Attenzione !!, ai furbi senza scrupoli.

mi hanno fregato il sito.

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  1. remtechnology
     
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    Ciao a tutti,
    per il ricorso al TAR bisogna avere una concessione in mano e quindi dubito...
    Interessante che ci siano altri utilizzi tra cui l'idropotabile che ha la prevalenza sull'idroelettrico quindi questi signori devono tenere attive queste utenze, alimentando delle canaline idrauliche che non sempre è possibile.
    Ma questi signori che cosa pensano di fare, prosciugare uan roggia? Cioè deviano un canale completamente? La vedo dura ma molto dura comunque ...
    Per il DMV anche quello è uno scoglio non da poco, infatti non puoi azzerare la portata di un canale...
    Ma tra 10 e 200 non c'è una soluzione intermedia che tenga in piedi sia la sotenibilità economica e ambientale?
    Ciao
    Rem
     
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  2. nuti
     
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    Caro illo, dalle Vostre parti siete dei dotti, sapete tutelare l'ambiente,

    In Friuli V.G. invece il DMV, è di 4/ls per Kmq di bacino idrologico sotteso.

    Come dicevo all'inizio, il torrente si ridurebbe da 600/ ls a meno di 50, capite perchè dico che è uno scempio.

    E' confermata anche la pubblica utilità dell'opera, in quanto c'è una legge dice genericamente che la produzione di energia è di se stessa da dichiarare di pubblica utilità. (Confermato stamattina nei uffici preposti).
    Anche se ci sono dei distinguo, che appena avrò analizzato bene la legge Vi dirò.


    Per intanto, stò affilando le unghie, contro chi avvallato da leggi inique intende distruggere l'ambiente.

    Saluti nuti

     
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  3. Stefano78
     
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    Ciao nuti,...sono un po' perplesso sulla pubblica utilita'....non so bene ma penso che una ditta privata o una societa' non statale non possa dichiarare che la produzione di energia e' per pubblica utilita'.....perche gli utili della vendita gli arrivano eccome e non li divide con nessuno....altra cosa sarebbe se il comune commissionasse l'opera con i soldi dei contribuenti e il ricavato o l'energia venisse utilizata in ambito comunale es uffici, scuole , ecc....mah...informati bene.......e comunque hai la carta vincente delle utenze che prelevano per uso idropotabile.....non ricordo dove fosse scritto...mm ...forse nel regio decreto del 1933...attualmente ancora in vigore anche se aggiornato e modificato in qualche dettaglio.....ciao
     
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  4. remtechnology
     
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    Ciao Nuti,
    non solo concordo con Stefano ma ti dirò di più, anche un'azienda a capitale pubblica che realizza un impianto idroelettrico realizza un profitto e come tale è una rendita.
    Non so bene nel caso di un Comune ma ad esempio un Consorzio, una multiutility (come quella dove lavoro io), non possono invocare la pubblica utilità. Motivo per il quale per avere la concessione devi avere anche la proprietà perchè non puoi invocare l'esproprio.
    Penso che il Veneto abbia le stesse leggi del Friuli anche se a statuto speciale (corretta la versione di Stefano) ma adesso che ci sono, visto che io con gli enti non ho mezzi misure, ma te lo hanno detto ho te lo hanno scritto?Hai i riferimenti di leggi che magari mando il tutto a Assoelettrica per una consulenza se vuoi (tanto la pago ogni anno, più la uso e più sono contento....ehehe)
    ciao
    Rem
     
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  5. nuti
     
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    ringrazio,

    Domani, posso visionare il progetto incriminato e trarre dei dati, oggi ho potuto solo vedere la relazione tecnica generale.

    Laddove, in detta relazione, veniva richiamata esplicitamente la pubblica utilità, con procedure di urgenza.

    Spesa prevista 2.000.000,00 di €uro, non credo che questi si siano inventati la pubblica utilità.

    và benissimo la consulenza, tra qualche giorno Vi informerò più dettagliatamente.

    saluti nuti.




     
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  6. nuti
     
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    Progetto visionato,

    sembra che l'utorità di bacino neghi la concessione.
    ( Opera di presa mal progettata ed altro che sto studiando).

    Ma sicuramente questi prenderanno contromisure.

    Help finchè siamo in tempo.

    Saluti nuti.
     
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  7. Stefano78
     
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    ...ciao nuti ....scusami ma forse non ho capito bene ... hai gia presentato il progetto preliminare/definitivo o no?.....peche' sicuramente a loro tocchera' fare una variante e il tempo per l'approvazione si dilata e tu potresti approfittarne presentando un bel progetto definitivo considerando le utenze gia presenti ,i dmv, ecc ecc e una bella V.I.A in cui viene spiegato bene l'impatto sull'abitat,il clima/microclima, fauna/flora ecc.....ecco le tue armi penso siano queste ,...devi solo sfruttarle bene....ciao
    Stefano

    ....
    ops non avevo visto che era gia' depositato un tuo progetto....ma e' definitivo o preliminare?...e che valutazione hanno dato in merito?
     
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  8. Stefano78
     
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    ciao....ho trovato questo articolo...riguardo la pubblica utilita'......si parla di acque minerali-termali.... non so se la cosa vale in genere per tutte le concessioni (e in tutte le regioni) cmq per questa tipologia di prelievo in veneto e' contemplata....

    Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40 (BUR n. 58/1989) veneto
    DISCIPLINA DELLA RICERCA, COLTIVAZIONE E UTILIZZO DELLE ACQUE MINERALI E TERMALI.

    Art. 19 - (Pubblica utilità).
    1. Entro il perimetro della concessione le opere necessarie per il deposito, il trasporto e l'utilizzazione delle acque termali,....... per la produzione e la trasmissione dell'energia .....e in genere per la coltivazione, conduzione e sicurezza dell'attività estrattiva, per la protezione idrogeologica e igienica, sono considerate di pubblica utilità nonché urgenti ed indifferibili a tutti gli effetti delle vigenti leggi. ( )
    2. Quando le opere indicate nel primo comma del presente articolo debbano eseguirsi fuori dal perimetro della concessione, il titolare della stessa può domandare la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza agli effetti delle leggi vigenti.
    3. Il Presidente della Giunta regionale, con proprio decreto, dichiara ove occorra, la pubblica utilità, nonché l'indifferibilità e urgenza delle opere di cui al comma 2 e indica la misura dell'indennità di espropriazione. Con lo stesso decreto si pronuncia anche sulle osservazioni eventualmente presentate dagli interessati.
    4. Su richiesta del concessionario, il Presidente della Giunta regionale, può ordinare l'occupazione d'urgenza determinando, provvisoriamente, l'indennizzo e disponendone il deposito presso la Tesoreria regionale.
     
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22 replies since 17/9/2007, 14:04   2784 views
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