Messa a terra

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  1. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (rico79 @ 7/9/2007, 09:36)
    Qualcuno può mettere a disposizione la norma CEI 64-8/4? grazie mille.

    MODERAZIONE:Questa tua richiesta è un'istigazione a delinquere; ti pregherei di non mettere in pericolo il FORUM e tutta la comunità per questo tipo di "leggerezze". Violata la 1) Il forum è aperto a qualunque idea e opinione espressa con educazione, nel rispetto delle idee altrui e delle leggi vigenti;Il non rispetto di questa regola comporta la cancellazione immediata del testo interessato e, in base alla gravità, può comportare il blocco dell’account per più giorni;
     
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  2. rico79
     
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    Avete ragione, chiedo scusa ma ho visto che la norma è a pagamento solo dopo aver inserito il messaggio, andando sul sito della CEI...chiedo infinitamente scusa.
    Cercherò si fare più attenzione la prossima volta.
     
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  3. okosamastar
     
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    "DELINQUERE" ?

    Con tutte le Tasse che paghiamo le norme ce le potrebbero mettere a disposizione anche senza ulteriori gabelle !

    Anche perchè la fase Normativa dovrebbe essere un servizio pubblico !

    Scusate ma ci voleva !

    Cari saluti

    oko

     
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  4. pinetree
     
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    CITAZIONE (okosamastar @ 7/9/2007, 12:33)
    "DELINQUERE" ?

    Con tutte le Tasse che paghiamo le norme ce le potrebbero mettere a disposizione anche senza ulteriori gabelle !

    Anche perchè la fase Normativa dovrebbe essere un servizio pubblico !

    Scusate ma ci voleva !

    Cari saluti

    oko

    Non è confrontabile con le leggi dello stato, la legge può obbligare l'applicazione della Norma.
    Purtroppo le norme sono sviluppati da enti private e non statale, quindi o questi enti "vendono" le norme allo stato, quindi gratis per tutti, oppure ce la dobbiamo tenere cosi.

    Esiste forme di abbonamento che permette di risparmiare moltissimo.
     
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  5. fazer75
     
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    quotando jaggy:

    CITAZIONE
    norma CEI 64-8/4 art. 413.2.7 "Protezione mediante componenti elettrici di classe II o con isolamento equivalente".
    Come ho già detto sopra, io personalmente non prevedo di collegare a terra l'impianto fotovoltaico (su coperture residenziali inclinate standard).

    ok , sono riuscito a rileggere di recente la norma da te citata (ho fatto un viaggio apposta alla biblioteca della cara università!!!) e devo ammettere che il tuo ragionamento non fa una piega: moduli classe II -> collegamento a terra non necessario.

    Concordando con te per quanto riguarda la normativa e le "opportune decisioni", tuttavia stavo pensando ad un eventuale guasto di un modulo che compromettesse il suo doppio isolamento... ..ok, forse si tratta di una probabilità "remota" ma il manutentore in questo caso si troverebbe esposto ad una tensione pericolosa, non credi?

    secondo te, l'installatore o il progettista, avrebbe comunque le "spalle coperte" da tale articolo di norma?

    scusa il mio dubbio derivante dall'inesperienza, ma mi piacerebbe approfondire...
    ciao e grazie per il tuo prezioso intervento
     
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  6. Benfatto.Raul
     
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    il motivo per cui le apparecchiature in classe II non vengono collegate a terra è perchè viene considerato più probabile che il collegamento a terra porti tensioni pericolose piuttosto che vadano a deteriorarsi due isolamenti! Quindi il collegamento a terra rappresenta un rischio maggiore rispetto al non collegamento!
    Quindi spalle coperte!
     
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  7. fazer75
     
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    ok, grazie per la precisazione...
    ..dunque le cornici metalliche dei moduli a doppio isolamento non devono essere collegate a terra!

    ...ma ho ancora un dubbio...

    se non sbaglio la 64-8 dovrebbe prevedere comunque il collegamento a terra di masse quali ad esempio le strutture di sostegno... <_<
    ... ma se metto a terra la struttura, e questa è collegata con comuni bulloni (come vedo spesso!) ai moduli, allora vanno "a terra" anche le cornici!!! :huh:

    ...utilizzate forse dei bulloni "isolanti"??

    ripeto... ...scusate l'ignoranza... ma penso che molti impianti già installati a questo punto non siano "a norma"... :o:

    ...chi ci illumina?? :huh:

    (..a meno che non abbia preso un granchio leggendo la 64-8 relativa alla necessità del collegamento a terra delle strutture metalliche quali quelle di sostegno ai moduli...)
     
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  8. e70
     
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    Buongiorno a tutti,
    scusate se mi intrometto, ma il discorso messa a terra mi è particolarmente caro in quanto un mese fa ho collegato il mio impianto alla terra alla tubazione dello scarico lavabo che finisce nel torrente a pochi metri da casa , questa soluzione perchè non ho possibilità di accedere al terreno sottostante con la classica treccia o paletti dispersori, secondo voi l'impianto (dotato di salvavvita) fatto così è efficace?
    Ps. la zona è battuta da frequenti temporali.

    grazie per la vs attenzione

    Enry
     
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  9. fazer75
     
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    ..secondo me NON si può proprio fare!!!!! scusa ma non hai un impianto di terra?? perchè non ti sei collegato li??

    ma la mia esperienza non è molta!!! attendiamo una risposta da chi è più ferrato!!

    riquoto comunque le mie perplessità descritte nel precedente post in quanto il tuo intervento potrebbe farle passare inosservate...


    CITAZIONE
    fazer75 Inviato il: 10/9/2007, 11:11
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    ok, grazie per la precisazione...
    ..dunque le cornici metalliche dei moduli a doppio isolamento non devono essere collegate a terra!

    ...ma ho ancora un dubbio...

    se non sbaglio la 64-8 dovrebbe prevedere comunque il collegamento a terra di masse quali ad esempio le strutture di sostegno...
    ... ma se metto a terra la struttura, e questa è collegata con comuni bulloni (come vedo spesso!) ai moduli, allora vanno "a terra" anche le cornici!!!

    ...utilizzate forse dei bulloni "isolanti"??

    ripeto... ...scusate l'ignoranza... ma penso che molti impianti già installati a questo punto non siano "a norma"...

    ...chi ci illumina??

    (..a meno che non abbia preso un granchio leggendo la 64-8 relativa alla necessità del collegamento a terra delle strutture metalliche quali quelle di sostegno ai moduli...)

     
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  10. jaggy
     
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    Ciao fazer75, il collegamento a terra della struttura di sostegno deve essere fatto....se ce n'è realmente bisogno, non tutto ciò che è metallico deve essere messo a terra. Come già detto, un tecnico competente (o installatore) sa dirti se c'è questo reale bisogno (basta un multimetro e misurare la resistenza verso terra).
    Se la struttura viene messa a terra, di conseguenza anche la cornice dei moduli FV viene messa a terra (non ho ancora visto usare bulloni isolanti....): questo significa che l'operatore sarà sicuro da eventuale danneggiamento del doppio isolamento dei moduli con il conseguente scatto della protezione differenziale (tipo B per la corrente continua), ma può diventare pericoloso per una eventuale sovratensione che viene a crearsi nelle cornici.
    Non sto dicendo che il sistema flottante (isolato dal potenziale di terra) della parte c.c. sia migliore, bisogna sempre valutare.

    Sappiamo quindi che un generatore FV con tutte le parti attive isolate da terra può essere considerato un sistema di distribuzione di tipo IT; la solita norma CEI 64-8/4 prescrive che che per questo tipo di distribuzione l'impianto disponga di un dispositivo di controllo della resistenza d'isolamento per indicare il manifestarsi di un primo guasto a terra (con segnale sonoro o visivo).
    Oramai gli inverter più noti dispongono già di questo strumento al loro interno, basta sfogliare il manuale utente.
    Serve proprio in caso di manutenzione: se devo andare sul tetto per un controllo è bene sempre guardare questo valore (espresso in Megaohm); solitamente se la resistenza d'isolamento dell'impianto FV è > 500 kohm, l'impianto è sufficientemente isolato.
    In caso contrario, può esserci un corto circuito tra il polo + e - in qualche punto dell'impianto.

    Ciao
     
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  11. fazer75
     
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    Tutto chiaro jaggy,.. grazie x le precisazioni! ^_^

    Visto che ci siamo e che hai parlato di differenziale tipo B (adatto a corr continue) ti volevo chiedere se secondo te si poteva installare un più economico differenziale tipo A (ovvero quello per correnti pulsanti continue).
    Nell'impianto che vorrei predisporre infatti il differenziale mi è imposto dall'Enel (DK...) in quanto voglio utilizzare un inverter senza trasformatore di isolamento (nella fattispecie SMA ....)

    ...e pensavo che un differenziale tipo A fosse sufficiente!!!! ..non è così??? :huh:

    ...tra parentesi, tra i mille post che ho letto mi sembra di ricordare che se l'impianto FV non è IT (ad esempio il mio è TT a causa della scelta dell'inverter senza trafo d'isolamento) è comunque necessario il collegamento equipotenziale e di terra della struttura... concordi??

    Grazie e ciao

    PS: se sei un installatore COMPLIMENTI... ...è raro trovare qualcuno che ne capisca abbastanza.... e che si muova bene con le normative...
     
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  12. jaggy
     
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    Per impianti fotovoltaici con l'uso di inverter senza trafo d'isolamento, le norme internazionali IEC 60364-7-712 "Electrical installations of building.......Solar photovoltaic power supply system" prescrivono l'inserimento di un interruttore differenziale di tipo B sensibile alla corrente continua (nel caso di cedimento dell'isolamento nella parte in c.c.); questo perchè l'impianto FV viene visto come estensione dell'impianto elettrico di casa (e quindi sistema TT).
    La IEC 60364-7-712 dovrebbe essere quella che in Italia è stata recepita come la CEI 64-8 parte 7 sez.712 (fotovoltaico), ma non avendola ancora non posso confrontare (100 sacchi solo per il fascicolo parte 7, .....120 sacchi per tutta la 64-8!!!! E' UN'INGIUSTIZIA!!!)

    Come già ribadito.... la messa a terra della struttura (sempre a mio parere...) è SEMPRE da valutare, caso per caso.
    Se il sistema diventa TT, io mi comporterei come se fosse stato aggiunto l'impianto elettrico di una camera "particolare" in casa.

    Alle masse come involucri di quadri metallici e scatola esterna metallica dell'inverter porto un bel 6mm² giallo/verde

    Se le strutture di sostegno sono parte integrante di facciate o coperture metalliche (pensiline, garage all'aperto...) se l'impianto è fatto bene sono già a terra, se è stata seguita la 64-8 dall'installatore; ma se sono traversini staffati sopra le tegole, perchè bisogna metterli a terra?
    Il termosifone che hai in camera ha per caso un cavallotto di terra? (spero di no!!!)
    La ringhiera che hai sul terrazzo è collegata a terra? (spero proprio di no!!!!!!)
    A meno che non hai situazioni particolari di impianto.

    E' vero abbiamo un impianto che produce energia sopra questi traversini, ma non dobbiamo dare sempre per scontato che una parte metallica necessiti di collegamento equipotenziale....

    Spero di non essere pesante e ripetitivo......

    Ero installatore...adesso sono un modesto perito ind. dedito alla progettazione (e sono fiero di esserlo!)
    Il fotovoltaico mi ha sempre appassionato e adesso mi dedico ai suoi "incartamenti", cercando di divulgare informazioni (quelle che so, naturalmente) :)

    Finisco con 1 domanda: dove leggi nella DK che l'ENEL impone il differenziale? non riesco a trovarlo...
     
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  13. fazer75
     
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    effettivamente ho fatto fatica anch'io a ritrovare la necessità del differenziale ma leggendo nel par. 2.3.1.1 della DK5940 ed2.2 trovo:

    "Per impianti di potenza ≤ 20 kW è derogato l’utilizzo del trasformatore di isolamento a frequenza industriale (50 Hz) se è presente una protezione sensibile alla sola componente continua della corrente che intervenga senza ritardo intenzionale (distaccando il convertitore dalla rete pubblica entro 0,1 s) per valori di quest’ultima superiori allo 0.5% del valore efficace della componente fondamentale della corrente massima complessiva del convertitore."

    ..quando, tempo fa studiai la specifica enel, pensavo che la "protezione" citata fosse necessariamente un differenziale... ..ma potrei venir smentito...

    Ciao e grazie
     
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  14. jaggy
     
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    Ma stai parlando dell'allegato AIB?
    Se non erro è una prescrizione per i costruttori di inverter e protezioni, quindi quando acquisti un inverter senza trafo dovrebbe già esserci all'interno la protezione di cui parli conforme a questo allegato.... ma devo ancora provarne uno di questo genere quindi mi riservo l'errore....

    Ciao buona serata a tutti
     
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  15. fazer75
     
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    ..jaggy...hai ragione... ^_^

    il fatto è che leggendo altri post ero giunto alla conclusione che il differenziale per il mio impianto TT (senza trasformatore di isolamento) sia comunque necessario per questioni di sicurezza... ...leggendo la DK poi ho preso l'abbaglio di "vederlo richiesto anche lì"... :huh:

    effettivamente se acquisto un inverter certificato secondo la DK5940 ed.2.2 dovrei essere tranquillo per quanto concerne la "qualità dell'energia prodotta", il differenziale però lo metterei comunque per proteggere l'utente da eventuali guasti lato CC ma effettivamente, come dici, a questo punto non mi sembra che sia espressamente richiesto dalla specifica enel...

    il discorso, tempo fa.., era: lo mettiamo di tipo B o di tipo A (molto più economico...) [l'AC infatti non avrebbe proprio senso...]; in altri post siamo giunti alla conclusione che, per essere sicuri, occorre il + costoso tipo B. <_<

    TUTTAVIA aggiungo che la scheda tecnica dell'inverter che ho scelto cita testualmente: "Senza trasformatore, con interruttore di sicurezza contro la corrente di guasto sensibile a tutte le correnti."
    ...che questo ci permetta di evitare comunque il differenziale "di sicurezza"? che ne pensi? ;)

    Ecco spiegata la mia confusione nei post precedenti... chiedo scusa a te ed a quanti hanno letto...
    ..e grazie per la riflessione condivisa! :)



     
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32 replies since 4/9/2007, 19:54   3987 views
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