Casa energeticamente deficiente

In affitto, che fare?

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  1. mariomaggi
     
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    Ciao a tutti.
    Vivo in una casa di 80 anni fa in affitto, all'ultimo piano, classe energetica G, 80 metri quadri.
    Sopra i soffitti c'e' il sottotetto non calpestabile, con uno strato di 5 centimentri di palline Leca.
    Il riscaldamento e' autonomo con termosifoni e caldaietta a metano. Serramenti con vetrocamera.

    In questi giorni di freddo la temperatura in bagno e' scesa a 13°C, in altre stanze non si superano i 18°C, nonostante una spesa vicina ai 2000 euro all'anno per il metano.

    Domanda: vi risulta che ci sia una temperatura minima "di legge" che indichi una situazione di confort?
    Giro la domanda: poiche' non sembra che al proprietario interessi fare dei lavori costosi di isolamento termico, e considerando che prima o poi io vorrei cambiar casa, posso richiedere uno sconto sull'affitto per il disagio? Avete qualche altra idea sul da farsi?
    Grazie in anticipo

    Ciao
    Mario

     
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  2. dotting
     
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    Purtroppo l'età della casa non ti da alcuna possibilità.
    A quel tempo non erano in vigore leggi che imponessero il rispetto di alcun parametro relativo al consumo energetico degli edifici e di temperature minime d'ambiente.
    Il fabbricato o il singolo appartamento potrebbero ricadere nell'attuale legislazione solo in caso di ristrutturazione e da quello che dici, il proprietario se ne guarderà bene da intraprendere alcun tipo di lavoro.

    Da come descrivi la situazione certo che le pareti devono essere di carta velina, con ponti termici paurosi, sicuramente è una struttura in cemento armato con foratoni in parete.
    Si può rimediare solo con interventi di isolamento interno, come si è parlato in altre discussioni nella sezione, ma non essendo casa tua, sei con le mani legate.

    Fossi in te una letterina al proprietario la farei comunque, molto garbata, ma in cui gli dici che la sua casetta sarebbe in grado di ospitare perfettamente orsi bianchi e pinguini polari e se non ravvisi l'opportunità di qualche intervento di ristrutturazione.
    Magari gli fai presente che in questo periodo potrebbe usufruire di una detrazione del 55%.
    saluti
     
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  3. claudiodimas
     
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    Sicuramente farai la sauna in estate!
    Trova al più presto un'altra sistemazione.
    Ciao Claudio
     
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  4. IlSolitoSconosciuto
     
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    CITAZIONE (mariomaggi @ 19/12/2007, 22:05)
    Ciao a tutti.
    Vivo in una casa di 80 anni fa in affitto, all'ultimo piano, classe energetica G, 80 metri quadri.
    Sopra i soffitti c'e' il sottotetto non calpestabile, con uno strato di 5 centimentri di palline Leca.
    Il riscaldamento e' autonomo con termosifoni e caldaietta a metano. Serramenti con vetrocamera.

    In questi giorni di freddo la temperatura in bagno e' scesa a 13°C, in altre stanze non si superano i 18°C, nonostante una spesa vicina ai 2000 euro all'anno per il metano.

    Domanda: vi risulta che ci sia una temperatura minima "di legge" che indichi una situazione di confort?
    Giro la domanda: poiche' non sembra che al proprietario interessi fare dei lavori costosi di isolamento termico, e considerando che prima o poi io vorrei cambiar casa, posso richiedere uno sconto sull'affitto per il disagio? Avete qualche altra idea sul da farsi?
    Grazie in anticipo

    Ciao
    Mario

    Ciao Mario, non pensavo che la Tua situazione abitativa fosse così drammatica??!! Allora rinnovo il mio invito che Ti ho fatto qualche tempo fa e aggiungo qualche dettaglio. Visto che in queste condizioni dell'estetica non te ne può fregar de meno, compra velocemente 4-5 ventilatori elicoidali, nei prossimi giorni asllegherò una foto di quello che utilizzo attualmente io per estrarre calore da un calorifero incassato in un muro, e puntali verso i radiatori, approposito di che tipo sono? Ma scusa non hai più volte scritto che sei a conoscenza di un trattamento per aumentare lo scambio PER IRRAGGIAMENTO di detti diffusori di calore? Pensavo che quel sistema almeno Tu, che ne hai scritto ampiamente su questo forum, lo avessi adottato e testato!!! :blink:
    Non Ti rispondo alle altre domande perchè conosci meglio di me le risposte, ma penso che tutto il Tuto messaggio sia una provocazione, a che fine devi dircelo Tu. Ma, tuttavia, a mio avviso la temperatura operante di un ambiente, che presenti un minimo di confort ig.te.co., è molto soggettiva. Essa può variare anche di qualche grado. Ad esempio mio cognato suda anche a 15°, questo dipende dal metabolismo basale dei singoli individui.
    un saluto e tantissimi AUGURI A TUTTI :shifty:
    ISS
    Ps. Se non il 29% sicuramente un 20% lo risparmi alla fine di un anno. E a conti fatti 2000€x20%=400,00€. In questa somma ce ne stanno di veti.ri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
     
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  5. BrightingEyes
     
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    CITAZIONE (mariomaggi @ 19/12/2007, 22:05)
    In questi giorni di freddo la temperatura in bagno e' scesa a 13°C, in altre stanze non si superano i 18°C, nonostante una spesa vicina ai 2000 euro all'anno per il metano.

    Approfitto del tuo intervento per puntualizzare qualche "dato concreto" sull'isolamento e sui vantaggi (anche economici) di una casa meno "deficiente".
    Casa mia, prefabbricato in legno classe A, con riscaldamento a pavimento al momento non funzionante per motivi di ritardo nei lavori della parte non prefabbricata (non c'è la caldaia/PdC insomma), la temperatura della casa non è mai scesa al di sotto dei 18°, con temperatura esterna di 2° - 3° (termometro esterno lato sud in ombra) e vento stile artico polare. Sono in riviera ligure, ma per chiarire che il vantaggio è relativo dirò solo che una mattina avevo il parabrezza dell'auto totalmente ricoperto di ghiaccio. Il vento di tramontana toglie molti dei vantaggi dati dal cielo sereno!
    Riscaldiamo solo quando ci siamo, cioè pomeriggio e sera, soltanto il salone a piano terra, dove una stufetta elettrica da 1500W (si vabbè non è il massimo per l'efficienza energetica... ma per ora non si può fare diversamente! <_< ) è sufficiente a mantenere i 20 - 21 gradi di perfetta vivibilità nel pomeriggio/sera, tanto che mio figlio sedicenne gira regolarmente in t-shirt e ciabatte senza calze, ovviamente con grande preoccupazione salutistica materna e relativi strilli. :P
    La notte, senza riscaldamento di alcun tipo, non si scende sotto i 18° al livello terra, il primo piano resta sui 19°, eccetto il bagno dove l'apertura della finestra (saltuaria, ma necessaria :D ) fa scendere corposamente la temperatura. Evabbè ci stà!
    Il sottotetto è, paradossalmente, ma nemmeno tanto visto che il calore tende a salire, la parte normalmente più calda. Non ho mai misurato meno di 19°. Ed è proprio sottotetto, con le travi a vista sulla testa per intedenderci. Non c'è nemmeno un controsoffitto.
    La temperatura dei fondi (in cemento, con grandi spifferi perchè ancora incompleti), la temperatura oscilla sui 12 - 13°.

    Il problema della casa ben isolata è il ricambio dell'aria. Al momento risolviamo con l'apertura delle finestre nella pausa pranzo, ma rientrare e sentire l'odore di chiuso mi irrita e dovrò trovare una soluzione più efficiente. <_<

    Il problema delle abitazioni in affitto non ben coibentate è che il costo del riscaldamento lo paga l'inquilino. Se fosse a carico del proprietario questo sarebbe molto più sensibile a discorsi sull'isolamento, no?

     
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  6. dotting
     
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    Ti consiglio di usare un'unità di ventilazione con recupero di calore.
    In tante case bolzanine è installato di serie.
    Trovi qualcosa qua:
    http://www.sireonline.com/VENTILAZIONE.htm
    mi sembra di ricordare che il modello E 100 SX costi intorno ai 400 euro.

    Correggo 317,00 euro:
    http://www.4clima.com/negozio/it/Recuperatori__150.aspx
     
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  7. mariomaggi
     
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    Grazie a tutti per le risposte.

    ISS,
    CITAZIONE
    ma penso che tutto il Tuo messaggio sia una provocazione

    ti sbagli.

    Non riesco a posizionare delle ventole davanti, ci sono i passaggi delle persone.
    L'anno scorso avevo provato con la ventilazione dal basso, la temperatura ambiente era aumentata solo di una frazione di grado, non nevaleva la pena.

    Alcune tecnologie di scambio termico non sono adatte per il "fai da te". Quella a cui ti riferisci non puo' essere applicata su caloriferi in alluminio gia' verniciati. Il calorifero in lamiera piatta adatto per quel materiale e' ancora da realizzare, per ora non e' una soluzione disponibile commercialmente.

    Ciao
    Mario

     
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  8. IlSolitoSconosciuto
     
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    CITAZIONE (mariomaggi @ 21/12/2007, 14:39)
    Grazie a tutti per le risposte.

    ISS,
    CITAZIONE
    ma penso che tutto il Tuo messaggio sia una provocazione

    ti sbagli.

    Non riesco a posizionare delle ventole davanti, ci sono i passaggi delle persone.
    L'anno scorso avevo provato con la ventilazione dal basso, la temperatura ambiente era aumentata solo di una frazione di grado, non nevaleva la pena.

    Alcune tecnologie di scambio termico non sono adatte per il "fai da te". Quella a cui ti riferisci non puo' essere applicata su caloriferi in alluminio gia' verniciati. Il calorifero in lamiera piatta adatto per quel materiale e' ancora da realizzare, per ora non e' una soluzione disponibile commercialmente.

    Ciao
    Mario

    Ma dai!!! Si in effetti a casa mia non c'è tutto questo traffico. Ne riparliamo quando avremo finito le prove con una nuova ventola che dovrebbe tener conto anche dell'ingombro. Per il momento non battere troppo i denti e lascia stare le frazioni di grado che ne vale la pena( te lo posso dimostrare quando vuoi) basta usare le ventole giuste e non quelle dei computer. :D

    I soliti auguri a Tutti
    ISS
     
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  9. Underclock
     
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    Visto che sei in affitto e lavori pesanti non sono possibili, se non gli hai già adottati puoi fare alcuni piccoli interventi a basso costo che dovrebbero migliorare un pò la situazione.

    Ti consiglio di mettere i pannelli termoriflettenti dietro ai termosifoni così da ridurre la dispersione di calore verso l'esterno. Li ho e posso assicurare che la differenza non è eclatante ma si sente.

    Sempre per i termosifoni, se sono in una nicchia sotto alle finestre io metterei una striscia di pannello isolante sotto alla nicchia. Dovrebbe risultare invisibile a meno che non si guardi dal basso e contribuire a ridurre la dispersione di calore, io ho utilizzato scarti di depron 6mm ed il risultato esteticamente è perfetto, sono invisibili arrivando a raso con le finestre in legno all'interno.

    Isolerei poi molto bene i cassonetti delle tapparelle (se ci sono), anche qui costo ridottissimo e se la casa è vecchia come dici la differenza la dovresti sentire eccome per la riduzione degli spifferi.
     
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  10. rere
     
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    nell'appartamento dove abitavo prima
    ho rivestito le pareti con del sughero, il soffitto con del polistirolo,
    e ho riempito i pavimenti di tappeti.
    una specie di cappotto interno, con i suoi limiti, certo.

    tutte cose che, se dovessi lasciare casa, si possono rimuovere
    con relativa facilità, e al limite recuperare, non essendo interventi
    molto invasivi.

    per il bagno non ci sono molte alternative, oltre alla stufetta...
    se non un soffiatore d'aria calda azionato dall'interruttore della
    luce.
     
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  11. pinetree
     
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    €2000 !!!!!! di metano !!! cambia casa subito.. :woot:

    per il momento, tenere le taparelle chiuse la notte, tende pesante davanti la finestra, 2 piumini e borsa di acqua calda nel letto.

     
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10 replies since 19/12/2007, 22:05   1254 views
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