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Lilian87.
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Cao a tutti on Lilian87 e mi chiedevo se qualcuno di voi può darmi una mano con le equazioni differenziali che riguardano i circuiti RL e RC:
Per i circuiti RL (nei miei appunti ) si ricava che E = Vr + Vl ---> E = ( R * i ) + [ L * ( di/dt ) ] e fino a qui, niente di anomalo....... poi scrivendo l'equazione di Kirkhoff ricavo :
E - [ L * ( di/dt ) ] = ( R * i ) ---> poi i passaggi del prof diventano un po' strani ....... (per me)
invece per i circuiti RC ricavo che E = Vr + Vc ---> e poi mi blocco......
Se esiste una persona, dotata di molta pazienza, che mi aiuti a capire queste equazioni differenziali per trovare la extracorrente di chiusura e la extracorrente di apertura, beh ...... si faccia avanti ..... please. -
zintolo.
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Ciao,
trovi un valido ripasso ai tuoi appunti qui: http://www2.polito.it/ricerca/cadema/repetto/capitolo7.swf. -
Lilian87.
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Grazie ma su questo sito ci sono già stata e nn è quello che cerco...... . -
Lilian87.
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Comunque sono riuscita ad andare un po' avanti...........
E = L di / dt + R i -----> dividendo tutto per L ottengo
E / L = di / dt + R / L -----> sapendo che L/R = (tau) allora R/L sarà = 1/(tau) ; quindi
E / L = di / dt + i / (tau) ------> e ora mi sono bloccata nuovamente
E per i circuiti RC arrivo allo stesso punto:
E = Vr + Vc ----> sapendo che i = C * [ dVc / dt ]
E = R i + Vc ----> sostituisco l'espressione di i
E = R C [ dVc / dt ] + Vc ----> divido tutto per RC e trovo
E / RC = [ dVc / dt ] + Vc / RC ----> sapendo RC = (tau)
E / (tau) = [ dVc / dt ] + Vc / (tau) ----> e ora ? ........... help!!!. -
StevenING.
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comincia dall'equazione differenziale
dx(t)/dt=Ax(t)+B
che ha soluzione
x(t)=K*e^At - B/A
K la ricavi dalle condizioni iniziali
Ciao
. -
Lilian87.
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HO TROVATO TUTTI I PASSAGGI MA NON LI CAPISCO CHI ME LI PUO' SPIEGARE PLEASE........
questi sono i passaggi :CODICE.
di
E = R i + L -----
dt
di 1
--------- = ------ dt
E - R i L
d ( E - R i ) R
-------------- = - ----- dt
E - R i L
| i | t
| d ( E - R i ) R |
| ------------------ = - -------- | dt
| E - R i L |
| 0 | 0
N.B. Le righette verticali rappresento il simbolo di integrale. -
StevenING.
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Ma non capisci i passaggi matematici o il significato elettrotecnico? . -
Lilian87.
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Non capisco i passaggi matematici.......
potresti spiegarmeli......
non capisco precisamente questo : di / E - R i = dt / L ---------> d( E - R i ) / E - R i = ( - R / L ) dt
come fa " i " ad essere sostituita da " E - R i " ....... scusa ma la derivata di " i " nn è uguale a " dQ / dt "?????
te ne sarei grata eternamente........
Edited by Lilian87 - 10/7/2007, 17:45. -
StevenING.
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Francamente questo passaggio è inutile, e capisco possa creare confusione. Io lo avrei evitato...
Comunque per avere d(E-Ri)/(E-Ri) che è facilmente integrabile ( =ln(E-Ri) + cost.), hanno considerato d(E-Ri)=-Rdi .
Quindi hanno sostituito di con d(E-Ri)/(-R). Infatti ti ritrovi -R/L nell'altro membro dell'equazione. Prima avevi 1/L.
Aaaah .... ora mi godo la tua riconoscenza eterna!
Ciao. -
Lilian87.
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nn mi è molto chiaro questo passaggio, cioè hanno considerato la derivata di ( E - R i ) uguale a - R per la derivata di i ....... mah, cmq ora riprovo a sostituire questa d i ......
se nn ti è di troppo disturbo mi daresti una mano anche con questa:
E = R i + Q/C ----> E = R ( dQ / dt ) + Q/C -----> E - ( Q/C ) = R (dQ / dt ) ----> dQ / C ( E - Q )= dt /RC. -
StevenING.
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CITAZIONE (Lilian87 @ 10/7/2007, 20:00)hanno considerato la derivata di ( E - R i ) uguale a - R per la derivata di i ....... mah
Guarda che è più semplice di quello che sembra (con E e R costanti però!). In generale d(Ax+B)=d(Ax)+d(B)=Adx+0=Adx con A e B costantiCITAZIONE (Lilian87 @ 10/7/2007, 20:00)E = R i + Q/C ----> E = R ( dQ / dt ) + Q/C -----> E - ( Q/C ) = R (dQ / dt ) ----> dQ / C ( E - Q )= dt /RC
E' sempre la stessa cosa:
pensa al caso generale: dx/(Ax+B) integrato dà ln(Ax+B)/A + cost.
ciao. -
Lilian87.
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ah è vero, nn avevo pensato ke E ed R erano costanti........
OK GRAZIE MILLE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SMACK SMACK SMACK. -
StevenING.
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Immane Rompiball
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Ecco perchè sono andato a studiare all'estero...
Cambia prof dai retta...
Ma ti pare il modo di insegnare quello...
Senti il Genco, dai retta, che è meglio...
Un consiglio da chi ci è passato prima. Trovati qualche libro di testo serio in lingua, cerca prima di capire immaginativamente o anche meglio dalla realtà delle misure cosa stai modellando e poi risolvi con il calcolo differenziale.
Non so quanto sia corretto il passaggio di cui sopra in quanto di/dt indica la variazione della corrente in funzione del tempo e sinceramente trattarli come semplici termini di un'equazione di primo grado mi lascia perplesso.
Inoltre è importante capire che si sta trattando con costanti, come diceva giustamente Stevening, R è costante e L pure, ma tensione E=Ri è un termine realte mentre la Ldi/dt è un termine immaginario. Quindi termini non esattamente omogenei. Che in alcuni casi questo possa portare ad un risultato corretto non significa che l'impostazione del modello sia corretta in toto.
Forse questo link ti può aiutare un pò, io non riesco ad essere più chiaro di così.
Circuiti RL
E poi vorrei sapere (ma già lo so) per quale motivo l'approccio anglosassone è diverso e forse questo ti può aiutare di più.
Ancora RL
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StevenING.
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Scusa Lawrence, ma scrivendo così confondi Lilian ancora di più.
L'equazione differenziale è un ottimo modello che può darti soluzioni (numeriche ) con qualunque segnale e parametri variabili.
L'ipotesi di L, R costante è una semplificazione per poter risolvere l'equazione in forma simbolica e capire il significato di R/L e l'andamento esponenziale.
Ldi/dt NON è immaginario!! Lo sarà l'impedenza di un induttore (nell'ipotesi di utilizzare i fasori, cioè di lavorare in frequenza), ma è un discorso diverso.
Ciao.