Come risparmiare con acqua calda

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  1. pinetree
     
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    Vorrei analizzare i costi e lo spreco dell'uso di acqua calda in una casa:

    Calcoliamo quanto costa con il metano a portare 1L di acqua da 7°C a 40°C
    Q.metano = DT x Q.H2O / PCI *100/ Rend
    Q.met in m³/h = 33°C x 1L / 8750kCAL/m³ *100/ 90%
    Costo = 0,0033942m³/h * costo €0,61/m³ = €0,0020

    Calcoliamo quanto costa riscaldare l'acqua nel tubo all'metro.
    Un tubo da 1 pollice ha un raggio interno di circa 1cm, 3/4 di pollice dovrebbe essere intorno al 0,75 cm.
    Si può facilmente calcolarlo a mano con un caraffa misurata, riempendolo e scaricandolo continuamente finche non senti arrivare l'acqua calda, alla fine conti le caraffe riempite.

    Per calcolare la quantità di acqua nel tubo:
    Q_AcquaMetro = 2 * pi *r * Lunghezza
    quindi per un tubo da 1 pollice sono 2 * 3,16 * 1cm * 100cm = 0,632L/m
    per un tubo da 3/4 pollice siamo a 0,474L/m

    ---------------------------------------------------------------------------------------------------------

    Esempio
    Per calcolare il totale consumo per ogni uso di acqua calda in una casa come la mia con 10 metri di tubo dalla caldaia all'bagno.

    Q = (€0,002 * Q_usata) + (Lungezza_Tubo ° Q_AcquaMetro * €0,002)
    in altro parole Q= consumo + spreco

    Nel mio caso il bagno si trova a circa 10metri di distanza di tubo.
    Q_usata = 5L (il lavabo contiene circa 5 litri)
    Q = (€0,002 * Q_usata) + (Lungezza_Tubo ° Q_AcquaMetro * €0,002)
    Q = (€0,002 * 5) + (10 ° 0.623L/m * €0,002)
    Q = €0,01 + €0,01246 = €0,02246
    Il percentuale di spreco = €0,01246/€0,02246 * 100
    Lo spreco e quindi il 55% per ogni riempimento del lavabo di 5 litri
    Lo spreco e del 86.2% per ogni uso di un solo litro di acqua, e si riduce quasi meno di 10% per una doccia.

    ----------------------------------------------------------------------------------------

    A casa apriamo l'acqua calda almeno 15 volte al giorno,
    Escluso le doccie.
    sono quindi (€0,02246 * 15 *365 ) = €122,96/anno consumo di metano.
    il 55% quindi €67,63 viene sprecato a causa dell'acqua calda lasciata nella tubazione.

    La quantità di acqua buttata per ogni utilizzo se non viene usata i primi litri di acqua fredda sono:
    Q_Buttata = Lungezza_Tubo ° Q_AcquaMetro
    Q_Buttata = 10m * 0,632L/m = 6,632L
    Q_Buttata/anno = 10m * 0,632L/m *15 *365gg = 34.600L

    e quindi almeno 34600 litri (34,6m³) all'anno di acqua buttati via perchè non alla giusta temperatura.
    Visto che l'acqua dovrebbe costare da €1 a €1,3 al m³ questo vuole dire altre €34.5 a €45.
    Un spreco (non consumo) economico di circa €110,00/annuo.(metano e acqua) per cattiva abbitudine.

    Totale % spreco quindi = 1 - (spesa consumo / totale spesa) *100
    =(1 - ( €0,01*15*365) / ( €122,96 + €40)) *100 = €54,75 /€162,96
    =1 - (0,336) *100 = 66,5%

    Riassumendo:
    Per un utilizzo di 5 litri di acqua calda per volta, 15 volte all'giorno per un anno in una casa con la caldaia distante 10metri di tubazione,

    Costa €170,
    Il 66,5% quasi €110,00/anno e solo spreco
    Più piccolo e la quantità di acqua calda richiesta più alta e lo spreco. che può superare anche l'85%.

    ***moderazione: cerchiamo di evitare l'uso del carattere grande che nella rete equivale ad urlare, grazie!***

    Edited by gymania - 20/9/2007, 17:45
     
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  2. dotting
     
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    Non vale mi hai rubato la discussione:
    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1699633

    Solo che io l'acqua calda a costo zero l'ho scoperta davvero.
    Anzi più ne uso e più sto al fresco, ecco perchè sono inca.......o che non mi vendono la lavatrice con doppio attacco in Italia.
     
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  3. pinetree
     
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    CITAZIONE (dotting @ 11/8/2007, 21:06)
    Non vale mi hai rubato la discussione:
    https://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1699633

    Solo che io l'acqua calda a costo zero l'ho scoperta davvero.
    Anzi più ne uso e più sto al fresco, ecco perchè sono inca.......o che non mi vendono la lavatrice con doppio attacco in Italia.

    :lol: :lol: :lol: :lol:
    Titolo Identico scusami Dotting, mea culpa....

    MODERATORE si Puo' accorpare questo argomento con quello di Dotting, sempre che Dotting sia d'accordo.

    Se hanno percorsi diverse, cambiate pure il titolo di questo non so:
    "Quel 'nfame di pinetree che ruba l'idee altrui"

    Ho letto la discussione di Dotting, la cosa migliore e cambiare il titolo di questa disussione:
    Fatte come credete meglio, altrimenti questo va bene:
    "Come risparmiare con acqua calda"

    Edited by pinetree - 11/8/2007, 23:50
     
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    www.energeticambiente.it

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    MODERAZIONE: Ho cambiato il titolo come hai chiesto. In effetti gli argomenti sono simili, ma ciascuno l'analizza da una propria angolazione.
    Se tu e dotting preferite che tutto venga accorpato in un'unica discussione fatemelo sapere e ve le unisco (mettetevi prima d'accordo sul titolo :D )
     
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  5. pinetree
     
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    CITAZIONE (nll @ 11/8/2007, 23:43)
    MODERAZIONE: Ho cambiato il titolo come hai chiesto. In effetti gli argomenti sono simili, ma ciascuno l'analizza da una propria angolazione.
    Se tu e dotting preferite che tutto venga accorpato in un'unica discussione fatemelo sapere e ve le unisco (mettetevi prima d'accordo sul titolo :D )

    Grazie.
    No va bene cosi, la bella discussione di Dotting ha un titolo perfetta, non ci penso neanche di inquinarla.
    La discussione di Dotting e sicuramente più ampia e ha una obbiettivo diverso da questa discussione.
     
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  6. pinetree
     
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    Una soluzione per risparmiare queste €100,00 è di montare dei mini scaldabagni sotto lavello in bagno ed in cucina, entrambi luoghi dove si consuma spesso piccoli quantità di acqua calda.

    Ho trovato questo su internet, e una soluzione più adatto ad un negozio, in casa purtroppo ci vogliano circa 4,5 anni per andare alla pari. purtroppo il modello più piccolo ha una scaldiglia da 2,8kW, un pò a rischio per una casa con contattore da 3kW.
    http://www.euroemax.it/index.asp?id=17

    Sono alla ricerca di una piccola caldaia 3 litri massimo coimbentato con scaldiglia elettrica che permette di portare su la temperature fino a 40°C in circa 2 minuti (limite massimo della pazienza umana).
    Montare un aggeggio simile con flussostato che rileva una portata d'acqua, accende la scaldiglia, un termostato di sicurezza lo blocca in caso di alta temperatura.
    Quindi l'operazione da fare per accendere sarebbe, apri un pelo l'acqua calda, si accende la scaldiglia, l'acqua scende un pellino, dopo un minuto lo apri di più con acqua a 40°C.
    Per sicurezza la scaldiglia non dovrebbe superare 1.5KW. in modo che con l'uso simultanea non scatta il contattore.
    C'è da capire quanto tempo ci impiega 1,5kW a scaldare 3 litri d'acqua da 7 gradi a 40°C.

    Rubando info da Giorgio Demurtas 27/06/2005, 18:39 su PLCForum e adattandolo alla nostra esigenza.
    Grazie Giorgio e correggemi se sbaglio.

    Per scaldare 3 litri/min d'acqua, che potenza ci vuole?
    ipotizzando un gap di temperatura di 33°C (da 7 a 42), ci vogliono:
    E=M*c*dt=3*1*33=99 kcal
    1 kWh=860 kcal
    E=99/860= 0.11 kWh
    P=E/t=0.11/(1/60)= 6.6 kWh
    una scaldiglia da 2kW ci impiega 3,5 minuti per portare 3 litri a temperatura.
    Abbiamo probabilmente già superato la soglia di pazienza.

    Rimane quindi da verificare se non è il caso di montare un scaldacqua da 10L che trovi ovvunque.
    costano dai €70 in su.
    Purtroppo non ho trovato alcun modello inferiore ai 10L,dovrei fare una verifica se convengono, sopratutto per la casa di mia sorella che ha due prelievi ad oltre 20metri di distanza dalla caldaia.

    Edited by pinetree - 12/8/2007, 02:03
     
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  7. dotting
     
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    Se leggi il mio articolo trovi la soluzione pratica.
    Sperimentata in decine di installazioni.
    In estate posso permettermi di sprecare un pò di acqua calda, ricordati nei tuoi calcoli che i tubi non si svuotano.
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Bypass_estivo.jpg
     
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  8. pinetree
     
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    CITAZIONE (dotting @ 12/8/2007, 08:28)
    Se leggi il mio articolo trovi la soluzione pratica.
    Sperimentata in decine di installazioni.
    In estate posso permettermi di sprecare un pò di acqua calda, ricordati nei tuoi calcoli che i tubi non si svuotano.
    http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Bypass_estivo.jpg

    Se per motivi di pulizia, ritieni OK che questa discussione viene incollata nella tua, dai pure indicazioni ai moderatori. :D

    Ho letto la tua discussione, sto analizzando come la tua soluzione potrebbe essere applicata nelle casa sulla "terra ferma"
    dove abbiamo nella maggioranza dei casi, caldaia a gas metano, termosifoni, e lunghe distanze tra i rubinetti e la caldaia.
    Magari mi puoi dare una mano a trovare una soluzione, sono disponibile ad investire, cercherò di usare la casa di mia sorella come "cavia".

    Mi puoi spiegare meglio cosa intendi che i tubi non si svuotano, mi puoi indicare dove ho sbagliato ?
    in caso ho calcolato €40,00/anno di acqua che viene scaricato perchè la temperatura non ci soddisfa, è questo finisce nello scarico rimpiazzato dall'acqua calda in arrivo (chiaramente il tubo non si svuota).
    in un altro caso ho calcolato il volume di acqua calda che rimane calda nell'tubo, il tubo è chiaramente pieno.

    Un altro problema difficile (almeno per me) da calcolare e la dispersione termica della tubo tra caldaia e rubinetto, le tubazioni sono per la maggior parte dell'percorso sotto il pavimento, che in un abbitazione a piano terra avrà un temperatura molto bassa (in condominio presumo sarà di 20°C in inverno), l'acqua calda dovrà fare un intero percorso in questo scambio termico fino all'raggiungimento del rubinetto.


    Maggiore la distanza maggiore il problema.
    Qualcuno è in grado di calcolare il una fredda mattinata d'inverno quanto può essere la perdità all'metro ?
    Quanto può essere la dispersione termica nel tubo con l'acqua calda 50°C ferma per un ora ?
     
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  9. dotting
     
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    Il titolo va benissimo così, sai "la scoperta dell'acqua calda" è coperta da brevetto!!!
    Scherzo naturalmente, l'articolo è vecchio di due anni e fa riferimento a realizzazioni che ho cominciato ad installare circa dieci anni fa, affascinato dai boiler a termopompa della Aquatek.
    Poi la Ditta è scomparsa e per alcuni anni i miei clienti sono rimasti a secco.
    Ora ho trovato diverse soluzioni commerciali ed ho ripreso.
    Sono soluzioni fortemente integrate con l'involucro edilizio e quindi si incontrano obbiettive difficoltà ad applicarle ad edifici esistenti, se non dopo accurati sopralluoghi e le necessarie verifiche.
    Ultimamente una delle applicazioni più interessanti é il raffrescamento nei centri storici con sistemi condensati ad acqua, in molti edifici è fisicamente impossibile posizionare un'unità esterna condensata ad aria e questi sistemi risolvono il problema.
    Nell'articolo manca tutta la parte propedeutica relativa alla realizzazione dell'involucro edilizio per una casa attiva o semipassiva, ci sto pensando.
    Sinceramente anche se da calcolo puoi ottenere qualche numero interessante, la quantità di calore dispersa nelle tubazioni dell'acqua calda è una frazione molto bassa e nessun software di progettazione ne tiene conto.
    saluti
     
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  10. pinetree
     
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    CITAZIONE (dotting @ 12/8/2007, 12:05)
    .....
    Sinceramente anche se da calcolo puoi ottenere qualche numero interessante, la quantità di calore dispersa nelle tubazioni dell'acqua calda è una frazione molto bassa e nessun software di progettazione ne tiene conto.
    saluti

    Presumo che diventa più importante proprio per la cucina ed il lavabo in bagno, dove diverse piccoli consumi giornaliere spesso sono inferiore all'volume di acqua nel tubo che va dalla caldaia all'rubinetto.
    Chiaramente non è un problema per la doccia, la vasca da bagno, ed il riscaldamento.

    Un altra domanda ?, leggo ovvunque un rendimento dell'metano all'80%, io ho fatto i calcoli a 90%, quale è quello giusto ?
    Forse non mi è chiaro cosa riguarda il rendimento, tiene conto del rendimento di una caldaia tipica per portare l'acqua ad un DeltaT di circa 40°C ?
     
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  11. pinetree
     
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    Ma guarda un pò cosa ho trovato:


    http://www.assistenzaitalgaspiu.it/sicurez...trolloFumi.html

    CITAZIONE
    il tipico scalda-acqua da 5 litri al minuto posizionato sopra al lavello può essere installato senza condotta di evacuazione degli incombusti. La Normativa comunque prevede l'obbligo di realizzare due aperture fisse verso l'esterno (una in basso ed una in alto) di almeno 100 cm2 ognuna

    Questo presumo vuole dire che se nell'estremità opposto dove si trova la caldaia a metano, monto un piccolo scaldacqua a gas non dovrò pagare €80 /anno per il contratto di manutenzione.
    a questo punto bisogna solo capire quanto costa.
     
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  12. pinetree
     
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    CITAZIONE (dotting @ 12/8/2007, 12:05)
    ......
    Sinceramente anche se da calcolo puoi ottenere qualche numero interessante, la quantità di calore dispersa nelle tubazioni dell'acqua calda è una frazione molto bassa e nessun software di progettazione ne tiene conto.
    ....

    Questo dipende ovviamente dalla distanza dove si trovano i rubinetti dalla caldaia, nel mio caso è solo un spreco dell'9% del totale metano consumato, ma siamo parlando del'oltre 66% di spreco se consideriamo il totale acqua calda consumato all'rubinetto.

    Con la mia bolleta gas di circa €750/anno direi che si può dividere cosi:
    1. € 500 x riscaldamento
    2. € 60 x docce
    3. € 80 x fornelli
    4. €120 x acqua rubinetti lavadino in bagno. bidet e cucina.

    Come ho fatto notare per il punto 4, oltre il 55% è solo spreco, e sale ad oltre €110/annuo se consideriamo anche il costo dell'acqua.
    E non è poco, comunque il calcola può servire a giustificare la presenza di un scaldacqua.
    Saluti
    :)
     
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  13. dotting
     
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    L'articolo incompleto che hai trovato, fa riferimento ad apparati a gas di tipo A, che sono:
    - scaldabagni istantanei fino a 11 kW;
    - scaldabagni ad accumulo fino a 50 litri e fino a 4,65 kW;
    - apparecchi indipendenti per riscaldamento ambiente fino a 3,5 kW;
    - altri apparecchi (esclusi gli apparecchi di cottura) fino a 2,9 kW.

    In questo contesto uno scaldabagno a gas di piccola potenza è equiparato alla volgare stufa a gas che viene usata "male" in una casa.
    Male perchè nell'ambiente in cui si usa vi devono essere le famose due aperture di cui parli.
    Se accade qualcosa l'assicurazione della casa non paga niente, successo.
    Non si possono installare apparecchi di tipo A nei bagni e in camera da letto!! e nei locali di volume inferiore a 12 mc., se si installano in una cucina con fornelli senza termocoppia le aperture devono essere raddoppiate.
    Nell'articolo si parla di scaldacqua a gas da 5 litri semplicemente perchè queste non raggiungono la potenza di 11 kW, ma ci sono vecchi scaldacqua da 10 litri che andavano bene.
    Il problema come al solito è che questi scaldacqua di tipo A sono letteralmente introvabili, io usavo Baxi e Junkers da 5 litri, ma da una decina di anni ho dovuto ripiegare su scaldacqua da 10 litri elettrici, nelle versioni sottolavello per la cucina e normale per il bagno.
    Questo sempre nell'ottica di avere una riserva di acqua calda in prossimità dell'utilizzatore.
     
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  14. pinetree
     
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    Sembra che qualche produttore di caldaia consideri anche i sprechi, leggi questo a pagina 10 e 11.

    http://80.247.76.107/sd/area_download/Libr...che/Isofast.pdf
     
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  15. dotting
     
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    Particolare 5: Resistenza di mantenimento!!!!
    Particolare 58: Microaccumulo 4 litri!!!

    Confermo preferisco 10 litri sottolavello in cucina e 10 litri in bagno.

    Soo ragazzi!!
     
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30 replies since 11/8/2007, 19:45   10160 views
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