Anche le centrali sicure si possono rompere.

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  1. StevenING
     
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    Capisco il compiacimento di qualcuno (e mi riferisco soprattutto a testate giornalistiche che titolavano "una nuova chernobyl") nell'avere un nuovo incidente nucleare da mettere nel file anti-nuke, ma la realtà è ben diversa.

    Qui stiamo parlando di un terremoto molto forte da 6.8 (per intenderci quello di Kobe è stato di 7.3) che ha causato il crollo di edifici, il deragliamento di treni, l'interruzione di strade, 12.000 senza tetto, ..etc

    Ebbene, che danno ha subito la più grande centrale nucleare del mondo? Un danno minimo e circoscritto.

    - l'uscita da un piscina di decantazione di 1,2 m^3 d'acqua pesante (in un primo momento il numero era stato detto 1,2 litri, ma più che ha tentativo di minimizzare, penso più ad un semplice problema di comunicazione.)

    - la caduta e conseguente apertura di alcuni fusti impilati. (Immagino che questo episodio farà cambiare le specifiche di stoccaggio. Almeno impariamo dagli errori, no? ;) )

    - L'incendio di un trasformatore (dispositivo esterno al reattore) che è stato domato senza danni al reattore stesso. Per di più questo incidente, a mio avviso, è da considerarsi indipendente dal fatto che si tratti di una centrale nucleare.

    Inoltre:
    - I reattori non hanno subito alcun danno
    - Il sistema di arresto di emergenza ha funzionato a dovere
    - Nessuno fra il personale della centrale è stato esposto a radiazioni. (Essendo il personale sempre dotato di dispositivi per la radioprotezione, la cosa è facilmente verificabile dal personale stesso. I giapponesi hanno inventato i kamikaze, ma non è che tutti vogliono immolarsi per la Tepco :D )

    Tutto il resto sono dei se ...,se... ,se ... su cui possiamo scrivere all'infinito, ma non rappresentano la realtà dei fatti.

    Saluti
     
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153 replies since 17/7/2007, 07:39   7414 views
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