Contributi per definire i FONDAMENTALI di un Impianto Fotovoltaico

Ovvero: se non li applichi non puoi immaginarti uno specialista...

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  1. Furio57
     
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    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (sabrinas @ 3/10/2007, 07:47)
    ...Detto ciò rimane imperativo installare i pannelli fuori da zone d'ombra pena il decadimento del pannello che potrebbe letteralmente cuocere....

    OMBRE SUI PANNELLI
    Ciao sabrinas no se il modulo fotovoltaico ha i diodi di by-pass, altrimenti a che servono?

    Salutoni
    Furio57 :D

    Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:20
     
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  2. Faraday-Neumann
     
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    SCHEMI UNIFILARI
    Amici, ho visto alcuni schemi unifilari postati.
    Tutti mi sembrano viceversa multifilari.
    Negli schemi unifilari più fasi (oppure F ed N) vanno disegnati con un UNICO collegamento sul quale vanno evidenziati,con simboli a norma CEI, i conduttori facenti parte di esso.
    :rolleyes:

    Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:21
     
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  3. sabrinas
     
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    CITAZIONE (Furio57 @ 21/10/2007, 21:13)
    Ciao a tutti :)
    CITAZIONE (sabrinas @ 3/10/2007, 07:47)
    ...Detto ciò rimane imperativo installare i pannelli fuori da zone d'ombra pena il decadimento del pannello che potrebbe letteralmente cuocere....

    Ciao sabrinas no se il modulo fotovoltaico ha i diodi di by-pass, altrimenti a che servono?

    Salutoni
    Furio57 :D

    OMBRE SUI PANNELLI
    hai perfettamente ragione circa la funzione di protezione del diodo funzionante al 100%
    segnalo però che in un corso di aggiornamento, ho potuto visionare moduli dove i diodi non hanno funzionato al 100%, ... i pannelli presentavano grosse aree ben cotte (hot spot).

    Dunque, considero imperativo non correre questo rischio, una stringa senza un modulo complica di molto il campo fv,.................. e poi in breve termine chi lo paga il modulo da sostituire?


    La tecnologia FV deve presentarsi efficace e duratura, una installazione in zone d'ombra con tutti i problemi che può causare(sottolineo può) è cattiva pubblicità

    That's all

    Edited by FernandoFast - 27/10/2007, 17:21
     
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  4. nic___
     
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    MISMATCH
    Al di là degli ombreggiamenti che sono un evento per così dire "esterno" è importante mettere in serie moduli con una Impp il più simile possibile altrimenti il mismatch è insito nell'impianto, ombre o non ombre...
     
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  5. energy3000
     
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    Ciao a tutti, seguo sempre con attenzione il forum ma non ho mai il tempo per scrivere qualcosa...anche se in effetti il mio collega lo fa spesso!!

    Allora, vista l'importanza di questo post, vorrei dire la mia, su uno standard di qualità che sto seguendo nella progettazione e nella realizzazione degli impianti.

    FASE 1: fattibilità
    prima di parlare di impianto, effettuo sempre un sopralluogo per verificare OMBREGGIAMENTI, esposizione, superficie disponibile ecc...solo dopo questo sopralluogo, dimensiono l'impianto e faccio il preventivo.

    FASE 2: progetto
    verificata l'esposizione e l'inclinazione: TILT accettabile: 10 - 40 gradi AZIMUT accettabile: +/- 40 ° rispetto al SUD
    Verificare sempre la configurazione MODULI/INVERTER a secondo del tipo scelto mediante i simulatori. Carico l'inverter non più del 105% - Posiziono il la Vmpp delle stringhe quanto più al centro del range dell'inverter.
    Nella parte in continua uso sezionatori con fusibili e solo per parallelo di oltre 5 stringhe i diodi. Se l'impianto è molto piccolo, collego direttamente la/le stringhe all'inverter con connettore/sezionatore tipo multi contact ad innesto rapido
    Se utilizzo un quadro di campo, utilizzo gli scaricatori di sovratensione, uno per polo, verso terra
    Nella parte in alternata non utilizzo differenziali, ma solo magnetotermici. I differenziali mi hanno spesso creato problemi con gli inverter.

    Edited by FernandoFast - 9/12/2007, 15:05
     
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  6. gsughi
     
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    Standard di qualità - energy3000
    Sono perfettamente d'accordo !
    Aggiungo solo:
    Per quanto riguarda la scelta della tensione Vmpp delle stringhe rispetto al range di ingresso inverter è opportuno verificare anche la curva del rendimento in funzione della tensione di ingresso;
    Io credo possibile od opportuno utilizzare interruttori differenziali a protezione della linea alternata, ma solo con soglia di intervento diff. alto (minimo 0,5 A).
    saluti.

    Edited by gsughi - 10/12/2007, 21:27
     
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  7. maufv
     
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    Progetto;Lato CC possibili soluzioni
    Molto interessante l'intervento di energy3000, quando parli di "Nella parte in continua uso sezionatori con fusibili e solo per parallelo di oltre 5 stringhe i diodi. Se l'impianto è molto piccolo, collego direttamente la/le stringhe all'inverter con connettore/sezionatore tipo multi contact ad innesto rapido
    Se utilizzo un quadro di campo, utilizzo gli scaricatori di sovratensione, uno per polo, verso terra
    Nella parte in alternata non utilizzo differenziali, ma solo magnetotermici. I differenziali mi hanno spesso creato problemi con gli inverter."
    Per impianto piccolo cosa intende ? (Fino a 3 kWp, distanza inverter campo fotovoltaico inferiore a 1mt)

    Non è pericoloso staccare il connettore/sezionatore multicontact (classico connettore MC type 4 o 3 giusto?), perchè si genera un arco elettrico.



    Grazie.

    Edited by maufv - 10/12/2007, 17:15
     
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  8. energy3000
     
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    PICCOLI IMPIANTI E SEZIONI IN CONTINUAScusate, non sono stato molto preciso per il tempo a disposizione.
    Alcune precisazioni: impianto "piccolo" può essere anche considerato, secondo me, un impianto monofase che utilizzi un solo inverter e non abbia più di 3 stringhe...solitamente gli inverter hanno 3 o 4 ingressi con connettori ad innesto rapido.
    Parlando di sezionatore, ovviamente, non stiamo parlando di organi di manovra, per cui, prima di operare il sezionamento, occorre, come del resto è consigliato dai produttori degli inverter nonche dalla guida CEI82-25, disconnettere prima l'inverter dalla rete...in questo caso, non essendoci passaggio di corrente, non si possono innescare archi elettrici. Del resto, se si volessero utilizzare degli interruttori nella parte in continua, bisogna ricordarsi di utilizzare appositi "sezionatori sotto carico" o interruttori in continua ai livelli di tensione nominali e di corrente delle stringhe...che hanno dei costi abbastanza elevati e comuqnue di gran lunga superiori ai comuni interruttori magnetotermici da 220 o 400 Vac.
    In effetti, tale soluzione sarebbe plausibile utilizzarla anche quando l'impianto è più grande e si utilizzano più inverter monofase in parallelo...in questo caso però, non adotto questo modus-operandi proprio perchè, dato il costo più elevato dell'impianto, è più giustificabile l'uso di quadri di campo in CC, ed inoltre, data la maggiore superficie, preferisco inserire gli scaricatori di sovratensione.
    Per quanto riguarda la distanza del campo fotovoltaico/inverter, occorre verificare se è più conveniente, economicamente parlando, far viaggiare i cavi delle singole stringhe oppure utilizzare un quadro di campo e quindi far viaggiare una singola coppia di cavi di sezione opportuna...in ogni caso non dimentichiamo il dimensionamento dei cavi in grado di garantire le cadute di tensione (che ovviamente dipendono dalle distanze!!) entro il 2%.

    Spero questa volta di essere stato un po più chiaro...comunque, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e, meglio, suggerimento!!

    Ing.Giacomo D'Annibale
    [email protected]

    chiarimento 2:

    intendo la % di caricabilità degli inverter indicata dai simulatori (ed esempio fronius o sma) e comunque si mi riferisco alla potenza AC.

    Per quanto riguarda la Vmpp, mi riferisco alla Vmpp di stringa ed in base a questa scelgo il numero di moduli da inserire in serie

    Edited by energy3000 - 10/12/2007, 17:50
     
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  9. FernandoFast
     
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    CITAZIONE (gsughi @ 9/12/2007, 19:45)
    Sono perfettamente d'accordo !
    ......

    UN SEMPLICE RICHIAMO PER RENDERE PIù CHIARO DI COSA SI PARLA: Correggete i post aggiungendo ARGOMENTO e TITOLO in grassetto

    ATTENZIONE: questo è un forum tecnico. Come tale le richieste di aiuto fuori tema saranno cancellate. Invito tutti i partecipanti a vigilare e ad informarmi se c'è necessità di una cancellazione di un post OT. Vi pregherei di dare anche un ordine specificando l'ARGOMENTO a cui si riferisce il post mettendoci all'inizio un TITOLO in grassetto (possibilmente). Tutti i post simili e sullo stesso argomento poi dovrebbero riportare lo stesso titolo.
    Grazie
     
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  10. dimitrirampazzo
     
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    SEZIONATORI PER C.C.
    Salve a tutti, volevo porre un quesito a tutti gli appassionati della materia, per trovare una certa omogeneità alle varie risposte ottenute e schiarirmi le idee.
    Per potenze da 6 kw in su è d'obbligo sezionare la parte in c.c.?
    è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l'uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell'uno o dell'altro dispositivo?
    C'è chi prescrive di tutto e di più.......grazie!

    Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:28
     
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  11. Antonio Vincenti
     
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    CITAZIONE (dimitrirampazzo @ 10/12/2007, 17:27)
    SEZIONATORI PER C.C.
    Salve a tutti, volevo porre un quesito a tutti gli appassionati della materia, per trovare una certa omogeneità alle varie risposte ottenute e schiarirmi le idee.
    Per potenze da 6 kw in su è d'obbligo sezionare la parte in c.c.?
    è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l'uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell'uno o dell'altro dispositivo?
    C'è chi prescrive di tutto e di più.......grazie!

    SEZIONATORI PER C.C.
    Il sezionamento sul lato DC è previsto dalla Norma IEC 60364-7-712 su tutti gli impianti FV.
    Lascia stare il magnetotermico DC è soggetto a scatti intempestivi.
    La protezione delle stringhe può avvenire essenzialmente con sezionatori con fusibili, con diodi di blocco o di stringa.
    E' possibile inoltre omettere la protezione della stringa in alcuni casi particolari:

    1. assenza di fenomeni di ombreggiamento sistematico;
    2. moduli della stessa marca e con le stesse caratteristiche;
    3. moduli in classe II;
    4. massima tensione inversa del modulo minore della tensione a vuoto alla minima temperatura di esercizio;
    5. cavo di stringa dimensionato per contenere adeguatamente la massima corrente.

    Cordiali saluti,

    Antonio Vincenti

    Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:29
     
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  12. seco
     
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    CITAZIONE (dimitrirampazzo @ 10/12/2007, 17:27)
    SEZIONATORI PER C.C.
    è meglio mettere un sez. per c.c. (costo 250 euri l'uno), un normalissimo sezionatore con fusibili o un magnetotermico per c.c.? su quale norma tecnica si basa la scelta dell'uno o dell'altro dispositivo?

    SEZIONATORI PER C.C.
    Sulla parte c.c. è richiesto un sezionamento al fine di potere operare in sicurezza sulle apparecchature installate a valle (inverter e/o scaricatori). questo può essere fatto:
    a) con interruttori magnetotermici per c.c. (generalmente molto costosi)
    b) con sezionatori per c.c. (generalmente costosi)
    c) con portafusibili sezionabili per c.c. (poco piu costosi di quelli per c.a.)
    d) scollegado direttamente i connettori multicontact MC4 o MC3 (costo nullo)
    Le soluzioni a) b) c) , se correttamente dimensionate, oltre alla funzione di sezionamento svolgono anche la funzione di protezione dei cavi e pannelli nel caso di guasti con impianti di almeno 3 stringhe (con 2 stringhe le protezioni non possono scattare perchè la corrente che transita in guasto è poco di più della nominale).

    Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:30
     
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  13. ligabue82
     
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    PROTEZIONI
    Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?
    Utilizzate un differenziale di classe B se l'inverter non ha trafo di isolamento?
    Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l'inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)
    E se invece c'è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?

    Grazie
     
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  14. seco
     
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    CITAZIONE (ligabue82 @ 11/12/2007, 17:22)
    PROTEZIONI
    Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?
    Utilizzate un differenziale di classe B se l'inverter non ha trafo di isolamento?
    Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l'inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)
    E se invece c'è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?

    Grazie

    PROTEZIONI
    Io insallo sempre il differenziale per avere appunto la protezione dai contatti indiretti; come giustamente fai notare l'inverter non è in classe II e quindi per la protezione dai contatti indiretti o fai intervenire il magnetotermico entro 0,4 sec (difficile nei sistemi TT) per un guasto a massa oppure non ti resta che installare il differenziale (se non è già presente nell'impianto a monte). Nel caso del trasformatore di isolamento la situazione secondo me non cambia.

    Edited by FernandoFast - 12/12/2007, 15:31
     
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  15. fazer75
     
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    PROTEZIONI

    CITAZIONE (ligabue82 @ 11/12/2007, 17:22)
    PROTEZIONI
    Come vi comportate con la protezione di contatti indiretti lato AC?
    Utilizzate un differenziale di classe B se l'inverter non ha trafo di isolamento?
    Se no, come vi comportate? Il solo magnetotermico non protegge dai contatti indiretti.Potrebbe essere tutto in classe II ma l'inverter non lo è quasi mai (se la carcassa va a massa cosa succede?)
    E se invece c'è il trafo di isolamento cambia qualcosa a tal proposito?

    Grazie

    Se l'inverter non ha trafo di isolamento la DK5940 ed 2,2 dispone la necessità di un interruttore sensibile alle correnti di guasto ANCHE di tipo continuo quindi è necessario un costoso differenziale di tipo B (che tra l'altro non sono mai riuscito a trovare bipolare)!
    E' comunque vero che alcuni inverter transformless hanno integrata questa protezione che rende così possibile l'installazione di differenziali più "tradizionali" (tipo A o AC).
    Saluti
     
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51 replies since 9/9/2007, 09:37   21106 views
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