivi, poi magari diciamo pure fesserie (da bar) irrealizzabili, stiamo qui parlando su un forum per scambiare idee e confrontare punti di vista, non stiamo scrivendo trattati o libri.
    Magari la mia idea non vale niente, ma può essere utilizzato il decimo di % per dare uno spunto a qualcosa di veramente valido, non sottovalutiamo la potenza del cervello. Guardatevi attorno e meditate su quello che abbiamo grazie ai nostri nonni e ai nostri antenati pioneri.
    --------------------------------------

    Allora gli scienziati sono americani ...
    http://www.eurekalert.org/pub_releases/200...p-wet110306.php
    http://translate.google.com/translate?u=ht...Flanguage_tools
     
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  12. Lucent2k1
     
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    Adesso mi è venuta un IDEA più fattibile e applicabile in tempi brevi alle auto elettriche che già esistono.

    Zone di pargheggio (comunali magari a pagamento) con sistema di ricarica elettrica ad induzione (wireless).

    Praticamente bobina di Tesla con pannello schermato (tipo antenne da pannello per intenderci, per raddoppiare la trasmissione in una direzione) al di sotto ad una certa distanza, interrato sotto l'area di parcheggio e bobina sotto l'auto per la ricarica senza fili e/o problemi di sabotaggi o vandalismo.
     
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  13. Lucent2k1
     
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    Ho letto di qualcuno che dice, in qualche altro thraed, che hanno rinventato il trasformatore, snobbando lo studio effettuato. Forse la novità sta' nel non usare un pacco lamellare o il nucleo di ferro, dove vengono avvolte normalmente le bobine del primario e dei secondari.
    Sarebbe interessante trovare qualche foto della bobina da 60cm realizzata e probabilmente sarà simile a quella del brevetto di Tesla.

    ... altri links ...
    http://www.aip.org/ca/2006/soljacic.html

    Tesla’s Contribution to Energetics
    http://www.b92.net/eng/special/tesla/inter...hp?nav_id=36508

    http://www.technewsworld.com/story/54299.html

    http://www.engadget.com/tag/wireless%20power/

    http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml...wireless107.xml


    ... allora ricevuti 60W a 2metri di distanza con antenne da 50cm di diam. (20 inches) ...
    http://news.softpedia.com/news/How-To-Powe...res-56879.shtml
     
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  14. Lucent2k1
     
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    http://en.wikipedia.org/wiki/Tesla_coil
     
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  15. Lucent2k1
     
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    http://www.dailymail.co.uk/pages/live/arti...in_page_id=1965


    ECCO LA FOTO DELLA BOBINA.
    Hanno usato bobine che risuonano alla frequenza di 10MHz

    http://www.technologyreview.com/Energy/18836/
     
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16 replies since 20/6/2007, 12:26   3741 views
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